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Guide e consigli
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Il viaggio della donna nella storia, Guide, Progetti e Ricerche di Letteratura Italiana

Un percorso storico sul ruolo della donna in diverse epoche, dalla preistoria all'antica Grecia fino alle donne che hanno segnato la storia. Vengono descritte le condizioni sociali, giuridiche e culturali delle donne in ogni periodo storico. utile per approfondire la storia delle donne e il loro ruolo nella società.

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2022/2023

In vendita dal 04/11/2023

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elena-cunsolo 🇮🇹

3 documenti

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Scarica Il viaggio della donna nella storia e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! Dipartimento di Giurisprudenza, Economia, Scienze Umane Corso di Laurea in SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA IL VIAGGIO DELLA DONNA NELLA STORIA Relatore: Candidato: Prof. E. Tromba Cunsolo Elena MATR. 1009712 INDICE INTRODUZIONE 3 CAPITOLO I- LE DONNE DELL’ANTICHITA’ 4 1.1 La donna preistorica 4 1.2 La donna egiziana 4 1.3 La donna nell’antica Grecia 5 1.4 La donna spartana 6 1.5 La donna del medioevo 6 CAPITOLO II- LA DONNA ENTRA IN FABBRICA 7 CAPITOLO III- LE DONNE CHE HANNO SEGNATO LA STORIA 8 3.1 Rita Levi Montalcini 8 3.2 Maria Montessori 8 3.3 Giovanna D’ Arco 9 3.4 Margherita Hack 9 3.5 Margaret Theacker 9 3.6 Marie Curie 10 3.7 Rosalind Franklin 10 3.8 Virginia Woolf 10 3.9 Madre Teresa 11 CAPITOLO IV- CELEBRAZIONE DELLA DONNA 11 1 Le donne dell’antichita’ La donna preistorica Le prime donne, nell’epoca preistorica, badavano sostanzialmente al focolare domestico, ai figli e alla raccolta di erbe e radici commestibili. Alcuni millenni dopo, grazie alla scoperta della possibilità di intrecciare e lavorare le fibre vegetali, le donne preistoriche, misero a punto grazie a piccoli bastoncini ed ossi forati, un sistema rudimentale di cucito e tessitura. La donna egiziana La donna egizia era considerata pari all'uomo, tuttavia, erano gli uomini a ricoprire quasi tutte le cariche pubbliche, in ogni caso una certa uguaglianza tra uomini e donne si trovava solo nelle classi elevate della società. Le donne, inoltre, potevano studiare e svolgere compiti da funzionario. Quando si sposavano, continuavano a disporre dei loro beni, e li mantenevano in caso di divorzio. Anche davanti alla legge godevano degli stessi diritti e doveri degli uomini: erano responsabili delle loro azioni e potevano essere portate in giudizio e punite come gli uomini. Un altro compito esclusivo delle donne era quello della balia, la donna che allatta figli non suoi; nel caso dei figli del re, soltanto donne appartenenti alla classe nobile potevano esercitare questa funzione. Nelle campagne, le contadine non partecipavano alla maggior parte delle attività agricole e pastorizie, ma collaboravano alla raccolta del grano. 4 La donna nell’antica Grecia La donna nell'antica Grecia era giuridicamente libera, ma non godeva di diritti politici. La vita della donna era incentrata sull'"òikos" greco; particolarmente alle donne era assegnata solo una parte della casa, ossia il gineceo. Lì la donna svolgeva le funzioni domestiche che la società le assegnava: filare, tessere, organizzare il lavoro delle schiave e crescere i propri figli. Le donne crescevano i figli finchè non erano abbastanza grandi per andare a scuola. Le femmine generalmente non andavano a scuola, ma imparavano a tenere la casa aiutando la madre. Ad alcune bambine veniva insegnato a leggere e a scrivere, per lo più dalle loro madri, ma gli uomini potevano avere da ridire su questo: una donna istruita avrebbe avuto troppo potere! Le uscite in pubblico erano molto rare, in quanto le donne uscivano solo in caso di festività religiose, e sempre in compagnia di