Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Il secolo degli Stati Uniti - Riassunto dettagliato, Sintesi del corso di Storia degli Stati Uniti d'America

Riassunto preciso e dettagliato del manuale 'Il secolo degli Stati Uniti' di Arnaldo Testi

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

In vendita dal 23/01/2019

martina-1997
martina-1997 🇮🇹

4.5

(32)

33 documenti

1 / 30

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Il secolo degli Stati Uniti - Riassunto dettagliato e più Sintesi del corso in PDF di Storia degli Stati Uniti d'America solo su Docsity! IL SECOLO DEGLI STATI UNITI 1.CAPITALE E LAVORO LA QUESTIONE SOCIALE IN AMERICA Per ‘questione sociale’ o ‘questione di lavoro’ si intende il blocco della mobilità sociale, la cristalizzazione delle classi sociali e I conseguenti conflitti tra queste. La questione sociale si sviluppa inizialmente in Europa dove l’industrializzazione aveva portato la creazione di due classi sociali ben definite: proletariato e operai. Gli USA sembravano esterni alla questione in quanto non vi era una netta divisione tra le classi, intorno al 1870 quando ci fu una grande industrializzazione anche qui, inevitabilmente ci furono diverse conseguenze tra cui: • Scioperi e rivolte sociali • 1890 tutto il continente era ormai già lottizzato. Esaurimento terre libere classi permanenti, blocco mobilità sociale (= Europa) • 1877, Grande Sciopero che venne percepito come una Seconda Rivoluzione Americana L’AMERICA INDUSTRIALE Durante la guerra civile molti uomini furono costretti ad arruolarsi blocco dell’agricoltura, dell’innovazione tecnologica. Ma ci fu una maggiore ridistribuzione della ricchezza. I dazi di guerra portarono ad inaugurare una fase di protezionismo industriale I businessman alleati del partito repubblicano immaginarono un grande mercato nazionale protetto dalla concorrenza degli altri stati Tra il 1870 e il 1900 gli USA erano la prima potenza industriale al mondo e una grandissima potenza agricola. Tra le cause: • Abbondanza di ricchezze naturali (materie prime) • Grande domanda • Innovazione tecnologica e invenzione di nuovi prodotti • PIL in aumento, dal 7 a 19 miliardi $ • Aumento della manodopera • Aumento popolazione • Grandi magazzini e ditte che vendevano nelle campagne per corrispondenza • Ferrovie e navi che permettevano di vendere anche ai paesi esteri Grazie alla domanda interna che trainava tutta l’economia. Grazie anche alle misure protezionistiche Nasce un mercato nazionale di massa. Nel 1880 i cereali americani erano i più venduti in Europa perché costavano poco, poi il protezionismo industriale coinvolge anche gli stati europei Ci fu una grande rivoluzione industriale, che coinvolse qualsiasi ambito: energetico (uso del vapore, studi per petrolio e elettricità); siderurgico (dal ferro all’acciaio),tessile. Venne fondate coorporations, con a capo una schiera di imprenditori in diversi campi, tra cui in quello petroliero Rockefeller. Nacque anche la figura del manager che era un esperto nell’organizzazione finanziaria e industriale Lo sviluppo industriale non avvenne in ugual misura in tutto lo stato: • Cintura industriale: luoghi dalla costa ai Grandi Laghi • Sud: rimaneva povero, solo il 10% della produzione industriale avveniva qui La classe operaia. Era costituita per lo più da donne e immigrati poiché percepivano stipendi inferiori. Le condizioni di lavoro erano molto dure e lunghe. I salari erano maggiori comunque che nel resto d’Europa. Ci furono diversi periodi di depressione: 1873-77; 1893-97; 1884-85 Immigrazione: 1 fase (tedeschi, inglesi, scandinavi); 2 fase (slavi, italiani, ebrei,russi). Iniziarono le ‘guerre di classe’ poiché gli operai certificati costavano troppo e venivano assunti quelli non certificati sfociano in tensioni etniche Nascono dai conflitti delle ‘organizzazioni operaie’ e il ‘Chinese Exlusion Act’ del 1882 per cui ai cinesi era vietata l’immigrazione negli USA PROTESTE E RIFORME SOCIALI Le lotte operaie non investirono solo le fabbriche ma anche le comunità, l’arena politica e le società. I ceti medi celebravano questo mondo, le dinamiche e credevano nel ‘Darwinismo sociale’. Dottrina concepita in Gran Bretagna dal filosofo Spencer e rielaborata negli Usa da Sumner, che applicava alla storia sociale le leggi che lo scienziato inglese Darwin aveva creduto di individuare nella storia naturale. Nella società, come in natura, il progresso o l’evoluzione, era frutto della competizione fra gli individui e la sopravvivenza tra i più adatti. I più adatti erano coloro che riuscivano ad ottenere successo e ricchezza e riuscivano a far progredire l’intera umanità. Ogni interferenza del governo in questo processo era controproducente perché innaturale. Questo giustificava il mercato liberato e il ‘laissez-faire’. A questa teoria risposte una contraria definita della ‘società dinamica’ del 1883 elaborata da Wart, secondo la quale non è importante che pochi sopravvivano e contribuiscano all’avanzamento di tutta la nazione, ma l’importante è promuovere l’avanzamento collettivo di tutti. Questo era possibile solo grazie all’autorità pubblica che era vista in modo positivo (a differenza del laissez-faire). L’intervento pubblico era fondamentale per attenuare gli effetti della lotta di classe Nel 1888 Bryce descrisse come la ‘teoria del laissez-faire’ non fosse così utile in quanto era importante che il governo intervenisse nel mondo economico per poter spingere l’azione in campi sempre più ampi, nuovi e diversificati Negli stati industrializzati vennero attuate leggi sociali e riguardanti il lavoro: riposo domenicale, divieto del lavoro infantile, maggiore sicurezza nelle industrie, pagamento degli infortuni. Vennero vietati trust e monopoli. Venne fondata l’Interstate Commerce Act (1887) in cui si proibiva che le ferrovie imponessero tariffe ingiuste se attraversavano più stati. Sherman Antitrust Act (1890) in cui veniva resa illegale ogni forma di accordo per ridurre la concorrenza I nuovi proletari erano per lo più stranieri e questo accentuò sentimenti xenofobi. C’erano immigrati di serie a e quelli di serie b (cinesi, asiatici, orientali). • Per poter contrastare queste ondate migratorie ci furono diverse proposte da parte dei cittadini per limitare, grazie ad un test di alfabetismo, tutti quegli immigrati che non sapevano ne leggere ne scrivere. • Altri invece ritenevano che piuttosto che respingere gli immigrati, fosse più opportuno ‘americanizzarli’ ossia educarli alla lingua e alla cultura americana. Il timore era quello che conservassero i loro costumi e usi e formassero