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Il ruolo di Cézanne nella pittura moderna, Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

La figura di Paul Cézanne, pittore francese del XIX secolo, e il suo ruolo nella pittura moderna. Si descrivono le sue opere e il suo stile personale, che si distingue dall'Impressionismo e anticipa il Cubismo. Si analizzano tre opere in particolare, evidenziando le scelte espressive dell'artista e la sua ricerca di una sintesi formale delle cose. Il documento può essere utile per uno studio approfondito della pittura moderna e delle sue correnti artistiche.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 22/09/2022

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Scarica Il ruolo di Cézanne nella pittura moderna e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! Paul Cézanne Il ruolo di Cézanne in quanto maestro dei pittori moderni si delineò solo meglio ultimi anni della sua vita, quando fu riconosciuta la natura “rivoluzionaria” della sua pittura, che non mirava a una semplice rappresentazione dell’esteriorità, ma a fare di essa una realtà autonoma. Secondo Cézanne l’artista aveva il compito di realizzare sulla tela una sintesi della vera essenza delle cose. Pose le basi per lo sviluppo dell’Avanguardia cubista. Nasce a Aix-en-Provence nel 1839 da una famiglia benestante. Da studente conobbe Zola (amico intimo). Il ricco padre voleva per lui un futuro da avvocato, nel 1861 si trasferì a Parigi dove si iscrisse all’Académie Suisse, avendo come compagni Impressionisti come Millet, Monet e Pissarro. Nonostante ciò non aderì all’Impressionismo, sviluppando uno stile personale. Continua la sua formazione senza maestri, studiando i pittori del passato al Louvre (tra i quali predilesse Delacroix e i veneziani). Espose alla prima e alla terza mostra del gruppo impressionista, lavorando con Pissarro che gli insegnò la pittura en plein air e lo indirizzò all’uso di una tavolozza più chiara e luminosa. LA CASA DELL’ IMPICCATO, PAUL CEZANNE: 1873, olio su tela, Musée d’Orsay • Esposta alla mostra del 1874, soggetto: paesaggio ritratto una giornata di sole, tipicamente impressionista; • Pur partendo dall’esigenza di dipingere il dato naturale, Cézanne non intendeva rendere l’apparenza effimera della realtà, ma coglierne la struttura profonda; • Salda costruzione di volumi, le forme non sono ottenute attraverso il disegno ma attraverso l’uso del colore (molto denso), che conferisce solidità e concretezza, al tempo stesso, i contorni appaiono come disgregati; • Densi strati di materia pittorica, stesa con la spatola con lunghe pennellate pastose; • L’inquadratura è ravvicinata, gli edifici fanno da quinte laterali alla veduta di Auvers; • Orizzonte molto alto, direttrice obliqua del sentiero sulla sx, che esce dal campo visivo; TAVOLO DA CUCINA, PAUL CEZANNE, 1889 olio su tela, Musée d’Orsay • Uno dei generi che ricorrenti nella produzione di questi anni è la natura morta, in cui l'artista prediligeva composizioni di frutta in interni domestici; • Cerca di costruire una forma che non sia transitoria, che possa durare nel tempo; • Gli oggetti sul tavolo, definiti solo dal colore, sono fortemente plastici. La loro disposizione è in apparenza casuale ma in realtà studiata con attenzione, anche dal punto di vista cromatico. Uso ravvicinato di rosso e verde (colori complementari); • Lo spazio nonna è reso attraverso la tradizionale prospettiva rinascimentale, alcuni oggetti (la sedia, il tavolo e il vaso) sembrano “ribaltati” in avanti; • Il vaso è raffigurato come se fosse ripreso da due punti di vista diversi, frontalmente e dall’alto. Le due estremità del tavolo, non sono allineate. In queste scelte espressive, che la critica individuava come “inesattezze”, c'è un elemento di maternità che affascinerà la pittura cubista. DAMA CON CAFFETTIERA, PAUL CEZANNE: 1895, olio su tela, Musée d’Orsay Nel suo periodo “sintetico”, Cézanne tratta i volumi attraverso una sintesi formale costruita sulle figure geometriche primarie. Affermava che “in natura tutto è modellato secondo tre moduli fondamentali: la sfera, il cono e il cilindro. • Ritrae frontalmente una figura femminile (forse una domestica) e un tavolino sul quale sono appoggiate una caffettiera e una tazza; • Nonostante si tratti di un ritratto, non traspare alcun accenno all'indagine psicologica del soggetto; • Tutta l'attenzione è volta allo studio delle forme; • Tanto gli oggetti sul tavolo quanto la donna sono volumi netti, geometrici, in prevalenza cilindrici; • Il corpo della donna è costruito attraverso l'accostamento di sfumature di azzurro, stese con pennellate larghe e materiche;
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