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Il processo edilizio, Dispense di Architettura Tecnica

Viene descritto il processo edilizio con le relative fasi: progettazione (i concetti di sicurezza, di benessere e di fruibilità - eliminazione delle barriere architettoniche), attività costruttiva (a piè d'opera, in opera e fuori opera - cantiere edile ed i cicli di lavorazione) e la gestione.

Tipologia: Dispense

2022/2023

In vendita dal 23/04/2023

LucaMasciarri
LucaMasciarri 🇮🇹

4.4

(5)

48 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Il processo edilizio e più Dispense in PDF di Architettura Tecnica solo su Docsity! 01/03/2023 Processo edi Processo edilizio: “Insieme strutturato di operatori, attività e risorse, articolati nel tempo e nello spazio (poiché il processo edilizio cambia al variare del contesto culturale, scientifico economico e sociale) con lo scopo di definire, produrre e gestire un bene edilizio”. In sintesi: il processo edilizio è una sequenza di attività che porta al rilevamento di precise esigenze e al loro soddisfacimento in termini di produzione edilizia, attraverso 4 fasi: e Progettazione; e Produzione; e Costruzione; . Gestione (necessaria per la conservazione della sua qualità). Attori coinvolti Committente: commissiona l'intervento edilizio mette a fuoco le esigenze, i vincoli; Organismo di progettazione: attuano una predisposizione dell’opera cercando la soluzione alle esigenze individuate dal committente; Impresa di costruzione- Appaltatore Produttori di materiali 5. Collaudatore: verifica la rispondenza tra opera realizzata e il progetto sotto tutti i punti di vista (statico, qualità esecutiva) Na fw Dal processo lineare a delegato -> Processo Lineare: caratteristico delle comunità primitive, o di particolari situazioni, in cui l'utente stesso realizza l’opera. Le stesse persone che esprimono le esigenze trovano una soluzione e la realizzano. Non si delegava qualcuno a realizzare ciò che serviva. -> Processo Delegato: oggi ci sono una serie di attori, infatti la domanda da parte dell’utenza viene soddisfatta attraverso una serie di relazioni tra i diversi protagonisti, ognuno competente in un certo settore. Fasi del processo edilizio: 1. Progettazione 2. Realizzazione/Costruzione 3. Gestione e Manutenzione: per conservare l'oggetto edilizio. Da circa 30 anni rientra anche la fase: adattamento e recupero (interventi su edifici esistenti per adattarli alle esigenze attuali). 1)Progettazione Progettare: è un processo decisionale, spesso iterativo (che si ripete), in cui le conoscenze vengono utilizzate per raggiungere obiettivi prestabiliti, per rispondere a determinate esigenze. Progettazione edilizia: è un atto che, partendo da esigenze individuate, definisce un oggetto in grado di soddisfarle. È un processo, ovvero una sequenza di attività (non è un iter lineare, può darsi che devo tornare indietro nelle mie decisioni per rispondere al meglio alle esigenze): 1. Ha inizio definendo un insieme di esigenze (esigenza: ciò che di necessità si richiede per il normale svolgimento di un'attività, quello che serve per il normale svolgimento di un'attività). 2. Programmazione dell'intervento. 3. Configurazione (prefigurazione geometrica) e Conformazione (come gli elementi si relazionano tra loro) dell'oggetto. Il processo si può intendere come un dialogo tra gli obiettivi e le soluzioni individuate. Approccio Esigenziale-Prestazionale: si parte dalle Esigenze per arrivare alle Prestazioni. e Esigenze: rappresentano i bisogni primari dell’uomo (secondari sono quelli spirituali, delle emozioni). e Requisiti: rappresentano le richieste di comportamento rivolte ad un elemento edilizio in modo da soddisfare le esigenze. e Prestazioni: rappresentano il comportamento dell’elemento edilizio all’atto dell'impiego. L’UNI definisce 7 classi di Esigenze: Classe esigenziale Definizione Sicurezza Insieme delle condizioni