colonie etniche separate ed estranee contribuendo ad aumentare il numero degli analfabeti, criminali e sovversivi. Un grande aiuto venne dato grazie al rafforzamento della scuola pubblica di massa, nel 1890, che prevedeva: l’estensione degli anni obbligatori di frequenza fino a 14 anni e che gli insegnamenti avvenivano esclusivamente in inglese, il numero degli insegnati si moltiplicò. Gli Stati Uniti si erano finalmente formati, comprendevano 48 stati raffigurati da 48 stelle sulla bandiera. Gli ultimi ad unirsi furono: Oklahoma 1907; New Mexico 1912; Arizona 1912 Ci fu un periodo di grande sviluppo: 40% in più di popolazione, 51% viveva in città, migrazioni transatlantiche che portarono 15 milioni di stranieri, per lo più dall’Europa dell’est. Questa espansione economica avveniva però in cicli, alcuni periodi più fortunati e altri meno. In generale comunque ci fu uno sviluppo positivo. Dalla ‘guerra di classe’ > ‘guerra di genere’. A portare inquietudine due movimenti che si svilupparono in quegli anni: movimento degli operai e delle donne Le lotte operaie Richiedevano maggiori diretti, riduzione del tempo lavorativo, maggior salario, riconoscimento dei sindacati. Iniziò una vera guerriglia e scandali nazionali quando lo sciopero divenne violento Los Angeles: il sindacato degli edili mise alcune dinamiti e fece crollare un intero palazzo Colorado: la milizia mitragliò e incendiò un accampamento di lavoratori che stavano protestando con anche le donne e i bambini all’interno I datori di lavoro si organizzarono per contrastare le lotte operaie e i sindacati, grazie all’appoggio di associazioni industriali come ‘National Association of Manifactures’. Questa lanciò una campagna per espellere i sindacati dalle fabbriche La più importante organizzazione sindacale era ‘American Federation of Labor’, seguita da quella più moderata ‘Social Party of America’ fondata nel 1901 Due concetti fondamentali per la produzione economica erano: • Taylorismo: riguardava una riorganizzazione scientifica ed efficiente del lavoro • Fordismo: creare una catena di montaggio e aumentare i salari poiché spesso la manodopera fuggiva da questo lavoro alienante, ripetitivo e noioso. Questo metodo venne applicato nell’industria per la produzione della Ford modello T. La guerra dei sessi. Tra le richieste più importanti quella del suffragio universale femminile. Nel 1914 in undici stati era possibile votare anche per le donne. Utilizzarono il loro compito di donne della casa, separate dalla sfera pubblica e situata in quella domestica dove grazie alle loro qualità speciali di affetto, sacrificio si dedicavano alla cura dei figli e dei mariti per chiedere di avere il diritto di voto e del fare pulizia nell’ambiente sociale che spesso era misero e degradante. Tra le richieste che le donne avanzavano vi era: • Maggiori servizi pubblici: asili, biblioteche, parchi • Lotta all’immoralità rappresentata da: prostituzione e alcolismo • Eliminare la piaga dell’alcolismo movimento proibizionista antialcolico. Prevedeva una guerra di donne nell’interesse della comunità. Spesso gli uomini che bevevano e i saloon maschili erano una minaccia al benessere e all’unità famigliare per cui chiedevano la proibizione di qualsiasi alcolico. • Iniziarono a poter avere un proprio stipendio, stipulare contratti, avere una proprietà, dei guadagni, stipulare il testamento, pagare le tasse, accedere alle università e alle professioni Questa indipendenza delle donne, ‘New Woman’ mise in discussione il monopolio maschile della politica. Non solo, ma anche nella vita domestica dove le donne potevano votare partiti diversi da quelli del marito e scontrarsi con questo per via delle opinioni differenti Alcuni consideravano queste donne come mascoline, perdevano la loro femminilità e temevano diventassero troppo libere sessualmente Si sentirono minacciati nella loro mascolinità e virilità sessuale LA POLITICA DELLE RIFORME Diverse riforme vennero realizzate: • Abolire le forme più decentrate di rappresentanza come i rappresentanti di quartiere, per rafforzare l’autorità del sindaco • Vennero istituite le primarie, per lo più per le elezioni statali e municipali, 1903-08 • Regolare le ore di lavoro per le donne e impedire che lavorassero durante la notte Assicurazione per gli infortuni sul lavoro Legislazioni per il lavoro minorile. Età minima richiesta dai 12 ai 16 anni • Imposta nazionale sul reddito • Elezione diretta dei senatori Aumento del potere esecutivo presidenziale Venne scoperta una grande corruzione alla base della politica. Esplosero una serie di scandali municipali che implicavano scambi di favori tra uomini d’affari e pubblici amministratori legati ai partiti. Roosevelt William Taft Woodrow Wilson Repubblicano Vicepresidente con McKinley 1900 Sale al potere quando questo viene ucciso da un anarchico Presidente eletto nel 1904 Presidente per la seconda volta Ottimista, sicuro di sé, amore paterno, amore dell’avventura, presidente moderno, colto, laureato, di Repubblicano Presidente 1909-1913 Considerato troppo conservatore Democratico Presidente 1913-1921 Presidente per la seconda volta Virginiano, docente di scienze politiche, rettore dell’università di Princeton, ex governatore del New Jersey sangue blu, eroe di guerra, cowboy, giovane > attivista riformatore, antitrust > 1913: Federal Reserve Act, riforma sistema monetario e bancario Scontro nel 1912 tra Roosevelt-Taft. Roosvelt: a capo del Partito Progressista. Slogan “Nuovo Nazionalismo” Salario minimo, 8 ore massimo di lavoro, assicurazione per la disoccupazione, abolizione lavoro infantile, voto alle donne Contrappone “Nuova Libertà” Attenzione alla politica jeffersoniana, agraria e populista IMPERO E GUERRA MONDIALE Wilson quando venne rieletto nel 1916 fu in grado per un paio d’anni di evitare che gli Usa venissero coinvolti nella Grande Guerra. Nel 1917 però decisero di intervenire. Guerra tra: l’intesa (Francia, Gb, Italia, Russia) vs. Imperi centrali (Germania, Austria- Ungheria). Combatterono anche Giappone e l’impero ottomano L’interesse americano non era rivolto solo in Europa ma anche: America Latina; Estremo oriente come le Filippine asiatico Ciò che aveva spinto l’intervento era stata: la ricerca di nuovi mercati e la libertà dei commerci • Unione degli americani, come avvenne nel 1898 quando sudisti e nordisti combatterono assieme contro la Spagna • Difendere i principi repubblicani di libertà e di autogoverno • Esportare il modello politico statunitense inteso come il migliore e universale. Il modello di autogoverno però era possibile solo per quegli stati di