Scarica Il processo di industrializzazione e più Appunti in PDF di Storia Economica solo su Docsity! Il processo di industrializzazione. (CAP.V) A partire dalla Rivoluzione Industriale, il settore industriale e il progresso tecnico sono cresciuti a un ritmo accelerato per: intensificazione, estensione e imitazione. Il luogo di lavoro della Rivoluzione Industriale è la fabbrica. Essa consente la produzione di massa con utili superiori rispetto alla produzione artigianale. Il factory system non solo incide sui processi di produzione ma ha anche conseguenze sociali importanti come la massificazione e la sottomissione al ritmo della macchina. I tipi di azienda che si utilizzarono durante il processo di industrializzazione furono: l’impresa individuale, la società di persone e la società anonima. La società anonima è una società di capitali, apportati dai soci attraverso l’acquisto di azioni. La sua affermazione non fu facile perché per costituirla era necessaria l’approvazione del Parlamento soprattutto in Gran Bretagna e Germania ma nonostante questo il numero di società anonime e le loro dimensioni crescevano a dismisura. Allo stesso modo che nell’industria, anche nel trasporto i cambiamenti cominciano prima della Rivoluzione Industriale, con la costruzione di ponti e con i miglioramenti delle strade principali. Malgrado il potenziamento delle vie di comunicazioni terrestri, il trasporto più a buon mercato era quello per le vie d’acqua e l’innovazione principale in questo campo fu la costruzione di canali che cominciò in Francia anche se il primo canale navigabile d’Europa, tutt’ora il più antico, fu il Naviglio Grande che collegava Milano con Ticino. Il mezzo di trasporto della Rivoluzione Industriale fu la ferrovia. Questa aveva molte restrizioni geografiche in meno dei fiumi e dei canali, molta più capacità di carico e una velocità superiore. La ferrovia è il risultato dell’applicazione della macchina a vapore al trasporto terrestre. Il principale inventore della ferrovia fu Stephenson, il quale costruì la Rocket, il primo locomotore efficace su lunghe distanze. Il primo tratto che fu percorso fu la linea Manchester-Liverpool. Oltre all’importanza come mezzo di trasporto, la ferrovia diede origine a un nuovo settore industriale per la grande domanda di manodopera, di ferro, di carbone e di molti altri prodotti. Il miglioramento del trasporto a livello mondiale non era possibile solo con la ferrovia, andava trasformata anche la navigazione oceanica. Il vapore si impose prima della navigazione fluviale, con navi spinte mediante ruote giranti a palette. In alto mare, però, il vapore presentava tre problemi di difficile soluzione: la scarsa navigabilità delle navi con ruote giranti a paletta, lo spazio necessario per immagazzinare il carbone e il pericolo di avarie o incendi. Le innovazioni principali a riguardo furono l’elica e la costruzione di navi in ferro che aumentavano la manovrabilità, la resistenza e riducevano il rischio di incendi. Nonostante l’aumento della produzione del ferro e la riduzione dei suoi costi, l’aspetto principale della trasformazione della siderurgia nella rivoluzione è costituito dai nuovi metodi di produzione dell’acciaio. L’acciaio è conosciuto dall’antichità come uno dei materiali più costosi, infatti era riservato solo a piccoli strumenti o armi, ma a partire dal XIX secolo una serie di innovazioni riuscì ad aumentarne la produzione e quindi a tagliarne il costo fino a considerare l’acciaio come un materiale nuovo e alla portata di tutti. La prima grande innovazione fu il convertitore Bessemer che per decarbonizzare il ferro non utilizzava il fuoco ma l’aria producendo acciai abbastanza economici.
