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Il processo di Kafka, Appunti di Letteratura Tedesca

sintesi processo di Kafka, capitolo per capitolo

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 03/05/2019

eleonora.caputo.5641
eleonora.caputo.5641 🇮🇹

4.6

(10)

9 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Il processo di Kafka e più Appunti in PDF di Letteratura Tedesca solo su Docsity! IL PROCESSO 1)SINTESI CAPITOLO PRIMO • Josef K. Arrestato. Una mattina aspetta la colazione dalla signora Grubach ma lei non si presenta (lui lavora in banca, un procuratore di banca, vive a Praga) • vicina curiosa di Josef, anziana • Anna è la cuoca della signora Grubach che prepara a lui la colazione • signora Grubach sua affittacamere di Josef • uomo che entra nella casa della Grubach (Franz) • altro uomo seduto dentro casa della Grubach (Willem) • in casa della Grubach, nonostante gli fosse stato consigliato di non entrare, viene arrestato • il poliziotto consiglia Josef di dare a loro le sue cose, i processi sono INTERMINABILI • “quello che stava capitando poteva essere preso come uno scherzo, una burla grossolana che gli aveva giocato i colleghi della banca per qualche ignoto motivo....forse perchè compiva trent'anni” p. 7 • torna a casa sua e trova certificato di nascita • va nell'altra casa e vede per poco la signora Grubach • loro non vogliono documenti di Josef e gli dicono che devono fare la guardia a lui per 10 ore al giorno • la vecchia vicina ora è alla finestra con un signore anziano abbracciato a lei • Josef vuole andare da superiore ma “quando vorrà lui, non prima” p.10 • rimandato in camera e mangia mela per colazione • arriva l'ispettore • si deve mettere giacca nera (su consiglio delle due guardie) • Willem manda Franz a dire all'ispettore che stavano arrivando • lo portano in una stanza abitava da qualche giorno la signorina Burstner (dattilografa) • di nuovo alla finestra i due vecchietti ma ora c'è anche altro uomo con camicia e barbetta rossiccia • dice di non essere sorpreso perchè lui ci ha fatto il callo • ispettore dice che lui è in arresto ma che non sa di più • Josef comincia a sentirsi agitato e vuole chiamare il procuratore Hasterer che è un suo amico ma alla fine non lo chiama • ispettore dice che lui è in arresto ma “nessuna delle sue abitudini deve essere intralciata” p.18 • scopre che 3 signori sono stati mandati dall'ispettore (che prima guardavano le fotografie in camera della dattilografa) che erano impiegati della banca: Rabensteiner, Kullich e Kaminer • chiamano taxi per andare al lavoro • In quella primavera abitudine di finire lavoro e se non restava fino a tardi andare in birreria. Alcune volte andava in gita in auto con direttore o alle sue cene. Altre sere andava da giovane Elsa (lavorava come cameriera in una bottiglieria) ma quel giorno lui voleva tornare a casa perchè era confuso per quanto accaduto • alle 21.30 torna a casa e davanti a palazzo c'è figlio del portinaio che fuma pipa • va a bussare a casa della Grubach • lei lo fa entrare gentilmente • parlano di quello successo la mattina e lui dice è “UNA FACCENDA DA NULLA” • prima di andarsene chiede della signora Burstner (la signora dice che è a teatro e non sa quando tornerà) • la signora Grubach ammonisce il comportamento di Anna, dicendo che è brava ragazza ma frequenta posti sbagliati e uomini diversi ogni sera • dopo breve screzio con Grubach, torna a casa per aspettare la signorina Burstner che tornasse • torna e parla con lei (anche se tardi e rischiando di spaventarla) e si scusa raccontando quanto avvenuto la mattina nella sua camera e non vuole aggiungere altro • lui chiede a lei di dargli consigli e lei ha bisogno di sapere cosa è successo ma nemmeno lui lo sa e cerca di ricostruire fisicamente la scena avvenuta nella camera (nonostante lei sia stanca) e a causa del rumore che fa Josef sentì bussare alla porta della camera accanto. La camera accanto è quella del soggiorno e da qualche giorno ci dorme il nipote della signora Grubach • lei lo caccia dalla stanza, lui la bacia e poi torna in camera CAPITOLO SECONDO • la domenica successiva ci sarebbe stato un interrogatorio e da li ci sarebbero