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Il Simposio - Platone, Appunti di Filosofia

Descrizione dettagliata del simposio, la sua trama, i personaggi...

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 10/11/2023

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gaia-busacca-1 🇮🇹

31 documenti

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Scarica Il Simposio - Platone e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! Il simposio Personaggi: Principali: Socrate e Diotima Secondari: Agatone, il proprietario della casa in cui si svolge il simposio Aristofane, un poeta Alcibiade, uomo politico ateniese ed ex allievo di Socrate Erissimaco Puasania Fedro Riassunto: Il Simposio è il racconto di una cena avvenuta a casa di Agatone con alcuni amici tra cui c'era anche Socrate. Il tema trattato è l'elogio di Amore. Infatti nel primo capitolo, dopo essere stata presa la decisione da parte di tutti di non eccedere nel bere, Erissimaco propone di discutere sull'amore, che secondo lui è un dio grande e potente su cui mai nessun poeta ha composto neanche una lode. Quindi il TEMA PRINCIPALE è Eros (l’amore) sul quale si susseguono una serie di discorsi circa le sue qualità e caratteristiche. Oltre al discorso di Socrate quelli più divertenti sono state quelle di Pausania, Agatone e Aristofane. Pausania Pausania sostiene che gli amori sono due: esiste un Eros celeste (così come c’è una Afrodite celeste), e uno volgare (così come c’è una Afrodite volgare). Eros volgare è l’amore per il corpo più che per l’anima. Pausania cerca anche di dare una quadro storico delle norme che regolano questo amore nei vari paesi della Grecia. Secondo Pausania l’amore per i ragazzi e il concedere, da parte dei ragazzi, i loro favori agli amati non è di per sé né cosa bella né cosa brutta. Diventa o bella o brutta secondo la maniera in cui viene attuata; e bella solamente nel caso in cui eros miri alla virtù. Questo tipo di amore, quello che tende alla virtù è l’amore celeste, invece tutti gli altri amori dipendono dall’altra dea, quella volgare. egli distingue un Eros buono, quello di Afrodite-Urania (misurato, senza eccessi o difetti) e un eros cattivo, venereo, passionale ed eccessivo. AGATONE La novità di Agatone è che lui capisce che Eros è stato elogiato senza però spiegare chi è realmente. Egli dice che l'impostazione corretta di un elogio sarebbe quella di descrivere per prima cosa l'oggetto, e poi passare all'illustrazione dei suoi doni. Capisce il punto debole degli altri discorsi e capisce il modo corretto di impostare il ragionamento, ma purtroppo dimostrerà di non essere in grado di risolverlo. Infatti non riuscirà a dare una definizione completa della natura dell'Eros, ma farà un'elencazione di suoi attributi: esso è il dio più bello, più buono, più delicato, più giovane. Inoltre possiede le quattro virtù fondamentali: è giusto, è coraggioso, è temperante, è sapiente. Egli afferma che: l'amore può avere come oggetto solo il bene e chi ama deve per forza essere bellissimo; bene e bello sono identici e chi è bello ama il bene: tipica concezione del mondo greco, dove la persona più bella e più virtuosa di quella fisicamente brutta, l'aspetto esteriore “mostra” quello interiore. ARISTOFANE Il discorso di Aristofane è forse quello più fantasioso e divertente perché racconta una storia paradossale di un tempo molto lontano in cui vi erano uomini di tre sessi: maschile, femminile e androgino; avevano due volti, quattro braccia, quattro gambe e due apparati riproduttori ed erano dotati di una forza straordinaria assimilabile a quella dei Giganti. Zeus temendo la loro potenza, decise di dividerli in due parti, cosicché dall'androgino derivarono maschi e femmine che tendono alla ricerca della loro anima gemella attraverso l'amore eterosessuale. Al 1 contrario i maschi e le femmine derivati dagli antichi maschi e dalle antiche femmine ricercano la loro metà nell'amore omosessuale. Fedro Il discorso di Fedro è interessante probabilmente perché è il primo. Forse è proprio a causa del discorso di Fedro che anche gli altri convitati sbagliano nel modo di approcciarsi all'elogio. Infatti egli narra semplicemente che Amore è il dio che viene lodato da più tempo ed è anche il più antico, come attestano Esiodo e Acusilao, che all'origine del mondo pongono il Caos e la Terra e quindi anche Amore. È amore a spingere amante e amato a gareggiare in coraggio, valore, nobiltà d'animo: gli eserciti, se costituiti da tutti amanti e amati, sono imbattibili. secondo lui Eros è un dio antichissimo (come Gea, Urano e Cromo) ed è annoverato nei miti di creazione; è molto importante poiché ha proporzionato e armonizzato il mondo (lo ha abbellito). Erissimaco Parecchio noioso è stato invece il discorso di Erissimaco, medico, che è il terzo a parlare e semplicemente si trova d'accordo con il discorso di Pausania. Non aggiunge niente in più di lui. Imposta tutto il discorso semplicemente con spiegazioni mediche; infatti nei corpi ci sono le parti sane e le parti malate, il buon medico è colui che fa riacquistare al corpo e alle sue parti gli amori buoni, eliminando quelli cattivi. L'arte medica è infatti il saper infondere nel corpo e nelle sue parti, che sono fra loro contrarie amore e concordia. Eros è un sentimento (paragonato a un farmaco) che cura le anime più inquiete e travagliate, ma può renderle folli: bisogna quindi usarlo con il giusto dosaggio.
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