Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

IMPERIALISMO ( differenze col colonialismo, cause e conseguenze ), Slide di Storia

IMPERIALISMO SPIEGATO FACILE. CAUSE E CONSEGUENZE. DIFFERENZE E ANALOGIE CON IL COLONIALISMO.

Tipologia: Slide

2023/2024

In vendita dal 01/07/2024

studio_facile
studio_facile 🇮🇹

3 documenti

1 / 17

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica IMPERIALISMO ( differenze col colonialismo, cause e conseguenze ) e più Slide in PDF di Storia solo su Docsity! IMPERIALISMO DEFINIZIONE  Il termine Imperialismo venne coniato in Francia negli anni cinquanta dell’Ottocento in relazione alle mire espansionistiche di Napoleone III; poi si diffuse in Inghilterra negli anni settanta per definire il programma di espansione coloniale del governo britannico.  Con il termine Imperialismo si intende la corsa alla colonizzazione guidata dai governi in accanita competizione tra loro, che ebbe come obiettivo l’estensione dei confini nazionali e l’esercizio della piena supremazia economica e politica.  Questo fenomeno caratterizzò soprattutto il periodo che va dal 1870 al 1914 definito dagli storici l’età dell’imperialismo, in cui circa un quarto della superficie terrestre del globo venne spartito fra pochi grandi Stati. Si vennero a formare degli imperi costituiti da colonie ( territori governati direttamente) e protettorati ( territori controllati indirettamente attraverso i governi locali). CAUSE DELL’IMPERIALISMO  CAUSE POLITICHE: lo scontro tra i paesi europei spinse il capo del governo tedesco Bismarck nella Conferenza di Berlino del 1884 a dirottare le rivalità europee verso i territori liberi del continente africano. Territori instabili politicamente che andavano controllati per garantire la sicurezza delle attività economiche.  Altra motivazione fu la gestione dell’emigrazione (c’è grande crescita demografica) e la soluzione al problema della disoccupazione. La colonizzazione rappresentava un’opportunità di arricchimento per coloro che in patria avevano meno prospettive e sicurezze. CAUSE DELL’IMPERIALISMO  CAUSE CULTURALI: L’imperialismo trova terreno fertile nella cultura europea di fine ottocento caratterizzata da un fiorire del sentimento nazionalistico nutrito da pretese di superiorità. Grande influenza hanno avuto le teorie del Darwinismo sociale le quali legittimavano il popolo più sviluppato a sottomettere gli altri in nome della lotta per la vita e del diritto del più forte. L’uomo europeo si sente superiore e legittimato a convertire il mondo intero verso i valori della cultura occidentale. Sente il dovere di compiere una sorta di «missione civilizzatrice» in quanto appartenente ad una razza superiore.  DILAGARE DEL RAZZISMO. Per razzismo si intende la convinzione che la specie umana sia suddivisa e gerarchizzata in razze biologicamente diverse. Anche in passato si svilupparono sentimenti di ostilità verso lo straniero ma mai erano state giustificati attraverso la scienza. Nel corso dell’ottocento molti scienziati si erano dedicati alla classificazione delle razze umane. CAUSE CULTURALI  Le teorie razziali, sviluppate da scrittori come J. Arthur De Gobineau nel Saggio sulla disuguaglianza delle razze umane, suddivisero l’umanità sulla base di presunte caratteristiche innate, e trovarono una sponda in alcuni scienziati come E. Haeckel che volle distinguere le razze umane in base al grado di evoluzione (alcune sono più vicine alle scimmie)  Haeckel in Storia naturale della creazione classificò gerarchicamente le razze: alla base vi erano quelle meno evolute tra cui quella africana, mentre al più alto grado si trovavano la razze romana e germanica. Haeckel inoltre sosteneva che la medicina non avrebbe dovuto curare tutti i pazienti perché ciò avrebbe impedito il processo di selezione naturale, attraverso il quale gli individui più deboli soccombono di fronte alle malattie. Solo pochi decenni dopo le teorie di Haeckel vennero riprese dal nazismo tedesco.  Il francese Lapouge giustificava la superiorità della razza ariana sulla base della dimensione del cranio SPARTIZIONE DELL’AFRICA  Con la conferenza di Berlino del 1884 si gettarono le basi per una spartizione dei territori africani. I confini vennero tracciati senza considerare le divisioni tribali o le caratteristiche etniche e linguistiche delle popolazioni.  