razza bianca, ai neri bisognava insegnare anche le basi della civitlà. • Combattere la crisi della mascolinità. L’uomo nel periodo di pace e industrializzazione si era ‘effemminato’. La mascolinità era data dal ritorno alle armi che li rendevano rudi e aggressivi • Fermare la Germania che voleva costruire una grande flotta per imporsi sui commerci La Grande Guerra. La gran Bretagna aveva posto il blocco navale alla Germania che a sua volta aveva risposto con una guerra sottomarina nell’oceano atlantico. Molti americani persero la vita, in particolare il caso della nave Lusitania (1915) che affondò dopo essere stata colpita da un missile sottomarino tedesco e portò alla morte 1200 persone. Wilson ruppe le relazioni diplomatiche con Berlino e chiese di poter armare le navi. Oltre al caso dei sottomarini, gli Usa intervennero anche perché scoprirono che la Germania cercava di allearsi al Messico contro gli Usa proponendogli la restituzione dei territori sottratti nella guerra contro gli Usa del 1898. L’azione di Wilson si basava su 14 punti, tra cui: libertà di commercio e di navigazione, riduzione degli armamenti, sistemazione delle questioni coloniali, rispetto delle nazionalità e autodeterminazione dei popoli, promuovere la giustizia internazionale. Per gli Usa era fondamentale che venisse adottata la ‘dottrina Monroe’ oer cui ogni popolo doveva essere libero di decidere il proprio destino Tra gli aspetti più importanti quelli di contrastare il comunismo. Sconfissero i russi durante la guerra, soprattutto dopo che questi cercarono di firmare degli accordi segreti (Brest-Litovsk) a favore dei tedeschi. Però la mobilità era reale. Tutti volevano realizzare il ‘sogno americano’ grazie all’eguaglianza delle opportunità, ascesa sociale e benessere materiale Novità: • Appianare le differenze e rendere simili i costumi americani in tutto il paese, americanizzazione degli immigrati • In discussione la figura patriarcale nelle famiglie • Emergono i ‘giovani’ per la prima volta. Nuovi stili di vita, abbigliamento, le donne facevano scandalo poiché indossavano abiti succinti, fumavano in pubblico, ballavano la sera • Moralità sessuale più libera Risposta negativa della religione ‘Fondamentalismo’ • L’industria cinematografica proponeva attrici seducenti che venivano poi imitate dalle giovani • Race records: album per i neri con la musica sensuale • Pubblicità commerciali, giornali e trasmissioni radiofoniche • Grandi conglomerati metropolitani, tra cui i più grossi: New York, Chicago, Los Angeles. • Nel 1931 viene completato l’Empire State Building I suburbs erano quartieri di ceto medio che si espandevano orizzontalmente con case monofamigliari immerse nel verde e dotate di ogni comfort Elementi negativi: Crisi dell’etica, del lavoro e immoralità La religione esprime profondamente il suo dissenso e crea il movimento ‘Fondamentalis mo’. Il termine deriva da alcuni pamphlet pubblicati nel 1909 secondo i quali si sosteneva che la Bibbia contenesse i principi guida essenziali per la vita di ciascun cristiano riguardante qualsiasi aspetto, culturale e scientifico Attaccarono inoltre la società dei consumi e le teorie darwiniane La produzione di beni di consumo fu il principale trainante dell’espansione economica. D’altra parte però la produzione eccessiva rispetto alla capacità di acquisto dei consumatori fu uno degli elementi che portò alla crisi del 1929. I settori più sviluppati erano: industria pertrolifera, pneumatici, costruzione strade, linee elettriche, automobili, prodotti elettrici ed elettronici. Veniva utilizzato il metodo fordista e taylorista, che venne esportato anche in Europa. Il governo seguiva la dottrina del ‘laissez-faire’ ma spesso interveniva per favorire l’economia attivamente Il prezzo delle azioni si impennò, vennero ridotti i tassi di interesse e tutti giocavano in borsa. Chiedevano in prestito denaro da investire e arricchirsi notevolmente. I produttori di beni di consumo aprirono aziende in Europa (Coca Cola, Ford), importante il cinema, i grandi magazzini, la musica, Hollywood. Il paese forniva quasi la metà della produzione industriale del mondo. Crisi del 1929, la Grande Depressione. Saturazione del mercato I prezzi delle azioni cominciarono a scendere, tutti gli investitori vendevano ma nessuno comprava. Persero moltissimi soldi e si indebitarono poiché avevano messo in borsa i risparmi di tutta la vita. I consumatori si spaventarono e smisero di acquistare, i magazzini si riempirono di merci invendute, le fabbriche chiusero e ci furono molti licenziamenti Inoltre a livello internazionale l’America aveva stipulato il ‘Piano Dawes’ con il quale andava ad investire e aiutare i paesi europei nella ricostruzione post-bellica. Furono costretti a limitare e ridurre i prestiti all’Europa, oltre ad innalzare le tariffe doganali FRANKLIN ROOSEVELT E IL NEW DEAL Quando scoppiò la crisi nel 1929, il presidente era Hoover, repubblicano. Questo non fu in grado di combattere la crisi e riconobbe tutte le cause all’estero, per questo decise di sospendere i pagamenti dei debiti europei. Nel 1932 ci furono le nuove elezioni presidenziali. Vinse il democratico Roosevelt Roosevelt: aveva studiato a Hardvar e alla Columbia University, governatore di New York, servito nel gabinetto di guerra di Wilson. Salito al potere promise un anno di rinascita e il programma venne denominato ‘New Deal’ Roosevelt voleva intervenire subito per riportare allo sviluppo e progresso l’America. Attuò alcune riforme, a partire dai ‘primi cento giorni’ di carica • Controlli maggiori sulla borsa • Controlli sulle banche per garantire l’affidabilità, l’efficienza, la trasparenza. Ispezioni sugli istituti di credito • Assicurò i depositi dei risparmiatori contro i rischi di fallimento • Prestiti agevolati per le famiglie • Per ridurre la disoccupazione: lavori pubblici, conservazione e protezione delle foreste e dei parchi nazionali, riqualificazione del bacino del fiume Tennessee regolando le acque, costruendo canali navigabili, producendo energia elettrica • Promuovere gli accordi fra gli imprenditori e il regolare mercato • Incentivò i farmers a produrre di meno, smaltire i surplus e ottenere prezzi migliori per i loro prodotti Si trattava di una democrazia dal basso I programmi di emergenza però non diedero i risultati sperati Per questo nel 1935 venne lanciato un ‘Secondo New Deal’ con le seguenti novità: • Costruzione di case popolari a basso costo • Elettricità nelle zone rurali e più isolate • Imposta personale in relazione al reddito, così che i ricchi potessero pagare di più • Assistenza economica