Il Romanzo nell'Ottocento Contesto Storico e Alessandro Manzoni, Schemi e mappe concettuali di Italiano

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IL ROMANZO IL ROMANZO SI SVILLUPPA NELL’800 IL TUTTO INIZIO A CAUSA DI CAMBIAMENTI SOCIALI INIZIATI A CAUSA DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE - PRIMA DELL’800: o LETTERATURA ▪ EPICA • C’ERA LA FIGURA DELL’EROE • UOMINI CHE APPARTENEVANO AD UNA CERTA CLASSE SOCIALE • ARISTOTELE DICEVA CHE L’EPICA ERA UNA NARRAZIONE ERA IN VERSI ▪ TEATRO: • PERSONAGGIO ELEVATO • LINGUAGGIO ELEVATO ▪ COMMEDIA: • PERSONAGGI MENO ELEVATI MA PIU GROTTESCHI (RIDICOLI) ▪ LIRICA • IL POPOLO VENIVA RAPPRESENTATO NELLE COMMEDIE CON TONO IRONICO o SOCIETA: ▪ LE CLASSI SOCIALI ERANO: • CLERO • ARISTOCRATICI • POPOLO ▪ PROBLEMI: • POLITICI: o IL PROBLEMA ERA CHE IL CLERO E ARISTOCRATICI SI METTEVANO POLITICAMENTE INSIEME (AVENDO GLI STESSI INTERESSI), BATTENDO COSI IL POPOLO ▪ COSI ABBIAMO LA RIBELLIONE DEL POPOLO CON: • PRESA DELLA BASTIGLIA MODERNIZZAZIONE RAPIDA TALE QUALE È STATA LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE - QUI ABBIAMO LA MASSIMA FIGURA: MANZONI o CON I PROMESSI SPOSI - SI AFFERMA LA PROSA o INFATTI LE PERSONE NON HANNO PIU A CHE FARE CON IL MONDO GRECO BENSI DELLA VITA QUOTIDIANA MANZONI L’OPERA PIU IMPORTANTE DI MANZONI È “I PROMESSI SPOSI”, CON ESSA ABBIAMO LA NASCITA DEL ROMANZO IN ITALIA VITA - ESSO NASCE IN UNA FAMIGLIA COLTA. - LA MADRE DI MANZONI ERA LA NIPOTE DI CESARE BECCARIA, AUTORE DEI DELITTI E DELLE PENE - DOPO UN'INFANZIA E UN'ADOLESCENZA TRASCORSE NEI COLLEGI DEI PADRI SOMASCHI E DEI BARNABITI, ALESSANDRO VISSE NELLA CASA PATERNA - SI AVVICINÒ ALLE POSIZIONI GIACOBINE IN POLITICA E NEOCLASSICHE IN LETTERATURA - SUBITO DOPO CONOBBE INTELLETTUALI LIBERALI, COME CUOCO E LOMONACO, CHE LO INDUSSERO A SUPERARE IL GIACOBINISMO E AD AVVICINARSI ALLE IDEE LIBERALI - QUANDO VA DALLA MADRE A PARIGI INIZIA A FREQUENTARE GLI UTLIMI IDEOLOGUES - NEL 1810 MANZONI VIVE IL RITORNO A MILANO E LA SUA CONVERSIONE RELIGIOSA AL CATTOLICESIMO - MANZONI, DOPO L'EREDITÀ RICEVUTA ALLA MORTE DEL PADRE, POTEVA VIVERE SENZA PROBLEMI ECONOMICI UNA ESISTENZA DEL TUTTO TRANQUILLA, ORGANIZZATA IN MODO METODICO INTORNO AL PROPRIO LAVORO LETTERARIO E ALLE