Il ruolo del giappone nella seconda guerra mondiale , Appunti di Storia

Scarica Il ruolo del giappone nella seconda guerra mondiale e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! I KAMIKAZE “Se andrò per mare,il mio corpo tornerà sospinto dalle onde . Se il dovere mi porterà sui monti,un tappeto d’erba sarà la mia coperta funebre . Per la salvezza dell’imperatore non morirò in pace nella mia casa” Questo era il canto intonato dai piloti giapponesi prima di partire per l’ultimo volo ,prima di precipitarsi contro le navi avversarie .Questi giovani ragazzi dopo un breve addestramento militare , ma un intenso indottrinamento mistico religioso si precipitavano contro le navi avversarie tutto per la loro patria. Kamikaze è una parola giapponese che in italiano si traduce come “vento divino” . E’ il nome dato ad un leggendario tifone che si dice abbia salvato il Giappone da una flotta di invasione mongola inviata da Kublai Khan nel 1281. Infatti in Giappone la parola Kamikaze fu attribuita a quel tifone. Il 20 Ottobre 1944 fu la nascita del reparto kamikaze , formato da 24 piloti del ventunesimo stormo. Il Giappone fece il suo ingresso nella seconda guerra mondiale il 7Dicembre 1941 con l’attacco a Pearl Harbor ,comandato dall’ammiraglio Isoroku Yamamoto. Il Giappone fu obbligato in quanto alleato dell’Italia e della Germania (26 Settembre 1940) e perché l’imperatore Hirohito successore di Yoshihito , dal 1931 era intenzionato a formare un impero di grandi dimensioni che comprendesse tutto l’estremo oriente. Proprio in estremo oriente c’erano colonie inglesi e avevano conquistato tutta l’indocina francese , proprio per evitare che conquistassero i loro territori,Stati Uniti e Regno Unito decisero di decretare il blocco commerciale . Questo significava per il Giappone la fine in quanto avevano bisogno di materie prime e non solo per rifornirsi (questo è dovuto anche dalla posizione e conformazione geografica del paese del “sol levante”.Il 18 Ottobre 1941 salì alla guida dell’esercito Hideki Tojo favorevole all’asse. Infatti il 7 Dicembre 1941 il governo di Tokyo decise di passare all’attacco . La flotta americana fu aggredita e furono distrutte otto corazzate ,undici unità minori ,tre incrociatori e tre caccia torpediniere, mentre furono distrutti 188 aerei. Dopo l’attacco nipponico l’8 Dicembre 1941 gli Stati Uniti dichiararono guerra al Giappone e il 12 Dicembre la Germania e l’Italia dichiararono guerra agli avversari dei loro alleati , la guerra assunse dimensioni di tipo mondiale in quanto comprendeva quattro continenti. Dopo l’attacco di Pearl Harbor ,entro l’estate del 1942 il Giappone conseguì una straordinaria serie di successi nell’area del pacifico;questo era dovuto dalla notevole preparazione aereonavale nipponica con la disponibilità di truppe ben addestrate e motivate . Agli stati uniti furono sottratte le Filippine , all’ Inghilterra : la Malesia,Hong Kong ,Singapore e la Birmania , all’Olanda l’Indonesia .Perciò adesso Tokyo poteva minacciare l’India e dopo lo sbarco in Nuova Guinea anche l’Australia. Tra la fine del 1941 e l’inizio del 1942 il Giappone aveva raggiunto la sua massima espansione nell’Asia orientale. Vastissima era l’area delle sue conquiste ,enorme la quantità di risorse naturali sotto il suo controllo. Alla base della guerra che l’impero stava conducendo c’era l’intenzione, esplicita e conclamata , di costruire un “Nuovo ordine”politico in un’area che avrebbe costituito la Grande Asia orientale , estesa dalla Mnciuria alla Nuova Guinea . Anche se gli obiettivi del governo egemonico giapponese erano la supremazia politica di Tokyo e lo sfruttamento economico dei territori conquistati,essi venivano ammantati dietro l’etichetta ideologica del ritorno dell’”Asia agli asiatici”,della sua definitiva liberazione dal controllo delle potenze occidentali. Il nuovo ordine era simile a quello della Germania nazista. Al vertice c’era l’impero giapponese ,attorniato dai paesi alleati , controllati militarmente ,ma provvisti di governi indipendenti erano : il Mnchu-Kuo, la Cina per la parte conquistata ,il Siam , la Birmania , l’Indocina e le Filippine. Più sotto si collocavano la Malesia e l’Indonesia , prive di qualsiasi indipendenza politica ; alla base di questa costruzione gerarchica si trovavano poi i territori che costituivano solo delle colonie ,come: Hong Kong,Singapore,il Borneo,la Nuova Guinea e il Timor. Questo gigantesco impero veniva presentato come “sfera di comune prosperità”e di sviluppo , al cui interno ognuno avrebbe svolto un proprio ruolo e acquisito specifici vantaggi. In realtà , Tokyo si sarebbe assicurata in tal modo l’approvvigionamento di materie prime ,mentre i paesi subordinati si sarebbero limitati a svolgere determinate funzioni compatibili con gli interessi del Sol Levante. Alla base di questa organizzazione gerarchica , stava ancora uno pseudo-principio razziale: la dottrina giapponese contemplava una visione razzista del mondo per cui si consideravano inferiori gli europei e subalterne “razze”asiatiche,a cominciare dai cinesi. In un primo momento questo assetto funzionava, ma poco dopo si formarono gruppi partigiani antigiapponesi , tra cui in Malesia, Birmania e nelle Filippine; infatti tra il 1943 e il 1945 a questi paesi fu conferita l’indipendenza , ma questa concessione conseguì la formazione anche negli altri paesi conquistati dall’impero e incrementarono le lotte per la liberazione , di cui avrebbero fatto spese prima gli occupanti giapponesi,poi i loro affiliati. La vastezza dell’impero impediva un controllo adeguato , infatti queste anomalie emersero quando la flotta americana dopo alcune vittorie giunsero a conquistare