alle famiglie bisognose e agli anziani indigenti • Diritto dei sindacati di organizzarsi con i datori di lavoro • Indire elezioni di fabbrica con cui i lavoratori avrebbero potuto scegliere i propri rappresentanti Definì tutta la sua attività di governo un tentativo di salvare il capitalismo e la democrazia dalle loro degenerazioni ossia: l’egoismo classista dei ricchi e l’anarchia sovversiva dei poveri Nel 1936 venne rieletto per la seconda volta presidente Il partito repubblicano accusò il presidente Roosevelt di essere un dittatore, di voler sovvertire la Costituzione, di voler instaurare nel paese un regime socialista, comunista, fascista Ford rimase invece un nemico di Roosevelt e dei sindacati I democratici invece supportavano fortemente i sindacati che iniziarono a diventare ‘industriali’ ossia a raccogliere tutti i lavoratori di un singolo settore produttivo senza distinzioni di mestieri, razza poiché lavoravano tutti sotto lo stesso tetto. Questo comportò una serie di scontri, rivolte IL NUOVO LIBERALISMO Nonostante le nuove innovazioni apportate con il Secondo New Deal, non vi furono progressi fondamentali se non con l’arrivo della seconda guerra mondiale. Grazie alla guerra l’America tornò in un clima di prosperità e lavoro, definito ‘New Deal Liberalism’. Roosevelt utilizzò e mutò il significato di ‘Liberalism’ inteso come un presidente e governo che all’insorgere di problemi che le persone individualmente non riescono a superare, deve agire lo stato. Importante per lo sviluppo anche la teoria ‘keynesiana’ di Keynes secondo cui era fondamentale usare la spesa pubblica per sostenere investimenti, salari e consumi e per stimolare l’economia capitalistica, riottenendo in seguito molto più di quanto speso inizialmente. Un momento di debiti per guadagnare di più Roosevelt divenne un abile comunicatore con il pubblico. Periodici messaggi colloquiali, famigliari via radio gli permettevano di entrare nelle case di tutti gli americani. ‘Chiacchiere al caminetto’ Non fece mai nulla per aiutare i neri del sud, le loro proteste vennero represse, non condannò gli atti del KKK. Si stavano ponendo le basi per uno stato sociale, ‘Welfare State’ con sussidi, attenzione alle persone in difficoltà 4. POTENZA MONDIALE (1940-1960) PEARL HARBOUR E IL SECOLO AMERICANO 1939 • Germania (Hitler): invasione Polonia, ostilità Francia e GB, occupato gran parte d’Europa: Norvegia, Francia, Grecia • Italia (Mussolini): invaso Albania • Unione Sovietica (Stalin): attaccato Polonia, Lettonia, Estonia, Lituania, Finlandia 1940 • Asse Berlino-Roma-Tokyo unite in un patto • Grande Alleanza tra: Washington, Londra, Mosca 1941 • Germania: attacca l’Unione Sovietica • Giappone (Hiroito imperatore): occupato parte della Cina e colonie francesi in Indocina • 7 dicembre – Attacco a Pearl Harbour I giapponesi bombardarono il porto Hawaiiano dove stazionava la flotta statunitense dell’oceano Pacifico. Una decina di navi e duecento aerei. Giappone dichiara guerra agli USA • 8 dicembre – Usa dichiarano guerra al Giappone • 11 dicembre – Italia, Germania dichiarano guerra agli Usa • Da quando gli Usa iniziarono la guerra i primi contributi furono nell’oceano Pacifico. Si impegnarono negli scontri aeronavali nel mar dei Coralli e nelle isole Midway. Sbarcarono a Guadacanal 1943 • Gli Usa passarono all’attacco. Conquistarono le isole oceaniche (Marshall, Salomone, Gilbert, Caroline) e si spinsero sempre più vicino al Giappone. Sbarcarono in Nuova Guinea e nelle Filippine distruggendo la flotta giapponese (1944) nel golfo di Leyte • L’Unione sovietica: fermò l’invasione tedesca (’42-’43) nella battaglia di Stalingrado • Usa: iniziarono gli sbarchi in Italia facendo crollare il nazismo 1944 • 6 giugno: Sbarco in normandia. Le truppe naziste erano in difficoltà ovunque • Viene liberata l’Italia e la Francia 1945 • Hitler si suicida • 8 maggio: gli americani festeggiarono il giorno della vittoria in Europa • Usa bombardarono il Giappone dopo che questi negarono una tregua. Il 6 agosto la bomba atomica viene sganciata a Hiroshima, il 9 agosto a Nagasaki • Ricostruzione: gli Usa cercarono di promuovere la loro stabilità politica, la crescita dei consumi dimassa, la creazione di regimi democratici e riformatori, l’integrazione in un sistema economico internazionale basato sul libero mercato, scambi commerciali, abbassamento delle barriere doganali • Piano Marshall (Marshall, 48-52): rivolto a tutti anche all’Unione Sovietica (Stalin non lo accettò), riguardava un investimento di 13 milioni di dollari americani per la ripresa dell’economia e delle industrie negli stati dove vi fu la guerra. Quando il piano scadette i paesi coinvolti avevano raggiunto e superato i livelli prebellici di produzione e consumo, avevano avviato i loro miracoli economici ed entrati in una sfera di influenza americana Gli Usa cercarono di democratizzare il Giappone. Non toccarono il regime imperiale ma imposero una nuova costituzione che prevedeva la democrazia parlamentare, il suffragio universale anche femminile, la garanzia dei diritti civili e politici, la separazione tra stato e chiesa, la rinuncia al militarismo e alla guerra. Il Giappone si avviava verso il boom economico La guerra fredda colpiva alla lotta anticomunista Nacquero diverse organizzazioni: • 1948 – OSA: Organizzazione degli stati americanai • 1949 – NATO: North Atlantic Treaty Organization che raccolse in un patto di difesa tutti gli stati che erano stati aiutati grazie al piano Marshall dagli Usa • Patto di Varsavia: una risposta alla NATO americana ma che riguardava l’alleanza in Europa orientale La guerra di Corea portò la Guerra Fredda ad un punto caldo. La penisola coreana era uscita dalla guerra divissa in due stati entrambi dittatoriali: • Nord: comunista, occupata dai sovietici • Sud: filo-occidentale, occupata dagli americani Nel 1950 la Corea del nord attaccò quella del Sud con lo scopo di conquistarla e riunificare l’intero stato sotto la guida dittatoriale. Iniziò una guerra molto violenta. Truman venne accusato poiché decise di intervenire militarmente senza consultare il Congresso, l’unico che aveva il potere di dichiarare guerra. Nel 1953 si giunse a un armistizio che riportò la situazione allo status quo precedente. Le due Coree rientrarono nei loro confini e lì restarono SICUREZZA Vi era una grande ansia e preoccupazione che gli americani volessero uno stato comunista. Nacque la CIA per coordinare le attività di spionaggio all’estero e la NSA che era l’agenzia di spionaggio specializzata nell’intercettazione e analisi delle comunicazioni Nel 1947 Truman