PROPRIE PRATICHE RELIGIOSE. DA PARTE DI MADRE EGLI ERA NIPOTE DI CESARE BECCARIA, PER QUANTO RIGUARDA IL PADRE POCHI EBBERO DEI DUBBI, INDICANDO COME PADRE NATURALE GIOVANNI VERRI, FRATELLO DEL FONDATORE DEL CAFFÈ, PIETRO. IL PADRE LEGITTIMO ERA COMUNQUE IL CONTE PIETRO MANZONI CHE DA POCO AVEVA SPOSATO GIULIA BECCARIA, FIGLIA DI CESARE. IL MATRIMONIO PERÒ DURÒ POCHI ANNI E I DUE INFATTI SI SEPARARONO LEGALMENTE, GIULIA ANDÒ A RISIEDERE A LONDRA E POI A PARIGI CONVIVENDO CON CARLO IMBONATI. MANZONI VISSE NELLA CASA PATERNA E SI AVVICINÒ ALLE POSIZIONI GIACOBINE IN POLITICA E NEOCLASSICHE IN LETTERATURA. SUBITO DOPO CONOBBE INTELLETTUALI LIBERALI CHE LO INDUSSERO A SUPERARE IL GIACOBINISMO, A FAVORE DELLE IDEE LIBERALI. SCRISSE UN IDILLIO, L'ADDA, E QUATTRO SERMONI. UN MOMENTO DI SVOLTA FU IL 1805 QUANDO MANZONI ANDÒ A PARIGI PRESSO LA MADRE ALLA MORTE DI CARLO IMBONATI, PER CUI SCRISSE IL COMPONIMENTO POETICO PIÙ INTERESSANTE "IN MORTE DI CARLO IMBONATI”. I CINQUE ANNI TRASCORSI A PARIGI FURONO DECISIVI PER LA SUA FORMAZIONE CULTURALE, FREQUENTÒ GLI ULTIMI IDEOLOGI ILLUMINISTI E DIVENTÒ AMICO DI UNO DI ESSI, CLAUDE FAURIEL CHE FU PER MANZONI UN TRAMITE PREZIOSO CHE AGEVOLÒ NELLA SUA FORMAZIONE UN PASSAGGIO NATURALE SENZA ROTTURE DALL'ILLUMINISMO AL ROMANTICISMO. SAGRATO, DIVENUTO POI L'INNOMINATO; ▪ HA COME PROTAGONISTA FERMO, IMPEGNATO NELLA RIVOLTA DI MILANO; ▪ DEDICATO ALLA GUERRA E ALLA PESTE, I DUE FIDANZATI SI RICONGIUNGONO - LA SECONDA FORMA COMINCIA NEL 1824 IN CUI SI REVISIONA LA STRUTTURA E LA LINGUA DEL ROMANZO E IL TITOLO VIENE CAMBIATO NEL “PROMESSI SPOSI” o IL FASCINO DELLA SECONDA VERSIONE DERIVA DALL’ARTE REALIZZATA CON PARTI SUBLIMI E PARTI REPRESSE - MANZONI, INSODDISFATTO, RIELABORA ANCORA L’OPERA E FA USCIRE QUINDI LA “QUARANTANA” o INFATTI QUA MANZONI AGGIUNGE DELLE INFORMAZIONI RIGUARDO LA PESTE, GLI UNTORI, E LA COLONNA INFAME ▪ LA STORIA DELLA COLONNA INFAME SI BASA SULLA COSTRUZIONE DI QUESTA COLONNA NEI PRESSI DELLA QUALE VENIVANO TORTURATI GLI UNTORI, MANZONI CRITICA LA MESSA A MORTE DI ALCUNI UOMINI DA PARTE DI GIUDICI CHE FECERO UN PROCESSO SOMMARIO AL TERMINE DEL QUALE ERA UTILIZZATA LA TORTURA COME STRUMENTO, ESEMPIO È GIAN GIACOMO MORA, BARBIERE CHE ERA STATO ACCUSATO DI AVER DIFFUSO UN