un'ancella; era vietata la partecipazione delle donne ai banchetti. La principale funzione, e di certo quella più importante della donna, era la PROCREAZIONE che garantiva la continuità della famiglia e della comunità dei cittadini. La personalità pubblica della donna era mediata dalla figura maschile, in quanto il capofamiglia era il "kyriòs", ossia il signore, che esercitava la sua autorità non solo sulle cose, ma anche sulle persone, tra cui schiavi, moglie e figli. Il patrimonio della donna, conosciuto come DOTE, che riceveva nel momento in cui si sposava, era di sua proprietà, ma veniva comunque amministrato dal marito. Inoltre la donna non poteva ereditare i beni paterni e, in assenza di figli maschi, essi venivano ereditati dal marito. Nella società greca il matrimonio non era una scelta individuale, dettata dall'amore, dall'attrazione verso l'amato, come accade nell'epoca moderna; nell'antica Grecia le nozze si celebravano per scopi economici, politici, di prestigio e a deciderle erano i maschi di casa, che scelta la sposa e stabilito con il padre della fanciulla il patrimonio da fornire, stipulavano il matrimonio in maniera privata, in presenza di due testimoni. La donna, al pari di un bene, passava dalle mani del padre a quelle del marito. Il divorzio poteva essere richiesto solo dagli uomini, che potevano riportare la sposa nell' òikos paterno quando volevano, per qualsiasi motivo, restituendo, però, il patrimonio. L'uomo poteva commettere adulterio senza pagare alcuna pena, al contrario delle donne che, invece, se commettevano adulterio, erano punite con pene molto severe. 5 La donna spartana la donna non viveva reclusa tra le pareti domestiche in quanto l’amministrazione della casa e la tessitura erano affidate agli schiavi. Nella Grecia antica le spartane erano, secondo lo storico greco Plutarco (45 circa-125 d.C.), “le sole donne a comandare agli uomini”; infatti, poiché la famiglia aveva scarso peso, sia nella gestione delle ricchezze (che venivano disprezzate) sia nell’educazione dei figli (che spettava allo Stato) le donne spartane finivano per essere assai più libere e meno sottomesse delle altre donne greche. Molto autoritarie, potevano anche possedere ed ereditare i beni della famiglia. Poiché la loro funzione principale era quella di essere soltanto le madri dei futuri guerrieri, si pensava che dovessero essere forti esse stesse, e quindi venivano addestrate in vari tipi di competizioni sportive. Anche le ragazze ricevevano così un’educazione assai rude e molta parte del loro tempo era destinata agli esercizi ginnici. Inoltre, come madri e mogli di soldati, le donne dovevano imparare a non dare peso ai sentimenti. Si dice che, consegnando ai loro uomini lo scudo per andare in guerra, pronunciassero queste parole: “Torna con questo o su questo”, riferendosi all’abitudine dei sopravvissuti di riportare distesi sugli scudi i corpi dei compagni morti in battaglia. Si narra anche che una madre, al figlio che le descriveva la morte gloriosa del fratello, rispondesse: ”E non ti vergogni di non averlo seguito in tale viaggio?”. La donna nel medioevo Le donne nel Medioevo erano sempre considerate degli esseri inferiori, per loro specifica natura, rispetto all’uomo. Erano considerate non solo deboli fisicamente ma anche moralmente e quindi da proteggere dal mondo esterno e da loro stesse. Non potevano esprimersi in pubbli; se dovevano per qualche motivo partecipare a un processo, un parente stretto doveva parlare al loro posto. Il destino della donna medievale era il matrimonio; lo scopo principale del matrimonio era la procreazione. Si è calcolato che la donna nel Medioevo mettesse al mondo mediamente 8/10 figli. Tra gravidanze interrotte, bambini nati morti e bambini che soccombevano nella primissima infanzia e nell’adolescenza, solo un paio riuscivano a entrare nell’età matura. Il luogo più appropriato per le donne del Medioevo era la