Il Realismo: risposta alla rivoluzione industriale e ai lavoratori, Sintesi del corso di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Scarica Il Realismo: risposta alla rivoluzione industriale e ai lavoratori e più Sintesi del corso in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! Il Realismo Come sappiamo la rivoluzione industriale provocò profondi cambiamenti anche dal punto di vista sociale: infatti i contadini abbandonarono le campagne per trasferirsi in città e lavorare nelle fabbriche. Nelle industrie, però, gli operari venivano sfruttati, erano sottopagati ed erano obbligati a lavorare in ambienti malsani tutti i giorni senza mai fermarsi. La tensione sociale era altissima e, a partire dal 1948, le persone iniziarono a ribellarsi a queste condizioni di vita disastrose. In questo clima sociale teso e difficile, a partire dal 1840 nasce in Francia un nuovo movimento artistico: il Realismo che trova le sue radici nel positivismo, un pensiero filosofico che studia la realtà in modo scientifico. I pittori realisti abbandonarono i soggetti storici e letterari e si dedicarono all’approfondimento degli aspetti sociali, alle tematiche legate al lavoro, ai fatti del loro tempo. Difatti il Realismo aveva come obbiettivo quello di cogliere la realtà sociale, si voleva rappresentare una realtà nuda e cruda con meno allegorie e più dati di fatto. Il realismo pittorico riproduce oggettivamente la realtà, senza alcuna aggiunta emotiva da parte del pittore e senza interpretazioni personali particolari. Gli artisti principali di questo movimento sono i francesi Courbet, Daumier e Millet.