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Guide e consigli
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Il processo edilizio, Appunti di Architettura

Il processo edilizio con i suoi obiettivi, operatori, e i documenti. Sono analizzate tutte le fasi dalla programmazione all'esercizio finale.

Tipologia: Appunti

2017/2018

In vendita dal 05/07/2022

CeciiiCi
CeciiiCi 🇮🇹

4.5

(2)

12 documenti

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Scarica Il processo edilizio e più Appunti in PDF di Architettura solo su Docsity! 1 Processo Edilizio Il processo edilizio è la sequenza di fasi operative che portano dal rilevamento di esigenze al loro soddisfacimento in termini di produzione edilizia. Si definisce come «sequenza organizzata di fasi operative che portano dal rilevamento di esigenze al loro soddisfacimento in termini di produzione edilizia». Si tratta di una operazione tecnica durante la quale un committente, per entrare in possesso di un manufatto rispondente ai suoi bisogni, fornisce informazioni e risorse ad un operatore del progetto, affinché questo concepisca e renda costruibili quel manufatto attraverso il ricorso a imprese di costruzione. Si analizza il processo per garantire una realizzazione che duri nel tempo e garantisca sempre qualità tecnica. Garantisce il progettare, il mantenersi della qualità tecnica nel corso della costruzione, il raggiungimento degli obiettivi posti dalla committenza, un rispetto di tempi e costi di costruzione ed esercizio preventivati. La tempistica nel processo edilizio si può suddividere in due parti: tempi tecnici di costruzione in cantiere e tempi delle procedure tecnico-amministrative (rilascio di permessi, indizione di gare, opere di collaudo…). Ma è possibile ridurre i tempi, ad esempio utilizzando elementi prefabbricati. Il processo edilizio fa riferimento alle opere pubbliche, ma non significa nelle opere private non vada rispettato. Nelle opere pubbliche, ovvero finanziate con soldi pubblici e non luogo di uso pubblico, questo processo è obbligato. Può capitare che lo Stato non abbia abbastanza risorse: si parla di partenariato pubblico-privato, ovvero sono presenti risorse sia pubbliche che private. Anche se la maggior parte viene messo dal pubblico, si deve rispettare la legge del Processo Edilizio. La normativa cui fa capo il processo edilizio è ↓ • normativa cogente (Leggi dello Stato, Decreti, Piani Regolatori, Procedimenti Edilizi…) - DPR 5 ottobre 2010, n. 207: definisce programmazione e progettazione, insistendo soprattutto sulla prima in quanto in questa sede la committenza esprime le proprie esigenze indirizzando in modo significativo l’intero processo. • normativa volontaria (norme UNI). - Norma UNI 10722-1: definisce la qualità del progetto come insieme delle caratteristiche di un intervento edilizio che ne determinano la capacità di soddisfare le esigenze espresse o implicite contenute nel programma di intervento. Inoltre, definisce e classifica le fasi del processo edilizio e si applica agli interventi di nuova costruzione. - Norma UNI 10723: classifica e definisce le fasi progettuali degli interventi di nuova costruzione - Codice degli Appalti, che è stato aggiornato del 2016 con il Nuovo Codice degli Appalti. Da questo decreto legislativo scaturisce un Regolamento di Attuazione, che è un documento più dettagliato. Solo che del Nuovo Codice non è ancora stato redatto un Regolamento di Attuazione, e quindi vale ancora il precedente Decreto del 20\0, n. 207. Obiettivi del Processo Il fine principale del Processo Edilizio è sicuramente la realizzazione dell’opera, che deve garantire qualità tecnica. Successivamente, sono necessari una serie di elementi da rispettare ↓ • qualità tecnica del prodotto edilizio; • tempi previsti e preventivati, per rispettare una scadenza improrogabile; • costi previsti e preventivati, perché esiste un finanziamento disponibile; • ambiente, attraverso un uso consapevole delle risorse e uno studio dei loro impatti; • utilizzo dell’energia; • la qualità morfologica in quanto l’opera deve essere anche bella oltre che funzionale, • l’ottimizzazione dell’uso delle risorse impegnate, interne e esterne; • l’economia della produzione e della gestione in relazione alle previsioni e alle condizioni di mercato. 2 Fasi del Processo 1. programmazione, che tiene conto di esigenze, tempi e costi. Si tratta della fase determinante, in quanto è dove si prendono una serie di decisioni che si ripercuotono nelle fasi successive; 2. progettazione, che tiene conto dei requisiti e delle prestazioni, della qualità morfologica e di quella energetico-ambientale. Si suddivide in progetto di fattività tecnica ed economica, progetto definitivo, progetto esecutivo e progetto cantierabile, necessario all’impresa per capire cosa fare. 3. esecuzione, che tiene conto dell’organizzazione del cantiere, della lavorazione, della sicurezza… 4. esercizio, necessaria per gli utenti che dovranno usare l’edificio ed è la fase di gestione e manutenzione. Comprende, ad esempio, una manutenzione programmata di edificio e impianti. 