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Il ruolo delle donne nella storia, Guide, Progetti e Ricerche di Diritto

L'importanza delle donne nella storia

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2021/2022

Caricato il 06/05/2023

mad-ama
mad-ama 🇮🇹

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Scarica Il ruolo delle donne nella storia e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Diritto solo su Docsity! LUCIA La figura femminile maggiormente rilevante dei Promessi Sposi è Lucia, fidanzata di Renzo. E’ una giovane contadina, figlia di Agnese ed orfana di padre. E’ una persona molto semplice, poco appariscente, cresciuta secondo i dettami della religione cattolica dell’epoca e la cui unica ambizione è di sposare Renzo. Dalla descrizione di Manzoni emerge il ritratto di una ragazza nel fiore degli anni dal carattere timido e introverso. Lucia è molto riservata, pia e devota. All’apparenza può sembrare fragile e indifesa ma in realtà nel corso del romanzo emerge che una grande forza la sorregge che deriva dalla sua profonda fede nella provvidenza. Alcuni episodi mettono in luce questa sua tenacia e caparbietà come quello con Fra Galdino in cui insiste per dare al Cappuccino più noci per raggiungere lo scopo di far arrivare prima il suo messaggio a Fra Cristoforo o quando decide di prendere i voti, e rinunciare a Renzo, piuttosto che cadere nelle mani di don Rodrigo. Apparentemente passiva ed inerme, la sua forza emerge quando vede i suoi principi morali calpestati e il male prevalere, ed allora ella agisce per il bene utilizzando le armi della preghiera e della fede. Un altro tratto caratteristico del personaggio è la purezza e l’innocenza. Manzoni mostra in lei tutti quei valori cristiani, umiltà, purezza, bontà d’animo, compassione, carità, perdono a cui ogni uomo che crede in Dio dovrebbe far riferimento. Lucia esercita un’influenza positiva sugli altri personaggi, primo fra tutti Renzo che riesce a dominare il suo istintivo desiderio di vendetta pensando all’amata, ma anche Nibbio, uno dei bravi, che al cospetto di Lucia per la prima volta nella sua vita prova un sentimento di compassione, infine l’Innominato che arriverà a convertirsi. Tutte le persone che entrano in contatto con Lucia subiscono un miglioramento. La sua figura anche se umile e modesta rivela qualità morali che la rendono superiore. MONACA DI MONZA/GERTRUDE Gertrude rappresenta l’opposto di Lucia. La sua personalità è complicata e inquieta ed il carattere aggressivo, volubile e superbo. La famiglia e l’ambiente corrotto in cui è vissuta le hanno provocato sofferenze che l’hanno portata a chiudersi in sé. Il suo animo è arido e disincantato ed il suo rapporto con la fede, a differenza di Lucia, è caratterizzato dal dubbio e dalla sfiducia. Anche il ceto sociale a cui appartengono le due donne è all’opposto, Gertrude appartiene alla nobiltà, mentre Lucia è di umili origini. Gertrude è stata costretta dalla famiglia a farsi monaca ma la vita del convento non le si addice è infatti una monaca singolare sia nel vestire che nel modo di esprimersi. E’ estremamente infelice ed incline a peccare ma nello stesso tempo succube del senso di colpa, ciò determina in lei un conflitto interiore che rende il personaggio estremamente tragico. E’ una donna fragile e incapace di prendere decisioni, la cui volontà è facilmente soggiogata, che si rifugia in un mondo inesistente, lontano dalla realtà. Ospita Lucia, quando le viene richiesto da Fra Cristoforo, aiutandola a sfuggire a don Rodrigo ma poi la tradisce e la consegna all’Innominato quando Egidio, il suo amante, glielo chiede. Manzoni indugia, descrivendo il personaggio, attraverso particolari con i quali delinea il temperamento della monaca, ad esempio la bellezza della donna che nonostante la giovane età appare sfiorita, lasciando così trapelare la sofferenza patita, o la descrizione del volto la cui espressività rivela tutto il disordine interiore od infine il portamento che rivela una femminilità imprigionata in un abito che Gertrude non riesce ad accettare. AGNESE Agnese, madre di Lucia, è impulsiva, sbrigativa e pratica con un temperamento molto lontano dai sentimenti virtuosi e pacati della figlia. Rappresenta la saggezza popolare. Dà consigli, basandosi sulla sua esperienza di vita, che in buona fede ritiene efficaci mentre in realtà spesso sono sbagliati. Molto protettiva nei confronti della figlia è lei che escogita le soluzioni più ingegnose per risolvere la situazione, fino ad ideare il matrimonio a sorpresa. E’ una donna che incarna molti difetti caratteristici delle comari di paese: l’incapacità di tacere, la superficialità, l’impulsività, la testardaggine, il risentimento. Il carattere forte e determinato la porta a non fermarsi davanti ai potenti ed a contrastare, insieme alla figlia e Renzo, don Rodrigo. PERPETUA La perpetua ha una caratteristica in comune con Agnese: entrambe sono molto protettive, l’una nei confronti di Lucia e l’altra di don Abbondio. La perpetua è infatti l’affezionata e fedele serva di Don Abbondio, governante e protettrice nello stesso tempo e quindi, a seconda dell’occasione, serva ubbidiente o domestica energica e determinata. Pronta, decisa