ordinò controlli di lealtà anti-comunista sui dipendenti federali; associazioni professionali di avvocati-medici-insegnanti-docenti universitari; mondo del cinema. Migliaia di persone persero il lavoro e vissero in un clima di terrore di caccia ai comunisti. Il caso più eclatante fu quello dei coniugi Rosenberg. Comunisti accusati di aver passato segreti atomici all’Unione Sovietica. Nonostante si fossero dichiarati innocenti, l’inquisitore Nixon, decise per la loro esecuzione sulla sedia elettrica, considerata dagli altri una pena sproporzionata McCarthy da cui deriva ‘maccartismo’ era un senatore repubblicano che inziò a dare la caccia e scrivere su un elenco nero i nomi dei politici che erano sospettati di avere contatti con i comunisti. Tutti i politici iniziarono a prendere poi le distanze e ci si accorse che in realtà i nomi che faceva erano quelli di coloro di cui voleva sbarazzarsi politicamente. A livello sociale questi anni furono positivi. Poca disoccupazione, tanto lavoro, aumento dei salari e di conseguenza in questo stato di benessere anche il boom delle nascite. Investimenti nelle infrastrutture, automobile per tutte le famiglie, frigorifero e altri elettrodomestici. Uno dei fallimenti fu nel 1947 il tentativo di creare un sistema sanitario nazionale che fu sostituito da quello privato. L’innovazione più apprezzata fu quella della televisione che portò però a famiglie chiuse in se stesse, che godevano degli spettacoli di massa in privato. La società dei consumi si indirizzava per lo più ai giovani che iniziarono a creare una ‘cultura giovanile’ che voleva ribellarsi a quella degli adulti. I primi consumatori di cinema, musica leggera e capi di abbigliamento moderni AMERICANISMI E ANTIMERICANISMI Si parlò di ‘secolo americano’, un tentativo di estendere globalmente l’americanismo come modo di produzione e di consumo ma anche nello stile di vita. Si diffusero nel mondo supermercati, grandi magazzini come in America, ma anche prodotti culturali per il tempo libero come la musica, i film, i cartoons della Disney. I teenager di tutto il mondo espressero le loro autonome ribellioni e inquietudini sessuali rispecchiandosi nelle star hollywoodiane e del rock’n’roll imitandone e reinterpretandone a modo loro gli atteggiamenti e l’abbigliamento Usa. Non tutte le cose americane ebbero successo, ad esempio il baseball (sport-spettacolo) Esistevano diversi movimenti antiamericani che ne lamentavano la politica estera oppure Ho Chi Minh denunciò l’ipocrisia di un paese che era nato da un movimento anticoloniale che ostacolava i movimenti anticoloniali altrui, che predicava eguaglianza e libertà e praticava il razzismo in casa propria. Considerata l’emblema del male del capitalismo, sfruttamento di classe, razzismo, democrazia ‘borghese’, indivualismo violento, costumi sessuali troppo liberi e promiscui, volgarità dell’emancipazione femminile, materialismo sfrenato, immoralità. 5. TRIONFO E CRISI DELLO STATO LIBERALE (1960-1980) LA CRESCITA E I SUOI LIMITI Gli anni 60-80 furono molto turbolenti e conflittuali: • movimenti di protesta nel sud per la segregazione razziale o i ghetti urbani nel nord • le preferenze e disuguaglianze tra donne e uomini • conflittualità operaia • gli Usa erano lo stato più diseguale nel mondo sviluppato • la guerra in Vietnam andò male e l’inflazione cominciò a colpire i redditi • crisi petrolifera 1973-74 • quantità enorme di soldi spesi per il progetto Apollo, per mandare l’uomo sulla luna e battere l’Unione Sovietica che già aveva inviato il primo satellite Sputnik (1957) e il primo uomo nello spazio, Gagarin. Nel 1969 finalmente Armstrong e Aldrin riuscirono a sbarcare sulla luna C’era una alla corsa alla crescita economica, definita da Kennedy come mezzo in cui miglioriamo lo standard di vita americano e produciamo risorse fiscali aggiuntive per la sicurezza nazionale e i servizi pubblici essenziali Anche per quanto riguardava i presidenti americani ci fu un susseguirsi di presidenti: • 1961-63: Kennedy. Venne assassinato • 1963-69: Johnson. Prese il posto di Kennedy e poi fu eletto presidente, rinunciò alla 2° elezione • 1969-74: Nixon. Costretto alle dimissioni a causa dello scandalo • 1974-77: Ford. Vicepresidente di Nixon e poi successore, duro poco più di due anni • 1977-81: Carter. Duro poco più di quattro anni VIETNAM, PROTESTE, RIFORME ‘Teoria del Domino’: timore che la conquista da parte dei comunisti di uno stato avrebbe provocato la caduta a catena degli stati adiacenti, in un processo continuo di aggressione ed espansione che doveva essere bloccato. • 1954: il Vietnam era uscito da una feroce guerra di liberazione prima contro l’occupazione giapponese e poi contro il ritorno della colonizzazione francese. Venne diviso in due parti lungo il 17° parallelo: • Nord: regime filocomunista guidato da Ho Chi Minh e appoggiato da Unione Sovietica e Cina • Sud: regime filo-occidentale sempre più sotto la dipendenza americana Gli americani iniziarono a inviare aiuti e consiglieri militari per rafforzare e riorganizzare l’esercito locale, operazioni di spionaggio. A capo vi era il presidente Kennedy. La spesa militare statunitense ebbe un’impennata • 1961: gli americani appoggiarono il tentativo fallito degli esuli cubani di invadere l’ìsola caraibica e di rovesciare il regime rivoluzionario di Fidel Castro I sovietici costruirono il muro di Berlino per impedire alle persone di fuggire dalla Germani comunista • 1962: Scontro tra sovietici e americani quando Mosca cercò di installare dei missili nucleari a Cuba. La crisi si concluse pacificamente con dei compromessi • 1963: Kennedy fa sì che i vietnamiti del sud uccidessero il loro capo perché considerato un tiranno. Nello stesso anno lui stesso viene assassinato (22 novembre) a Dallas in Texas. Sale al suo posto Johnson • 1964: scambi di cannonate tra navi statunitensi e nord vietnamite nel golfo del Tonchino. Gli Usa iniziano a bombardare il nord Vietnam7 Gli americani inviarono sempre più giovani e uomini a combattere. Da 180 mila soldati nel 1965 a 536 mila nel 1968. Nonostante questo gli americani non riuscivano ad ottenere successo • 31 gennaio 1968, capodanno vietnamita: vietcong e nordvietnamiti lanciarono una grande offensiva in tutto il sud cogliendo tutti di sorpresa. Vennero respinti e sconfitti Tutta la guerra vietnamita venne ripresa senza sosta con immagini diretta dalla televisione e amplificata dalla stampa. Fu molto cruenta • 31 marzo 1968: Johnson decide di sospendere i bombardamenti sul Vietnam del Nord, intende aprire delle negoziazioni per la pace e afferma di non volersi