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Il Primo Dopoguerra, Appunti di Storia

Il periodo del Primo Dopoguerra in Italia, caratterizzato da problemi economici, riconversione dell'industria bellica, reinserimento dei reduci, scioperi e tensioni sociali. Si parla anche della pace di Parigi, della vicenda di Fiume e del Biennio Rosso, con l'aumento degli scioperi e delle rivendicazioni politiche degli operai. Si descrivono le forze politiche dell'epoca, tra cui il Partito Socialista e i Riformisti.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 28/03/2022

GiorgiaDemaa
GiorgiaDemaa 🇮🇹

8 documenti

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Scarica Il Primo Dopoguerra e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! SI Primo Dopoguerra In Italia 11 dopoguerra italiano fi attraversato dagli stessi problemi degli altri Stati, a partire dal dissesto. economico. Le spese sostenute per finanziare la guerra avevano provocato un-debito pubblico ed anche l’inflazione»cra eresciuta c ciò aveva determinato un forte aumento dei prezzi TI disagio cra gravato da altre dueremergenze: + in primo luogo vi era il problema della riconversione dell'industria bellica, dove le fabbriche dovevano adeguare la produzione alle diverse esigenze del mercato - in secondo luogo, occorreva pensare al reinserimento dei reduci richiamati alle armi che tornavano a casa con scarse prospettive per trovare un lavoro. Nel 1919 si ebbe un ondata di scioperi, segno di un forte malcontento, ed i tumulti fecero temere che la protesta sfociasse un insurrezione generalizzata. Nell'Italia gli avvenimenti russi avevano suscitato nelle classi subalterne un rivolgimento sociale. Di contro, gli ufficiali inferiori tornavano ad una vita quotidiana fatta dî precarictà e incertezza, mentre i liberi professionisti si erano identificati nello Stato liberale, che sembrava ora percepire la crisi. 11 governo presieduto da Orlando, cadde per motivi di politica estera. Nel 1919 Fu così che Nittiassunse: la guida di unmuovo govemo. Dopo l'approvazione di una legge che introduceva il sistema proporzionale, si tennero nuove elezioni (blocco liberale risultò ancora la forza politica più votata). Fino al 1922 susseguirono governi guidati da presidemt del consiglio diversi, La pace di Parigi e la vicenda di Fiume La guerra aveva stabilito comportamenti che prevedevano l’uso della forza, Iniziava così a risultare inefficace la scelta di una democrazia, La delegazione italiana alla conferenza di pucedì Parigi tentò di ottenere le conquiste.territoriali, promesse dal patto di Londra, aggiungendovi la città di fiume; Questa pretesa suscitò l'opposizione delle altre potenze vincitrici e aprì un contenzioso (discussionc'contrasto legale) con lo Stato jugoslavo. Il trattato di pace (trattato di San. Germaine) fu siglato nel 1919 e l’Italia ottenne il Trentino, l'Alto Adige, la Venezia Giulia e l'Istria. Poiché non tutte le rivendicazioni territoriali erano state soddisfatte, nel paese serpeggiò lo scontento (venne infatti rinominata vittoria mutilata). AI centro dell’attenzione rimaneva la questione di fiume e nel 1919 i legionari occuparono la città proclamandone l'annessione all'Italia, Quest'ultima era un'iniziativa militareillegale che avrebbe causato la rivoluzione da parte della destra, dai nazionalisti e dai Fascisti L'avventura finmana durò 15 mesi, provocò la caduta del governo Nitti, e si concluse con il trattato-di-Rapallo nel.1920, che assegnava a-Fiumelosstatusdi città libera Il Biennio Rossa Uno degli effetti fu lo sviluppo delle organizzazioni sindacali bracciantili e l'accentuarsi delle tensioni-con i padroni. Raddoppia i propri consensi, infatti, il sindacato socialista c-la- confederazione italiana dei lavoratori (organizzazione sindacale cattolica). L'esperienza della guerra sì era tradotta in spinta alla partecipazione, proprio per questo aumentarono gli.scioperi. Inoltre la promessa dopo Caporetto