Scarica Il sistema informativo aziendale e più Sintesi del corso in PDF di Economia Aziendale solo su Docsity! IL SISTEMA INFORMATIVO La complessità della gestione rende indispensabile poter disporre di informazioni attendibili che mettano il soggetto economico in grado di governare in modo consapevole la realtà sottoposta al suo controllo. Ogni impresa è spinta a dotarsi di un apposito sistema informativo, fondato sulla raccolta documentale, la cui funzione consiste nel generare flussi di informazioni utilizzabili dal soggetto o dai soggetti interessati. È il frutto di un complesso sistema di: RICERCA delle informazioni elementari RACCOLTA delle informazioni prescelte a seconda della specificità dei fenomeni da monitorare SELEZIONE delle informazioni più rilevanti CLASSIFICAZIONE ed ARCHIVIAZIONE all’interno del data-base DETERMINAZIONE di informazioni di livello superiore, “informazioni di sintesi” RAPPRESENTAZIONE ed INTERPRETAZIONE delle informazioni Infine, il sistema informativo dev’essere continuamente aggiornato per far fronte ai continui cambiamenti ai quali è sottoposta l’impresa. LA RILVAZIONE CONTABILE (strumento fondamentale del sistema informativo) Pone al centro il CONTO, lo strumento che rileva i valori (quantità) che traducono i fenomeni aziendali osservati. Il CONTO è: -PROSPETTO nella forma (ha una determinata forma grafica) -una SEQUENZA DI VALORI OMOGENEI nella sostanza (espressi con un’unità di misura comune, l’euro) L’oggetto del conto è quindi la quantità che si sta misurando. I conti sono poi classificati in base: -al GRADO DI DETTAGLIO (analitici o sintetici) -alla TIPOLOGIA DI IFORMAZIONI (descrittivi o sinottici) -alla MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO (uni fase o bifase) Ogni conto è suddiviso in due sezioni, quella di sinistra (DARE) e quella di destra (AVERE), a ciascuna delle quali vengono associati i valori di un segno. I conti di mastro utilizzati (Mastrini) vengono raccolti nel LIBRO MASTRO. IL SISTEMA CONTABILE Fissa lo scopo e il contenuto delle rilevazioni contabili, definendo: -il FINE, ovvero le quantità obiettivo ritenute indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi dichiarati -la SOSTANZA, che individua i fenomeni da sottoporre ad osservazione -l’ESTENSIONE, che analizza i fenomeni allo scopo di rilevare informazioni utili per determinare le quantità obiettivo. Necessita di un metodo per essere avviato, ovvero il METODO CONTABILE, il quale definisce: -l’ORDINE secondo il quale classificare i conti -la FORMA del conto -il COLLEGAMENTO che lega i vari conti del sistema contabile Il METODO CONTABILE più diffuso è il metodo di scritture in partita doppia, risalente già al XII sec, ma formalizzato per la prima volta nel 1494 da Luca Pacioli nel “Tractatus de computis et scripturis”. Secondo questo metodo, la registrazione in Dare deve essere sempre accompagnata dalla contestuale registrazione in Avere. Così facendo al termine della scrittura si avrà un BILANCIAMENTO tra le 2 sezioni.