Scarica Il tempo collegamenti maturità e più Collegamenti Interdisciplinari in PDF di Italiano solo su Docsity! IL TEMPO
Svevo
Ital .
OPUSVA visse in Uno dei periodi Sè arde anità
all’inizi ” n È ; e teorie
nizio del 900è infatti Caratterizzata dalla Prima guerra mondiale, dall’imporsi delle nuove tec
filosofich ; i istiche e dalle nuove
e e che superano il Positivismo, dall’esplodere delle avanguardie letterarie e arti
‘complessi dell
teorie dell
. ella relatività. Tutto ciò comporta una ”
in discussione i valori della ragione classica.
Nacque a Trieste nel 1861, figlio di un funzionario imperiale austriaco e di una donna ebrea. In seguito al
fallimento del padre dovette trovare lavoro presso una banca, ma il lavoro era per lui arido e opprimente,
Per cui cercava un’evasione nella letteratura. Un peso determinante ebbe Snopenhauet,{l filosofo che
OPPONEva un pensiero irrazionalistico al sistema freudiano (tutto ciò che è reale è razionale) e che indicava
come unica via di salvezza dal dolore , la RINUNCIA alla VOLONTA’ DI VIVERE. Una delle sue opere più
'Mportanti è | » un’autoanalisi del protagonista Zeno Cosini il quale, per liberarsi dal
CISEICHENANIO che
vizio del fumo, si sottopone a una
argomenti dei veri capitoli, dopo la Prefazione del Dottor S. ed un preambolo sono: il vizio del
fumo ed i suoi sforzi per sfuggirne, i rapporti conflittuali e la morte del padre, la storia del suo
matrimonio, il rapporto con la moglie e con la giovane amante Clara, la storia della sua associazione
commerciale con Guido ed infine la sua riflessione sulla psico-analisi.
Seneca
Le opere di Seneca sono le più amate della letteratura latina, in quanto conducono il lettore ad alte verità
filosofiche, prendendo spunto da semplici osservazioni quotidiane. Egli assume le sembianze di un uomo
che in mezzo al caos dell’esistenza si trova in cerca della Strada giusta; la perenne attualità del suo
messaggio dipende dal fatto che nessuno può concepire una vita che non sia ricerca. La retorica ha il
compito di convincere l’uomo a passare all’azione agendo sulla volontà attraverso l’emotività. Una delle
sue costanti è il TEMPO. Una volta compreso che il TEMPO ha pieno potere sul proprio passato, ha inizio il
cammino verso la saggezza che diventa il cammino verso la felicità. Il TEMPO deve essere vissuto con
coscienza, riconoscendo che ogni giorno rappresenta un valore unico, da conservare con cura nel proprio
,
animo. Il TEMPO è, dunque, l'unico bene che l’uomo possiede : l'esortazione a curarsi del tempo diventa
. , , |
esortazione a riprendere pieno possesso di se stessi. Il TEMPO della vita forma la coscienza, ossia coincide
con l'interiorità. Emerge una notevole differenza con il Carpe diem di Orazio: quest’ultimo esorta a vivere il
presente come unica dimensione possibile del tempo, nella coscienza che la durata della vita e i piaceri ad
essi connessi possano essere brevi. Secondo Seneca, invece, la dimensione del TEMPO che conta è il
Pel O dagli attimi di vita del presente che fugge. Entrambi comunque hanno una certa sfiducia
ni razio l'incertezza sul futuro lo porta a rifugiarsi nel presente, in Seneca l'esame del passato
permette di annullare l’azione negativa del destino, compresa la morte. Nelle Epistole ad Lucilium si
gna dei Dialoghi, aver Vimportanza dellintertorità l’uso consapevole del TEMPO,
7 gli uomini davanti alla morte, la distinzione tra il vero bene e quelli inutili. Seneca chiarisce
il valore del TEMPO e evidenzia come la via della saggezza richieda la volontà e necessità di piccoli passi
quotidiani. Le passioni sono sempre negative, in quanto spingono l’uomo verso atteggiamenti irrazionali.
Seneca affronta il tema del TEMPO nel De brevitate vitae, in cui contesta l'affermazione secondo la quale la
vita è troppo breve perché non è importante la durata ma l’uso che si fa del tempo vissuto. Chi si lamenta
della brevità della vita è uno stolto perché schiavo delle convenzioni. Per Seneca il passato è immutabile, il
presente inafferrabile e il futuro incerto: ciò che fu, ciò che è, ciò che sarà. Quella che viviamo è breve,
quella che vivremo è dubbia, quella che vivemmo è sicura. Il filosofo ha un buon rapporto con il passato
perché ricorda le azioni virtuose ed arriva preparato alla fine del suo TEMPO, ossia alla morte. Un
parametro importante dello scorrere del tempo è la sua qualità. Nel dialogo De brevitate vitae Seneca
affronta il problema della fugacità del tempo, contestando il luogo comune della brevità dell'esistenza
umana e contrapponendo la massa, vittima del tempo poiché ne fa spreco, al saggio, che invece riesce
a dominarlo. «Non disponiamo di poco tempo, ma molto ne perdiamo» è il punto di partenza della sua
riflessione. Non conta quanto ma come si vive. // maggior ostacolo al vivere è l'attesa: tutta rivolta al
domani, non fa che perdere l’oggi».Sono vite sprecate quelle consumate da alcune tipiche figure di
cittadino romano in attività frenetiche e fin troppo impegnate, ma in definitiva inutili e dannose. Le atti
sfiancanti ma inutili sono dannose, perché massima aspirazione dell’uomo dovrebbe essere il
miglioramento di sé. La vita diventa breve solo se la sprechiamo in attività futili o indegne. In particolare, la
lettura de La brevità della vita può essere di grande conforto specie per chi si trovi a fronteggiare un
vità
periodo di crisi esistenziale, quando, magari per motivi anagrafici, lavorativi o sentimentali ci si trovi a
mettere in dubbio il nostro operato, i stessi nostri valori.
anaciclosi di Polibio
Va ad analizzare quello che puo essere considerata un ciclo vitale, una sorta di circolo vizioso che portano
all’ instabilità e sempre ad una speranza, ma che poi va a svanire. Ma di cosa si tratta precisamente. Polibio,
mentre analizzava Roma e la sua potenza, fece una riflessione sul perche riusci a fare tutte queste
conquiste. Cosi capi come gli altri stati andassero a svolgere gli stessi processi in un ciclo continuo.
Monarchia, Aristocrazia e Democrazia formelBenignd perché operano nell'interesse di un bene collettivo,
tirannia, Oligarchia e Oclocrazia formeffialign®,perché operano nell'interesse del singolo. Lo Stato inizia
con una forma difmonarchig che agisce nell’interesse dei suoi sudditi, dando vita alla “dignità regale.
Quando il potere politico passa per successione ereditaria abusano dell'autorità, fanno sì che la monarchia
degeneri infirannidY. Alcuni degli uomini più influenti e potenti (aristoi=i migliori) dello Stato si
stancheranno alla fine degli abusi dei tiranni e instaurando il regime della RO Ma quando il potere
passerà ai discendenti degli aristocratici, questi inizieranno ad abusare della loro influenza, causando l’inizio
della(foligarchia). Ci sarà non più la “legge arbitraria in favore di uno” ma l'inizio della “leggi in favore di
pochi” che approfitteranno a loro vantaggio del potere. Gli oligarchi saranno quindi abbattuti dal Boggio
(demos) che instaurerà la(femacrazia destinata anch'essa a degenerare quando inizierà a curare con leggi
alla rinfusa”, solo gli interessi delle masse (oklos), trasformandosi fatalmente in ra Di rante l
l'oclocrazia il popolo, danneggiato dal disordine politico e dalla corruzione, svilupperà il sentimento fe ;
giustizialismo e sarà spinto a credere nel populismo dei demagoghi che porteranno lo Stato al caos da