alimentò una stagione di radicalizzazione politica nel mezzogiomo, dove si verificarono occupazioni-di:terre:che comportavano l'espropriazione dei vecchi proprietari. Il 1919 il ministro intervenne con un decreto che però legalizzò soltanto le occupazioni-di terre incolte. Gili anni tra il 191%4il:1920 sono chiamati il BIENNIO ROSSO, proprio perché furono teatro di agitazioni e di scioperi, In questi anni aumentarono gli scioperi e tra gli operai le rivendicazioni economiche furono intrecciate con richieste politiche. In questo quadro ebbero un ruolo fondamentale i consigli di-fabbrica:che si affermarono nelle fabbriche italiane. 11 movimento era legato al gruppordiscomunisti ed era raccolto da Antonio Gramsci: | consigli, richiamandosi ai soviet, aspiravano a controllare gli indirizzi produttivi e l’organizzazione del lavoro. Tra le forme di lotta degli operai ci fu l'ostruzionismo, cioè il rallentamento-della produzione, il quale i padroni. risposero.con le serrate, ossia con la chiusura temporanea degli stabilimenti:con il licenziamento degli operai più attivi. Lo scontro decisivo tu nel settembre 1920 quando il sindacato degli operai metallurgici chiese il rinnovo del-contratto. Davanti al rifiuto di quest'ultimo c per impedire la serrata, gli'operai occuparono le fabbriche. Le fabbriche continuarono così a funzionare, ma a gestire. firono-gli operai che impedivano l’ingresso ai proprietari (lotta per assumere i tratti di una sfidaral‘padronato). Il movimento si concluse con una sconfitta: L'apporto del partito socialista fu insufficiente e si-giunse così aumaccordo che strappava qualche concessione saluriale. Nonostante la sconfitta degli operai, ne consegue una diffusa paura nel padronato e nella borghesia. Le conseguenze piùvevidenti-della crisi del dopoguerra cra la propensione di ogni parte sociale ad. organizzarsi autonomamente (Ad esempio, gli industriali-si erano associati nella Confindustria: per fronteggiare le lotte dei lavoratori). Cominciò così un conflitto di tutti contro tutti; che avrebbe messo fine ulla nostra democrazia S/ Primo Dopoguerra Le forze politiche I partito socialista Uno degli effetti più significativi fu il consolidarsi dei partiti di massa. TI partito era diviso i ii Riformisti: ano guidati da Si riconoscevano in Turatizessi dr ed avevano difendevano il “compromesso come obiettivo una Repubblica socialista Giolittiano”che aveva consentito di ottenere riforme.saciali attraverso il diulowo con le classi dirigenti liberali Prevalse la posizione di Serrati e fu approvata l'adesione‘alla terza Internazionale, ovvero l’organizzazione per sostenere di nuovo il regime bolscevico e per coordinare le: forzerivoluzionarie. Tuttavia, in attesa della rivoluzione, si arenarono in un estremisma puramente verbale, senza prendere nessuna iniziativa legislativa. I partito popolare Protagonista del sistema dei partiti nel dopo guerra fu il partito popolare.italiano (PI); fondato nel 1919-da-Sturzo (di organizzazione cattolica). Il suo programma prevedeva La tutela della libertà religiona e di insegnamento, il vatoralledanne. il rafforzamento del movimento coaperativistico © l'incremento «della piccola proprietà contadina: La ‘sua nascita segna una svolta.storica, poiché il partita chhe l'appoggio. di l'apa Benedetto XV con l'abolizione del NON EXPEDIT. T Ministri figurarono in lutti i governi, mentre i popolari erano in grado di contenere l'egemonia sulle classi più umili e di contrastare le spinte rivoluzionarie. Dopo le elezioni del 1919 socialisti’e popolari avrebbero avuto la maggioranza in.parlamento: Tuttavia un'alleanza tra essi era impossibile, poiché li divideva la prospettiva della rivoluziane-socialista. E così nessungoverno:stabile era in grado di costruirsi. IL Partito comunista Nel partito socialiste si forma un ulteriore:corrente, più estremista: si trattava della frazione: comunista. | principali centri furono il gruppo torinese di “l'ordine nuovo” e