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il romanticismo in letteratura e Manzoni, Sintesi del corso di Italiano

quadro storico e culturale del romanticismo in Europa e vita e opere di Alessandro Manzoni

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 20/01/2020

sonyetta.pambira
sonyetta.pambira 🇮🇹

4

(2)

13 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica il romanticismo in letteratura e Manzoni e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! IL ROMANTICISMO La prima metà dell’ottocento fu segnata, dal punto di vista politico, da un’ondata di moti insurrezionali che travolsero tutta l’Europa, e, dal punto di vista economico, dallo sviluppo industriale, che determinò, sul piano sociale, una situazione di grave sfruttamento del ceto operaio, e la nascita delle prime organizzazioni che rivendicavano i diritti dei lavoratori. Il crollo degli ideali illuministici e l’abbandono del gusto neoclassico portarono ad un nuovo movimento, il romanticismo, che ebbe le sue radici nelle tendenze preromantiche di fine Settecento, prediligendo tematiche incentrate sull’interiorità e sulla dimensione spirituale. Nato in Germania il romanticismo si diffuse in tutta Europa. In Italia la sensibilità romantica si coniugò con gli ideali risorgimentali. Negli anni trenta dell’ottocento nacque in Europa il Realismo. STORIA: a partire dal 1820 tutta l’Europa fu attraversata da un’ondata di moti rivoluzionari contro la restaurazione (stabilita nel 1815 durante il congresso di Vienna) che culminarono nel 1848. I movimenti di protesta erano accomunati dalla richiesta di monarchi che garantissero i diritti fondamentali; l’obiettivo era quello di ottenere l’indipendenza oppure l’unità nazionale. In Italia i moti rivoluzionari carbonari prima, mazziniani poi, erano ispirati dalla volontà di raggiungere l’indipendenza nazionale. Il processo di unificazione nazionale portò nel 1861 alla proclamazione del regno d’Italia e, nei decenni successivi, all’indipendenza della dominazione austriaca, passando anche attraverso l’annessione dello stato della Chiesa e l’occupazione di Roma che nel 1871 divenne la Capitale. ECONOMIA E SOCIETA’: Agli inizi dell’ottocento, in alcuni paesi europei, come l’Inghilterra e la Francia, la rivoluzione industriale, grazie a invenzioni e scoperte tecnologiche e scientifiche, conobbe un inarrestabile progresso, favorito anche dal potenziamento delle reti stradali ed ai miglioramenti delle ferrovie e della navigazione. Parallelamente nacquero confetti a carattere sociale tra capitalisti, e proletario, sottoposta grave assolutamente nelle fabbriche e soggetto a malattie provocate da pessime condizioni di vita e da malnutrizione. In questo clima di disagio economico sociale, i lavoratori presero coscienza dei loro diritti e della necessità di unirsi per rivendicarli. In Inghilterra, il paese europeo più industrializzato, si formarono le prime organizzazioni operaie, prima forma di associazione sindacale. CULTURA: Agli inizi del XIX secolo comincia a maturare in Europa una nuova sensibilità che si espresse nel movimento del romanticismo. Esso rifiutava i principi del razionalismo illuministico e della compostezza neoclassica, il nome di un’arte e di una cultura fondata sul sentimento, sulla riscoperta dell’interiorità e della dimensione spirituale. In Italia gli intellettuali romantici si sentirono investiti in una vera e propria missione sociale, che aveva il suo fine è la conquista della libertà e nella formazione di uno Stato unitario. Animati da sentimenti patriottici, essi cercarono di promuovere la lotta contro il dominio straniero. Con l’avvento del romanticismo molto alla figura dell’intellettuale che si fece promotore di libertà politiche e civili e le aspirazioni indipendentistiche. Ci fu un’Europa uno scontro ideologico tra intellettuali reazionari E intellettuali liberali. I primi erano sostanzialmente I teorici della restaurazione, che sostenevano l’assolutismo monarchico, informando, contro i concetti di sovranità popolare e di costituzione, propugnava ti dalla rivoluzione francese, l’origine divina del potere dei sovrani. Contro questa credenza reazionaria, però, si schierarono molti pensatori, che speravano in una società più giusta libera. Il movimento liberale, nato per difendere i principi di libertà e giustizia, espressa in due correnti di pensiero: il liberalismo costituzionale, che mirava a un governo monarchico limitato però da una costituzione, e liberalismo democratico che mirava governi del tipo repubblicano. Si formarono anche in questo periodo movimenti clandestini e società segrete, come la massoneria e la carboneria, che era animata da ideali di libertà e indipendenza nazionale. In Italia la cultura romantica fu strettamente legata alla stagione del Risorgimento e diede vita a varie correnti politiche con diverse soluzioni sulla maniera di ottenere l’indipendenza E tu l’ordinamento dello Stato: Mazzini sosteneva la città di insurrezioni popolari e la realizzazione dello Stato repubblicano Mazzini sosteneva la città di insurrezioni popolari e la realizzazione dello Stato repubblicano; Sostenitori di un liberalismo moderato e non hai fautori di una confederazione di Stati presieduta o dal papà o sotto la guida del re di Sardegna; i