5. dimissione: non è presente nel codice Appalti, ma è una fase fondamentale. È costituita dalla ristrutturazione, dalla vendita, dalla demolizione e conseguenze gestione dei rifiuti. Operatori impegnati nel lavoro Sono presenti tutta una serie di operatori, figure professionali necessarie al buon funzionamento del processo edilizio, ognuno impegnato in una delle fasi, ma che deve necessariamente tenere conto dell’intero processo, per non distogliere lo sguardo dall’obiettivo finale. Inoltre, al di sopra di tutti questi operatori troviamo l’utenza, cui spetta l’uso dei beni finali e a cui ogni ente deve fare riferimento. Si tratta del principale soggetto. Tra gli altri enti troviamo: • enti pianificatori e committente, che danno il via al processo e prendono le decisioni di fondo e di programmazione ai vari livelli; • enti normatori, che emanano e aggiornano le norme che regolano tutto il processo; • enti decisionali e di controllo, che controllano che il processo prosegua in modo corretto. Sono i responsabili sia delle decisioni che della verifica della rispondenza alla normativa. Ne fa parte il RUP, ovvero Responsabile Unico del Procedimento: si tratta della persona cui fanno capo tutti gli operatori, fondamentale in tutte le fasi. Ne fa parte anche il collaudatore. • enti di attuazione, cui spetta l’attuazione degli interventi; • enti di ricerca e di progettazione, che si occupa anche del reperimento di tecniche e materiali nuovi, del suggerimento di miglioramenti… • enti di esecuzione e produzione. Quattro sono le personalità principali: il committente che richiede, un progettista che traduce, una impresa di costruzione che realizza e l’utenza che è il finale. Il Committente è la figura principale di qualsiasi operazione, infatti in qualità di proprietario è l’unico che ha il titolo per intervenire sulle trasformazioni del territorio. Durante la fase progettuale intervengono come suoi delegati, sia per la progettazione che per la sicurezza, i professionisti, mentre il controllo del progetto è compito degli Enti a cui è demandata l’applicazione della normativa vigente. Nella fase esecutiva, accanto a professionisti ed Enti controllori, interviene l’Impresa, a cui è affidato il compito della realizzazione dell’opera. Nella fase di gestione intervengono i progettisti e l’impresa di gestione. 5 La sostenibilità ambientale è compresa all’interno della qualità tecnica e morfologica e non addizionata. La progettazione secondo la direttiva Europea deve ormai garantire edifici near zero, ovvero edifici oltre la classe A. Si deve progettare soddisfando i requisiti minimi di prestazione energetica attraverso sistemi di fornitura decentrati basati su energia da fonti rinnovabili, cogenerazione, teleriscaldamento e teleraffrescamento, pompe di calore. Tra le strategie progettuali in chiave energetica ricordiamo: - minimizzare i consumi energetici, - utilizzare fonti rinnovabili, - minimizzare l’utilizzo di fonti fossili, - possibilità di sostituibilità degli elementi, che garantisce in sede di dismissione il disassemblaggio selettivo del manufatto, - compatibilità tecnica e ambientale dei materiali. Si deve analizzare anche il livello ottimale di costo associato ad ogni intervento: bisogna individuare il punto di equilibrio tra l’investimento per attuarlo e il costo energetico durante l’intero ciclo di vita stimato di un edificio, ovvero il punto più basso della curva costi-fabbisogni energetici. In Italia tema di grande interesse è la riqualificazione di edifici di pregio storico-architettonico. Le criticità sono riconducibili al tema energetico e quello ambientale: 2.1 - Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica Il RUP redige un documento preliminare all’avvio della progettazione, con allegato ogni atto necessario all’elaborazione del progetto. Il documento preliminare contiene - approfondimenti tecnici e amministrativi, - indicazione della situazione iniziale, - analisi dei vincoli di legge relativi al contesto, - studio degli impatti sulle componenti ambientali. Il progetto preliminare definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori e il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche da fornire. Lo Studio di Prefattibilità dell’intervento viene redatto allo scopo di ricercare e verificare, in relazione alla tipologia, categoria ed entità del progetto, le condizioni che consentano un miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica del contesto territoriale di riferimento. Comprende - verifica di compatibilità dell’intervento