relative all'incolumità degli utenti, nonchè alla difesa e alla prevenzione di danni dipendenti da fattori accidentali, nell'esercizio del sistema tecnico Benessere Insieme delle condizioni relative a stati del sistema edilizio adeguati alla vita, alla salute e allo svolgimento delle attività degli utenti. Fruibilità Insieme delle condizioni relative all'attitudine del sistema edilizio a essere adeguatamente usato dagli utenti nello svolgimento delle attività. Aspetto Insieme delle condizioni relative alla fruizione percettiva del sistema edilizio da parte degli utenti. Gestione Insieme delle condizioni relative all'economia di esercizio del sistema edilizio. Integrabilità Insieme delle condizioni relative all'attitudine delle unità e degli elementi del sistema edilizio a connettersi funzionalmente tra loro. Salvaguardia Insieme delle condizioni relative al mantenimento e al miglioramento dell'ambiente degli stati dei sovrasistemi di cui il sistama edilizio fa parte. Eliminazione delle barriere architettoniche DM- Ministero dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236 “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, al fine dell’eliminazione delle barriere architettoniche” Per “barriere architettoniche” si intendono: 1. Ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità, soprattutto di coloro che hanno ridotta capacità motoria; 2. i i ; 3. Mancanza di segnalazioni che permettono la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo soprattutto per i non vedenti e sordi. fomo al colonna - Esempi di dimensionamenti di una cucina © angolo Y cottura. Esempi di dimensionamento di una cucina o anaolo cottura Il processo per individuare le soluzioni inizia con l'invenzione di una soluzione che possegga i requisiti desiderati. Viene verificato con il comportamento della soluzione. Nel caso in cui le prestazioni non sono adatte occorre pensare una nuova soluzione. L’azione del progetto è, quindi un processo di sintesi. Il processo progettuale può essere: 1. Coincidente con il momento realizzativo = è l’operare tipico delle comunità primitive e dell'abusivismo, dove l'utente gestisce in modo diretto sia la progettazione sia la realizzazione. 2. Compiuto = ovvero il progetto è compiuto nella stesura di elaborati grafici e tecnico-economici e che non lascia spazio a cambiamenti. Realizzazione tipica della costruzione industrializzata, dove tutto deve essere prestabilito. 3. Situazione di mediazione = gli elaborati grafici e tecnici sono realizzati, ma sono lasciate libere alcune scelte che verranno prese nella fase realizzativa (come il cromatismo dell’ intonaco). e “Flessibilità progettuale” = possibilità di intervenire sul progetto quando è già in fase di progettazione. modificando la conformazione dello spazio (porre un tramezzo in più, creare un’altra stanza, spostare un tramezzo, ecc.). e “Flessibilità d'uso” = quando viene modificato lo spazio solo disponendo i mobili in maniera differente. Quindi l'utente può mutare la configurazione dello spazio nel tempo in modo autonomo (modifiche estetiche). Una particolare forma di progettazione è la “Progettazione continua”, ovvero quando il progetto non è concluso nella fase realizzativa, ma si estende temporalmente al di là del progetto. Esistono tre fasi di progettazione: 1. Preliminare = dove viene presentata l'idea del progetto con le caratteristiche funzionali, qualitative, sottolineando l'aspetto (profili e volumi). Vengono redatte relazioni tecniche, come ad esempio la relazione geologica (interferisce sulle fondazioni). 2. Definitivo = le idee vengono particolareggiate e si hanno elaborati grafici, descrittivi, ma anche calcoli economici. 3. Esecutivo = descrive nei minimi particolari l'esecuzione dell'opera, illustrando l'ambito architettonico, strutturale, economico, compreso un programma cronologico del cantiere. 