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IL SOCIALISMO(Proudhon,Fourier,Sant Simon, Babeuf,Owen), Appunti di Filosofia

socialismo i filosofia e storia con personaggi più noti

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 30/12/2020

nicole1432
nicole1432 🇮🇹

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Scarica IL SOCIALISMO(Proudhon,Fourier,Sant Simon, Babeuf,Owen) e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! IL SOCIALISMO Le parole “socialista e socialismo” si diffusero a partire dagli anni 20 e 30 dell’ottocento, contemporaneamente in Francia in Inghilterra, ci fu la nascita della società industriale. In Inghilterra il socialismo arriva con Owen e in Francia con Leroux. Una politica che si opponeva all’individualismo. L’individualismo, basato su diritti dell’individuo, sulla proprietà privata e sull’economia di mercato, il socialismo si caratterizzò dalla denuncia dei mali prodotti dal capitalismo, progettava infatti una riorganizzazione della società basata su nuove relazioni e sulla solidarietà e cooperazione. I socialisti non furono i soli a schierarsi contro l’individualismo, ma l’ideale di società che costoro promulgava era una società gerarchica e basata sull’antico regime, così definiti “reazionari”. I socialisti si mossero nella direzione opposta. Non rifiutarono la società individuale industriale , ma ne esaltarono le enormi possibilità. Prefiggevano una società futura in cui i benefici fossero vantaggiosi dall’intera comunità. Di qui il nome di utopisti. Si distinguono dai comunisti in quanto essi guardavano al mito dell’età dell’oro, in cui si viveva in un perfetta comunione dei beni, prima che la proprietà privata rompesse questo legame. I socialisti scelsero invece di confrontarsi con i temi dell’organizzazione del lavoro e dell’industrializzazione, ponendo all’ordine del giorno la questione sociale. ROBERT OWEN(1771-1858) Alle origini del socialismo in Inghilterra Robert Owen aveva lavorato come impiegato nell’industria tessile. Aveva così avuto modo di conoscere direttamente le drammatiche condizioni di vita degli operai. Un sistema che legava l’accrescimento delle ricchezze allo sfruttamento dei nuovi poveri. L’economia politica aveva individuato in questo sistema il perno e la morale corrente, il presupposto che ciascuno è responsabile del proprio destino. A questa concezione Owen e ne contrappose un’altra, ricavata, dagli scritti di William Godwin, il quale aveva sfidato l’opinione dell’establishment inglese. Il carattere degli uomini non dipendeva dalla volontà degli individui, ma è plasmato dalle circostanze esterne. Alla base vi era una visione della società che Owen definiva profondamente immorale, in quanto fondata sull’avidità di guadagno. Owen e fece di New Lanark, una comunità in cui sperimentare una nuova organizzazione industriale:migliorando le condizioni di lavoro, garantendo salari adeguati, riducendo gli orari di lavoro e, soprattutto, sottraendo i minori al lavoro di fabbrica e offrendo loro l’opportunità di istruzione. L’esempio di new Lanark credeva che potesse essere riprodotta in altre istituzioni, da lui denominate “villaggi della cooperazione”. La sua utopia mirava all’avvento di un nuovo mondo morale. BABEUF La situazione francese, presentava caratteristiche diverse da quella inglese. Francois Noel Beauf, giacobino, dalla caduta di Robespierre e all’avvento di un governo moderato dal direttorio tentò, con la cosiddetta congiura degli uguali 1796, di riportare alle conseguenze estreme gli ideali egualitari della rivoluzione, realizzando l’uguaglianza sociale, senza la quale l’uguaglianza politica restava un’illusione. Con Babeuf si può parlare di comunismo, in quanto l’ideale giacobino era improntato sulla ripartizione equa della proprietà e alla comunione dei beni. Babeuf non parlava di operai e capitalisti, ma di ricchi e poveri. Per realizzare la nuova società, confido nell’azione di una minoranza di cospiratori, una “dittatura rivoluzionaria” destinata ad annullare le disuguaglianze. La congiura fallì e lui finì sulla ghigliottina. In tal modo venne Trasmesso l’all’800 il messaggio di Babeuf riproposto poi nella comune di Parigi del 1871.
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