stati altri interrogatori a breve intervalli e venivano fatti di domenica per non interferire con il lavoro di Josef e si sarebbe dovuto recare in una casa in una sperduta strada della periferia (non gli era stata indicata un'ora precisa) • viene invitato dal vicedirettore domenica mattina sulla sua barca a vela • domenica il tempo brutto e lui molto stanco • va e trova in quella zona i 3 impiegati • Josef non prende veicolo perchè RIPUGNAVA IL MINIMO AIUTO DA ESTRANEI, NON VOLEVA COINVOLGERE NESSUNO • erano le 9 passate • non sapendo quale fosse la camera prova a guardarle tutte chiedendo di un finto falegname Lanz che doveva abitare li • entra in una stanza al quinto piano e gli apre una giovane ed ebbe impressione di entrare in un'assemblea e viene fatto entrare. Li sono tutti vestiti di nero e Josef fu condotto in fondo alla sala. C'era una pedana bassa su cui stava un piccolo tavolo e dietro sedeva un uomo grasso e sfiatato. Gli viene detto che era in ritardo di un'ora • va sulla pedana e gli viene detto se è imbianchino, lui dice di essere procuratore di importante banca • c'è tanta gente che fa rumore durante tutta la scena, ridono, bisbigliano, spingono ecc.. • lui parla al giudice, sfila il quaderno e dice di essere tranquillo • questa situazione avviene circa 10 giorni dopo il suo arresto • dice che era qualcosa che poteva essere capitato a tutti • racconta quanto accaduto la mattina dell'arresto • tutti stanno in silezio • dice che dietro al suo arresto c'è ORGANIZZAZIONE ( e dietro a tutte le manifestazioni di questa assemblea) e il senso di questa organizzazione è arrestare persone innocenti e umiliarli pubblicamente • c'è coppia che urla, lui scende dalla pedana e va verso di loro, viene bloccato da folla e si rende conto che tutta la gente aveva gli stessi distintivi (dice che sono loro la banda corrotta che ha denunciato) • cerca di andarsene ma alla porta lo raggiunge il giudice e gli dice “si è privato del vantaggio che l'interrogatorio rappresenta per l'arresto” p. 54 CAPITOLO TERZO • per la settimana seguente attese giorno per altra convocazione. Lui la domenica dopo torna ma scopre che non c'è udienza e parla con la donna che aveva gridato durante il suo discorso in assemblea (dice che uomo che era con lei la perseguita e che lei è sposata). Chiede aiuto alla donna chiedendole di mostrargli i libri che ci sono sul tavolo del giudice • la donna da spolverata ai libri e li mostra a Josef. Trova romanzo “Le pene che Grete ebbe a patire da suo marito Hans” e altro con illustrazione di uomo e donna nudi seduti su un divano. La donna lo vuole aiutare. Lei dice a lui che era entrata in assemblea perchè lo attraeva. Lui pensa che lei lo voglia sessualmente, la donna dice di sbagliarsi • Josef dice alla donna di riferire al giudice istruttore o altro signore che non si lascerà mai convincere a corrompere persone • lei raccontano che la sera della domenica precedente il giudice era rimasto fino a tardi a scrivere del rapporto del caso di Josef, il giudice fa la corte alla donna • arriva il ragazzo (studente di giurisprudenza) che la perseguita e lei deve andare da lui ma dice a Josef che farà tutto per lui • Josef vuole portare via la donna ma il giovane non vuole e la donna ascolta le parole del giovane • Josef DELUSO nuovamente, lei gli aveva detto che il giovane la doveva portare dal giudice ma la porta proprio di fronte all'alloggio dove vi erano delle scale di legno che sembravano portare ad un solaio, Josef legge “ingresso alle segretaria” • paradosso che pensa Josef → Giudice in un solaio e lui che lavora in banca spazio ampio • trova portinaio che è marito della donna (gliela portano sempre via, lui ha tanto lavoro e la vuole sempre il giudice) • non si ribella il marito agli abusi del giovane verso la donna perchè lui ha potere. Potrebbe solo farlo Josef • viene portato dal portiere a visitare la segreteria. Era un lungo corridoio e li ci sono diversi imputati • vanno in un ufficio dove ci sono uomo e donna • ha malore e deve essere portato fuori dalla segreteria e non in infermeria e la donna gli spiega la situazioe. L'uomo è informatore • Josef parla poco in questa situazione e lo fanno sedere