con le prescrizioni dei piani paesaggistici, territoriale e urbanistici; - studio dei prevedibili effetti della realizzazione e dell’esercizio dell’edificio; - illustrazione delle ragioni della scelta del sito e della soluzione progettuale; - determinazione delle misure di compensazione ambientale e degli eventuali interventi di riqualificazione, - indicazione delle norme di tutela ambientale che vengono applicati nell’intervento. Il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica - costituisce il naturale raccordo tra la fase di programmazione e quella di progettazione, - riporta le caratteristiche qualitative e funzionali in funzione di esigenze e prestazioni, - contiene le misure di salvaguardia e le specifiche funzionali, - studia la caratterizzazione del progetto dal punto di vista di inserimento nel territorio, - descrive e motiva le scelte del progetto stesso, - definisce i limiti di spesa delle opere e eventuali interventi compensativi agli impatti territoriali e sociali. Il Progetto offre la possibilità di verificare sotto vari punti di vista di confrontare e selezionare la soluzione più congruente con gli obiettivi predeterminati. Gli aspetti di sostenibilità ambientale devono essere qui adeguatamente riferiti alla scala urbana. Da un punto di vista grafico, sono redatti progetti in scala opportuna e debitamente quotati. Gli elaborati contengono indagini e studi per conoscere il contesto, accompagni da dati bibliografici e indagini storiche, ambientali, geologiche… Fondamentale è anche il quadro economico che si configura come calcolo sommario della spesa e stima generale dei lavori per definire la somma globale. Il Progetto comprende infine il Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale che contiene - indicazione delle necessità funzionali, requisiti e prestazioni, - specifica delle opere generali e specializzate con importi, - tabella con suddivisione degli elementi per applicare la determinazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. 6 2.2 - Progetto Definitivo Il progetto definitivo contiene gli elementi necessari per un controllo della rispondenza dell’opera alla programmazione ed ai fini del rilascio delle autorizzazioni necessarie. Individua i lavori da realizzare nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vicoli e contiene tutti gli elementi necessari per il rilascio delle autorizzazioni e delle approvazioni. Di norma è costituto da - relazione generale: evidenzia la rispondenza delle finalità - dell’intervengo e i criteri guida con particolare attenzione al superamento delle barriere architettoniche; - relazioni tecnico-specialistiche: relazioni che definiscono le problematiche e indicano soluzioni da adottare in sede di esecutivo; - rilievi plano-volumetrici e inserimento urbanistico; - relazioni geognostiche: comprendono relazione geologica, geotecnica e relazione idrogeologica; - elaborati grafici secondo la normativa vigente; - studio di impatto ambientale: approfondisce le analisi nella fase di redazione del progetto di fattibilità e determina le misure atte a ridurre e compensare gli effetti dell’intervento sull’ambiente; - calcolo preliminare di strutture e impianti: consente il dimensionamento e la specifica delle caratteristiche, - computo metrico estimativo: accertamento preventivo delle somme per eseguire l’opera. 2.3 - Progetto Esecutivo Il progetto esecutivo o cantierabile è il progetto di dettaglio dei lavori da realizzare in modo da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione, prezzo e tempi. L’obiettivo è quello di fornire una chiara rappresentazione di tutte le caratteristiche e di ogni componente in modo più dettagliato possibile. L’aggiunta di cantierizzazione deve intendersi come produzione di documentazione necessaria a tradurre le indicazioni del progetto in istruzioni e piani operativi. Gli elaborati di interesse per questo progetto sono: relazione generale e le varie relazioni specialistiche. Gli elaborati grafici, i calcoli esecutivi, i particolari costruttivi, le modalità esecutive e i lavori da eseguire sono determinati dalle normative. Va citato il piano di manutenzione: si tratta di un documento che prevede e pianifica l’attività di manutenzione dell’intervento al fine di mantenere lungo tutto il ciclo di vita la funzionalità, le caratteristiche di efficienza e il valore economico del bene edilizio. Fondamentale è anche il Piano di Sicurezza e di Coordinamento che prevede l’organizzazione delle lavorazioni per prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Sono centrali i controlli di qualità, tra cui ricordiamo la validazione del progetto che riguarda - completezza della documentazione, - esistenza di indagini dell’area di intervento, - completezza, adeguatezza e chiarezza degli elaborati, - esistenza delle relazioni di calcolo di strutture e impianti, - esistenza dei computi metrici estimativi, - effettuazione della valutazione di impatto ambientale, - acquisizione di tutte le approvazioni e autorizzazioni. 