UNGUENTO. ▪ TEMI - CRITICA DEL POTERE - INQUADRARE IL PERIODO STORICO DELL’800 - SCOPRIRE L’INTERNO DEI PERSONAGGI PRINCIPALI - MOSTRARE LA VIOLENZA E L’INGIUSTIZIA - LA FIDUCIA CHE DEVONO AVERE I POVERI NELLA PROVVIDENZA VICENDE STORICHE NEL ROMANZO VENGONO DESCRITTE ANCHE DELLE VICENDE STORICHE REALMENTE AVVENUTE: - LA CARESTIA - I TUMULTI DI SAN MARTINO - LA DISCESA DEI LANZICHENECCHI - LA PESTE o PER RELIGIONE: ▪ MONDO LAICO • RENZO • LUCIA • DON RODRIGO • INNOMINATO ▪ MONDO ECCLESIASTICO • GERTRUDE • DON ABBONDIO • CARDINALE • PADRE CRISTOFORO o PER CASTA SOCIALE: ▪ MONDO POPOLARE: • RENZO • LUCIA • DON ABBONDIO • PADRE CRISTOFORO ▪ MONDO NOBILIARE • DON RODRIGO • INNOMINATO • GERTRUDE • CARDINALE ANALISI - RENZO: o RAPPRESENTATO COME UN “EROE CERCATORE” OVVERO COLUI CHE SI MUOVE NEL TEMPO E NELLO SPAZIO PER RAGGIUNGERE I SUOI OBIETTIVI - LUCIA: o RAPPRESENTATA COME UN PERSONAGIO CHE CERCA LE RISPOSTE DENTRO DI SE ▪ DI FATTI LUCIA È UN PERSONAGGIO DOMESTICO E IL SUO SPAZIO È LA CASA - INNOMINATO: o ESSO È UN PERSONAGGIO CHE VIENE RAPPRESENTATO INIZIALMENTE COME UNO FORTE E INSCALFIBILE. PER POI PRESENTARSI COME UN PERSONAGGIO CON INSICUREZZE RELIGIOSE, ESISTENZIALI E MORALI ▪ SARANNO LE PAROLE DI LUCIA A FARLO CONVERTIRE - DON RODRIGO: o ESSO RAPPRESENTA LA FIGURA DEL LIBERTINO E DEL DON GIOVANNI SPREGIUDICATO NARRATORE IL PUNTO DI VISTA DELL’AUTORE NON COINCIDE MAI CN QUELLA DEL NARRATORE. INFATTI NEI PROMESSI SPOSI I NARRATORI SONO 2: - L’ANONIMO AUTORE DEL MANOSCRITTO CHE RACCONTA LA STORIA DI RENZO E LUCIA - L’IO NARRANTE CHE TRASCRIVE IN ITALIANO MODERNO LA PROSA o ESSO NE SA PIU DELL’AUTORE ANONIMO ▪ È LUI IL VERO NARRATORE ONNISCIENTE CHE SA MOLTE PIU COSE DEI PERSONAGGI E NE CONOSCE PASSATO, PRESENTE E FUTURO o IL CAMBIO DI VELOCITA LO ABBIAMO QUANDO L’INNOMINATO FA LA SUA CONVERSIONE UNA VOLTA ESSERE STATO COLPITO DALLE PAROLE DI LUCIA - LO SPAZIO: o PARLA DI VICENDE STORIE SVOLTE TRA IL 1628 E IL 1630 A MILANO E DINTORNI ▪ LA SCELTA DI MILANO NON FU SOLO STRATEGICA, IN QUANTO MANZONI SI TROVAVA PROPRIO A MILANO QUINDI GLI ERA PIU FACILE DESCRIVERE QUEGLI AMBIENTI, MA ANCHE PERCHE L’AMBIENTAZIONE LOMBARDA NEL 600 SOTTO IL DOMINIO SPAGNOLO ERA SIMILE A QUELLA DEGLI INIZI DEL 800 SOTTO IL DOMINIO AUSTRIACO o I