radicali si richiamavano al pensiero di immagini e chiedeva loro sistema federale e repubblicana. In polemica con gli squilibri economici provocati dall’industrializzazione, gli esponenti del socialismo utopistico criticarono in un modello di società, proponendo soluzioni come l’abolizione della proprietà privata e la creazione di comunità di lavoratori autogestite. Io sopra mento del socialismo utopistico avviene ad opera di Marx ed Engels, fondatori del socialismo scientifico, praticato nei confronti dell’ideologia delle istruzioni capitalistica e borghesi. Tra il fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo nacque anche il movimento per i diritti delle donne. LETTERATURA: In campo letterario il romanticismo esordì come vera e propria rottura con il mondo classico; ne derivano: rifiuto dell’imitazione, in nome di una poesia vera, nuova, spontanea, intuitiva; l’abbandono della mitologia in favore di temi sentimentali, storici, popolari; la pratica della mescolanza degli stili la rivalutazione del romanzo. Secondo Friedrich Schelegel, “ romantico è ciò che ci rappresenta una materia sentimentale in forma fantastica”; Fu il primo ad utilizzare il termine romantico per definire la letteratura moderna, considerata soggettiva e priva di perfezione formale, in contrapposizione a quella classica, oggettiva, armonica e perfetta. In Italia, paese soggetto a forze straniere, il romanticismo si intrecciò con la lotta per l’indipendenza e la parola romantico finì spesso per indicare il ‘patriota’, disposto a combattere e a sacrificarsi per la patria. I temi trattati dal romanticismo sono dominati dall’irrazionale e trattano l’interesse per la storia, l’indagine dei sentimenti e delle passioni umane, il desiderio di infinito, l’esaltazione della libertà individuale, della nazione e dei popoli. Proprio per questo ultimo aspetto, il romanticismo non fu movimento cosmopolita come l’Illuminismo, ma ebbe una forte caratterizzazione nazionale. Centrali nel romanticismo sono la sfera della spiritualità e la dimensione religiosa, che si manifestarono in vari atteggiamenti e tendenze. L’uomo romantico soffriva di una profonda inquietudine, un perpetuo desiderio di un bene indefinito o irraggiungibile. I romantici tedeschi lo definirono Sehnsucht, questo stato d’animo che spingeva l’artista a cercare rifugio nella natura, nell’arte, nella morte, nell’interiorità comunque in tutto ciò che lo faceva sentire libero. Altri aspetti ricorrenti erano anche la tendenza al fantastico, al sogno, l’evasione della realtà attraverso i riti esoterici, la magia e la ricerca di dimensioni soprannaturali. Lo stato di inquietudine portava alcuni a vagheggiare scenari lontani ed esotici, affascinanti proprio perché ignoti. Altri invece cercavano una fuga dal presente, trasferendosi idealmente in epoche passate Care all’immaginario romantico, come il medioevo, affascinante per la sua autenticità, e l’Ellade antica di cui si rimpiangeva la perduta condizione di serenità e armonia. L’uomo romantico fuggiva dalla monotonia della banalità del reale attraverso l’esperienza amorosa. Nell’amore il poeta sperimenta la perita di sé la fusione con l’altro, è la perfetta integrazione delle dimensioni del corpo dello spirito. I romantici non consideravano la natura oggetto di studio, ma fonte di un Contatto con l’assoluto. La natura manda un messaggio mistico spirituale che solo l’artista è in grado di cogliere decifrare. La natura manda un messaggio mistico spirituale che solo l’artista è in grado di cogliere decifrare. Ma la natura veniva anche percepita come forza selvaggia e ostile o addirittura come nemica crudele responsabile del dolore umano. Altra componente fondamentale della sensibilità romantica era l’attrazione per la morte considerata come fuga dal dolore sia con me ricongiunzione con l’assoluto, e, spesso il suicidio sembrava l’unico mezzo per sfuggire alla mediocrità della vita. Nel romanticismo acquista vigore la figura dell’artista che vive un rapporto conflittuale con la società, i cui precedenti letterari sono ravvisabili nella figura dell’eroe preromantico. L’eroe romantico, insofferente delle regole che governano i rapporti sociali e quelli privati, è animato da grandi ideali ed ardenti passioni, ed impegna ogni sua energia sentimentale e intellettuale il tentativo di realizzarli, rifiutando la mediazione il compromesso. La sua esistenza è pervasa da una tensione, spesso inappagata, verso la libertà e la giustizia. Questo atteggiamento di lotta e ribellione, votato al fallimento, prende il nome di titanismo, termine che deriva dalla figura mitologica del titano Prometeo, noto per il suo atteggiamento di rivolta. Ma l’eroe romantico può essere anche l’uomo della personalità eccezionale, Franco e impulsivo, il genio che non trova spazio per affermare se stesso e vive la sua condizione storica come un perpetuo esilio. La sua profondità d’animo in questo caso, non vengono comprese nella società che non esita a emarginarlo (vittimismo). Per l’artista romantico l’arte è creazione del genio il quale si esprime in maniera personale del tutto originale. La poesia si fa più breve fino a diventare frammento lirico e vengono recuperate alcune forme metriche medievali come
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