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Manierismo e Architettura nel Cinquecento: Michelangelo, Bramante e i Grandi Esponenti, Schemi e mappe concettuali di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Storia della cultura italianaStoria dell'ArteStoria dell'architettura

Il xvi secolo in italia fu caratterizzato da una notevole instabilità politica, segnato dalla morte di lorenzo il magnifico e dalla scoperta dell'america. In questo contesto emerse michelangelo buonarroti, artista multiforme riconosciuto come punto di riferimento in tutti i campi dell'arte raffigurativa. Roma divenne la capitale culturale italiana, con donato bramante alla guida della ricostruzione della basilica di san pietro. La transizione dal quattrocento al manierismo, i principali artisti e architetti del periodo, e la nascita di nuove città e edifici.

Cosa imparerai

  • Che artisti e architetti sono descritti in questo documento?
  • In che modo il Manierismo è descritto in questo documento?
  • Quali sono le principali opere di Michelangelo descritte in questo documento?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

Caricato il 06/07/2022

beatrice01.bova
beatrice01.bova 🇮🇹

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Scarica Manierismo e Architettura nel Cinquecento: Michelangelo, Bramante e i Grandi Esponenti e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! MANIERISMO Il XVI secolo fu per l’Italia un periodo di grande instabilità politica. Nel 1492, con la morte di Lorenzo il Magnifico e la scoperta dell’America, si concluse una fase di relativa tranquillità che aveva permesso lo sviluppo della cultura e dell’arte. L’artista più rappresentativo dell’epoca è Michelangelo Buonarroti, pittore, architetto, visto come punto di riferimento in tutti i campi dell’arte raffigurativa. La seconda metà del 500 venne definita manierismo inteso originariamente come un,accezione negativa, erano coloro che dipingevano come i maestri che li avevano preceduti. Oggi invece è visto in modo diverso, cioè come un insieme di esperienze artistiche diverse. Con il passaggio dal XV al XVI secolo Roma divenne la capitale culturale italiana, di cui il massimo esponente fu Donato Bramante, al quale fu affidata nel 1506 la ricostruzione della basilica di San Pietro. Dopo la sua morte, ci fu Michelangelo, già famoso come pittore, le opere più importanti furono: la facciata della chiesa della Sagrestia Nuova e la biblioteca laurenziana, in essa l’elemento più importante è il vestibolo, nel quale domina l’ampia gradinata di accesso. Nel 1534 Michelangelo andò per la seconda volta a Roma dove completò gli affreschi della Cappella Sistina e dove nel 1547 vene nominato architetto della fabbrica di San Pietro. Per l’ideazione della cupola di San Pietro si ispirò a quella brunelleschiana di Santa Maria del Fiore. Tra i maggiori esponenti ricordiamo: Baldassarre Peruzzi, ideatore de Il palazzo Massimo alle Colonne, Jacopo Barozzi, detto il Vignola, Andrea Palladio, architetto originale di cui le opere più importanti sono: la Basilica, il Teatro Olimpico, villa Barbaro e villa Capra della la Rotonda, e infine abbiamo Bernardo Buontalenti, architetto successore a Bartolomeo Ammannati, artista multiforme. Durante il periodo rinascimentale il rallentamento dell’espansione demografica non favorì interventi ex novo sul territorio, Le città di nuova costruzione nacquero solo per esigenze militari, in Italia quelli più significativi sono quello di Terra del sole, che è una città-fortezza, e Palmanova. Sempre in questo periodo le case e i palazzi vennero abbelliti con i giardini, spesso allestiti per dare un’idea scenografica dello spazio. AMMI ISTRAZIONE PUBBLICA E LOCALE E’ divisa in vari comparti tra i quali quello degli enti locali, che si divide ancora in Regioni, Province e Comuni. Il più vicino ai cittadini è il Comune, diviso in tre organi: consiglio comunale, la giunta e il sindaco. Lo spazio più importante però è la sala di riunione del consiglio , va studiata in modo da farci entrare sindaco, assessori, consiglieri, pubblico e addetti stampa. E’ importante fare due ingressi separati, uno che si collega al parcheggio per i dipendenti e uno per il pubblico. L’ufficio del sindaco invece dovrà essere più grande rispetto alle altre stanze e dovrà essere divisa in una zona per il lavoro e un’altra per il ricevimento. Tutti gli uffici avranno un’altezza di 2,4-3m dal pavimento e una luce minimo un 1/8 della superficie e infine un archivio di almeno 300m2. BANCHE E UFFICI Ubicate in zone centrali della città e dotate di aree di sosta delle automobili dei clienti e del personale. La superficie varia da 18m2 a 30m2 a impiegato. Sono dotate: un piccolo vano per la sicurezza con una superficie di 2m2 vicino all’ingresso, ampi stanze per gli impianti di riscaldamento e condizionamento, un’area per il deposito valori, un archivio di 35-40m2, i vari sportelli per i clienti e i servizi igienici, e all’esterno il bancomat. L’edificio per gli uffici, ubicato in zone centrali o periferiche, in base al lavoro che si svolge, deve avere un percorso di uscita lungo più di 30m per il piano terra e 12m per gli altri piani, gli infissi 8,4x5,35, la finestra a 90cm dal pavimento e la distanza tra due uscite di sicurezza non deve essere superiore a 60m e la superficie varia da un minimo di 8 a un massimo di 24m2.
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