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Il trattamento dellʼerrore nella classe di italiano L2: teorie e pratiche a confronto, Appunti di Didattica Pedagogica

Riassunto dei maggiori temi trattati in questo saggio

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 10/10/2023

Maryglo91
Maryglo91 🇮🇹

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Scarica Il trattamento dellʼerrore nella classe di italiano L2: teorie e pratiche a confronto e più Appunti in PDF di Didattica Pedagogica solo su Docsity! Il trattamento dellʼerrore nella classe di italiano L2: teorie e pratiche a confronto (riassunto) INTRODUZIONE - ERRORI > strumento di diagnosi del livello di competenza e dei percorsi di apprendimento - Obiettivo di un insegnante > agire più efficacemente sul piano didattico - Quando ragiona sugli errori, l’insegnante ricorre e si interessa a livelli di spiegazione che chiamano in causa i processi psico-cognitivi che hanno portato all’errore stesso. - Distinzione concettuale tra DESCRIZIONE e SPIEGAZIONE; nella valutazione degli errori o nel pianificare un intervento didattico, il docente si interessa ai meccanismi di spiegazione profondi degli errori, invece nel lavorare alla loro correzione con uno studente si descrive in che cosa consiste lo scarto rispetto alle forme corrette attese. IDENTIFICARE UN CONTESTO DI ERRORE - Se l’apprendente commette un errore > qualche struttura linguistica è stata trattata in modo non conforme - FORMAT TARGET / LINGUA TARGET > sistema oggetto di apprendimento, così come si manifesta nei parlanti considerati competenti. - Il primo passo riguarda l’identificazione dell’errore (scarto rispetto al target che può essere evidente o poco evidente): 1) io è dicito > uno o più errori rispetto alla lingua target (errore del tempo verbale) 2) lui parla italiano con me > inappropriatezza di una struttura usata dall’ apprendente 3) ho chiamato i miei fratelli e ci ho detto che partivo > ci come pronome enclitico, uso errato 4) a. ho chiamato i miei fratelli e gli ho detto che partivo > it. neostandard b. ho chiamato i miei fratelli e ho detto loro che partivo > it. standard - Presenza di un errore > valutata non solo per comparazione con il sistema linguistico nel suo complesso, ma anche per comparazione con la varietà del sistema considerata normale per il sistema stesso. - Identificazione di un errore da parte di un insegnante > conoscenza del sistema linguistico, ma anche conoscenza del diasistema di varietà che del sistema fanno parte e della norma che caratterizza il sistema stesso. DESCRIVERE UN ERRORE - Analisi della natura dello scarto fra la forma prodotta e la forma attesa, livello di analisi di superficie, che si attiene alle forme e non ai meccanismi cognitivi che portano alla loro produzione. - In caso di forma errata bisogna identificare un target anche se non è sempre facile farlo con precisione > la descrizione dell’errore ha quindi diversa portata. 5) la ragazza deto fare passeggiare > ricostruzione di vari target possibili 6) a. io è mangia pranzo In tutti questi tre casi si tratta di una particella b. lui è vuole partire fissa con funzione di marcatore di asserzione c. lui sono è abita a Milano 7) a. io mangia b. lui vuole partire c. lui è abitato a Milano (con riferimento al passato) - Ricostruzione del target > descrizione della natura di un errore adeguata solo se la forma viene analizzata in una prospettiva sistemica: l’osservazione del comportamento complessivo dell’apprendente che consente di descrivere appropriatamente l’errore nella sua sistematicità; la sistematicità dell’errore è anzi ciò che ne motiva l’interesse in prospettiva didattica, oltre che acquisizionale. 8) a. non mi anno insegniato mai > errore di tipo ortografico b. non sapevo che chosa voleva > errore di tipo ortografico c. li anno deto di andar via > mancato riconoscimento della natura verbale d. però non ero filicie > problama fonetico e. io lo visto > univerbazione f. qualè la risposta? > univerbazione g. qualch’uno mi ha deto così > errore di tipo ortografico
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