L'Antico Regime: Società Europea dal 1400 al XIX Secolo, Dispense di Storia

Scarica L'Antico Regime: Società Europea dal 1400 al XIX Secolo e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! L'antico regime Con l'espressione antico regime si intende la società europea del 14° al XIX secolo. Era caratterizzata dall'autorità di un sovrano assoluto piena di privilegi. La sua data di fine si pensa che sia del settecento e l'ottocento dopo la rivoluzione francese e quella industriale ma secondo lo storico Mayer solo dopo la prima guerra mondiale. Tra il 1300 e 1700 la popolazione non era aumentata di molto a causa delle guerre, carestie ma anche a causa del matrimonio tardivo che limitava il numero delle nascite. Era una società giovane con una breve durata della vita a causa delle pessime condizioni igieniche ad alta mortalità infantile. Si sviluppa la famiglia nucleare composta da coppia e suoi figli. La maggior parte della popolazione viveva in campagna ed era dedita all'agricoltura. Come industria torna alla bottega artigiana o il lavoro a domicilio. Nei villaggi rurali i mezzi di trasporto erano lenti allora per essere autosufficienti tornarono all'autoconsumo e baratto. Invece nei centri urbani ci furono innovazioni economiche sociali. La società era divisa in ceti: al primo ordine il clero che amministrava il culto, al secondo c'era la nobiltà che garantiva la difesa e al terzo c'era il terzo Stato. | nobili erano ricchi perché possedevano le terre quindi avevano privilegio. La borghesia faceva i soldi tramite le professioni e i poveri si concentrano nelle città. Nel 12° e XV secolo esisteva un contratto tra il re e gli ordini dove il re non poteva governare senza l'ammissione dei sudditi. Dopo la guerra dei trent'anni si affermò la monarchia assoluta dove il sovrano chiese di creare le leggi. Il sovrano divenne il protettore della vera fede e ciò fu motivo di intolleranza e lo Stato era trasmesso ereditariamente , cosa che dopo la rivoluzione francese venne contrastata. Due europae tra seicento e settecento Negli anni 40 del seicento ci fu la guerra dei trent'anni (1618-1648). Gli Stuart tentarono di imporre una monarchia assoluta Dove i sudditi rifiutavano la Chiesa anglicana per il puritanesimo. Il parlamento si oppose alle pretese assolutistiche di Carlo Il rivendicando i diritti della Magna carta. Carlo I si rifiutò di rinunciare al potere assoluto e con questo ci fu una guerra civile dove vinse il parlamento, Carlo fu condannato a morte e ci fu una Repubblica con Oliver Cromwell che assunse un potere dittatoriale. In Europa arriva all'assolutismo monarchico con Luigi XIV. Alla morte di Mazarino, Luigi XIV non nominò un primo ministro per avere tutto il potere e si scelse l'emblema del re sole avente uno stato assoluto e alla sua morte il popolo festeggio per la fine del suo regno oppressivo accentrato nelle mani di un solo sovrano. Luigi XIV formò la classe della grande nobiltà e istituì un sistema di consigli. Colbert si occupò della politica fiscale economica infatti lui aumento le entrate dell'economia e da piccola politica mercantilista. Luigi XIV riformò l'esercito alzando muri lungo le frontiere puntando all'egemonia. Usava la religione per governare controllando il clero francese cioè il gallicanesimo E perseguitò i giansenisti e gli ugonotti. Thomas Hobbes e John Lock si rifacevano alla teoria del Giusnaturalismo. Per Hobbes uno Stato nasce quando un individuo si sottomette un potere assoluto. Per Lock gli uomini godono di diritti che se non garantiti e lecito risultati si ribellino allo Stato. Dopo la morte di Cromwell si ritorna alla monarchia con un nuovo re protestante, Guglielmo d'Orange. Il parlamento si divise in due partiti: i WIGHS cioè i flo parlamentari e i TORIES, i difensori delle prerogative