fuori dove c'erano gli altri imputati • Josef se ne va e pensa al suo malore CAPITOLO QUARTO • Josef cerca contatto con dattilografa e le scrive in una lettera che la domenica sarebbe rimasto a casa tutto il giorno. Non ha riposta • quella domenica c'è trasloco nella stanza della dattilografa, si stava trasferendo li anche la signora Montag • la signora Montag vuole parlare con Josef e glielo comunica la cameriera • convocato nella camera da pranzo • lei parla per nome della dattilografa • entra il capitano Lanz (nipote della padrona di casa) • va in camera della dattilografa ed entra, non c'è nessuno e la disposizione dei mobili è cambiata. Quando esce • Josef si alza per andarsene, ultime parole riguardo al processo sono “entrambi i metodi hanno in comune il vantaggio di impedire la condanna all'imputato” dice il pittore, ma Josef sottolinea che “impediscono l'assoluzione vera”. • Il pittore sottolinea che Josef non ha ancora deciso ma non per questo lo disapprova. Lui deve valutare bene le proposte ma non deve perdere troppo tempo • Josef dice che tornerà presto – pittore dice che deve mantenere la promessa se no andrà lui in banca • il pittore mostra un quadro a Josef e lui lo guarda per sdebitarsi dell'aiuto • il pittore sfruttava bene situazione per disfarsi di 3 quadri vecchi e con lo stesso soggetto → LA RICOMPENSA PER L'AIUTO • mentre se ne sta per andare, passando dal letto vede fuori dalla porta aperta e il pittore gli dice che anche li ci sono delle segreterie del tribunale. Ci sono segreterie in tutti i solai e anche la casa del pittore in teroia sarebbe parte delle segreterie del tribunale • REGOLA che viola continuamente Josef → IMPUTATO DEVE ESSERE SEMPRE PREPARATO, NON LASCIARSI MAI PRENDERE DI SORPRESA, NON GUARDARE A DESTRA SENZA SOSPETTI QUANDO ALLA SUA SINISTRA C'ERA IL GIUDICE. • Torna in ufficio e nasconde le tele nell'ultimo cassetto della scrivania. CAPITOLO OTTAVO • Josef vuole ritirare mandato all'avvocato • arriva a casa dell'avvocato e gli apre un uomo, che dice di essere lì perchè avvocato è il suo patrono • Josef chiede a lui se sia l'amante di LENI • Lui si chiama BLOCK • Va parlare con Leni e le dice di portare minestra ad avvocato che poi loro avrebbero dovuto parlare di questioni importanti. Josef cambia atteggiamento con Leni perchè si deve distaccare anche da lei dato che farà cadere il mandato all'avvocato. • Block dice di essere rappresentato dall'avvocato da più di vent'anni, per quanto riguarda il suo processo personale da più di cinque anni • Block confessa di aver tradito l'avvocato → lui ha anche altri avvocati, ha altri 5 mestieranti. Dice di aver impegnato nel processo tutto quello che poteva fare e per questo ha scelto di avere più avvocati a disposizione. Anche lui lavora al tribunale e gli dice che sapeva che lui era un imputato e parla di superstizioni ridicole che fanno gli altri funzionari, vedendo Josef e vedendo la forma delle sue labbra avevano detto che sarebbe stato imputato. Si sottolinea che Josef ha processo ormai da 6 mesi, ma viene definito NOVELLINO • Block parla della situazione inziale del suo processo (p.193-194) e poi affrontano il tema dei grandi avvocati che però non si sa chi siano e non sono raggiungibili perchè sono loro a scegliere i loro clienti e che possono avere l'onore. Dice che lui andò dai MESTIERANTI perchè aveva fretta di risolvere il caso • Leni fa capire a Josef che solo lui è ricevuto dall'avvocato nell'ora prestabilita da lui e anche alle 23 di sera, nonostante sia malato invece Block certe volte dorme li perchè non viene convocato dall'avvocato anche all'ultimo e magari viene spostato al giorno dopo il loro incontro • Avviene il dialogo tra avvocato e Josef → “lei non ha fiducia in me”, dice di essersi affezionato. Dice di non pentiersi delle diverse scelte prese e che non si pente mai del lavoro ma quando esso viene disconosciuto come nel caso di Josef allora lui li si penta. Viene invitato ad entrare Block e intanto l'avvocato gli dice può ancora recedere dalla sua decisione • avvocato tratta male Block (p.208) . C'è dissidio tra Block e Josef perchè Josef è schifato da atteggiamento di sottomissione. Block dice che non dovrebbe parlare così davanti all'avvocato e Josef si pente di aver cercato un legame in precedenza con una persona così. Josef capisce che non si accorge l'imputato di essere trattato così male dall'avvocato • Il metodo dell'avvocato a cui Josef per sua fortuna non era stato esposto a lungo, faceva si che il suo cliente finisse col dimenticarsi del mondo nella sola speranza di trascinarsi per quella falsa strada fino alla fine del processo. Non era più un cliente era il CANE DELL'AVVOCATO • Avvocato fa interrogatorio a Leni su cosa aveva fatto quella mattina Block • avvocato deride Block e mette in dubbio la sua intelligenza CAPITOLO NONO • rendimento di Josef al lavoro era peggiorato • deve accompagnare un cliente italiano • ha incontro con direttore e l'italiano • Josef capiva italiano a tratti • il direttore capisce italiano perchè cliente arriva dal sud italia, dove il direttore aveva vissuto per parecchi anni • italiano aveva poco tempo e affari da sbrigare, unico posto che poteva vedere era il duomo • si danno appuntamento di incontrarsi due ore dopo al duomo • alle 9.30 quando stava per uscire Leni lo chiama • arrivato al duomo era tutto desolato, c'era una vecchia imbacuccata nella sciarpa e un sacrestano zoppo, nessuna traccia dell'italiano • c'è quadro con cavaliere che attira l'attenzione di Josef • non arriva l'italiano. Ad un certo punto arriva un sagrestano vestito di nero e gli indica qualcosa senza dire nulla e poi se ne va zoppicando • c'è il sacerdote e Josef pensa che il sacerdote dovesse fare una predica (228.229) • il sacerdote aveva urlato “JOSEF K.” • con un cenno del dito il sacerdote lo chiama a sé e gli dice che “tu sei sottoaccusa”. Lui dice di essere il cappellano delle carceri, ti ho fatto chiamare qui per parlarti”. In mano ha un libri delle belezze della città. Gli dice se sa che il suo processo va male. Il sacerdote chiede a Josef come pensa che finirà il processo e dice che anche lui crede che finirà male. Josef dice “IO NON SONO COLPEVOLE, è UN ERRORE” - TUTTI QUELLI CHE METTONO MANO AL PROCESSO SONO PREVENUTI, TU SEI PREVENUTO? (dice Josef al sacerdote) • il sacerdote dice TU FAI CONTO TROPPO DEGLI AIUTI DEGLI ALTRI SOPRATUTTO DELLE DONNE, NON P QUELLO IL VERO SOCCORSO • Josef → LE DONNE HANNO MOLTO POTERE • Il sacerdote non è ancora sceso e Josef lo invita a farlo, e lui dice ORA IO POSSO FARLO. DA PRINCIPIO HO VOLUTO PARLARTI DA LONTANO SE NO MI LASCIO TROPPO INFLUENZARE E TRASCURO I MIEI DOVERI • DIGRESSIONE p. 233 • Josef dopo il racconto dice subito che il guardiano aveva illuso l'uomo e il sacerdote lo ammonisce • SULL'ACCESSO ALLA LEGGE, LA STORIA CONTIENE DUE IMPORTANTI DICHIARAZIONI DEL GUARDIANO → in un passo dice che non può entrare, nell'altro passo che invece era porta riservata a lui. Tra queste due cose non c'è contraddizione, si potrebbe quasi dire che il guardiano è andato al di là del suo dovere, in quanto ha lasciato intravedere all'uomo la futura possibilità di un'entrata • teorie di interpretazione del guardiano (p. 238-9) • Josef se ne sta per andare. CAPITOLO DECIMO • siamo al 31esimo compleanno di Josef • lo vanno a prendere due uomini, lo tengono stretto per le braccia quando scendono in strada • Josef non vuole andare avanti ma loro lo trascinano comunque • sbuca davanti a loro la signora BURSTNER → NON ERA SICURO FOSSE LEI • lui sceglie il percorso in base a dove va quella ragazza e gli uomini non fanno resistenza • ormai Josef può fare a meno di lei e si abbandona alla sua scorta • incontrano un poliziotto e poi scappa correndo dai due della scorta • arrivano ad una cava, lo spogliano e poi pensano sul da farsi, uno lo accompagnava su e giù e l'altro trovava il posto migliore che gli convenisse, alla fine trova la parete della cava • uno dei due sfila un coltello lungo • si accende la luce e pensa ci sia qualcuno, gli fa domande. Uno di loro mette sulla gola di Josef le sue mani e l'altro spinge il coltello in fondo al cuore rigirandolo due volte • con occhi ormai spenti Josef vide ancora come i signori spiavano l'attimo risolutivo. COME UN CANE disse, e fu come se la vergogna gli dovesse sopravvivere
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