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In Italia
11 dopoguerra italiano fi attraversato dagli stessi problemi degli
altri Stati, a partire dal dissesto. economico. Le spese sostenute per
finanziare la guerra avevano provocato un-debito pubblico ed
anche l’inflazione»cra eresciuta c ciò aveva determinato un forte
aumento dei prezzi
TI disagio cra gravato da altre dueremergenze:
+ in primo luogo vi era il problema della riconversione
dell'industria bellica, dove le fabbriche dovevano adeguare
la produzione alle diverse esigenze del mercato
- in secondo luogo, occorreva pensare al reinserimento dei
reduci richiamati alle armi che tornavano a casa con scarse
prospettive per trovare un lavoro.
Nel 1919 si ebbe un ondata di scioperi, segno di un forte
malcontento, ed i tumulti fecero temere che la protesta sfociasse
un insurrezione generalizzata.
Nell'Italia gli avvenimenti russi avevano suscitato nelle classi
subalterne un rivolgimento sociale. Di contro, gli ufficiali inferiori
tornavano ad una vita quotidiana fatta dî precarictà e incertezza,
mentre i liberi professionisti si erano identificati nello Stato
liberale, che sembrava ora percepire la crisi.
11 governo presieduto da Orlando, cadde per motivi di politica
estera. Nel 1919 Fu così che Nittiassunse: la guida di unmuovo
govemo. Dopo l'approvazione di una legge che introduceva il
sistema proporzionale, si tennero nuove elezioni (blocco liberale
risultò ancora la forza politica più votata). Fino al 1922
susseguirono governi guidati da presidemt del consiglio diversi,
La pace di Parigi e la vicenda di Fiume
La guerra aveva stabilito comportamenti che prevedevano l’uso
della forza, Iniziava così a risultare inefficace la scelta di una
democrazia, La delegazione italiana alla conferenza di pucedì
Parigi tentò di ottenere le conquiste.territoriali, promesse dal patto
di Londra, aggiungendovi la città di fiume; Questa pretesa suscitò
l'opposizione delle altre potenze vincitrici e aprì un contenzioso
(discussionc'contrasto legale) con lo Stato jugoslavo.
Il trattato di pace (trattato di San. Germaine) fu siglato nel 1919 e
l’Italia ottenne il Trentino, l'Alto Adige, la Venezia Giulia e
l'Istria. Poiché non tutte le rivendicazioni territoriali erano state
soddisfatte, nel paese serpeggiò lo scontento (venne infatti
rinominata vittoria mutilata).
AI centro dell’attenzione rimaneva la questione di fiume e nel 1919
i legionari occuparono la città proclamandone l'annessione
all'Italia, Quest'ultima era un'iniziativa militareillegale che
avrebbe causato la rivoluzione da parte della destra, dai
nazionalisti e dai Fascisti
L'avventura finmana durò 15 mesi, provocò la caduta del governo
Nitti, e si concluse con il trattato-di-Rapallo nel.1920, che
assegnava a-Fiumelosstatusdi città libera
Il Biennio Rossa
Uno degli effetti fu lo sviluppo delle organizzazioni sindacali
bracciantili e l'accentuarsi delle tensioni-con i padroni. Raddoppia i
propri consensi, infatti, il sindacato socialista c-la- confederazione
italiana dei lavoratori (organizzazione sindacale cattolica).
L'esperienza della guerra sì era tradotta in spinta alla
partecipazione, proprio per questo aumentarono gli.scioperi. Inoltre
la promessa dopo Caporetto alimentò una stagione di
radicalizzazione politica nel mezzogiomo, dove si verificarono
occupazioni-di:terre:che comportavano l'espropriazione dei vecchi
proprietari. Il 1919 il ministro intervenne con un decreto che però
legalizzò soltanto le occupazioni-di terre incolte.
Gili anni tra il 191%4il:1920 sono chiamati il BIENNIO ROSSO,
proprio perché furono teatro di agitazioni e di scioperi,
In questi anni aumentarono gli scioperi e tra gli operai le
rivendicazioni economiche furono intrecciate con richieste
politiche. In questo quadro ebbero un ruolo fondamentale i consigli
di-fabbrica:che si affermarono nelle fabbriche italiane. 11
movimento era legato al gruppordiscomunisti ed era raccolto da
Antonio Gramsci: | consigli, richiamandosi ai soviet, aspiravano a
controllare gli indirizzi produttivi e l’organizzazione del lavoro. Tra
le forme di lotta degli operai ci fu l'ostruzionismo, cioè il
rallentamento-della produzione, il quale i padroni. risposero.con le
serrate, ossia con la chiusura temporanea degli stabilimenti:con il
licenziamento degli operai più attivi.
Lo scontro decisivo tu nel settembre 1920 quando il sindacato degli
operai metallurgici chiese il rinnovo del-contratto. Davanti al rifiuto
di quest'ultimo c per impedire la serrata, gli'operai occuparono le
fabbriche. Le fabbriche continuarono così a funzionare, ma a gestire.
firono-gli operai che impedivano l’ingresso ai proprietari (lotta per
assumere i tratti di una sfidaral‘padronato).
Il movimento si concluse con una sconfitta: L'apporto del partito
socialista fu insufficiente e si-giunse così aumaccordo che
strappava qualche concessione saluriale. Nonostante la sconfitta
degli operai, ne consegue una diffusa paura nel padronato e nella
borghesia.
Le conseguenze piùvevidenti-della crisi del dopoguerra cra la
propensione di ogni parte sociale ad. organizzarsi autonomamente
(Ad esempio, gli industriali-si erano associati nella Confindustria:
per fronteggiare le lotte dei lavoratori).
Cominciò così un conflitto di tutti contro tutti; che avrebbe messo
fine ulla nostra democrazia
S/ Primo Dopoguerra
Le forze politiche
I partito socialista
Uno degli effetti più significativi fu il consolidarsi dei partiti di massa.
TI partito era diviso i
ii Riformisti:
ano guidati da Si riconoscevano in Turatizessi
dr ed avevano difendevano il “compromesso
come obiettivo una
Repubblica socialista
Giolittiano”che aveva consentito di
ottenere riforme.saciali attraverso il
diulowo con le classi dirigenti
liberali
Prevalse la posizione di Serrati e fu approvata l'adesione‘alla terza
Internazionale, ovvero l’organizzazione per sostenere di nuovo il
regime bolscevico e per coordinare le: forzerivoluzionarie. Tuttavia, in
attesa della rivoluzione, si arenarono in un estremisma puramente
verbale, senza prendere nessuna iniziativa legislativa.
I partito popolare
Protagonista del sistema dei partiti nel dopo guerra fu il partito
popolare.italiano (PI); fondato nel 1919-da-Sturzo (di organizzazione
cattolica). Il suo programma prevedeva La tutela della libertà religiona
e di insegnamento, il vatoralledanne. il rafforzamento del movimento
coaperativistico © l'incremento «della piccola proprietà contadina: La
‘sua nascita segna una svolta.storica, poiché il partita chhe l'appoggio.
di l'apa Benedetto XV con l'abolizione del NON EXPEDIT.
T Ministri figurarono in lutti i governi, mentre i popolari erano in grado
di contenere l'egemonia sulle classi più umili e di contrastare le spinte
rivoluzionarie. Dopo le elezioni del 1919 socialisti’e popolari
avrebbero avuto la maggioranza in.parlamento: Tuttavia un'alleanza
tra essi era impossibile, poiché li divideva la prospettiva della
rivoluziane-socialista. E così nessungoverno:stabile era in grado di
costruirsi.
IL Partito comunista
Nel partito socialiste si forma un ulteriore:corrente, più estremista: si
trattava della frazione: comunista. | principali centri furono il gruppo
torinese di “l'ordine nuovo” e la corrente astensionista. Nel 1921, al
congresso socialista di Livorno, i delegati comunisti abbandonarono la
sala e si recarono per fondare il partito comunista d’Italia
Nascita e uscesa del fascismo
Ciò che distinse il dopoguerra italiano Lu la nascita del fascismo
affermatosi tra il 1919 eil 1922. Nel 1919 Benito Mussolini fondò i
fasci italiani di combattimento, ma si caratterizzarono per un profila
Shieo e contraddittorio. Il programma cercava di captare simpatie
sia a sinistra sia a destra, diffatti prevedeva la iduzione.della-giornata
dilavoro.wotto-ore; la garanzia dei minimi-salari e l'estensione del
votoralie donne. Si riconoscevano nel movimento ex combattenti ed ex
sindacalisti rivoluzionari (tra i più attivi vi erano i futuristi e gli arditi;
ovvero exmilitari, I quali costit
Si delinearono due caratteristiche:
* da un lato, il ruolo deter
* dall'altro, la scelta strategica di ricorrere alla violenza.
Tuttavia le elezioni politiche del 1919 furono deludenti.
TI successo elettorale si protrasse fino al 1920, dove il fascismo
riprese l'iniziativa, cambiando però i programmi iniziali. In
quest'ultimo emerse il ruolo del.fascismo agrario, nato nelle
periferie agricole della pianura padana, intorno a capi politici
militari, chiamati Ras”
L'ala più estremista era organizzata in-squadre d'azione (formata
da giovani-che indossavano la camicianera) provvisti di armi e di
mezzi di trasporto. Le spedizioni punitive con il manganellossi
concludevano con la somministrazione di olio.di ricino (un potente
Jassativo). La violenza fu l'arma piùvefficacedel fascismo. Gli
assalti delle squadre fasciste si estesero nelle aree agricole. ma con
il rafforzarsi del fascismo, la violenza sarebbe arrivata in tutta la
penisola.
La componente squadristassi incamò nell'anima illegale .e violenta
del fascismo. Quest'ultima infatti fu decisiva-per la vittoriama fu
costretta a convivere con un'ala piùrlegalitaria: 1” efficacia delle
azioni militari indirizzò erescenti:cansensi, prima la piccola e la
media borghesia poi dagli agrari e per finire alla grande borghesia
industriale. Cruciale fu poi l'appoggio dei magistrati-alle forze
dell'ordine (la polizia non intervenne quasi miti per le prime le loro
violenze),
Le forzessociali tendevano ormai ad orgmnizzarsi: per-conto proprio:
Proprio per questo il fascismo si presenta sia come forza'ordine e
sia come forza rivoluzionaria. Mussolini sperimentò una tattica
efficace: ovvero di utilizzare la sua capacità di scontiggere.i-rossi
per legittimarsi come interlocutore affidabile,
Il risvolto politico emerse in occasione delle elezioni e nel 1921
Giolitti pensò dî utilizzare la violenza squadrista perssironcare i
socialisti; per poi indurre il fescismo ad abbandonare i metodi
illegali. Si adoperò quindi per inserire i candidati fascistimelle.liste
dei blocchi nazionali, ovvero alleanze elettorali per contrastare i
socialisti e popolari. Kicorsero ad un programma elettorale
moderato e soprattutto l'utilizzo della- violenza:
IHpari
Condurre il fascismo alla legalità dopo avere sfruttato i metodi
violenti, si rivelò shagliato. 1 ’unica.concessione di Mussolini fu il
“patto di-pacificazione”’, stipulato nel 1921-trassocialisti e-fascisti,
dove le due parti si impegnavano a porre fineallereciproche
violenze. Il patto, poi cancellato, suscitò tra i capi del fascismo una
ribellione interna.
Nel 1921 si svolse il congressa che sanci la fondazione del: partito,
nazionale fascista; poiché l'impazienza aveva sottolineato
l'esigenza di una direzione. centralizzata.
Mussolini ottenne consensi, da un laro, usando-la violenza, e
dall'altro legittimando le sue ambizioni governative, dotandosi di
una politica estera € di solide allcanze-parlamentari- (tra cui il favore
del Vaticano)
Distrutte militarmente le posizioni dei comunisti e dei socialisti, il
fascismo avcva il consenso di tutte lc componenti del blocco
dominante.