ricandidare alla Casa Bianca visto il fallimento Nacquero diversi movimenti in America: • Afroamericani: chiedevano maggiore parità nel sud, soprattutto dopo le leggi di segregazioni nei mezzi pubblici o negli uffici. Ci furono rivolte come quella di Rosa Parks in Alabama o di fronte alle scuole per soli bianchi in Arkansas. Martin Luther King si stava facendo sempre più strada per una protesta da parte dei neri pacifica Vennero riorganizzato il Ku Klux Klan che portò all’assassinio di quattro ragazzine nere in una chiesa Chiedevano semplicemente di risolvere i problemi legati alla povertà e all’emarginazione sociale • Black power: alcuni neri invece preferirono rimanere segregati e lottare per rovesciare il sistema bianco • Brown power: dei messicano-americani • Red power: degli americani nativi, i pellerossa • Movimenti da parte delle donne che puntava sull’identità di genere • Movimenti da parte di omosessuali per la preferenza sessuale • Proteste studentesche. Volevano ribellarsi al vecchio ordine. Lo slogan era ‘non ti fidare di chi ha più di 30 anni’. Si diffuse la controcultura hippy, Bob Dylan e Woodstock. L’istinto del pacifismo ‘Fate l’amore e non fate la guerra’ accentuato dal Negli anni ’60 si sviluppa un secondo femminismo (il primo chiedeva la possibilità di votare). Ora le donne si focalizzano sugli svantaggi economici e sociali a causa del loro genere, parlano di uguaglianza, stesse opportunità degli uomini anche nella vita erotica. Non vogliono essere viste come dei soggetti storicamente deboli e criticano la società patriarcale maschile. *Genere e non sesso femminile perché richiama la storia e la cultura piuttosto che la natura Le nuove femministe erano figlie della prosperità, con madri lavoratrici, interessate alla carriera e non solo al matrimonio. Erano più libere sessualmente, assumevano anticoncezionali orali Volevano rovesciare e scardinare l’ideale della donna: moglie, madre, sottomessa, che si realizza solo nella famiglia e nella casa Nel 1966 venne creata la National Organization for Women che chiedeva uguaglianza economica, civile e politica per tutte le donne Contestarono gli ideali di bellezza e i concorsi di Miss America, chiedevano asili per le working mothers, rifiutavano le differenze salariali basate sul genere. Il welfare impiegò risorse per aiutare madri abbandonate o single oppure con comportamenti sessuali promiscui che partorivano diversi figli ma dei quali non se ne poteva occupare. Predicavano l’amore libero e ‘erotismo tra donne – molte lesbiche – come liberazione dal dominio maschile. Tutto ciò avvenne in parallelo alla nascita del movimento degli omosessuali che esplose a San Francisco nel 1969. Essere gay o lesbica divenne un’identità pubblica e politica visibile, riconosciuta All’interno delle femministe vi erano però tensioni tra donne bianche e donne nere. Spesso le seconde erano emarginate sia dagli uomini che dalle femministe bianche. In realtà molto donne afroamericane ebbero un ruolo all’avanguardia nel proporre modelli di leadership femminili (es. Rosa Parks) 1964: Civil Rights Act, volti a eliminare non solo la discriminazione razziale ma anche sessuale 1980: la maggior parte delle donne lavorava ed era pagata, la maggior parte degli universitari era di sesso femminile ma continuarono ad avere problemi nel fare carriera. Venne ideato l’Affirmative action’ in cui si stabiliva che per rompere il monopolio dei maschi bianchi in alcune occupazioni,si decise di promuovere l’assunzione di un certo numero di donne e di minoranze etniche e razziali con trattamenti e canali preferenziali. L’affacciarsi delle donne nei circoli dell’alta politica ne cambiò gli stili e i comportamenti. Non erano più club esclusivamente maschili dove si usava un linguaggio agrressivo e virile, oppure a descrivere le esperienze predatorie e adulterine degli uomini di potere nascoste con omertà nei club maschili Negli anni ’80 questa omertà sarebbe caduta a cominciare dal caso Hart che non dovette rinunciare alla candidatura presidenziale a causa di uno scandalo sessuale rivelato dalla stampa Le elezioni presidenziali del 1980 videro il ‘gender gap’ ossia la preferenza dei votanti maschi per il partito Repubblicano (conservatore, paterno, maschile) a fronte di una preferenza delle donne per il Partito Democratico (materno e femminile) Parecchie relazioni furono distrutte perché non seppero adattarsi alla parità dei generi, così come molti matrimoni. Le donne spesso non prendevano il cognome del marito. Molte si sposarono tardi e dopo aver fatto carriera oppure non si sposavano affatto. Il tasso di natalità scese perché le donne non erano più viste come delle ‘macchine’ per fare figli ma potevano anche imporsi e decidere di non averne nemmeno uno. I matrimoni furono più instabili e aumentarono le coppie di fatto Il tasso di divorzio si impennò. Vennero punite le violenza sessuali e riconosciuto alle donne il diritto di decidere se abortire o no entro il primo trimestre di gravidanza REAZIONE Nel 1975 gli ultimi americani rimasti in Vietnam fuggirono mentre il Sud lasciato a se stesso venne invaso. Molti fuggirono all’estero. I vietnamiti conquistarono anche la Cambogia e il Laos (un tempo supportati dagli Usa) 1973: primo shock petrolifero 1979: secondo shock petrolifero a seguito della rivoluzione iraniana Molte fabbriche chiusero, soprattutto quelle siderurgiche e meccaniche. Spesso aprirono all’estero come in America Latina o Asia dove il costo era inferiore. Venne diminuito il reddito, si diffonde lapaura della mobilità sociale verso il basso. La crescita nelle periferie suburbane mentre le città furono lasciate ai poveri; vennero nominati molti sindaci afroamericani; migrazioni dalla ‘cintura della ruggine’ alla ‘cintura del sole’ in California che aumentò i suoi seggi (da 30 a 50; New York li diminuì da 43 a 31) 1976: vittoria presidenziale del democratico Carter. Uomo politico onesto, religioso, trasparente. Promosse misure ambientaliste come la creazione del parco nazionale in Alaska; ridusse le spese federali; politica di deregulation ossia di riduzione dei controlli governativi sulle industrie per favorire la libera concorrenza del mercato; prese le distanze da regimi dittatoriali come quelli del Cile e del SudAfrica; restituì a Panama il controllo del canale; facilitò l’accordo di pace tra Israele e Egitto 1981: vittoria del repubblicano Reagan, una speranza e una promessa 5. IPERPOTENZA (1980-2008) IMPERO? 1989-91: crollo del sistema sovietico 2002: la creazione dell’euro e dell’Unione Europea offrì un’alternativa monetaria al dollaro e ne minò la supremazia Usa vengono visti come una iperpotenza, spesso considerata al pari di una potenza imperiale poiché al centro di una macchina globale di sfruttamento, dominio e repressione. Riduzione delle libertà e autogoverno in patria. I governanti e l’opinione degli americani stessi era diversa. Non ritenevano che gli Usa fosse un impero Gli Usa avevano un ruolo centrale nelle organizzazioni internazionali (bancarie, monetarie, del commercio) di cui erano i primi finanziatori. La borsa di New York era la più importante. Avevano il Pil più alto di tutti. L’economia americana era molto dinamica. Vennero fatti molti investimenti nell’istruzione e nella ricerca. L’America era ancora un polo d’attrazione delle masse migranti. Le forze militari furono massicce ma questo portò ad aumentare il debito pubblico per poter sviluppare l’esercito. L’enorme macchina bellica esponeva il paese al rischio della bancarotta. Era necessario mantenere il primato delle forza armate e impedire ad altre potenze di emergere, questo in particolar modo dopo gli attacchi terroristici del 2001. Venne impiegata la forza militare e la volontà di usarla per colpire i nemici che si erano materializzati nei cieli americani e per dissuadere tutti i potenziali rivali che avrebbero voluto riarmarsi. Bush e Clinton volevano creare un mondo aperto, interdipoendenten in cui fossero rimosse le barriere alla libera circolazione di merci, capitali, informazioni, idee, culture e persone. Un mondo fondato sul capitalismo, la democrazia e la prosperità con la cooperazione dell’ONU. C’era la convinzione che la globalizzazione favorisse la diffusione pacifica dei valori liberal-democratici e quindi americani SVOLTE CONSERVATRICI Continuarono i conflitti sui diritti degli omosessuali, eguaglianza tra uomini e donne, l’aborto, gli attivisti di gay e lesbiche. Negli anni ’80 scoppiò l’epidemia dell’AIDS. Tutte queste questioni ebbero ripercussioni nella politica di partito. Politiche di inasprimento che portarono a numerose pene e condanne soprattutto per i crimini associati allo spaccio di droghe e all’esplosione delle prigioni. La metà degli imprigionati era costituito da maschi neri. Alcuni milioni furono così esclusi dal voto e siccome gli afroamericani votavano in genere democratico, ciò avvantaggiò i candidati repubblicani I due partiti avevano pensieri completamente opposti, prevalse però il conservatorismo Repubblicani: conservatori Democratici: progressisti Matrimonio Aborto Si battono per bandire i matrimoni omosessuali, contro l’aborto. Favorevoli al femminismo, attenzione per le minoranze sessuali, pro-choise, pro- affermative, pro-gay rights Armi A favore del possesso delle armi come un diritto inalienabile dell’uomo. I disagi sociali erano causa della crisi della famiglia e del senso di responsabilità Contrari all’uso delle armi che causavano disordini e disagi sociali Pena morte A favore della pena di morte in quanto giusta punizione Contro la pena di morte, considerata come un atto barbaro e inutile Libero mercato Da un lato ritenevano che il governo dovesse lasciare spazio al libero mercato, ma dall’altro volevano che avesse un ruolo più attivo per proteggere la vita morale della comunità da influenze ritenute corruttrici (come la pornografia) che riguardavano il mercato dell’intrattenimento Religione Sostegno dei cristiani, che credevano nella lotta all’aborto, contro i diritti dei gay in nome della santità della vita e della famiglia. Si batterono per la recita delle preghiere e per l’insegnamento del creazionismo (contro il darwinismo) nelle scuole pubbliche. Per loro gli Usa dovevano essere una nazione cristiana Erano il partito dei laici o dei cristiani poco frequentanti 1980 Reagan salì al potere presidenziale • 1996: Telecommunications Act, legge che liberalizzò l’intero mercato delle comunicazioni Non tutti poterono godere della positività di questa New Economy. Aumentarono le tensioni razziali, la brutalità delle gang locali e gravi disordini. Crebbe il divario tra ricchi e poveri. Gli Stati Uniti si confermarono come una delle nazioni più disuguali Tra il 1965-2010 giunsero 40 milioni di immigrati da nuovi paesi: America Latina, Caraibi e Asia. Inziarono a popolare le città di New York e Los Angeles La maggior parte erano ‘ispanici’ termine coniato nel 1980 per designare individui di ogni razza purchè discendenti da antenati dell’America spagnola. Nel 2010 i latini erano la principale minoranza statunitense. C’erano: messicani, cubani, portoricani,salvadoregni, maltechi, colombiani, amerindiani. Ciascuna di queste comunità era accomunata dalla lingua spagnola e si insediarono in quartieri distinti. Erano poveri, disoccupati e facevano lavori per cui non era richiesta alcuna qualifica. Per interrompere l’immigrazione illegale si ricorse addirittura alla creazione di una barriera metallica di 3400 km lungo il confine del Messico ma il flusso continuò. Altre comunità erano quelle filippine, cinesi, coreane, indonesiane, tailandesi, indiane, pakistane, laotiani, cambogiani e vietnamiti. Il quartiere in cui si insediarono era quello di Chinatown, ma a differenza dei latini avevano una cultura e una lingua differente. Gli afroamericani non furono soddisfatti di questi nuovi immigrati poiché gli rubavano il lavoro, li scavalcavano per reddito e numero. Inoltre gli afro iniziarono a sviluppare un ceto istruito e benestante seguendo quello dei bianchi. Emersero anche figure miliardarie come Oprah Winfrey Il punto massimo avvenne nel 2008 con l’elezione di Barack Obama, democratico, il primo presidente nero. Avevano raggiunto un certo valore, non erano più considerati nell’ultimo gradino della scala sociale. Si scontrò con la repubblicana Hillary Clinton. Simboli entrambi delle lotte femministe e per i civil rights degli anni precedenti Negli anni ’70 il giornalismo visse una stagione felice. Divenne sempre più fondamentale il telegiornale trasmesso nelle tv, che documentavano con video e immagini le crisi del paese: dalla guerra del Vietnam, al caso Watergate, le contestazioni per Miss America, le violenze facevano notizia, così come gli scandali. I politici iniziarono ad essere affiancati da figure professionali per imparare come comportarsi e come dare determinate notizie. L’avvento di internet diede la possibilità a tutti di conoscere ciò che stava accadendo anche dall’altra parte del mondo in diretta. Vennero aperti websites d’informazione, blog personali dove chiunque poteva dire la sua opinione, social media come Facebook A partire dal 200 gli stessi presidenti utilizzarono questi mezzi online per fare propaganda