Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

il pianto antico di giosue carducci, Appunti di Italiano

il pianto antico, parafrasi, figure retoriche, vita e opere dell'autore

Tipologia: Appunti

2020/2021
In offerta
30 Punti
Discount

Offerta a tempo limitato


Caricato il 10/07/2021

cheikhouna-thiam
cheikhouna-thiam 🇮🇹

4.7

(3)

3 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica il pianto antico di giosue carducci e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! IL PIANTO ANTICO L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da' bei vermigli fior, nel muto orto solingo rinverdì tutto or ora, e giugno lo ristora di luce e di calor. Tu fior de la mia pianta percossa e inaridita, tu de l’inutil vita estremo unico fior, sei ne la terra fredda, sei ne la terra negra né il sol più ti rallegra né ti risveglia amor Parafrasi:Quell'albero verso cui tu allungavi la tua piccola mano, il melograno verde e rigoglioso dai bei fiori rossi, nel solitario e silenzioso giardino tutto è da poco rifiorito, nel mese di giugno che lo nutre con luce e con calore. Tu,figlio, fiore della mia pianta tormentata e ormai inaridita, tu, ultimo e unico fiore della mia inutile vita ora sei sepolto nella terra fredda, sei sepolto nella terra nera, e il sole non può renderti più felice, così come il mio amore non può più svegliarti. Riassunto:E' una delle più famose poesie di Giosuè Carducci, scritta in memoria del figlio Dante, morto a soli tre anni. La scelta dell'aggettivo "antico" nel titolo indica, il pianto dei padri di ogni tempo di fronte alla morte di un figlio. Nelle prime due strofe racconta di quando suo figlio era vivo. La prima racconta di quando il figlio era vivo e tendeva la sua piccola mano sull'albero per raccogliere il melograno con i suoi fiori di color rosso vivo. La seconda, invece, narra del silenzioso orto solitario dove tutto è fiorito e che il mese di giugno offre, con la luce e il colore del sole, nutrimento per le piante. Il poeta nella terza strofa, si paragona ad una pianta inutile, che è percossa e senza acqua perchè ormai il suo unico fiore è morto e non potrà più ricrescere. Invece, nell'ultima strofa, il poeta pensa alle condizioni di suo figlio che si trova sotto la terra scura e fredda dove il sole non lo può rallegrare e dove non può provare più sentimenti d'amore, sottolineando il concetto della morte come conclusione estrema e definitiva. Metrica:Breve ode composta da due doppie quartine di settenari con schema: ABBC. Per ogni quartina: Il primo verso è libero dalla rima — corrisponde all’A dello schema; Il secondo e il terzo verso rimano tra di loro — corrisponde alle BB; Il quarto verso la rima è ripresa alla fine di ogni quartina — corrisponde alla C. La scelta degli aggettivi è funzionale a creare il contrasto tra vita e morte: gli aggettivi verde, vermigli comunicano la bellezza della vita e la rinascita; mentre gli aggettivi percossa, inaridita, muto e solingo comunicano la tristezza della vita e della morte. Sono presenti diverse figure retoriche: Antitesi: luce / negra; color / fredda; verde melograno / pianta percossa e inaridita. Metafora: Tu fior della mia pianta / percossa e inaridita, vv.9/10 — il fiore è metafora del bimbo e la pianta metafora del poeta. Chiasmo: Tu fior della mia pianta / tu de l'inutil vita / estremo unico fior,né il sol più ti rallegra / né ti risveglia amor.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved