Scarica Il processo di Kafka e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! RECENSIONE: “IL PROCESSO” di FRANZ KAFKA Franz Kafka, (Praga-3 Luglio 1883/ Kierling 3 Giugno 1924), è stato uno scrittore praghese di lingua tedesca ed è ritenuto una delle maggiori figure della letteratura del ventesimo secolo e massimo esponente del modernismo e del realismo magico. Oltre ai due capolavori de “La Metamorfosi” e “Il Castello”, un'altra importante opera di spessore internazionale è “Il Processo”, scritto principalmente tra l'Agosto del 1914 e il Gennaio del 1915, ma poi pubblicato nel 1925, dopo la morte dell'autore, nonostante la sua volontà di bruciarlo perché rimasto incompiuto. Il romanzo ruota attorno al protagonista, Josef K., noto procuratore finanziario. Oltre a ciò, non sappiamo molto di lui, se non che una mattina come tante altre, si sveglia circondato da alcuni sconosciuti, denominati “I Custodi”, che lo accusano di aver commesso un reato e viene quindi arrestato, pur rimanendo in totale libertà. Da quello che sembrava un enorme malinteso, iniziano, invece, le tante peripezie di K. per arrivare al processo e sperare di essere scagionato, vista la sua innocenza per un crimine del quale non viene specificata neanche la natura. Durante questa vicenda, sicuramente poco chiara, Josef incontra moltissimi personaggi, tra i quali tre donne, la Signorina Burstner, Leni ed Elsa, con cui il protagonista stringerà delle brevi relazioni amorose. La narrazione del romanzo è angosciante, così come l'ambientazione descritta, che è appunto caratterizzata da piccoli luoghi oscuri ed angusti, che hanno la capacità di creare un senso di ansia e “claustrofobia” che viene trasmesso dal protagonista al lettore. Durante tutto il racconto, infatti, non c'è mai l'intervento da parte dell'autore ma il punto di vista rimane sempre quello del personaggio principale e questo fa si che anche il lettore si immedesimi nelle vicende raccontate. Lo stile utilizzato da Kafka, seppur alle volte il lessico si carichi di termini più complicati e ricercati, risulta abbastanza semplice e scorrevole. Tante sono,però, le lunghe digressioni narrative che allontanano il lettore dal tema centrale dell'opera e rallentano il ritmo con cui le vicende vengono descritte. Moltissime sono le interpretazioni che vengono accostate a questo romanzo, ma la più accreditata è sicuramente quella di una “critica sociale” contro la politica e la legge, la cui corruzione è talmente forte che a nulla serve la logica e la razionalità dell'uomo. Secondo il mio parere personale è questa la chiave di lettura del racconto, nonostante questo rimanga comunque poco chiaro e coinciso. Difatti, la narrazione troppo lenta e ricercata di alcuni capitoli ha la capacità di far perdere la concentrazione e l'interesse nel lettore. La fine del romanzo, con la morte del protagonista che rappresenta la condanna per il presunto reato commesso, lascia un po' l'amaro in bocca, così come il fatto che le aspettative del lettore sullo scoprire finalmente la natura dell'accusa ai danni di Josef K. non vengono affatto soddisfatte, in un finale che solleva ancora piu' dubbi. Ma, nonostante queste piccole pecche, “Il Processo” rimane comunque un grande capolavoro letterario ed una lettura che vale la pena di essere fatta almeno una volta nella vita.