politica e raccogliere fondi. DOPO L’11 SETTEMBRE 11 settembre 2001 Quattro aerei passeggeri furono dirottati da militanti suicidi di Al Qaeda, un gruppo estremista islamico guidato da Osama Bin Laden. Due aerei colpirono le Torri Gemelle a New York, composte da uffici e crollarono Un aereo colpì il pentagono a Washington Un aereo doveva colpire la Casa Bianca ma cadde in Pennsylvania Tutto avvenne in diretta televisiva. Vennero colpiti i simboli economici, commerciali, finanziari del paese. Segnali di pericolo c’erano stati ma erano stati sottovalutati Bin Laden voleva: allontanare i soldati americani dall’Arabia Saudita, non accettava il sostegno statunitense a Israele Venne definito un atto di guerra a cui bisognava rispondere con una guerra globale contro il terrorismo dell’Islam radicale • 2001 – Afghanistan. Venne attaccata poiché Al Qaeda operava da qui. Osama non venne preso, riuscì a fuggire. Venne rimosso il regime, Bush non chiese il consenso dell’ONU • 2002 – Iraq Il paese era ricco di petrolio, al centro di una vasta regione petrolifera, confinava con l’Iran che era pericoloso e con gli stati dell’Asia instabili che potevano essere facilmente conquistati dagli islamici, circondato da una rete di gasdotti che rifornivano l’Europa. Il dittatore iraniano inoltre aveva già avuto scontri con l’Onu, Saddam Hussein Per assicurarsi il sostegno degli americani, il governo accusò l’Iraq di essere in possesso di armi di distruzione di massa e prossimo alla creazione della bomba atomica, oltre a stretti rapporti con Al Qaeda – tutto ciò era falso, era solo il pretesto per vederli come nemici Non ottennero il consenso dell’Onu allora gli Usa organizzarono una coalizione di paesi disposti a inviare truppe per combattere Lo scontro avvenne durante la notte dell’8 marzo, il 9 aprile cadde la capitale Baghdad in mano agli Usa. I vincitori non avevano però un piano in caso di vittoria. Sciolsero le strutture del vecchio regime ma non le sostituirono con altre. Ciò causò un disordine civile, terrorismo, guerriglia antiamericana e conflitti tra le diverse componenti religiose Crebbero i sentimenti antiamericani presso gli islamici Molte persone anche solo sospettate di avere rapporti con Al Qaeda vennero torturate nelle prigioni segrete americane senza alcun consenso, come quella di Guantànamo a Cuba. Nel 2004 Bush venne rieletto ma poco dopo perse la maggior parte dei consensi. Una serie di eventi drammatici: terrorismo, conflitto israelo-palestinese, Iran,Corea, proliferazione nucleare, tensioni con la Russia, concorrenza cinese e uragano Katrina nel 2005 I democratici nel 2008 vinsero grazie a Barack Obama. 7. L’AMERICA DI OBAMA IL PRESIDENTE BARACK OBAMA 2008 elezione di Barack Obama. Giovane, attraente, educato in prestigiose università, nato nelle Hawaii, padre africano ma non schiavo in America e madre bianca, formazione cosmopolita, dotato di grande capacità oratoria Energico, competente e con carisma Ottenne grande successo e approvazione nelle minoranze afroamericane, ispaniche,laiche,cattolici, ebraici, donne, giovani, LGBT. Giocò a suo favore l’impopolarità di Bush e dei repubblicani Il suo slogan era ‘Yes, we can’ promettendo il cambiamento: • Ritirare le truppe dall’Iraq • Cambiare strategia in Afghanistan • Vietare pratiche illegali e di tortura nella lotta al terrorismo • Chiudere il carcere speciale di Guantànamo a Cuba Nel 2012 riuscì a vincere le seconde elezioni ma con una percentuale inferiore. Vi erano alcune persone che rimasero deluse dopo il suo primo mandato: • La continua opposizione del congresso repubblicano causò sfiancanti battaglie e continui compromessi legislativi • Movimenti sociali radicali che presero di mira la sua persona e persino la sua legittimità politica • I cambiamenti mondiali riguardanti l’equilibrio delle potenze che sembravano mettere in discussione il primato degli Usa • La crisi nata nel 2008 LA GRANDE RECESSIONE Nel 2008 ci fu la bancarotta di Lehman Brothers, una prestigiosa banca d’affari di rilevanza mondiale a causa della caduta dei prezzi delle case degli americani Tutte le famiglie che avevano acquistato a credito abitazioni, grazie a bassi tassi d’interesse, persero tutto. Questo coinvolse le banche creditori, quelle di Wall Street che avevano speculato sugli elevati prezzi degli immobili. La borsa andò in panico e crollò. La deregulation dei mercati fece sì che non ci fossero controlli La globalizzazione delle attività economico-finanziarie estese le conseguenze di questo collasso ai paesi che più erano interdipendenti con gli Usa: Europa e Giappone Chiusura delle imprese, orari ridotti, aumento della popolazione che viveva sotto la soglia della povertà, diminuzione del reddito delle famiglie 2009: Stimulus Act prevedeva investimenti pubblici per circa 800 miliardi in infrastrutture sanitarie,nella ricerca scientifica, energie rinnovabili, tecnologie informatiche, programmi a favore dei poveri e disoccupati, prestiti a termine Volcker Rule: norma che vietava alle banche di deposito e risparmio di fare investimenti e operazioni speculative con i soldi dei clienti A partire dal 2009 ci fu una timida ripresa economica Le enormi spese pubbliche però fecero impennare il deficit del bilancio federale annuale Crebbe anche in parallelo l’enorme debito pubblico complessivo del paese, già molto accresciuto negli anni precedenti a causa delle guerre in Afghanistan e Iraq MANTENERE LE PROMESSE (2009-2010) Obama fu paragonato a Roosevelt e alla creazione di un suo New Deal. Tra le modifiche: • Il ritiro dai campi di battaglia dell’Iraq la smobilitazione era però un progetto di lunga lena, non realizzabile nell’immediato • Ordinò la chiusura del campo di Guantànamo rimanevano 242 detenuti e nessun penitenziario negli Usa voleva accettare il trasferimento di questi, perciò il carcere di Guantànamo continuò ad essere funzionante • Stabilì una maggiore trasparenza nel funzionamento della Casa Bianca • Aiuti finanziari alle organizzazioni che praticavano l’aborto • Eguaglianza salariale e parità di lavoro tra uomini e donne • Estensione dell’assistenza medica ai poveri richiedeva un processo lungo. Nel 2010 con l’Affordable Care Act, si stabiliva che i non assicurati potessero comprare sul mercato dei pacchetti assicurativi regolamentati e sovvenzionati con denari fedderali, così che fossero convenienti e tutto il 16% della popolazione potesse disporre delle cure mediche • Si batté per i diritti civili. Nel 2010 abolì la legge secondo cui a lesbiche e gay fosse impedito di dichiarare
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved