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il ruolo della donna, Appunti di Latino

Ruolo della donna nella società romana con collegamento a Petronio, autore del Satyricon

Tipologia: Appunti

2019/2020

In vendita dal 09/10/2020

valeria_adoni
valeria_adoni 🇮🇹

4.4

(12)

35 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica il ruolo della donna e più Appunti in PDF di Latino solo su Docsity! La società romana era sostanzialmente fondata sulla figura dell’uomo, nello specifico  era incentrata sull’autorità del ​pater familias​, che poteva ricoprire attività pubbliche o  avviare un’attività politica.  In età arcaica e repubblicana il posto riservato alla donna era quello della ​domus​;  doveva quindi occuparsi prevalentemente delle mansioni domestiche e della  formazione dei figli, in particolare educandoli al ​mos maiorum​, il nucleo della  morale tradizionale della civiltà romana. Nonostante la sua vita si svolgesse  soprattutto tra le mura domestiche, la donna romana poteva uscire a fare  acquisti e partecipare ai banchetti, anche se non le era concesso di stare sdraiata  e di bere vino (poteva solo bere il ​mulsum​, una bevanda ottenuta miscelando  vino e miele, in genere offerta all’inizio della cena in concomitanza con la  gustatio​).  Educata ai valori del pudore, della modestia e della riservatezza, in genere la  donna romana andava in sposa molto giovane, per lo più a un uomo scelto dalla  famiglia. Nella società romana esistevano certamente i matrimoni “d’amore”, ma il  più delle volte quelli combinati.  venivano firmate, in presenza di dieci testimoni, le​ ​tabulae nuptiales​, un vero e  proprio contratto matrimoniale.  La donna romana viveva dunque in condizione di inferiorità rispetto all’uomo, da  cui finiva per dipendere. Dipendeva quindi dal padre e dal marito, ma anche dal  fratello o dal figlio maggiore se fosse rimasta vedova. In caso di adulterio, il  marito poteva decidere della sua vita. Punizioni severe erano esercitate dal  marito anche se la donna fosse stata sorpresa a bere vino;  «[…] ​se sorprendi tua moglie in adulterio puoi ucciderla senza esser punito in                          giudizio; se sei stato tu a commettere adulterio, che ella non osi toccarti con                            un dito, non ne ha diritto​». (Catone)  Altra punizione adottata nei confronti dell’adultera dai Romani era quella                    dell’esilio su un’isola. La donna, in questo caso, perdeva metà della dote e un terzo                              del patrimonio, ​non poteva risposarsi​, non poteva ​testimoniare in tribunale e                      non poteva indossare la stola delle matrone​, bensì l’infamante ​toga delle                      cortigiane​.    La donna fin dall'antichità, è sempre stata considerata un essere inferiore e si è                            evoluta in una ​società ​sostanzialmente ​misogina​, oppressa dalle convenzioni                  sociali. Molte credenze, molti ​pregiudizi​, che sussistono ancora oggi                  nell'immaginario collettivo, hanno origine molto lontana e ​sono stati influenzati                   
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