LUOGHI PRINCIPALI SONO: ▪ LUOGHI ESTERNI: • PAESE E LA CITTA o ESSI SONO IN ANTITESI ▪ PAESE: ANCHE SE È CORROTTO, MANTIENE IL SUO ORDINE DOMESTICO ▪ CITTA: È QUI CHE SI MUOVONO I PENSIERI DELLE PERSONE • IL TEMPO IN CITTA SI MUOVE PIU VELOCEMENTE • LA STRADA (PERCORSA DA RENZO DURANTE IL SUO VIAGGIO) ▪ LUOGHI INTERNI: • CASTELLO LETTERA SUL ROMANTICISMO - SCRITTO NEL 1823 - È UNA LETTERA IN RISPOSTA AL MARCHESE CESARE D’AZEGLIO CHE AVEVA PUBBLICATO LA LIRICA DI MANZONI “LA PENTECOSTE” E AVEVA MANDATO A MANZONI UNA COPIA DELLA RIVISTA CON UNA LETTERA IN CUI FACEVA DEI COMPLIMENTI E ANCHE DEI DUBBI SULLA POESIA ROMANTICA, CHE SECONDO DAZEGLIO ERA ORMAI FINITO IL SUO TEMPO - MANZONI RISPONDE CON UNA LETTERA APPUNTI 2 ANNI DOPO (APPUNTO NEL 1823) CON UNA LETTERA CHE NON DOVEVA ESSERE PUBBLICATA o MANZONI CREA UN’ARGOMENTAZIONE SULLA POETICA ROMANTICA IN DIFESA DI ESSA o QUESTA ARGOMENTAZIONE SI DIVIDE IN: ▪ PARS DESTRUENS: MANZONI SI SOFFERMA SUGLI IDEALI DEL CLASSICISMO CERCANDO DI DEMOLIRLI • FA RICORSO ALLA MITOLOGIA o SECONDO MANZONI ALLONTANA IL PUBBLICO MODERNO PERCHE QUESTI TEMI SONO: ▪ LONTANI DAI VERI CRISTIANI MENTRE QUELLO DEL POETA È CAPIRE I SENTIMENTI E LE EMOZIONI CHE GLI EVENTI DELLA STORIA HANNO CAUSATO NEGLI UOMINI - NEGLI ULTIMI RIGHI MANZONI PARLA DEL RISCHIO DEI ROMANZI: OVVERO QUELLO DI CREARE PERSONAGGI E SITUAZIONE LONTANE DALLA REALTA UTILE PER ISCOPO UTILE PER SCOPO: LA LETTERATURA DEVE AVERE UNO SCOPO DIDATTICO VERO PER OGGETTO: L’ARTISTA DEVE TRARRE ISPIRAZIONE DALLA REALTÀ E NON DALLA MITOLOGIA O DALLA STORIA LETTERARIA. I PERSONAGGI E I LUOGHI DEL ROMANZO SONO O STORICI, CIOÈ REALMENTE ESISTITI, COME IL CARDINALE FEDERIGO BORROMEO; O VEROSIMILI, CIOÈ IMMAGINATI, MA VICINI ALLA REALTÀ, COME RENZO E LUCIA. L’INTERESSANTE PER MEZZO: CI SONO PERSONAGGI STORICI REALI NEI PROMESSI SPOSTI (IL CARDINALE BORROMEO) MENTRE RENZO E LUCIA SONO PERSONAGGI DI FANTASIA. PERO ATTRAVERSO LA CONDIZIONE DI QUESTI PERSONAGGI FA CAPIRE IL CONTESTO STORICO DELL’EPOCA. INFATTI È QUESTO CHE FA LA DIFFERENZA TRA UNO SCRITTORE E UNO STORICO CAMBIA CHE LO SCRITTORE/ROMANZIERE DEVE DIRE QUELLO CHE LA STORIA NON DICE. QUINDI DARE IL CONTESTO STORICO, MA CON TUTTE QUELLE COSE CHE UNO STORICO NON DICE: EMOZIONI, PENSIERI…ECC