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IL QUATTROCENTO E IL CINQUECENTO, Sintesi del corso di Italiano

Contesto storico, artistico, culturale, scientifico, religioso e politico dei due secoli 400 e 500

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

Caricato il 22/02/2022

FrancescaSarrubbo
FrancescaSarrubbo 🇮🇹

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Scarica IL QUATTROCENTO E IL CINQUECENTO e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Il Quattrocento Dopo che per tutto il Medioevo, Papato e Impero si erano scontrate si arriva al consolidamento delle monarchie nazionali che sono: Francia, uscita vittoriosa dalla Guerra dei Cent’anni che grazie a Luigi XI rafforzò la propria unità politica, Inghilterra con i Tudor dopo la Guerra delle Rose e la Spagna che con il matrimonio di Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona conquistò anche il regno di Granada degli Arabi estendendo il proprio territorio. In Italia, invece, i Comuni si trasformarono prima in Signorie e poi in dei Principati; si vennero a creare anche delle piccole dinastie locali, per esempio la Milano degli Sforza e la Firenze dei Medici, allargò il proprio potere. L’Italia meridionale, invece, si unificò sotto il casato spagnolo degli Aragonesi. Nel centro invece, tutti i territori della Chiesa assunsero l’aspetto di veri e propri stati, sui quali il pontefice esercitava il proprio potere. Dopo continui scontri, con la pace di Lodi si arrivò ad una politica abbastanza equilibrata ma che poi fu rotta con la calata di Carlo VIII di Francia. Le classi sociali più influenti e che hanno caratterizzato questo periodo sono stati i mercanti e i banchieri perché seppero consolidare anche a livello europeo la loro attività concedendo prestiti ad una clientela prestigiosa come i vescovi, per esempio. Grazie alle nuove vie di comunicazioni si è aperta anche una strada verso l’India. Di grande importanza è sicuramente la scoperta dell’America (1492) perché questa terra era molto ricca soprattutto di nuovi prodotti come il tabacco, il cacao, il mais e la patata: da questo momento si aprì il cosiddetto “commercio triangolare” perché univano l’Europa sia con l’Africa sia con l’America. Questi scambi, però, hanno portato anche all’inizio della tratta degli schiavi che dall’Africa venivano portati in America settentrionale dove venivano sfrutturati nelle piantagioni. Accanto allo sviluppo commerciale, anche il progresso tecnologico e scientifico diede molti frutti, infatti, fu inventata la Stampa da Gutenberg e furono fatte molte scoperte in astronomia e in geografia. Di conseguenza, anche i ceti popolari cominciarano ad alfabetizzarsi, si poteva studiare in istituti laici e le botteghe artigiane diventavano scuole di arti e mestieri con docenti geniali. In questo secolo Si sviluppa un nuovo movimento letterario, l’Umanesimo che porta alla riscoperta del mondo classico. Per questo motivo, il volgare perde importanza nell’uso letterario, anche se continua ad apparire negli scritti commerciali. Soprattutto a Firenze, si assiste ad una rinascita del volgare grazie a Alberti che elaborò un vero e proprio programma di promozione della lingua volgare realizzando la prima grammatica italiana: il Certame Coronario. La lingua volgare fu uno degli obiettivi della politica culturale di Lorenzo il magnifico , che si propose di assicurare la sua Firenze il primato della lingua. Inoltre, Lorenzo invio al figlio del re di Napoli, la Raccolta Aragonese, contenente delle rime che affermavano l’eccellenza del fiorentino. La letteratura in volgare era coltivata anche in altre parti d’Italia come a Ferrara, con Boiardo e a Napoli con Sannazzaro. Pur essendo ancora divisa, a Firenze il volgare comincia a comparire anche nelle raccolte a carattere religioso e viene usata anche nelle prediche. Certo punto, però, le corti signorili si resero conto che bisognasse usare una lingua scritta comune a tutte le cancellerie duepunti nasce la