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il ruolo dell educatore, Sintesi del corso di Didattica Pedagogica

il ruolo dell educatore in corsia riassunto libro

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

Caricato il 15/11/2023

giammarco-cilio
giammarco-cilio 🇮🇹

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Scarica il ruolo dell educatore e più Sintesi del corso in PDF di Didattica Pedagogica solo su Docsity! Chi è Cosa fa dove e come opera l'educatore professionale in corsia? Infermieri che guardano con occhi attento i piccoli malati, bambini che giocano dove il loro problema di salute lo permetta, insegnanti dei camici tutti colorati il loro operato clown passeggiano nel corridoio formando bolle di sapone e palloncini di ogni forma. Queste sono le immagini che si possono osservare nella corsia di alcuni reparti pediatrici. Tutto ciò è il frutto di molti anni di impegno per migliorare la vita di chi doveva essere sottoposto a un ricovero più o meno prolungato. Il bambino e il suo sviluppo furono al centro dell’attenzione, anche l’importanza del mantenimento di un equilibrio tale da poter permettere una più possibile continuazione serena della vita anche attraverso la legge 118 con la stipulazione della scuola in ospedale. Con le dichiarazioni dei diritti del malato espresse negli anni Ottanta, si ha la regolamentazione dell’attenzione che in precedenza era sorta intorno ai bisogni dei bambini ospedalizzati. Di particolare rilevanza sono i seguenti articoli; Articolo 13 il diritto del bambino veggente di essere assistito senza limitazioni di tempi da parenti Articolo 14 il diritto a che tale assistenza si realizzi secondo forme istituzionalizzate Articolo 15 il diritto dei bambini a non essere ricoverati se non per atti indispensabili Articolo 16 il diritto dei bambini degenti di soggiornare in caso di ricovero prolungato per uno o più giorni a settimana nelle proprie case senza perdere il posto letto. Articolo 17 il diritto dei bambini a non essere trattati con mezzi di contenzione di qualsiasi genere Articolo 18 il diritto dei bambini al gioco come attività essenziali. Attualmente in questo grande Contesto viene inserita la terapia del sorriso. Se si scompone il termine si osserva che il suo significato riguarda l'uso del ridere come strumento terapeutico. Per stabilire che possa esistere un nesso tra il riso ed eventuali guarigioni ci si deve domandare cosa si è in realtà il riso e da cosa Esso possa essere provocato. A tali quesiti vengono in aiuto due nomi illustri Bergson e Berger. Il primo osserva la dimensione umana dell’attività della risata. Il ridere non è mai isolato bisogno di un eco prodotto da altri ovvero ha bisogno di una risposta. Berger che i bambini trovano immediata Identità con i clown e il loro mondo riso all'interno di una situazione di estrema ansia. Egli usa la acrobazia come i suoi colleghi atleti Ma la beffeggia mettendo a rischio la propria vita. Dal momento che è stato dimostrato che lo stress provoca cambiamenti di ordine fisiologico ci si può chiedere se ridere provochi le conseguenze opposte attraverso numerosi studi gli specialisti sono arrivati alla conclusione che ridere rallenta la produzione di sostanze che con il passare del tempo indeboliscono il sistema immunitario. William Fry psichiatra ti California afferma che ridere produce effetti positivi per il cuore Riducendo il rischio di infarto. L'analisi compiuta fino ad oggi ha preso in considerazione la persona adulta ci si chiede se tali risultati possano riguardare anche l'universo infantile. Da qui la scelta di trasformare l'idea del medico con il suo impeccabile camice e gli strumenti del mestiere in un personaggio un po' goffo simile a quelli che si vedono nelle favole o nei cartoni animati. Input di un cambiamento così radicale arriva dall' america. qui studia Adams soprannominato Patch, a causa della toppa nera che portava all occhiello in omaggio dei marines morti in guerra. uno studente modello dal punto di vista didattico ma un po' troppo allegro e fuori dagli standard disciplinari del college. la scelta di di diventare medico gli derivò da un periodo buio della sua vita, un ricovero in ospedale psichiatrico e la conoscenza di un paziente schizofrenico che gli fece capire quanto potesse essere triste e angosciante la vita. in questo periodo Adams scrisse " il ricovero mi obbligo a formulare una filosofia sulla felicità" divenne studiosi di vita per una vita felice. così decise di iscriversi a medicina. egli riuscì a materializzare una balla idea: fondare un ospedale diverso, dove curare i pazienti e non la malattia. anche in Italia esiste l effettiva possibilità d introduzione dei clown negli ospedale per portare un po' di allegria. Negli ospedali pediatrici grazie ad alcuni attori che si sono incaricati di tradursi un po' nel personaggio di Adam Patch si assiste a un apertura del sorriso in corsia. Si tratta di un vero e proprio percorso formativo. Quando questi entrano in un reparto, cercano di cogliere la curiosità dei bambini dirottando l'attenzione sul personale medico creando complicità attraverso lo scherzo. Rotto il ghiaccio intraprendono un dialogo più aperto e diretto con il bambino attraverso giochi di prestigio battute e altre forme di comunicazione. Vedere dei clown che passeggiano nei corridoi dei reparti vestiti in modo buffo attira l'attenzione dei presenti grandi e piccoli producendo senza dubbio effetti distensivi. La loro presenza diventa in alcuni ospedali un appuntamento fisso, ciò ha dimostrato di creare aspettative nei bambini soprattutto nel lungodegenti. Quale può essere dunque il percorso per un effettivo benessere in corsia? Una volta migliorata le terapie ciò che deve essere preso in considerazione riguarda il momento di rapportarsi al malato da parte dei medici e di tutto il personale sanitario Con lo scopo di mantenere il contatto con la realtà, promuovendo il passaggio della cura al prendersi cura. In prima istanza deve cambiare la relazione tra medico e paziente. Ciò che deve essere chiaro è che mentre i clown producono una comicoterapia passiva i medici dovrebbero incrementare una comicoterapia attiva. Il dottore nell'atto della cura attuerebbe una comicità creando una positiva comunicazione come passaggio di informazioni attraverso canoni rassicuranti. La cura rimane il fulcro di ogni intervento sanitario, ma intorno a essa devono necessariamente ruotare un insieme di fattori quali la comprensione empatica e l aiuto per l accettazione. CHILD LIFE SOECIALIST Anche in questo caso sono stato gli Stati Uniti a fornire lo spunto per ideare una nuova figura professionale che aiuti il bambino ospedalizzato. Il LFS " specialista della vita del bambino" oltre a conoscere lo sviluppo infantile” ha nozioni medico-sanitarie che lo aiutano nell'approccio con il paziente. Attraverso l uso del gioco riduce lo stress dovuto al ricovero. Le competenze di CLS si distribuiscono su tre aree di intervento: Prima area d intervento; tutela del bambino e della famiglia, il bambino deve essere in grado di valutare la situazione e intervenire con i pazienti e le famiglie. Seconda area di intervento;didattica. il CLS deve essere in grado di descrivere gli aspetti legati allo sviluppo socio affettivo del bambino nell'ambito del sistema sanitario. Terza area d intervento: amministrazione a progettare. Il CLS e tenuto ad aggiornarsi quotidianamente sullo stato di salute del bambino e gli infermieri e i medici collaborano attivamente compiendo un lavoro di osservazione quando egli è assente. Attraverso il rapporto elaborando dai membri dell’ equipe ,sugli aspetti salienti che riguardano il bambino e la sua famiglia nel contesto ospedaliero, il CLS è in grado di creare un programma generale e individuale che soddisfi i bisogni del bambino e contemporaneamente elimini gli elementi di stress che lo spaventano. Una delle prime forme di collaborazione con gli altri professionisti consiste proprio nella comunicazione dei dati e delle informazioni relative al paziente in questione. Un altra fase importante del lavoro di equipe consiste nell'insegnamento da parte dei tecnici ospedalieri della funzione di diversi strumenti medici. E’ fondamentale per la cura ospedaliera americana che il bambino conosca ogni fase della sua cura in modo da diminuire parte dello stress causato dalla non conoscenza. Un tipo di situazione in cui la CLS dà particolare rilievo è quella in cui si invitano i medici e l altro personale sanitario. frequentare la sala giochi in modo che i bambini imparino a vedere questi operatori non più solo come nemici ma anche come persone normali. i rapporti che CLS instaura con la famiglia sono estremamente interessanti, soprattutto per la realtà italiana che non prevede l inserimento di una figura professionale in grado non solo di interagire con i familiari, ma soprattutto di fornire loro gli strumenti necessari per diventare attivi collaboratori nel processo di cura. creare una guida per le famiglie dei bambini ricoverati produce due positivi effetti che si manifestano sottoforma di educazione diretta per i genitori e indiretta per il paziente. Il primo aspetto che il CLS deve tenere presente è il rispetto della cultura di appartenenza. Lo scopo principale del CLS è conoscere meglio le abitudini del bambino. Le informazioni più utili riguardano i gesti del minore e i suoi comportamenti nelle situazioni di stress. attraverso la proposta di dialogo aiuterà i genitori ad aprirsi. Un particolare di estremo interesse nel programma è l inserimento di una visita all'ospedale precedentemente Al ricovero. Sarà molto importante sia per il bambino sia per i familiari in quanto è stato notato che la conoscenza logistica dell'ospedale8 permette di sviluppare una migliore concentrazione di Self Control dando Inoltre la prevedono una sala d'attesa dove il paziente è tenuto ad attendere il suo turno, leggendo riviste. Sale d'attesa non a misura di bambino. Questo concetto di sala d'attesa viene quindi sradicato e sostituito con il nuovo concetto di sala giochi. Il bambino non è più quindi il paziente malato ma semplicemente un bambino che ha il diritto di giocare. Ancora prima dell'ingresso del bambino in ospedale, emerge la necessità, da parte di tutte le persone coinvolte, di predisporre le situazioni e le relazioni in modo tale, da agevolare l'ingresso e il permanere del bambino in ospedale. Spetta appunto alla struttura sanitaria il compito di facilitare l'ingresso. Un'accoglienza adeguata può attenuare e addirittura prevenire lo stress e l'ansia dovuti al ricovero. La famiglia, accanto al bambino, vive a sua volta una situazione instabile e ansiogena: Entrambi si trovano ad affrontare la malattia, la struttura ospedaliera. Scopo principale dell'accoglienza è rendere noto al bambino e alla sua famiglia la nuova realtà. Ciò è raggiungibile attraverso la realizzazione di progetti di educazione, la presentazione dell'ambiente, l'Impiego di strumenti medici giocattolo, la creazione di opuscoli informativi a fumetti. Tutto il personale coinvolto dedicherà gran parte del proprio orario di lavoro all'accoglienza e alla sua organizzazione. Di pediatria veniva in passato concepito come un ambiente chiuso tu con permessi di accesso solo ed esclusivamente alle persone addetti ai lavori. Nel corso degli ultimi decenni si è compresa l'importanza della presenza dei genitori al fianco dei bambini malati, l'introduzione di persone esterne, non familiari porta il reparto un clima diverso ( volontariato). Uno dei problemi del mondo del volontariato è la continuità e la garanzia del servizio. Fondamentale è anche il coordinamento delle attività di volontariato soprattutto tasto dispone di più volontari privati o di associazione diverse. La Scuola in Ospedale invece deve essere istituzionale e non di appartenenza al mondo del volontariato. Troppo docente della Scuola in Ospedale Tuttavia può avvalersi della presenza del volontariato. Unità e il rispetto del bambino si realizza anche attraverso il suo diritto allo studio è al gioco, soprattutto nei momenti difficili e di disagio. Nel progetto i cicli di visite delle scolaresche ai reparti pediatrici per appropriarsi di' un'immagine il più possibile autentica dell'ospedale. è previsto l allestimento di laboratori mobili per i bambini che non possono abbandonare le stanze di degenza. Le insegnanti ospedale potranno avvalersi della collaborazione degli animatori dei volontari e dei clown. Si prevede Inoltre la partecipazione dei tirocinanti del corso di laurea e scienze della formazione e dell'Educazione. Il percorso innovativo collegato all'esperienza di scuola in ospedale si è basato su quattro assi che si potrebbero sintetizzare come le tre F del progetto: Forza, , fiducia flessibilità e futuro. Uno degli strumenti che viene utilizzato e favorire il benessere del paziente e alla sua famiglia è la comunicazione. Se la comunicazione familiare si fonda su un dialogo chiaro e aperto alla collaborazione, al sostegno, alla condivisione delle paure e delle speranze, è dimostrato gioca un ruolo fondamentale nell'andamento positivo delle cure. Attraverso un'indagine si sostiene i medici hanno difficoltà a comunicare con i pazienti in fin di vita, sono coloro che sentono di aver fallito. Comunicare cattive notizie può divenire stressante quando il medico percepisce un senso di fallimento per non aver risposto alle aspettative del paziente. La coniugazione è un mezzo che può aiutare a comprendere ma anche rifiutare. è proprio il lavoro dell'educatore all'interno di un ospedale che ha l'obiettivo di termine accuratamente quali segnali può essere utilizzati al fine di soddisfare i propri bisogni. L'educatore si prende cura del paziente e di trarre dalla comunicazione interventi più pertinenti di sostegno, , svago e soddisfazione dei bisogni diversi E talvolta difficili da esprimere sul piano verbale. La figura dell'educatore rappresenta all'interno del reparto connessione tra le famiglie, i pazienti e il personale medico. Nell'arco della giornata l'educatore trascorre il suo tempo in una continua relazione tra queste parti. Diviene spesso il confidente privilegiato di ansie, paure, insicurezze e sensi di colpa di familiari e pazienti. Ma anche con il personale sanitario il dialogo è continuo. La comunicazione verbale e l insieme dei segni non verbali conferiscono numerosi indizi per attuare un insieme di interventi volti a migliorare la qualità di vita del bambino in ospedale. Il compito dell'educatore sarà Allora quello di riuscire gradualmente a favorire la trasformazione dei silenzi in espressione delle emozioni ed evitare che le chiusure possono aggravare la situazione. L'accoglienza vera risiede nel rispetto. Quanta paura facciano le malattie e i medici e lo dimostrano la scarsa abitudine alle visite preventive. Nella sede di Sant'Onofrio dell'ospedale Bambin Gesù di Roma il piccolo salvadanaio di terracotta. Questo dono fu ricevuto dalla Duchessa Salviati nel 1869. Circa un mese prima la duchessa aveva visto due bambini sistemati in uno stesso letto all'interno di una camerata in cui si trovavano altri pazienti adulti. Quella visione l'aveva tanto scandalizzata. Roma non disponeva di un istituto sanitario dedicato unicamente ai piccoli e la situazione nel resto dell'Italia non era differente. La Duchessa di Dunque decise di passare all'azione, chiamò direttamente il Papa chiedendo il consenso ad avviare il progetto dell'ospedale, chiedendo potesse essere dedicato al bambino Gesù. Il 19 marzo 1869 il bambino Gesù apriva le ufficialmente le porte. 9 nello stesso giorno in una stanza allestita con quattro lettini furono accolti i primi pazienti. La casa di Davide è un complesso di case non troppo lontano dal reparto di oncoematologia, è composta da 17 stanze con bagno, arredate con Mobili moderni e funzionali a due o tre letti, nelle stanze si trovano TV, aria condizionata, un armadio e una scrivania. Tutta la struttura da una sensazione di pace e di accoglienza. Solamente così si possono aiutare le famiglie a trovare un nuovo equilibrio in un periodo di così grande sconvolgimento. BULLISMO E CYBERBULLISMO Il bullismo costituisce una violazione dei diritti umani fondamentali, come quello di essere rispettati e di crescere liberi e sicuri. Per questo è necessario indicare agli adulti che hanno la delicata e difficile funzione nella nostra società di educare è allevare i nostri bambini e i nostri giovani e di insegnare loro la vita della conoscenza e i comportamenti adeguati a una comunità di cittadini. L'educazione è Innanzitutto insegnare a vivere”. Vengono distinti due forme di condotte violente nella scuola: Una forma di violenza grave che include l'uso di armi, stupro, rapina e altre forme di violenza meno estreme. Le condotte violente di questo tipo includono comportamenti quali scontri fisici, aggressività, bullismo tradizionale e bullismo cyberbullismo ( bullismo elettronico) . Le statistiche che riguardano le scuole elementari e medie americane, sottolineano l'importanza di alcuni fattori di rischio, come il luogo e i tempi, le caratteristiche individuali e relazionali dei ragazzi coinvolti. Comportamenti esecuzione di bullismo nel mondo infantile e giovanile sono sempre esistiti ed hanno avuto come teatro principale la scuola. Già nella letteratura di metà Ottocento ne individuiamo alcune tracce. La fascia di età più bersagliata è quella tra gli 11 e i 13 anni. DEFINIZIONE BULLISMO Il termine bullismo oggi è spesso diventato un grande contenitore nel quale vengono inseriti comportamenti di aggressività giovanile, conflitti interpersonali, situazioni problematiche interpersonali dell'età evolutiva, forme di violenza sia fisica psicologica. Secondo Olweus il bullismo è un abuso di potere. Uno studente è oggetto di azioni di bullismo esposto ripetutamente ad azioni offensive messe in atto” da parte di uno o più compagni. Dunque : 1 vengono attuati comportamenti di prevaricazione diretta o indiretta, attacchi fisici, pettegolezzi o diffamazioni. 