la corrente astensionista. Nel 1921, al congresso socialista di Livorno, i delegati comunisti abbandonarono la sala e si recarono per fondare il partito comunista d’Italia Nascita e uscesa del fascismo Ciò che distinse il dopoguerra italiano Lu la nascita del fascismo affermatosi tra il 1919 eil 1922. Nel 1919 Benito Mussolini fondò i fasci italiani di combattimento, ma si caratterizzarono per un profila Shieo e contraddittorio. Il programma cercava di captare simpatie sia a sinistra sia a destra, diffatti prevedeva la iduzione.della-giornata dilavoro.wotto-ore; la garanzia dei minimi-salari e l'estensione del votoralie donne. Si riconoscevano nel movimento ex combattenti ed ex sindacalisti rivoluzionari (tra i più attivi vi erano i futuristi e gli arditi; ovvero exmilitari, I quali costit Si delinearono due caratteristiche: * da un lato, il ruolo deter * dall'altro, la scelta strategica di ricorrere alla violenza. Tuttavia le elezioni politiche del 1919 furono deludenti. TI successo elettorale si protrasse fino al 1920, dove il fascismo riprese l'iniziativa, cambiando però i programmi iniziali. In quest'ultimo emerse il ruolo del.fascismo agrario, nato nelle periferie agricole della pianura padana, intorno a capi politici militari, chiamati Ras” L'ala più estremista era organizzata in-squadre d'azione (formata da giovani-che indossavano la camicianera) provvisti di armi e di mezzi di trasporto. Le spedizioni punitive con il manganellossi concludevano con la somministrazione di olio.di ricino (un potente Jassativo). La violenza fu l'arma piùvefficacedel fascismo. Gli assalti delle squadre fasciste si estesero nelle aree agricole. ma con il rafforzarsi del fascismo, la violenza sarebbe arrivata in tutta la penisola. La componente squadristassi incamò nell'anima illegale .e violenta del fascismo. Quest'ultima infatti fu decisiva-per la vittoriama fu costretta a convivere con un'ala piùrlegalitaria: 1” efficacia delle azioni militari indirizzò erescenti:cansensi, prima la piccola e la media borghesia poi dagli agrari e per finire alla grande borghesia industriale. Cruciale fu poi l'appoggio dei magistrati-alle forze dell'ordine (la polizia non intervenne quasi miti per le prime le loro violenze), Le forzessociali tendevano ormai ad orgmnizzarsi: per-conto proprio: Proprio per questo il fascismo si presenta sia come forza'ordine e sia come forza rivoluzionaria. Mussolini sperimentò una tattica efficace: ovvero di utilizzare la sua capacità di scontiggere.i-rossi per legittimarsi come interlocutore affidabile, Il risvolto politico emerse in occasione delle elezioni e nel 1921 Giolitti pensò dî utilizzare la violenza squadrista perssironcare i socialisti; per poi indurre il fescismo ad abbandonare i metodi illegali. Si adoperò quindi per inserire i candidati fascistimelle.liste dei blocchi nazionali, ovvero alleanze elettorali per contrastare i socialisti e popolari. Kicorsero ad un programma elettorale moderato e soprattutto l'utilizzo della- violenza: IHpari Condurre il fascismo alla legalità dopo avere sfruttato i metodi violenti, si rivelò shagliato. 1 ’unica.concessione di Mussolini fu il “patto di-pacificazione”’, stipulato nel 1921-trassocialisti e-fascisti, dove le due parti si impegnavano a porre fineallereciproche violenze. Il patto, poi cancellato, suscitò tra i capi del fascismo una ribellione interna. Nel 1921 si svolse il congressa che sanci la fondazione del: partito, nazionale fascista; poiché l'impazienza aveva sottolineato l'esigenza di una direzione. centralizzata. Mussolini ottenne consensi, da un laro, usando-la violenza, e dall'altro legittimando le sue ambizioni governative, dotandosi di una politica estera € di solide allcanze-parlamentari- (tra cui il favore del Vaticano) Distrutte militarmente le posizioni dei comunisti e dei socialisti, il fascismo avcva il consenso di tutte lc componenti del blocco dominante.
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