3 - Fase di Esecuzione Prima di tutto è opportuno ricordare che esiste una fase intermedia tra fase di progettazione ed esecuzione: la gara di appalto, al fine di selezionare l’impresa di costruzione che eseguirà i lavori. L’impresa che si aggiudica i lori stipula con il committente il contratto di appalto. Tra i documenti ricordiamo il capitolato generale che regola i rapporti tra committente ed appaltatore. → La normativa di riferimento è Legge delega 11/2016; Nuovo Codice Appalti; D.Lgs 50/2016. Va ricordato che l’attività di realizzazione delle opere pubbliche si svolge sulla di un Programma Triennale e di suoi aggiornamenti annuali che le amministrazioni predispongono e approvano. La fase di realizzazione è variabile in funzione del tipo di intervento da realizzare, dalla sua ubicazione, dai materiali, attrezzature e organizzazione del cantiere. Una impresa elabora il progetto esecutivo e realizza l’opera al momento in cui contrattualmente è anche impegnata a gestirla per un arco che non è inferiore a 15 anni. Da un punto di vista ambientale vanno sottolineati alcuni aspetti - bisogna quantificare gli impatti ambientali dei materiali e - dei componenti anche e soprattutto durante la posa in opera, considerando anche il trasporto e dei rifiuti. - si devono controllare le lavorazioni svolte utilizzando - sostanze pericolose per la salute dei lavoratori. 7 4 - Fase di Esercizio La fase di esercizio è la fase di fruizione degli spazi da parte degli utenti. Rappresenta il parametro di confronto della validità delle opzioni effettuate nella fase di programmazione. Ruolo centrale è svolto dall’utente che fruisce dello spazio, che valuta il benessere e il comfort che essi possono apprezzare, anche da un punto di vista di qualità tecnica e morfologica. importanza dei servizi alla persona. Oggi è particolarmente importante anche perché le esigenze sono ormai cambiate: sono cambiate le esigenze economiche, la società si è trasformata e centrali sono le tematiche ambientali. - la composizione sociale è completamente diversa e quindi vanno individuati specifici - obiettivi da raggiungere → invecchiamento della popolazione, nucleo mononucleare, multietnicità. - negli ultimi anni si sta sviluppando la teoria dello sharing: si preferisce l’uso di un - bene piuttosto che il suo possesso. → fenomeno del co-housing con spazi in comune, servizi in comune, centrali di acquisto. - concetto di ambiente: bisogna ridurre i consumi energetici e rendere efficienti i sistemi edilizi ed impiantistici, anche fonti rinnovabili. gli effetti sull’ambiente si riferiscono a interventi necessari per mantenere inalterati nel tempo i livelli di prestazione dei componenti: consumi energetici, emissioni indoor dei componenti, manutenzione impianti. Tre concetti sono al centro della fase di esercizio: efficacia, efficienza e flessibilità. Efficacia sta a significare che gli spazi realizzati sono funzionali alle azioni che vi si svolgono; efficienza sta a significare che il costo di esercizio è efficiente sia in termini di gestione che in manutenzione; flessibilità implica la facilità di adeguarsi facilmente al cambiamento di esigenze. Centrale è anche il tema dei rifiuti: la fase di esercizio è interessata alla gestione dei rifiuti prodotti sia in fase di gestione che in fase di dismissione. 5 - Fase di Dismissione La fase di dismissione di un edificio per essere rispettosa dell’ambiente deve essere effettuata secondo le modalità della demolizione- dismissione selettiva, ovvero ↓ 1. rimozione delle parti mobili esterne come le impermeabilizzazioni e le coperture e di tutti i materiali classificabili come pericolosi, a partire dall'alto; 2. rimozione degli impianti elettrici, di riscaldamento e sanitari; 3. rimozione di finestre, porte e ante; 4. rimozione dei pavimenti interni e tramezzature in legno, cartongesso; 5. demolizione delle parti strutturali e relativo stoccaggio in container separati. Per demolire selettivamente bisogna che in precedenza questa possibilità sia progettata. Proprio per questo assume valore fondamentale, perché deve essere pensata fin dalla programmazione. Questa fase diviene fondamentale in quanto uno dei problemi principali da un punto di vista ambientale è la produzione di rifiuti edilizi, problema sia in termini di volume sia in termini di modalità di smaltimento. Ma l’innovazione di prodotto sta sviluppando alcune ricerche, ad esempio ↓ - possibilità di utilizzare componenti in precedenza assemblati a secco per realizzare altre opere; - disassemblaggio grazie all’utilizzo di materiali di riuso.
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