e sicura di sé si contrappone all’insicuro e pauroso curato incapace di qualsiasi decisione. Non si è mai sposata perché nessuno l’ha voluta, come dicono le malelingue, o perché, come sostiene lei, ha rifiutato tutti i pretendenti. E’ molto pettegola e incapace di mantenere un segreto. DONNA PRASSEDE E’ un personaggio secondario. E’ una nobildonna, dedita per ozio ad aiutare gli altri, che ospiterà nella sua casa Lucia per un certo periodo. E’ un personaggio complessivamente negativo. I caratteri che la contraddistinguono sono l’invadenza e la caparbietà, vuole dire la sua su ogni cosa e fare il bene ad ogni costo, anche se non gradito. Non ha la minima umiltà ritenendo, presuntuosamente, di essere sempre nel giusto. Con Lucia lo scopo che si prefigge è quello di allontanarla da Renzo mettendolo in cattiva luce ma  otterrà l’effetto contrario. Ma prima di morire confessa Don Rodrigo e libera Lucia dal voto che aveva fatto dall'innominato. DON RODRIGO E' il nobile signorotto del paese di Lucia ricco, malvagio, vanitoso e mediocre che vive tra lusso e criminalità. Un aristocratico che vive di rendita e abita in un palazzotto vicino a Pescarenico. Viene presentato come un uomo relativamente giovane, con meno di quarant'anni . Non si sa il suo aspetto fisico. E' considerato come l'antagonista, il malvagio del romanzo. Nella storia scommette con il cugino Attilio di riuscire a portare a casa sua Lucia Mondella e da qui inizia a impedire il matrimonio mandando i bravi da Don Abbondio. Poi cerca di rapire Lucia a casa sua, ma non ci riesce perchè era dal signor Curato a celebrare il matrimonio a sorpresa finito male. Chiede anche all'innominato di prendere Lucia quando era dalla Monaca di Monza e di rinchiuderla in una torre. Ma anche qui Lucia con la forza della fede riesce a convertire l'innominato e a liberarsi. Riesce perfino a far allontanare padre Cristoforo da Pescarenico tramite l'intervento del conte zio. Alla fine lui morirà di peste al lazzaretto, pentito di tutto ciò che aveva fatto e con il perdono di Renzo e Lucia. DON ABBONDIO Don Abbondio è il parroco del paese di Lucia, ed è il primo personaggio che subentra nel romanzo. E' descritto come un uomo codardo, pigro, pauroso e arrendevole di fronte alle difficoltà e ai potenti. Ma soprattutto è famoso per il suo stare dalla parte del più potente per non finire nei guai. Il personaggio è scarsamente descritto dal punto di vista fisico, a parte alcuni accenni dell'autore: ha gli occhi grigi, una bassa statura e una costituzione massiccia. La sua età non viene precisata, ma nel cap. I si dice che "il pover'uomo era riuscito a passare i sessant'anni, senza gran burrasche". Manzoni ci tiene a specificare che lui si era fatto parroco per il volere dei genitori, per vivere più tranquillamente, siccome i religiosi venivano rispettati da tutti e mai contestati e per avere delle sicurezze economiche. Durante il racconto lui era incaricato di sposare Renzo e Lucia, solo che un giorno lo fermarono due bravi e lo minacciano di non far avvenire il matrimonio. E qui l'indole pauroso risbuca e si annullano le nozze. Ma poi Renzo e Lucia organizzano un matrimonio a sorpresa, al quale Don Abbondio reagisce impedendo a Lucia di dire le parole per sposarsi. Viene sempre affiancato da Perpetua, donna che governava e puliva la casa. E' in contrapposizione con Fra Cristoforo in quanto rappresenta la Chiesa giusta ed è mentore dei meno colti e dei più svantaggiati, mentre lui appoggia i cristiani che stanno dalla parte dei potenti. Alla fine però viene classificato come personaggio buono, perchè è legato a Renzo e Lucia . IL PROTAGONISTA: RENZO Lorenzo Tramaglino, detto Renzo è il personaggio principale , nonchè promesso sposo di Lucia Mondella. E' descritto come un giovane di circa vent'anni, orfano di entrambi i genitori dall'adolescenza. Era un di filatore di seta e aveva anche una piccola azienda privata con la quale si manteneva. Lo incontriamo per la prima volta quando va da Don Abbondio per assicurarsi che sia tutto pronto per il matrimonio. Quando il signor curato gli disse che non c'erano le nozze venne fuori il suo lato impulsivo e iniziò scocciato a fargli domande e ad arrabbiarsi. Normalmente Renzo è presentato subito come un giovane onesto e di buona indole, ma piuttosto facile alla collera e impulsivo. Infatti non accetta le ingiustizie e le bugie di Don Abbondio, così girava sempre con un pugnale per minacciare il curato di dire cosa stava pianificando Don Rodrigo. In seguito progetterà addirittura di assassinare il signorotto, ma abbandonerà subito questi pensieri al pensiero di Lucia e dei suoi principi religiosi . È semi-analfabeta, in quanto sa leggere con difficoltà ma è incapace di scrivere, cosa che gli impedirà di diventare factotum alla fabbrica del Bergamasco dove trova lavoro dopo la sua fuga dal Milanese . Lo ritroviamo poi quando si decise di fare il matrimonio a sorpresa assieme ai due fratelli Tonio e Gervaso che accettano di fare da testimoni. Anche qui l'impresa fallisce perchè Don Abbondio ferma Lucia prima che dicesse le parole per sposarsi. Alla fine riesce a sposarsi con Lucia dopo altre avventure.
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