casa. Le uscite di casa, limitate e giustificate, dovevano seguire itinerari precisi, come quelli che conducevano alla chiesa, al forno, a una fontana, al lavatoio. Le donne contadine si occupavano dei campi e del bestiame sin dalla più tenera età e generalmente il matrimonio non modificava tale situazione lavorativa. In campagna, la donna si occupava di alcune fasi della coltivazione: se l’aratura era generalmente un compito svolto dagli uomini, la raccolta era effettuata in prevalenza dalle donne; la donna si occupava anche dell’allevamento del bestiame, insieme agli altri membri della famiglia. 6 Giovanna D’Arco Margherita Hack Margaret Thatcher 9 Giovanna D’Arco ottenne il permesso di guidare un esercito per liberare la citta’ di Orle’ans dall’assedio inglese. Diventata celebre sia fra il popolo che a corte per le sue imprese, venne catturata dagli inglesi che la misero sotto processo nel 1431 per eresia. Mori’ sul rogo all’eta’ di 19 anni. Margaret Thacher e’ stata una delle donne piu’ importanti del 900 e piu’ influenti nella politica del Regno Unito. Fu la prima donna a ricoprire la carica di primo ministro, guidando il Regno Unito dal 1979 al 1990. Fu leader del partito conservatore e segno’ un’epoca, tanto che gli anni ’80 vennero soprannominati “ era Tetcheriana”. Margherita Hack e’ stata la prima donna italiana a dirigere l’osservatorio Astronomico di Trieste. L’astrofisica e’ stata anche nei gruppi di lavoro dell’ESA e della NASA. Ha fondato e diretto “ Astronomia”, la piu’ importante rivista di divulgazione astronomica che ci sia stata in Italia. Oltre la scienza, Hack e’ ricodata anche per la sua attivita’ sociale e politica e per le battaglie sui diritti civili. Marie Curie Rosalind Franklin Virginia woolf 10 Marie Curie e’ una scienziata, nota per gli studi sulla radioattivita’, vinse due premi Nobel, uno di chimica e l’altro di fisica, per la scoperta di due elementi: il polonio e il radio. I suoi appunti sono ancora sigillati dentro scatole piombate perche’ ancora radioattivi e pericolosi Scienziata britannica diede un contributo rilevante alla biologia molecolare, fornendo le prove sperimentali della struttura del DNA. Realizzo un particolare dispositivo per scattare fotografie ad alta definizione di singoli filamenti di DNA e di ottenere una serie di immagini per frazionare dei raggi X. Nel 1962 watson e Crick che hanno lavorato con la scienziata, ottennero il premio Nobel ma non riconobbero il contributo a Rosalind Franklin neppure durante il discorso di ringraziamento. Il riconoscimento del lavoro fu reclamato poi dalla ricercatrice Anne Sayre e dal Considerata come una delle principali figure della letteratura del XX secolo, la scrittrice Virginia Woolf e’ stata attivamente impegnata nella lotta per la parita’ di diritti tra i sessi. Nel periodo fra le due guerre fu membro del londinese “Bloomsbury Group”. In uno dei suoi piu’ noti romanzi scrive: “una donna deve avere denaro, cibo adeguato e una stanza tutta per se’ se vuole scrivere romanzi” Madre Teresa Celebrazione della Donna La Giornata Internazionale della Donna, comunemente definita Festa della Donna, è un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ed è una festività internazionale celebrata in diversi Paesi del mondo occidentale l'8 Marzo. Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale della societa’. Rita Levi Montalcini Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne. Maya Angelou 11 Tra le donne che hanno fatto la storia nel mondo religioso, Madre Teresa e’ uno dei simboli piu’ importanti del 900. Fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carita’, Madre Teresa ha trascorso molto tempo in India, prendendosi cura degli “ultimi” affetti da gravi malattie come lebbra e HIV. Vinse il premio Nobel per la Pace nel 1979 e nel 2003 e’ stata beatificata come “Beata Teresa di Calcutta”
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