2)Attività costruttiva “Attività costruttiva” = Insieme strutturato (ovvero tra gli elementi esiste una relazione) di fasi operative che conducono alla realizzazione dell'intervento edilizio. Attività necessarie: 1. Individuazione e preparazione del terreno di sedime (ovvero il terreno su cui si svilupperà la costruzione); 2. Scelta dei materiali che si andranno ad utilizzare; 3. Previa lavorazione sui materiali scelti o “posa in opera”. I modi operativi sono: & “A piè d’opera e in opera”: l'attività si sviluppa interamente sul terreno di sedime (esempio: Igloo e muretti a setto, nei quali il materiale viene reperito immediatamente nelle vicinanze- nel caso del muretto i componenti si chiamano “trovanti”). * “Fuori opera”: l’attività implica operazioni in altri luoghi: > a volte le operazioni fuori opera si limitano al prelievo di materie prime (procedimento tipico delle costruzioni spontanee); > altre volte consistono nel: 1. Approvvigionamento delle materie prime; 2. Preparazione di alcune di queste materie prime; 3. Lavorazione di alcuni materiali; 4. Realizzazione di alcuni elementi costruttivi. In questo caso l'evoluzione ha interessato 2 settori: e Ilcantiere; e Ilsettore della produzione degli elementi costruttivi legati all'edilizia. le attività che si svolgono in cantier: il settore produttivo legato all'edilizi: & Tutti gli elementi costruttivi sono realizzati fuori opera (tipico dell'edilizia industrializzata). Le operazioni in opera si riducono a : a. Preparazione del terreno di sedime; b. costruzione strutture di fondazione; c. Assemblaggio elementi costruttivi; d. Opere di finitura. “Prefabbricazione”: ha caratterizzato la costruzione nei secoli a partire dagli egiziani che realizzavano gli obelischi nella cava poi li sezionavano e trasportavano i pezzi sul fiume e dopo sul luogo. La prefabbricazione come la intendiamo noi nasce con il Palazzo di Cristallo realizzato in occasione dell'Esposizione Universale del 1851 a Londra. Venne richiesto nel bando che l’edificio doveva essere montato e smontato in pochissimo tempo. Fu Joseph Paxton, allora famoso costruttore di serre, a fornire un progetto che prometteva l'esecuzione più rapida. “Montaggio a secco” = montaggio senza l'utilizzo di acqua. Infatti la costruzione si avvaleva di materiale prefabbricato e prodotto in serie, era realizzata in ferro e vetro (materiali tipici delle serre). & L'intero organismo edilizio è realizzato fuori opera: l'operazione in opera è solo la preparazione dell’area di sedime. Cantiere edile “Cantiere” = impianto complesso che cambia in base a: 1. Procedimento costruttivo adottato; 2. Impianti e mezzi; 3. Tipo di organizzazione. L'evoluzione del cantiere è legata all'evoluzione delle macchine: l'invenzione della macchina a vapore. L'evoluzione dei movimenti di terra: dagli escavatori a vapore fino alle ruspe. Il “procedimento lift-slab” consente di avere una lavorazione molto veloce rché consiste nel fare un solai Cr: i rlo in . Consente di avere una rapidità di evoluzione notevole (concluso in 4 giorni). Quindi le attività del cantiere: 1. Preparazione dell’area destinata all'impianto; Preparazione del terreno di sedime; Realizzazione di scavo e di un eventuale reinterreno; Stoccaggio e trasporti dei materiali; Lavorazioni a piè d'opera ed in opera; Realizzazione di opere provvisorie, necessarie al funzionamento del cantiere. PIAWN Il cantiere dipende da “cicli di lavorazione”. "Ciclo di lavorazione” = sistema di operazioni necessarie per conferire ad un elemento determinate capacità di prestazione nell’ambito dell'organismo edilizio. Ciclo di lavorazione del pilastro: 1. Approvvigionamento materiali; Preparazione dei calcestruzzi e armature, Costruzione delle casseforme, Sollevamento e posa in opera , Getto, | tempi di stagionatura 28 giorni, . Disarmo. OSS: La funzione di un elemento portato: è quella di isolamento termico, acustico. NOAAROÒON
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