IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO L 241 1990, Sintesi del corso di Diritto Urbanistico

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IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO - L. 241/1990 della legge 241 del 1990 iniziamo col dire che cos'è un procedimento amministrativo un procedimento amministrativo è un iter di atti successivi e conseguenti volti all'adozione di un provvedimento amministrativo . ora in parole più semplici prova ad immaginarti una catena, una catena composta da quattro anelli queste sono le fasi del procedimento amministrativo e alla fine di questi quattro anelli avremo un ultimo anello o ciondolo o come preferisci che costituirà quello che il nostro provvedimento amministrativo quindi abbiamo delle azioni degli atti conseguenti volte all'adozione del provvedimento amministrativo quali sono queste quattro fasi 1-l'iniziativa2- gli istruttori 3- la decisione e 4-l'integrativa dell'efficacia . ma andiamo con ordine la legge cardine su cui si basa il procedimento amministrativo e la legge 241 del 1990 che apporta sostanziali novità a quello che il procedimento amministrativo poiché si passa da una pubblica amministrazione autoritaria e poco partecipativa ad una pubblica amministrazione che garantisce una partecipazione dei privati al procedimento amministrativo facendolo così diventare un procedimento democratico partecipativo aperto e trasparente. l'articolo 1 stabilisce quelli che sono i principi generali dell'attività amministrativa quindi abbiamo il -principio di economicità -il principio di efficacia- il principio di pubblicità -di trasparenza -di divieto di aggravamento del processo . il principio di economicità si prefigge l'ottimizzazione delle risorse l'efficacia invece è volta alla misurazione dei risultati ottenuti la pubblicità è una forma di accessibilità al pubblico del procedimento e la trasparenza fa in modo che sia controllabile l'operato della pubblica amministrazione in modo da renderlo imparziale inoltre con il divieto di aggravamento del processo si vietano tutte quelle attività che andranno rallentare il procedimento amministrativo senza che ne sia l'effettiva necessità. andando avanti l'articolo 2 detta le norme in merito alla conclusione del procedimento e vi è un obbligo di conclusione esplicita del procedimento quindi il procedimento sia esso positivo o negativo deve essere concluso esplicitamente la durata del procedimento amministrativo viene stabilita dal regolamento comunale entro i termini massimi fissati dalla legge la durata massima del procedimento amministrativo in genere è di 90 giorni di via eccezionale comunque non superiore 180 giorni bisogna poi considerare la possibilità che i procedimenti siano sospesi per una sola volta per un periodo non superiore a trenta giorni per l'acquisizione di informazione a documentazioni necessarie all'istruttoria quali sono le conseguenze per il ritardo della conclusione del procedimento queste conseguenze sono disciplinate dall'articolo 2 bis e le conseguenze sono 22 prima è prevista una sostituzione del soggetto inadempiente quindi qualora l'ufficio responsabile del procedimento non adotti il provvedimento finale l'interessato può esercitare il potere sostitutivo cioè presenterà un'istanza con la quale si richiederà l'intervento del diretto superiore dell'ufficio direttamente superiore a quello inadempiente che andrà appunto a sostituirlo inoltre è previsto un risarcimento del danno per l'inosservanza dolosa o colposa del termine per le sole aziende dopo il decreto del fare e previsto anche un indennizzo da ritardo che prevede che il potere sostitutivo si è azionato entro 20 giorni e l'indennizzo viene pagato solo se anche il sostituto non adotta il provvedimento amministrativo l'articolo 3 titola motivazione del provvedimento bene questo è semplicissimo ogni provvedimento deve essere motivato gli articoli 4, 5 e 6 sono fondamentali per che disciplinano l'unità organizzativa responsabile del procedimento responsabile del procedimento stesso questi articoli stabiliscono che ogni procedimento deve avere un referente unico e ben individuato in modo da dare certezza chiarezza e responsabilizzazione poi al responsabile del procedimento l'articolo 4 stabilisce che ogni volta che si inizia un procedimento bisogna determinare e rendere pubblico l'ufficio responsabile mentre l'articolo 5 stabilisce che i dirigenti possono assegnare a se stessi o da altro dipendente la responsabilità del procedimento l'articolo 6 importantissimo definisce quali sono i principali adempimenti da parte del responsabile del procedimento cioè individuare e valutare le condizioni requisiti nei presupposti necessari e fini dell'emanazione del provvedimento finale svolgere l'attività istruttoria indire o proporre l'indizione delle conferenze di servizi effettuare le pubblicazioni le notificazioni e le comunicazioni necessarie e infine adottare il provvedimento nel caso in cui ne sia competente l'articolo 6 bis importantissimo anche questo titola conflitto di interessi e viene introdotto in seguito alla legge anticorruzione del 6 novembre 2012 numero 190 quale ora è responsabile del procedimento i titolari degli uffici competenti ad adottare il provvedimento abbiano un conflitto di interessi c'è una correlazione diretta ed immediata tra un loro interesse è l'oggetto del provvedimento questi devono astenersi entriamo ora nel vivo del procedimento amministrativo andando un attimo a parlare delle fasi del procedimento amministrativo quindi la prima fase abbiamo detto che l'iniziativa l'iniziativa del procedimento avviene tramite comunicazione di avvio disciplinata dall'articolo 7 a chi deve essere comunicata all iniziativa del procedimento a tutti i portatori di interesse legittimo cioè coloro verso quali il procedimento è destinato a causare i propri effetti ai soggetti che per legge devono intervenire all'interno del procedimento e ai soggetti individuati o facilmente individuabili a cui il provvedimento può recare pregiudizio l'iniziativa può essere avviata sia d'ufficio cioè dall'amministrazione competente o su istanza del privato questo dipende dal tipo di provvedimento il successivo articolo 8 titola poi modalità e contenuti delle comunicazioni di avvio del procedimento cosa deve specificare la comunicazione di avvio del procedimento il nome dell'amministrazione competente l'oggetto del procedimento promosso l'ufficio è responsabile del procedimento l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti la data entro il quale deve concludersi il procedimento i rimedi in caso di inerzia dell'amministrazione inoltre nei procedimenti su istanza di parte la data di presentazione della relativa istanza l'articolo 9 titola intervento nel procedimento al procedimento possono intervenire i portatori di interessi privati portatori d'interesse pubblici portatori di interessi collettivi la partecipazione è subordinata alla presentazione di un'istanza la pubblica amministrazione per ottenere l'ammissione allo stesso l'articolo 10 titola diritti dei partecipanti al procedimento sono tre estrazione di copia presa visione e presentazione di memorie scritte e documenti la pubblica amministrazione all'obbligo di valutarli e la presa in considerazione di tali documenti deve essere contenuta all'interno della motivazione dell'atto arriviamo quindi alla fase istruttoria cioè la fase in cui l'amministrazione buon svolge l'acquisizione dei fatti rilevanti individua gli interessi coinvolti e procedere alla loro ponderazione alla fine dell'attività istruttoria avremo la fase decisoria pavia nel caso in cui il procedimento vada verso un provvedimentonegativo l'articolo 10 bis prevede che vi sia un preavviso di rigetto da dare alle parti interessate con il quale la pubblica amministrazione deve indicare i motivi che impediscono l'accoglimento dell'istanza previsio di rigetto non è definitivo e gli interessati possono apportare motivazioni documentari al fine di far cambiare l'idea sostanzialmente alla pubblica amministrazione