2 queste azioni sono dilungate nel tempo. 3 Esiste uno squilibrio di forze Ossia una relazione asimmetrica tra bullo E vittima. Uno prevarica e l'altra subisce senza riuscire a difendersi. 4 sono coinvolti sempre gli stessi soggetti. Il bullismo diretto è costituito dai comportamenti aggressivi, prepotenti visibili. Può essere agito in forma sia fisiche che verbali. Più difficile da riconoscere è il bullismo indiretto. Esempi possono essere l'esclusione del gruppo dei coetanei, l'isolamento, l'utilizzo dei gesti volgari, la diffusione di pettegolezzi e calunnie. I maschi mettono in atto prevalentemente potenze di tipo indiretto, con aggressioni per lo più fisiche ma anche verbali. Comportamenti sono agiti nei confronti sia di maschi che delle Femmine. Le femmine si utilizzano modalità indirette di prevaricazione indirizzate prevalentemente verso altre femmine. Tipico delle manipolazioni dei rapporti di amicizia è quella di riuscire ad allontanare una ragazza dalla sua migliore amica. Nelle scuole elementari, medie e nei primi anni delle scuole superiori, il fenomeno sembra essere diffuso e pervasivo. Va precisato tuttavia che il bullismo non è un comportamento che si attua solo nell'ambiente scolastico. Occorre dedicare un'attenzione particolare alla scuola Innanzitutto come luogo in cui i minori dovrebbero essere maggiormente protetti. Il bullo sarebbe lo spavaldo, il gradasso, chi si dà delle arie. Il bullo è un predatore e come tale sceglie con cura e attenzione non casuale la sua vittima che diventerà a tutti gli effetti una preda, nella maggior parte dei casi senza alcun senso di colpa. Il bullo viene classificato come un soggetto caratterizzato da aggressività, atteggiamento positivo verso la violenza, impulsività, difficoltà nel rispettare le regole. Molti autori hanno definito alcune tipologie di bullo: Bullo aggressivo o dominante (assume una posizione di leader negativo nel gruppo), Bullo ansioso vittima (ha una personalità insicura), Bullo passivo (ansioso) Bullo temporaneo (ha un atteggiamento aggressivo solo in seguito a un evento ansiogeno). Punto di vista diagnostico il bullismo si potrebbe inquadrare fra i disturbi da comportamento dirompente del controllo degli impulsi e della condotta, disturbi che comportano problemi di autocontrollo delle emozioni e dei comportamenti. è difficile definire una specifica tipologia della vittima del bullismo, anche se possiamo indicare delle caratteristiche che fanno di qualcuno una potenziale vittima. , si tratta di un bambino o un adolescente chiuso in se stesso, timido, più piccolo. Può avere tratti somatici particolari come l'obesità ho l'eccessiva magrezza, portare gli occhiali un apparecchio ai denti. Possiamo definire due tipi di vittima: Vittima passiva o sottomessa; la maggior parte delle vittima rientra in questa categoria e mostra delle caratteristiche peculiari. Possono essere bambini o adolescenti con scarsa autostima. Vittima provocatrice, con il suo comportamento provoca gli attacchi degli altri. Spesso si tratta di soggetti iperattivi Immaturi che hanno una scarsa autostima e che creano tensione in classe. Alcune vittime si riconoscono o non si riconoscono nel ruolo di vittima. Parliamo allora di vittima che si riconosce in quel ruolo e come tale Viene riconosciuta dagli altri, prima falsa che si considera tale Ma che non viene riconosciuta in quanto tale. Il bullismo può determinare nella vittima conseguenze a breve medio termine più o meno transitorie, ma anche conseguenze a lungo termine specie in soggetti in età evolutivi. Gli aspetti traumatici possono essere elaborati diversamente da Ciascun individuo, ma allo stesso tempo ogni individuo può reagire agli stessi stress Con modalità diverse nelle varie fasi della propria vita. Fondamentale è l'ascolto da parte di un adulto empatico emotivamente coinvolto ma non travolto.
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