L’Inghilterra possedeva il Sud Africa con tutte le risorse di oro e diamanti (sconfisse i Boeri discendenti dei coloni olandesi), Sierra Leone, Costa d’Avorio, Nigeria; Sudan, Kenya, Egitto (fondamentale per il controllo del canale di Suez aperto nel 1869 via marittima imprescindibile per il commercio con l’Asia). Nell’impero britannico vivevano 450 milioni di persone (un quarto dell’intera popolazione mondiale), la sterlina divenne la moneta di riferimento internazionale, Londra il baricentro finanziario.  Alla Francia Algeria, Tunisia, Marocco, Madagascar, altri territori centro- occidentali.  All’Italia la Libia, l’Eritrea, la Somalia  La Germania possedeva il Togo, Camerun, Africa del sud-ovest, Africa orientale tedesca. SPARTIZIONE DELL’AFRICA  Nel 1910 il 90% del continente africano risultava assoggettato a una potenza straniera, nel 1884 era solo il 10 %. Le colonie africane raramente furono colonie di popolamento con insediamenti stabili (come in Sudafrica), erano colonie di sfruttamento sotto il controllo di un numero esiguo di «uomini bianchi». Gli europei monopolizzarono i commerci, imposero le monoculture più richieste dal mercato (caffè, cacao, cotone, oli vegetali, arachidi)costringendo gli indigeni a lavorare per pochi soldi. I paesi africani furono privati della loro autosufficienza produttiva e resi dipendenti dai colonizzatori. Le calamità naturali e le crisi di mercato esponeva a grandi rischi le popolazioni locali.  La colonizzazione europea dell’Africa non produsse solo danni, in alcuni casi portò ad un miglioramento delle condizioni di vita con la costruzione di scuole, ospedali, infrastrutture, introduzione di nuove tecnologie. SPARTIZIONE DELL’ASIA Le potenze occidentali trovarono in Asia delle occasioni di espansione economica e combatterono battaglie per il controllo strategico di queste aree soprattutto dopo l’apertura del canale di Suez. (approfondimento) LA GRAN BRETAGNA: conquistò l’India e cercò di modernizzarla istruendo i funzionari locali e abbattendo il sistema tradizionale delle caste. Questo determinò  la rivolta delle truppe indiane (Sepoys, da approfondire) che furono represse. L’economia rurale e l’artigianato indiano fu danneggiato dall’importazione dei prodotti inglesi, mentre nelle città iniziò a formarsi la classe borghese che costituirà nel 1885 il Congresso nazionale indiano, un partito che sarà protagonista delle battaglie per l’indipendenza dell’India. Possedeva anche Pakistan, Bangladesh, Birmania, alcuni territori della penisola arabica, Malesia, Borneo, Isole Figi, Australia (scoperta nel 1770 dal capitano inglese James Cook, il paese fu inizialmente utilizzato come colonia penale), la Nuova Zelanda.  SPARTIZIONE DELL’ASIA  FRANCIA: occupò la penisola indocinese ottenendo il controllo del Vietnam, Laos, Cambogia.  OLANDA: controllano l’Indonesia.  GIAPPONE: i giapponesi fino al 1853 rimasero chiusi alle relazioni internazionali con il resto del mondo, anno in cui furono costretti, sotto minaccia militare dalle navi statunitensi, ad aprire i loro porti. Nell’arco di pochi decenni modernizzarono il loro Paese, fino a diventare una grande potenza militare ed economica. Sconfissero la Cina nel 1894 (ottenendo il dominio della Corea e di Taiwan); e la Russia nel 1905 (ottenendo la Manciuria e la Corea. Fu la prima sconfitta di uno Stato europeo in uno scontro con uno stato asiatico. (Da approfondire, pag.52)  USA: sconfiggono la Spagna ottenendo le Filippine, Cuba, Portorico. Nel 1867 acquistarono l’Alaska dalla Russia; nel 1898 ci fu l’annessione delle isole Hawaii. Gli americani non mirarono tanto alla conquista coloniale ma all’egemonia economica esercitata inizialmente su tutto il continente americano e poi su tutto il pianeta. IMPERIALISMO  Per comprendere e approfondire il fenomeno leggere i brani:  Pag. 577, 579, 582, 587, 628, 633, 637 del manuale CONSEGUENZE DELL’IMPERIALISMO  Paradossalmente l’imperialismo rappresentò sia l’apogeo sia l’inizio del tramonto del potere europeo. Gettandosi ingordamente sui territori africani e asiatici le potenze europee avevano affaticato se stesse facendo il passo più lungo della gamba. Le potenze europee avevano provocato sviluppi nelle colonie che non potevano arrestare ne controllare, e tali sviluppi a lungo andare determinarono la decolonizzazione degli anni cinquanta del novecento.  L’imperialismo alimentò una politica di potenza fondata sulla forza militare che spinse gli stati in una competizione per il dominio del mondo. Questo fenomeno fu una delle cause della prima guerra mondiale.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved