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Il Postmodernismo in Architettura, Appunti di Storia Dell'architettura

appunti sul Postmodernismo in Architettura

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 05/06/2023

marco-magagnini-1
marco-magagnini-1 🇮🇹

4

(2)

20 documenti

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Scarica Il Postmodernismo in Architettura e più Appunti in PDF di Storia Dell'architettura solo su Docsity! IL POST-MODERNISMO L'architettura post-moderna definisce le esperienze che iniziarono a manifestarsi dagli anni 50 del XX secolo, che divennero un vero e proprio movimento solo nella seconda metà degli anni 70. Il termine post-modern deriva dalla terminologia di un'analisi sociologica di studiosi americani, i quali avevano indagato i sistemi delle società pluraliste postindustriali, basate sull'erogazione di servizi e non più soltanto sulla produzione di beni. Uno dei principi fondamentali alla base del post- modernismo è la concezione di spettacolarità a svantaggio dei contenuti, in quanto ciò che conta nell'era della rivoluzione elettronica è comunicare un'immagine o un concetto qualsiasi, rinunciando alla profondità del messaggio. Il linguaggio dell'architettura post-moderna si basa sull'inclusione di elementi di origine classica o neo- classica e sull'utilizzo di elementi greco-romani, ma in maniera estremamente semplificata, al solo fine di porre in risalto l'opposizione tra moderno e tutto ciò che lo precede. Si caratterizza quindi per un ritorno all'ornamento e al citazionismo, ed è considerato una risposta al formalismo dell'International Style e del Modernismo, tanto da farle attribuire anche la definizione di Neo- eclettismo. Precursore di tale movimento è Louis Kahn, il quale apprese a considerare gli edifici del passato come un patrimonio di conoscenza da recuperare e riutilizzare; come Le Corbusier va alla ricognizione diretta dei capolavori del passato e ne estrae le forme, sostenendo che la storia custodisce tutti i frammenti delle forme possibili, che aspettano soltanto di essere tradotte nuovamente in design, in architettura. La storia diventa così materiale a servizio dell'architetto, il cui lavoro consiste nell'accurata ricognizione delle forme del passato e nella traduzione in una nuova architettura, ribaltando completamente il panorama architettonico dell'International Style e ponendosi come un'architettura universale. Come Le Corbusier scopre l'importanza della forma determinata nella quale recupera la simmetria, la centralità, la pesantezza, la monumentalità e la forza della struttura ad arco. Le sue opere, ad esempio il Parlamento del Bangladesh a Dacca del 1962-83, tendono alla chiusura e non all'apertura come le opere del movimento moderno, si complicano all'interno ma esternamente appaiono come forme monumentali, il cui rigore le fa sopravvivere anche nel caos metropolitano. Altra importante personalità del periodo post- moderno è quella di Robert Venturi, architetto americano la cui concezione della modernità è subordinata al divenire cultura di massa rivolta alla middle class. Nelle sue opere convivono complessità e contraddizione, preferendo elementi ibridi piuttosto che puri, ambigui piuttosto che articolati, ridondanti piuttosto che semplici, sinonimo di ricchezza di significato piuttosto che di chiarezza. La sua architettura tagli i ponti con la tradizione del moderno, altro non è che "una superficie con sopra delle decorazioni", ciò che si vede dalla strada, dunque un'insegna pubblicitaria che movimenta e vivifica lo spazio urbano, come visibile nel Las Vegas Lightscape . Se Kahn, riprendendo il colloquio tra architettura e storia, aveva reso possibile una riflessione dell'architettura su se stessa, Venturi aveva giocato ambiguamente sui valori comunicativi del passato, del presente e del futuro, i Five Architects di New York rivendicano la piena autonomia dell'architettura dai condizionamenti eterodisciplinari. Il gruppo è composto da Eisenman, Graves, Gwathmey, Hejduk e Meier; essi dimostrano la ripresa dell'International Style, che parlava soprattutto per immagini e grandi semplificazioni. Ognuno di essi, assorbendo la lezione di Le Corbusier, sonda diverse strade di approfondimento, indagando le tematiche sopracitate. Eisenman, nelle numerose abitazioni private tra le quali la House VI a Cornwall del 1972- 73, pratica un'architettura concettuale pensata come scomposizione e ricomposizione dei suoi singoli pezzi, precorrendo quel movimento che negli anni 80-90 prenderà il nome di decostruttivismo. Hejduk si confronta con figure geometriche elementari, ancorando l'architettura alla sfera del buon gusto; Gwathmey insiste sul ben composto e al repertorio purista; Graves si inoltra nel mondo della finzione e proietta gigantografie sulle facciate delle proprie opere; secondo Meier l'edificio deve esprimere la congruenza di svariati elementi quali la struttura, i percorsi, il luogo, l'accesso ed il programma edilizio, misurandoli ogni volta con diverse situazioni, tentando di superare e sostituire i cinque principi di Le Corbusier. Il decollo del Post-modern avviene soprattutto grazie all'opera di Portoghesi, grazie alla Mostra Internazionale del 1980 alla Biennale di Venezia, con la quale intende far irrompere il passato nel presente. Egli riuscirà più di altri ad inquadrare le teorie post-moderne in Italia, lavorando parallelamente sia come progettista che come saggista. La sua posizione non è di rifiuto totale del Movimento Moderno, quanto delle sue posizioni più rigide, con un'attenzione costante alla rielaborazione della memoria storica attraverso l'unione di elementi contrapposti classico-moderno, interrelati con il luogo. Lo spazio della città antica era bello perché formulato su una sequenza armonica di strade e di piazze, in secondo luogo, a differenza della città contemporanea, aveva stretto un rapporto di chiara corrispondenza tra architettura ed urbanistica. L'opera di Portoghesi fa apparire nuovo ciò che fino ad allora era stato considerato vecchio, cosicché il classicismo non è più un tabù. Si veda ad esempio la Casa Baldi del 1960. Questo è possibile grazie all'utilizzo di armi opposte a quelle dell'avanguardia: si vuole creare consenso e non provocare dissensi; il nemico è il Movimento Moderno nella sua versione International Style, tanto che per molti anni i grandi Maestri non vengono studiati.
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