Il sabato del villaggio, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Scarica Il sabato del villaggio e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! Il sabato del villaggio 20-29 settembre 1829 Il sabato è il giorno più bello della settimana perché è l’attesa della festa (Domenica), del piacere, sta proprio in questa attesa il piacere stesso. Il piacere è indefinito, quindi non se ne può godere, è possibile farlo solo nell’aspettativa, nell’ attesa. C’è un’apostrofe al garzoncello scherzoso il quale ha voglia di crescere perché pensa di provare più gioie crescendo, l’io narrante lo esorta a godere la sua età. Quest’ultima infatti non appartiene né alla fanciullezza né alla maturità ed è comunque propria della libertà del sogno. Questo canto presenta una prima parte dedicata alla descrizione di alcuni aspetti della vita Borghi già a, poi una parte riflessiva. Il piacere in quest’opera è visto come attesa del godimento futuro, come speranza e illusione. Il quadro paesano si apre con due figure femminili contrapposte, la donzelletta che immagina la gioia del giorno festivo a venire e la vecchierella che ricorda la gioia delle feste della sua giovinezza. Le due figure rappresentano l’emblema della speranza giovanile e della memoria. Speranza giovanile e primavera si concentrano nell’immagine del “mazzolin di rose e viole”; ad esso si oppone il “fascio d’erba” che rappresenta al contrario la realtà quotidiana, col suo peso di fatiche. Anche il filtro letterario ha la funzione di trasfigurare immaginosamente la realtà, esso agisce sugli elementi descritti allontanandoli e smaterializzandoli, trasformandoli in realtà dell’immaginazione e del ricordo. La donzelletta rimanda a tutta una serie letteraria di figure femminili che si ornano con ghirlande di fiori (Matelda di Dante, la fanciulla della ballata delle rose di Poliziano). La trama dei rimandi letterari testimonia quella doppia visione delle cose che non sono colte nella loro oggettività ma sempre filtrare attraverso l’immaginazione e la memoria.