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il X agosto di pascoli, Appunti di Italiano

poesia e analisi di poesia,relative

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 24/12/2021

Now.marta
Now.marta 🇮🇹

4.7

(12)

28 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica il X agosto di pascoli e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! X AGOSTO È una poesia celeberrima, 10 agosto perché è il giorno in cui è stato assassinato suo padre nel ’67, è stato ucciso brutalmente, questo evento rappresenta per Pascoli un forte trauma, un dolore che lo segna in modo definitivo e lacerante, questa poesia è una delle tante che dedica alla morte del padre, è una delle più famose. Il 10 agosto è anche la notte di San Lorenzo che è la notte delle stelle cadenti, Pascoli guarda le stelle cadenti e gli sembrano un pianto del cielo. Io lo so perchè cadono così tante stelle, so perché il cielo piange, non si da risposta e la troveremo nell’ultima strofa. Tra la prima e l’ultima strofa vengono raccontate due vicende, due storie tra loro parallele. La prima è l’uccisione di una rondine, la seconda è l’uccisione di un uomo, l’allusione alla morte di quest'uomo è la morte del padre. I temi che emergono dalla poesia sono la malvagità che caratterizza il mondo esterno e che minaccia costantemente l’individuo e che si contrappone al nido, la poesia ha una struttura molto precisa: la prima strofa corrisponde all’ultima, la seconda alla quarta e la terza alla quinta. Ci sono poi continui e rimandi e parallelismi tra le parole e i gruppi sostantivo-aggettivo o verbo che vengono utilizzati. San Lorenzo, Io lo so perché tanto Si rivolge ed evoca la notte di San Lorenzo e dice di stelle per l’aria tranquilla “io lo so perché nel cielo tranquillo così tante stelle arde e cade, perché sì gran pianto ardono e cadono, io lo so perché un pianto così nel concavo cielo sfavilla. grande brilla nel cielo a volta, quindi immagina le stelle cadenti come se fossero un pianto nella notte di San Lorenzo e questo ci fa capire che c’è un dolore da qualche parte e dice che lui sa perché questo accade ma non risponde e racconta una storia Ritornava una rondine al’ tetto: | Una rondine tornava al tetto (al nido) usa il termine l’uccisero: cadde tra spii tetto per indicare la casa, l’uccisero, senza motivo, ella aveva nel becco un. insetto: | per malvagità, è caduta in un cespuglio di spine e la cena dei suoi rondinini. nel becco portava un insetto che rappresentava la cena per i suoi piccoli che l’aspettavano nel nido, la punteggiatura è frequente, è spezzata la strofa, per dare l’idea del dolore che spezza, c’è un ritmo spezzato, la rondine è un uccello buono, innocente, la sua uccisione rappresenta la malvagità dell’uomo. Ora è là come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell’ombra, che attende, che pigola sempre più piano. Ora è là dentro questo cespuglio di spine come se fosse in croce, la rondine è caduta con le ali aperte, con il becco rivolto verso l’alto, tanto che quel verme tende al cielo lontano, non tornerà mai più al suo nido, il suo nido (mitonimia, il suo nido sta per rondinini, il contenente per il contenuto) è nell’ombra, sta venendo sera, i rondinini moriranno perché la rondine non torna più a casa e loro non sanno ancora volare e senza cibo moriranno. In queste due strofe racconta l'uccisione della rondine e dei suoi piccoli, allo stesso modo vediamo l’uccisione di un uomo Anche un uomo tornava al suo nid Parallelamente alla rondine anche un uomo tornava al suo nido, l’anche riprende la vicenda della rondine, da notare che qui usa la parola nido ma invece doveva usare la parola casa, c’è uno scambio tra la casa dell’uomo e il nido della rondine, usa la parola nido volutamente e simbolicamente per richiamare il verso 11. “l’uccisero” parallelo a quello della rondine. Quest'uomo prima di morire chiede perdono, ma non per sé ma per i suoi uccisori, muore con gli occhi aperti, come le ali aperte della rondine, rimane un grido di dolore che forse non è riuscito ad esprimere, porta in dono due bambole per le sue bambine, la rondine il verme, i puntini di sospensione indicano che non arriveranno mai a casa. Si può ben vedere il parallelismo tra la strofa 2ela4 Parallelismo continua nella strofa dopo l’uccisero: disse: Perdono; e restò negli aperti occhi un grido portava due bambole in dono... Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano invano: egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano. Ora là nella sua casa solitaria, lo aspettano, aspettano invano, è una ripetizione voluta, con anche la pausa della I . la reiterazione di aspettano serve a sottolineare il senso dell’attesa, che è un’attesa vana, egli immobile e stupefatto, perché non sa spiegarsi il motivo, indica col dito le bambole al cielo lontano Anche î i Cielo lontano è ripetuto identico, è voluta per sottolineare la lontananza del cielo dalla terra e del cielo come luogo di bene dal luogo di male che è la terra Quest'uomo muore chiedendo perdono per i suoi uccisori, la rondine nelle spine rimanda tutto alla
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