illuminismo in Italia Francia e Inghilterra, Appunti di Italiano

Scarica illuminismo in Italia Francia e Inghilterra e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! ILLUMINISMO L'illuminismo è un vasto movimento di pensiero che sorge in Europa nel 700. Fu così chiamato perché nel suo metodo di ricerca si proponeva di indagare la verità con i soli “lumi della ragione”. si proponeva poi di illuminare le menti degli uomini per liberarli dall'ignoranza dei pregiudizi e delle superstizioni infondendo in essi la fede nel progresso è il senso della felicità della vita. perciò Kant potete definire l'illuminismo “l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità” servendosi del proprio intelletto senza la guida di altri. Patria d'origine del movimento illuministico fu l'Inghilterra, ma essa trovò ampiezza e pienezza di sviluppo soprattutto in Francia e dalla Francia si diffuse rapidamente in tutta l'Europa per merito di scrittori particolarmente brillanti come Montesquieu, Voltaire, Rousseau, Diderot e D’Alembert e per una grande opera editoriale: l'enciclopedia pubblicata tra il 1751 è il 1787 composta da ben 35 volumi. il carattere principale dell'illuminismo e la fede assoluta nella ragione (razionalismo). a questa fiducia era strettamente legata l'esaltazione delle scienze matematiche e fisiche alle quali si attribuiva il potere di spiegare ogni cosa e di risolvere ogni problema (scientifico). si affermava inoltre che ogni scienza dovesse basarsi esclusivamente sull'esperienza (empirismo) e che il metodo della ricerca scientifica dovesse risalire (metodo induttivo). gli illuministi affermavano che ogni singolo umano al momento della nascita è come una lavagna pulita (tabula rasa) sulla quale poi si vanno segnando a poco a poco le esperienze che vengono dall'esterno. Perlopiù gli illuministi affermavano che ogni azione proviene dall'esterno e ciascun uomo non è che la somma delle impressioni che ha ricevuto dell’esterno. Le conoscenze dunque vengono esclusivamente dall'esperienza da questa affermazione ne scaturisce un'altra: le tradizioni, la voce del passato, l'autorità degli antichi sono non solo inutili ma addirittura dannose virgola in quanto generano pregiudizi, i quali impediscono all'uomo la visione retta e chiara della realtà. Lo studio della storia era perciò disprezzato è considerato inutile oh come fonte di errore (antistoricismo). L'anti storicismo considera la storia passata una storia di barbarie, di aberrazioni e di oscurantismo. L'uomo felice ed innocente finché vissuta nello stato di natura nell'età primitiva col costituirsi in società è diventato un essere soggetto all'oppressione all'infelicità e al dolore per colpa della tirannide spirituale della religione e della tirannide politica dei principi. Perciò la storia non è progresso ma regresso, passaggio da una condizione primitiva di felicità e innocenza a uno stato di corruzione virgola di oppressione e di infelicità. “tutto è bene- dice Rousseau- come esce dalle mani di Dio, tutto degenera tra le mani dell'uomo”. connesso con l'anti storicismo il mito del “buon selvaggio”: buono perché immune dai mali della cosiddetta civiltà. vengono così rivalutate le società primitive ed arcaiche dell'oriente, dell'america e dell'africa, caratterizzate da innocenza e felicità naturali. si spiega così fra l'altro l'immensa popolarità che ebbe nel 700 il romanzo “le avventure di Robinson crusoe” ho studiato di Daniel defoe in cui si narra la storia avventurosa di un naufrago che approda in un'isoletta disabitata, dove si adatta a vivere in solitudine. conosce poi un selvaggio e con lui vive per qualche tempo. Rousseau vide nel giovane selvaggio chiamato nel romanzo con il nome di venerdì Un'esemplare raffigurazione del buon selvaggio idoleggiato dagli illuministi. dall'idea di eguaglianza degli uomini deriva poi il “cosmopolitismo”: la tendenza cioè ad abbattere le barriere ideologiche e politiche che dividono i popoli e e a considerarsi cittadini del mondo, tutti i fratelli nella grande famiglia umana tutti Uniti nel combattere i mali che affliggono la società. Infine, la fede nell’onnipotente della ragione genera il carattere più esaltante dell'illuminismo l'ottimismo. Esso deriva dalla considerazione che le scoperte della ragione essendo una facoltà comune a