koinè, lingua scritta comprensibile in ogni parte d’Italia. LA STORIA Economia e società LA LINGUA L’ARTE Il Quattrocento è quel secolo comunemente chiamato Umanesimo. Il termine Umanesimo è usato soprattutto in ambito letterario per indicare un periodo di rinnovamento che ha coinvolto tutti i campi del sapere. Parallelamente virgola in ambito artistico si utilizza il termine Rinascimento per indicare il periodo di rinascita che comincia nel Quattrocento e termina nel primo Cinquecento. Sia l’Umanesimo sia il Rinascimento sono fondate sul pensiero che l’uomo sia la misura di tutte le cose e sia al centro di tutto. Ne deriva il fatto che l’arte sia razionale e il più possibile verosimile, per questo motivo gli artisti di questo periodo studiarono approfonditamente l’Anatomia e adottarono la prospettiva basata su regole matematiche. Le scoperte che avvengono sono la rappresentazione tridimensionale, la profondità, il punto di fuga e la creazione di una griglia cosicche tutti gli elementi della composizione risultino relazionati tra loro. I primi artisti ad applicare queste scoperte furono Brunelleschi, Masaccio e Donatello. Un’altra importante novità è il recupero dell’antichità: si andava alla ricerca dei testi originali classici per trarre ispirazione. In architettura vennero privilegiati monumenti religiosi come la cattedrale gotica di Notre Dame de Paris. La scultura, invece, si dedica al corpo umano e a soggetti religiosi o civili. Nella pittura invece sorgono i nomi di Botticelli e Da Vinci, il quale incarnò lo spirito dell’epoca. Il Cinquecento La prima metà del Cinquecento fu caratterizzata dalla figura dell’Imperatore Carlo V d’Asburgo, il quale estese il proprio dominio dalla Spagna fino in America, in Italia e nei Paesi Bassi. Il suo lungo regno non fu tranquillo e il suo sogno di creare un grande impero cristiano fu contrastato da Francesco I. Per circa trent’anni l’Europa divenne un campo di battaglia tra i due. L’evento più importante è sicuramente il Sacco di Roma, dove i soldati di Carlo V, da mesi privi di paga, invasero la città e la saccheggiarono. Un altro problema che Carlo V dovette affrontare fu la Riforma Protestante. Quest’ultimo fu un movimento di natura religiosa, nato in Germania dal monaco di Martin Lutero. La predicazione di Lutero partiva dalla denuncia del degrado morale e spirituale della Chiesa e in particolare la condanna della vendita delle indulgenze, cioè la Chiesa chiedeva dei soldi in cambio della remissione dei peccati, ed arrivò a stipulare 95 tesi. Lutero fondò una nuova Chiesa, dichiarata eretica dal Papa, ma che in Germania fu ritenuta ufficiale. Anche nella Chiesa Cattolica ci furono richieste di rinnovamento e per questo fu convocato il Concilio di Trento che fu fallimentare per quanto riguarda l’aspetto del dialogo ma condannarono la dottrina luterana e chi sarebbe andato contro la Chiesa sarebbe dovuto presentarsi al Tribunale dell’Inquisizione e fu anche stabilito l’Indice, con tutti i libri proibiti: in questo caso si parla di Controriforma. Con la pace di Augusta, Carlo V concesse libertà religiosa ai principati tedeschi ma un anno dopo decise di abdicare dividendo il regno in due parti per il fratello e per il figlio. Le guerre in Francia si conclusero con la Pace di Cateau-Cambrésis. La riforma Protestante arrivò anche in Svizzera con Calvino, mentre in Inghilterra, nacque la Chiesa Anglicana con l’atto di supremazia separata da Roma. Nella seconda metà l’Europa fu sconvolta da molte guerre religiose, in particolare, la Francia fu dilaniata nella notte di San Bartolomeo e la pace fu stabilita solo con Enrico IV che promulgò l’Editto di Nantes. Le campagne si spopolarono sempre di più e le città divennero il centro della vita politica: qui viveva l’alto clero, l’aristocrazia ma anche mercanti e banchieri e la piccola borghesia. I lavoratori erano impegnati in attività manifattueriere gestite LA STORIA Economia e società
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