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Intermediari finanziari appunti CLEMI, Appunti di Economia degli Intermediari Finanziari

Appunti di intermediari finanziari CLEMI

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 07/02/2022

sara-b-88
sara-b-88 🇮🇹

4.9

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Scarica Intermediari finanziari appunti CLEMI e più Appunti in PDF di Economia degli Intermediari Finanziari solo su Docsity! 1 Sistema finanziario Funzioni=bisogni manifestati da una pluralità di soggetti che genericamente si indicano come aziende e famiglie. Funzioni e bisogni ci aiuteranno a identificare come vengono soddisfatti questi bisogni e da quali soggetti. Il sistema finanziario è un insieme complesso di rapporti di credito e debito di tipo dinamico costruito su una fitta rete di legami tra soggetti. Questa fitta rete mette in collegamento tutti gli attori del sistema economico, questi attori sono dati dalle unità economiche. Il sistema finanziario è una infrastruttura composta da regole, operatori, mercati e contratti. Questa infrastruttura ha il compito di soddisfare le esigenze e i bisogni degli individui e delle istituzioni. Il sistema finanziario ha la funzione di permettere agli attori che compongono un sistema economico di poter rispondere a delle esigenze. È al centro del circuito economico e questo ci permette di dire che assolve delle funzioni che sono: 1) Funzione di intermediazione 2) Funzione monetaria 3) Funzione di trasferimento dei rischi 4) Funzione di trasmissione degli impulsi di politica monetaria 5) Funzione di produzione di informazioni FUNZIONE DI INTERMEDIAZIONE Funzione di trasferire fondi da un operatore all’altro. - Funzione di permettere ai soggetti che si trovano con un eccesso di risorse di poter rispondere a una domanda “dove investo?” - Dovrebbe permettere ai soggetti in deficit cioè hanno progetti di investimento ma non hanno autonomamente risorse di rispondere alla domanda “come mi finanzio?” Il sistema finanziario quindi mette in contatto soggetti in Surplus con soggetti in deficit, il suo compito quindi è quello di mettere in collegamento il circuito del risparmio con il circuito degli investimenti (dove ci sono i soggetti che spendono più denaro di quello che hanno come entrata). Questa funzione avviene attraverso l’instaurazione di rapporti di credito e debito. Non c’è credito senza debito. Per il soggetto in deficit è una operazione di debito. 2 La funzione di intermediazione prevede: - la creazione di contratti finanziari che identificano: • le caratteristiche tecniche dello scambio (condizioni tecniche ) • Evidenziare gli elementi economici in termini di tempo e costo dell’operazione di scambio (condizioni economiche) • Definire i profili dei contraenti (condizioni giuridiche) - Permettere che i contratti finanziari possano circolare e possano essere scambiati. E quindi il sistema finanziario è composto anche dai mercati all’interno dei quali i contratti possono essere successivamente scambiati/ negoziati. FUNZIONE MONETARIA Ogni scambio viene a concludersi con il trasferimento della moneta. In questo caso il sistema finanziario assolve la funzione di creare e quindi fornire alle unità economiche gli strumenti di pagamento necessari per permettere a un’economia mercantile come la nostra di poter funzionare. La moneta legale col tempo è stata integrata e anche sostituita con la moneta bancaria. Questa funzione ci permette di concludere una operazione di acquisto di un bene o servizio. 5 finanziario consiste nel facilitare il trasferimento di denaro tra soggetti che presentano esigenze contrapposte e coerenti cioè compatibili. Il soggetto che si trova in surplus ha come obiettivo quello di effettuare un investimento ossia un impiego fruttifero di denaro cioè che richiede e si introduca alla legge della capitalizzazione. Legge della capitalizzazione: Se chiedo in prestito oggi un capitale di 100 euro con la restituzione domani, che capitale vorreste ottenere in restituzione domani? Un capitale uguale a 100, maggiore di 100 o inferire a 100? MAGGIORE DI 100. Con riferimento a un mese: il capitale che vorreste indietro quale è? MAGGIORE DI 101. La legge della capitalizzazione ci dice che il montante, la somma che noi otterremo a scadenza, si compone del capitale che abbiamo prestato più l’interesse e questa legge ci dice che a parità di soggetto la remunerazione che viene richiesta è maggiore. Il tempo ha un valore finanziario ossia a parità di soggetto a cui presto denaro, all’aumentare del tempo del prestito il soggetto dovrà remunerare di più il prestatore di fondi perché il tempo ha un valore, cioè significa che lo stesso capitale ricevuto tra un anno o 10 anni oggi per noi ha un valore diverso. La legge della capitalizzazione ha una legge cugina che è quella dell’ attualizzazione. LEGGE DELL’ATTUALIZZAZIONE Per ricevere da me 100 euro tra un mese oggi che capitale mi prestereste ? 99 euro Per ricevere 100 euro tra un anno oggi che capitale mi prestereste? Minore di 99 euro ad esempio 81. Quindi stiamo dicendo che lo stesso capitale che percepirò tra un mese o tra un anno oggi non ha lo stesso valore anche se l’interlocutore è lo stesso, questo perché il tempo ha un valore finanziario. Il tempo è una misura di rischio. DEFICIT e FABBISOGNO FINANZIARIO Per avere un fabbisogno finanziario mi devo trovare di fronte a una situazione di impiego/ investimento. Impiego e investimento pongono una questione: come lo finanzio? Come copro il fabbisogno finanziario? I soggetti in deficit sono i soggetti che si trovano in una situazione per cui la spesa per investimenti in attività reali, che vogliono intraprendere, supera le risorse che i soggetti hanno a disposizione e quindi devono finanziarlo ricorrendo a capitali forniti da terzi. L’attività di incontro tra soggetti in surplus e soggetti in deficit è agevolata attraverso gli attori che compongono il sistema finanziario e che affrontano una attività che è decisamente complessa. È complessa perché l’attività di trasferimento delle risorse monetarie tra le due controparti richiede un 6 processo di valutazione, di selezione e di monitoraggio dei soggetti in deficit quindi dei soggetti che richiedono risorse monetarie. È una attività complessa anche perché il processo richiede la creazione di contratti che presentino condizioni di convenienza economica e di rischio gradite ai soggetti in surplus. Allora il sistema finanziario nell’attività di intermediazione attua un processo di selezione, valutazione e monitoraggio dei soggetti in deficit, crea contratti che presentano condizioni di convenienza economica e di rischio gradite alle unità in surplus. Per spiegare questa attività di intermediazione facciamo riferimento allo stato patrimoniale. Schemi: 1) Stato Patrimoniale 2) Conto economico 3) Accumulazione del capitale reale 4) Conto finanziario STATO PATRIMONIALE Graficamente è una figura geometrica semplice, un rettangolo diviso in due sezioni. A sinistra ci sono le attività/ impieghi/ usi di fondi o investimenti -> rappresentano la composizione dei beni di proprietà di un soggetto, dei diritti di credito o dei diritti di partecipazione che questo soggetto vanta nei confronti di altri. C’è l’elenco di due macro categorie. I beni di proprietà cioè le attività reali e i titoli di credito rappresentati da diritti di credito o di partecipazione che compongono la seconda macro categoria denominata attività finanziarie. Tutte queste cose esistono solo se ci sono delle fonti. A destra ci sono le passività. La sezione di destra rappresenta due cose: eventuale ricorso a debiti e fonti di terzi e il patrimonio netto che rappresenta la ricchezza netta del soggetto vale a dire la differenza tra attività finanziarie più attività reali meno i debiti (passività finanziarie). Operazioni correnti: Sono rappresentate da una serie di operazioni che vengono svolte con ripetitività all’interno dell’orizzonte temporale preso in considerazione. CONTO ECONOMICO Graficamente si usa la rappresentazione a sezioni contrapposte dove nella sezione di sinistra indicheremo usi di fondi mentre nella sezione di destra ci saranno le fonti di fondi. Dal punto di vista di una impresa: a sinistra ci saranno i costi (uscite) e a destra i ricavi (entrate). Le uscite e le entrate devono avere la caratteristica comune di essere correnti cioè ripetute temporalmente all’interno dell’arco di tempo che andiamo a considerare. Le uscite e le entrate vanno a determinare se il soggetto si è trovato in una situazione in pareggio (entrate identiche alle uscite), o 7 le uscite sono maggiori delle entrate (situazione di deficit) oppure se le entrate sono maggiori delle uscite (situazione di surplus, genera risparmio). In una società il concetto di risparmio fa riferimento al concetto di autofinanziamento cioè è il surplus di risorse generate dalla azienda che stiamo andando a considerare. La ricchezza netta finale è data dalla ricchezza netta iniziale + surplus (-deficit). La ricchezza netta finale può variare in funzione di avere generato un surplus o un deficit o può variare anche per effetto di apporti da parte dei soci che acquistano passività finanziarie emesse dalla società apportando capitali. La ricchezza netta finale diminuisce anche in funzione della distribuzione presso i soci di un dividendo. Attività reali: fanno riferimento a un diritto di godimento su un bene che in quanto tale può essere fruito solo dal soggetto che è proprietario del bene. La ritroviamo solo nello stato patrimoniale del soggetto che ne ha la proprietà. Attività finanziaria: rappresenta un tipo di bene “diverso”, è rappresentata da un contratto finanziario che può essere un credito o può essere un contratto in forma partecipativa. Tipologia di contratto che si trova nello stato patrimoniale di due soggetti: il soggetto che lo ha emesso e il soggetto che lo ha comprato. Soggetti che sono tenuti insieme in base alla tipologia di contratto. ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE REALE Spesa per investimenti in beni reali che fanno si che la composizione dell’attivo detenuto dalla nostra unità economica vada a variare con riferimento a attività reali. Graficamente si utilizzano sempre le sezioni contrapposte: a sinistra gli usi e a destra le fonti. Con questo schema ci sono varie situazioni: A) Il soggetto ha investimenti che coincidono con il surplus ottenuto a livello di conto economico -> risparmio/ autofinanziamento I= surplus B) Gli investimenti sono maggiori del surplus -> c’è uno sbilancio -> deficit: come lo finanzio? I > surplus C) Gli investimenti sono inferiori al surplus e quindi ci si trova in una situazione di avanzo che pone la domanda: come lo impiego? I < surplus 10 CANALE DIRETTO Situazione in cui il soggetto in surplus acquista la passività finanziaria emessa dal soggetto in deficit. lo strumento finanziario emesso dal soggetto in deficit e acquistato dal soggetto in surplus assume l’etichetta di primary securities che fa riferimento al fatto che il soggetto in deficit è direttamente obbligato nei confronti del soggetto in surplus. Il soggetto in surplus può assumere il titolo di creditore o azionista che stiamo valutando. Il soggetto in deficit che emette la passività finanziaria sarà o il debitore o il partecipato. Nel canale diretto il trasferimento può avvenire: - Via autonoma: unità in surplus e i deficit si occupano di realizzare tutti gli elementi necessari affinché lo scambio abbia luogo. Si occupano della fase di ricerca, di negoziazione, di stesura del contratto, della successiva regolarizzazione del contratto, del monitoraggio (il contratto venga rispettato). - Attraverso mercati aperti: sono il luogo in cui vengono concentrate e organizzati gli scambi tra soggetti in surplus e in deficit. Sono luoghi in cui i soggetti in deficit emettono e collocano contratti finanziari presso i soggetti in surplus. Come? Avvalendosi di operatori specializzati che sono etichettati come istituzioni finanziarie. Le istituzioni finanziarie possono curare le esigenze dei soggetti in deficit, le esigenze dei soggetti in Surplus oppure di entrambi. Curare le esigenze dei soggetti in deficit -> supportare le unità in deficit nella determinazione del fabbisogno ovvero determinare sia quanto l’unità in deficit ha bisogno di raccogliere per finanziare i suoi investimenti e anche le caratteristiche che deve avere il finanziamento. Approntare il contratto ovvero redigere il regolamento dello strumento finanziario Sul canale diretto nei mercati aperti i contratti finanziari sono standardizzati. CANALE INDIRETTO Prevede un rapporto a tre dove c’è l’intermediario che ci mette il suo bilancio cioè acquista la passività emessa dal soggetto in deficit, che per l’intermediario rappresenta un investimento. L’intermediario emette propri passività che sono acquistate dal soggetto in surplus. Per cui lo scambio tra il soggetto in surplus e il soggetto in deficit avviene attraverso l’interposizione dell’intermediario che acquista strumenti finanziari emessi dal soggetto in deficit e a sua volta emette delle passività. Ora siamo nell’ambito delle secondary securities titoli che l’intermediario emette e che sono gradite al soggetto in surplus. Il soggetto in surplus acquista attività finanziarie cioè passività finanziarie emesse dall’intermediario finanziario e che sono gradite in termini di rischio, rendimento e di liquidità. L’intermediario acquista passività dall’unità in deficit. L’Unità in deficit gradisce questo scambio in termini di costo e di durata. L’intermediario sfrutta la leva finanziaria cioè si finanzia a sua volta emettendo proprie passività che sono gradite a soggetti in surplus e quindi vorranno un rischio più basso, vorranno in termini di durata avere una operazione che sia più facilmente monetizzabile. Se il costo è maggiore del rendimento offerto l’intermediario finanziario ottiene il suo margine cioè il reddito della sua operazione di interposizione con il proprio bilancio. La presenza dell’intermediario ha sempre la funzione di facilitare la realizzazione dello scambio quindi l’incontro tra domanda e offerta di capitale permettendo di superare le problematiche relative al costo, all’incertezza e alla presenza di situazioni di informazione non equamente distribuita tra le due controparti. Nel canale indiretto i contratti che vengono emessi sono contratti che nascono da un rapporto bilaterale cioè le condizioni applicate al contratto dipendono dal rapporto di forza che c’è tra l’intermediario e L’Unità in surplus e in deficit. Sono contratti che nascono su base bilaterale e personalizzata. Le caratteristiche economiche del contratto dipendono dalla forza contrattuale delle controparti. Qui ci sono gli intermediari creditizi che concedono finanziamenti, gli intermediari assicurativi e di partecipazione. 11 Per ottenere il margine: il margine è una operazione algebrica data dalla differenza tra interessi attivi meno gli interessi passivi, quelli che l’intermediario deve riconoscere al soggetto in surplus che lo ha finanziato. Gli interessi che incassa dall’attività di prestito devono superare gli interessi che paga sull’attività di finanziamento. Lezione 4 LEVA FINANZIARIA Nello stato patrimoniale il totale attivo coincide con il totale passivo, il totale attivo rappresenta gli impegni, gli investimenti e i fattori della produzione di cui si è proprietari. Per avere questi impieghi, investimenti e fattori della produzione occorre possedere delle fonti di finanziamento. Queste fonti di finanziamento possono essere distinte tra mezzi di terzi e mezzi propri. Dal punto di vista del vinicolo al rimborso cioè alla restituzione, i mezzi di terzi sono soggetti al vincolo del rimborso, i mezzi proprio NON sono soggetti al vincolo del rimborso. Ricorrere a leva finanziaria significa ricorrere alle fonti di finanziamento rappresentate in prevalenza da capitali di terzi soggetti al vincolo del rimborso questo significa che i soci dell’azienda hanno il controllo di tutto l’attivo. La leva operativa fa riferimento alla struttura produttiva che fa riferimento a costi fissi cioè che sono anaelastici rispetto ai ricavi generati e quindi è una struttura più rischiosa. La leva finanziaria è uguale in termini di concetto. I debiti generano oneri e questi sono interpretabili come costi fissi quindi per gli azionisti ricorrere a una struttura più indebitata da parte dell’azienda genera una redditività maggiore ma li espone a un rischio. Il rischio è che il risultato operativo non sia capace di sostenere il carico degli oneri finanziari e quindi da una situazione iniziale di convenienza si passa a una situazione di perdita per gli azionisti. Nel canale diretto abbiamo detto che il soggetto in surplus E in deficit vedono i rispettivi bilanci essere collegati. Ci sono due modalità: - Circuito autonomo: È una Situazione residuale che fa riferimento alla autonomia dei soggetti che redigono il contratto e che Si occupano di tutte le fasi del monitoraggio -> circuito autonomo - Circuito intermediario: l’intermediario non si interpone con il proprio bilancio ma fornisce una serie di servizi di consulenza e che riguardano sia gli emittenti sia i soggetti in surplus. Questi servizi vengono erogati sull’ mercato primario e secondario. Mercato primario: mercato delle nuove emissioni, momento astratto in cui l’emittente si rivolge al pubblico degli investitori offrendo proprie passività rappresentate da contratti finanziari. Nel canale indiretto c’è la presenza dell’intermediario che si pone tra il soggetto in surplus e il soggetto in deficit. Il circuito è sempre intermediato. L’intermediario acquista passività finanziarie da parte delle unita in surplus che sono gradite alle unità in surplus in termini di costo e durata. Dall’altro lato emette proprie passività finanziarie che vengono acquistate dalle unità in surplus e sono gradite in termini di rischio, rendimento e liquidità. Cosa vuol dire acquistare passività finanziarie? Il contratto finanziario prevede due prestazioni monetarie sfasate temporalmente, quindi il contratto finanziario ha una duplice valenza per chi lo crea e lo emette rappresenta una passività. Finché non trovo qualcuno che mi comperi la passività il contratto non si perfeziona. L’intermediario acquista passività emesse dal debitore e mette proprie passività che vengono acquistate dall’investitore. 12 Contratto finanziario ad esempio l’obbligazione: per l’investitore si tratta di utilizzare del denaro per comperare l’obbligazione emessa dal soggetto in deficit. Il soggetto in deficit emette l’obbligazione. L’investitore mira al rendimento, mira a avere un rischio contenuto, mira a afre investimenti che possano essere monetizzati cioè resi liquidii anche prima della loro naturale scadenza. Il soggetto in deficit guarda al costo e alla durata. Lezione 5 Funzione monetaria Pagare: corrispondere una somma di denaro per beni o servizi acquistati, obbligazioni contratte e simili. L’operazione di pagare è l’atto conclusivo di uno scambio tra due soggetti. Con questa operazione conclusiva si ha che il soggetto che ha ricevuto il bene o servizio si libera di obblighi rispetto alla controparte. Pagare significa di liberarsi di obblighi nei confronti della controparte che ha venduto un bene o servizio. Il trasferimento del potere di acquisto può venire attraverso la moneta legale o attraverso a altri mezzi di pagamento (bonifici, assegni, carte). Il nostro sistema finanziario assolve la funzione di: 1) Produrre strumenti di pagamento 2) Erogare servizi di pagamento 15 Gli strumenti di pagamento sono temporanei sostituti della moneta (assegno, bancomat) La procedura di pagamento è una modalità di trasferimento della moneta (bonifici, rimesse dirette di pagamento). La competizione tra circolante, moneta bancaria e postale e moneta elettronica si basa su questi requisiti: sicurezza, rapidità e accessibilità. Più uno strumento è accettato più è uno strumento di successo. Lezione 7 SISTEMA FINANZIARIO -> produrre la moneta, volume adeguato alle esigenze degli scambi. La moneta è rappresentata da diversi generi: - moneta legale: immediato potere liberatorio del soggetto che la utilizza per concludere la transazione - Moneta bancaria/ postale: non ha immediato potere liberatorio - Moneta elettronica: non ha immediato potere liberatorio L’uso di queste monete si basa su un principio fiduciario, l’accettazione della stessa implica la presenza di fiducia, fiducia che può essere vista sotto due profili: - Fiducia che lo strumento di pagamento diverso dalla moneta legale possa essere convertito in moneta legale da parte del soggetto che la ha emessa - L’altro elemento di fiducia sta nel fatto che chi la utilizza ne abbia diritto Il sistema finanziario oltre a produrre la moneta deve anche svolgere un’altra funzione che è quella di gestire i meccanismi e le procedure che permettono alla moneta di circolare in altri termini che permettono alla moneta di poter essere spesa. Alla base della moneta vi è un deposito. Il contratto di deposito è alla base della moneta, questo vuol dire che la moneta legale è emessa dall’euro sistema ovvero dalla banca centrale europea e dalle banche centrali dei paesi che hanno adottato l’euro. Il contratto di deposito implica che la banca si impegna a custodire ed a restituite per somme di moneta ricevute dai clienti risparmiatori. STRUMENTI E PROCEDURE DI PAGAMENTO Gli strumenti di pagamento sono temporanei sostituti della moneta tra questi spiccano l’assegno bancario e la cambiale. Invece con il termine procedure di pagamento si identificano dei sistemi di trasferimento della titolarità della moneta. Il più famoso è il bonifico. IBAN-> Codice alfanumerico che identifica in maniera univoca un rapporto di conto corrente su cui vengono innestate le procedure di pagamento o gli strumenti di pagamento. 16 DEPOSITO Si identificano due tipologie: - Deposito in conto corrente o deposito moneta -> il deposito è una moneta. Si parla di funzione di un conto cassa alimentato da operazioni di pagamento ed incasso del titolare; i depositi sono remunerati sulla base dei saldi risultanti dalla successione dei versamenti e dei prelevamenti effettuati anche sulla base di disposizioni di pagamento e d’incasso, bonifici, giroconti e emissioni di assegni bancari. - Deposito a scadenza -> che è il deposito a risparmio. Non hanno una funzione monetaria, non servono per incassi o pagamenti. Hanno una formula di accumulazione, non è associato loro nessun servizio di pagamento. La moneta elettronica è diversa dalla cripto valuta. Le tre funzioni che deve assolvere la moneta sono: - Strumento di regolamento - Unità di conto - Riserva di valore -> il valore della cripto valuta dipende dall’interazione tra domanda e offerta. Per la cripto valuta si parla di rapporto di conversione che rende altamente volatile la cripto valuta rispetto alla moneta perché la moneta non ha un rapporto di conversione. Il rapporto di conversione fa si che la cripto valuta non può essere considerata un genere monetario ma è considerata una forma di investimento. Lezione 8 Gli altri produttori di moneta sono tre: - La banca centrale europea e Eurosistema che è l’ insieme delle banche aderenti all’euro che emettono moneta legale - Due emittenti rappresentati dall’ e anche commerciali e dalla posta italiana che mettono un genere di moneta che prende il nome di moneta bancaria - Soggetti autorizzati a emettere moneta elettronica I soggetti sono gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica. ISTITUTI DI PAGAMENTO:intermediario a cui è attribuita la possibilità di gestire un conto di pagamento su cui è possibile da parte della clientela provvedere a effettuare operazioni di disposizione. Quindi vuol dire utilizzare le somme accreditate nel conto per poter regolare proprie transazioni. 17 Che cosa differenzia il conto di pagamento dal deposito moneta (conto corrente) o deposito tempo? Le somme che sono registrate su questo conto di pagamento non possono essere oggetto di remunerazione in quanto il denaro che viene versato da parte dei beneficiari può essere utilizzato esclusivamente per regolare proprie transazioni quindi per operazioni di pagamento. Altro elemento è che le somme che vengono accreditate sul conto di pagamento non sono somme che entrano nella disponibilità dell’istituto di pagamento ma sono somme che vengono segregate e tenute distinte rispetto a quello che è il patrimonio dell’istituto stesso. Il soggetto chiamato IMEL è il soggetto a cui è attribuita la possibilità di emettere moneta elettronica. La moneta elettronica è un valore monetario che viene a essere costituito solo successivamente a un’operazione di versamento dove questo credito viene registrato in un dispositivo elettronico e accettato come strumento di pagamento. Se uso la moneta legale i soggetti sono due: acquirente e venditore. Se utilizziamo altri generi monetari come la moneta bancaria tipo l’assegno, allora il nostro schema si complica in quanto i soggetti aumentano perché abbiamo l’utilizzatore della moneta, il soggetto che ha emesso la moneta. I soggetti che intervengono nella transazione aumentano in termini di numerosità perché abbiamo acquirente, venditore e uno scambio di informazioni che coinvolgono i due emittenti. Affinché la moneta sia spendibile occorre che i soggetti siano collegati. Lezione 9 LA POLITICA MONETARIA Insieme di azioni che sono intraprese dalle autorità monetarie e che sono orientate a modificare la moneta, il credito e la finanza. Queste azioni vanno ad agire sulle scelte di allocazione delle unità economiche. Le azioni intraprese influenzano il ricorso all’attività di prestito, influenza l’andamento delle quotazioni sui mercati finanziari e quindi il rendimento degli investimenti in attività finanziarie. Nel loro operare le banche sono influenzate dalle azioni intraprese dalla banca centrale europea e dagli atteggiamenti e comportamenti delle unità economiche. La politica monetaria fa parte di quell’insieme di azioni che insieme alla politica dei redditi e di bilancio e più in generale alla politica economica ha degli obiettivi finali che sono la crescita del reddito, raggiungimento della piena occupazione, stabilità dei prezzi e equilibrio della bilancia dei pagamenti con l’estero. 20 banche hanno la possibilità di avere una disponibilità di moneta e un finanziamento con una durata più lunga e possono effettuare delle operazioni di investimento che tendono ad avere un orizzonte temporale diverso dalle operazioni che possono essere attivate con l’uso del rifinanziamento principale - di aggiustamento (fine tuning): operazioni che intervengono sulla liquidità del mercato e influenzano l’evoluzione dei tassi di mercato. Servono per intervenire tempestivamente qualora la BCE vedesse il manifestarsi di potenziali situazioni di tensione con riferimento alla liquidità e alle condizioni dei tassi di mercato. La differenza tra le operazioni disponibili su iniziativa delle controparti e le operazioni di mercato aperto: 1) Operazioni disponibili su iniziativa delle controparti: le banche possono accedere se hanno idonee attività che sono stanziabili. Non c’è un calendario la BCE è sempre disponibile basta solo che chi vuole accedere abbia a disposizione attività stanziabili come collaterali. Ci sono: - operazioni di rifinanziamento marginale -> operazioni della durata di una notte con cui la BCE fornisce liquidità alla banca che ha chiesto in prestito quella forma di denaro fornendo attività stanziabili cioè attività idonee per poter avere l’attività di prestito. Può essere effettuata solo avendo titoli da poter dare in garanzia alla BCE. Si parla del tasso di rifinanziamento marginale; - Operazioni di deposito overnight -> operazione di investimento da parte delle banche che vanno a investire denaro per una notte. C’è la fissazione di un altro tasso di deposito. Questi due tassi danno origine al corridoio dei tassi e al tempo. 2) Operazioni di mercato aperto: secondo un calendario la BCE fissa i volumi e il livello dei tassi (tasso di rifinanziamento principale) Euribor è un tasso di interesse sui depositi bancari con scadenze da una settimana tre mesi, sei mesi e dodici mesi. Su questo tasso venivano agganciate le condizioni di tasso della clientela. L’euribor è stato superato dall’euribor ibrido. L’euribor era frutto di un sistema che si basava su segnalazioni che arrivavano da un gruppo di grandi banche europee. È stato provato che veniva manipolato. L’euribor ibrido deriva da scambi effettivi cioè operazioni di prestito effettivo. Le decisioni di finanziamento e investimento sono date dalle condizioni a cui queste operazioni possono avvenire. SCELTE DI FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE (secondo manuale) Richiedono che prima si identifichino delle grandezze: 1) Concetto di fabbisogno finanziario 2) Fabbisogno addizionale 3) Fabbisogno esterno A livello di stato patrimoniale che cosa sono le attività? Sono gli investimenti fatti dall’azienda in un determinato momento temporale. Sono gli impieghi, o il fattore della produzione. I fattori della produzione rappresentano l’ammontare degli investimenti degli impegni dei fattori della produzione di cui l’azienda è proprietaria. Quindi rappresentano uno stock, una consistenza, questo vuol dire che rappresentano gli investimenti di cui sono proprietario quel particolare giorno dell’anno. A livello di conto economico trovo i costi che rappresentano i fattori della produzione consumati nel periodo-> non rappresentano uno stock ma rappresentano i fattori consumati nel periodo considerato di esercizio. 21 Fabbisogno finanziario: ammontare degli investimenti fotografato in un determinato momento e che pone la domanda “come lo finanzio?”. Esistono diverse tipologie di fabbisogno finanziario. Lezione 11 SISTEMA FINANZIARIO *1.Cosa intendiamo per sistema finanziario? Il sistema finanziario è un insieme organizzato e coordinato dei MERCATI, degli INTERMEDIARI e degli Strumenti finanziari e creditizi, attraverso i quali si realizzano tre fondamentali processi del funzionamento di un sistema economico moderno : -il regolamento degli scambi; - la mobilitazione del risparmio per il finanziamento degli investimenti; -la gestione dei rischi; 2.Cosa è la moneta e come si è evoluta nel tempo? La moneta è l’insieme dei mezzi generalmente accettati come strumento di pagamento, è rappresentata da tutti i beni di natura reale e finanziaria che nell’ambito di un determinato assetto istituzionale svolge, di diritto o di fatto, la funzione di mezzo di scambio. Il percorso evolutivo della moneta è passato da una prospettiva della moneta come merce di pagamento ad una visione di segno di pagamento (certificati); La moneta-merce è inizialmente un bene, svolto poi sempre più dai metalli preziosi. Esprime una buona funzionalità quando si realizza la corrispondenza del suo valore intrinseco al suo valore come mezzo di pagamento: una moneta d’oro ha un valore pari a quella del metallo che contiene. Ciò riflette sia l’abbandono dei beni generici, sia l’adozione di una misura del valore del metallo, cioè il valore facciale, che consente di facilitare le transazioni passando dalla pesatura al conteggio. Il passaggio fondamentale verso la moneta-segno si ha con la possibilità di sostituire la moneta-merce con titoli rappresentativi della stessa. Poi, la funzione di emettere titoli utilizzabili come moneta diventa un monopolio degli stati: nasce la moneta cartacea con corso legale, riconosciuta in appositi dispositivi normativi. Si sviluppano con il tempo procedure alternative alla moneta cartacea, come i depositi in conto corrente. Nasce la moneta bancaria che ha come presupposto la fiducia del pubblico nell’affidabilità dei depositi bancari come mezzo di pagamento. Negli ultimi anni, lo sviluppo della tecnologia ha permesso che ciò che prima veniva risolto attraverso la circolazione di strumenti cartacei, ora si regola con una transazione elettronica (moneta elettronica) IL SALDO FINANZIARIO *27.Che cosa si intende per saldo finanziario di una unità economica? Il saldo finanziario rappresenta per ogni unità economica l’equilibrio patrimoniale. Esso è analizzato attraverso uno schema di fondi e di uso di fondi. Ogni unità economica utilizza le entrate monetarie per coprire le uscite connesse alle sue esigenze di spesa, inoltre effettua investimenti di lungo periodo. Quindi si ha che il reddito Y è uguale a C + I. E il risparmio (S) sarà dato da C – I. Quindi il saldo finanziario è dato da S-I. Il saldo finanziario è inoltre uguale alla differenza tra credito netto (AF) e del debito netto (PF) quindi dalla differenza dei flussi reali e dei flussi finanziari. *28.Che cosa significa che una unità economica è in surplus finanziario? Un’unità economica è in surplus finanziario quando il suo risparmio è superiore agli investimenti effettuati (S>I); Le unità in surplus utilizzano le risorse finanziarie in eccesso alle loro esigenze per acquisire attività finanziarie (AF). Quindi si avrà che la variazione delle AF nel tempo aumenterà, e il saldo finanziario risulterà dalla differenza tra la variazione delle attività finanziare e della variazione delle passività finanziarie e sarà superiore a 0. 22 *29.Che cosa significa che una unità economica è in deficit finanziario? Un’unità economica è in deficit finanziario quando il suo risparmio è inferiore agli investimenti effettuati (S<I); Le unità in deficit per far fronte alle proprie esigenze per acquisire le risorse finanziarie si indebitano . Quindi si avrà che la variazione delle PF nel tempo aumenterà, e il saldo finanziario risulterà dalla differenza tra la variazione delle attività finanziare e della variazione delle passività finanziarie, sarà minore di 0. 30.Quando si può affermare che un settore economico è in equilibrio finanziario? Un settore è in equilibrio finanziario quando il suo risparmio è uguale agli investimenti effettuati (S=I); Le unità in equilibrio per far fronte alle proprie esigenze di spesa dispongono di mezzi finanziari necessari in ugual misura . Quindi si avrà che la variazione delle AF e delle PF sarà uguale, e il saldo finanziario risulterà dalla differenza tra la variazione delle attività finanziare e della variazione delle passività finanziarie e sarà pari a 0. *31.Che cosa significa dire che un settore presenta una situazione di divergenza finanziaria? Si ha una divergenza finanziaria quando in un settore avrà S = 0 e quindi il SF = I, oppure quando I=0 e quindi SF = S. Cioè quando si ha una specializzazione settoriale. *57.Quale è il motivo per cui esiste una relazione inversa tra tasso di rendimento di mercato e prezzo dei titoli obbligazionari? Esiste una relazione inversa tra tasso di interesse del mercato e prezzo dei titoli. Le cedole sono costanti: all'aumentare del prezzo diminuisce il rendimento del titolo e viceversa. r è il tasso che rende uguale il prezzo d’acquisto del titolo (PA) al valore attuale della sommatoria dei flussi finanziari (cedole e valore di rimborso). Il rendimento di un titolo è caratterizzato da due componenti: il reddito incorporato, derivante dalla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita, e il reddito staccato, derivante dal valore delle cedole che incasso. Il prezzo di mercato di un titolo varia al fine di allineare il suo rendimento r alle aspettative di mercato. *58.Che cosa sono i BOT e quali sono le conseguenze economiche per l’investitore? I BOT sono titoli a breve trattati sul mercato monetario. Hanno tre diverse scadenze (3,6,12 mesi) espresse in giorni. Il taglio minimo che l’investitore può sottoscrivere è 1000 euro. Valuta: euro. Circolano al portatore. Sono soggetti al regime di dematerializzazione. Sono emessi sotto la pari. L’emissione avviene due volte al mese con il meccanismo dell’asta competitiva sul prezzo. Sono rimborsati alla pari in un’unica soluzione a scadenza. No cedola. Il guadagno è dato dalla differenza tra prezzo di acquisto e valore di rimborso. Profilo di rischio contenuto. Rischio emittente modesto. No rischio di reinvestimento e di cambio. Rischio di liquidità e di prezzo modesti. Offrono un rendimento, al netto di ritenuta e commissioni, in genere inferiori ai tassi di inflazione. *59.Che cosa sono i CCT e quali sono le conseguenze economiche per l’investitore? I CCT sono titoli a medio-lungo termine trattati sul mercato obbligazionario. Durata 7 anni. Taglio minino 1000 €. Circolano al portatore. De materializzati. Rimborso alla pari in un’unica soluzione a scadenza. A tasso variabile caratterizzati da un meccanismo di indicizzazione finanziaria. La remunerazione è pari alla differenza tra prezzo di acquisto e di vendita, e da coupon periodici. Eccezion fatta per la prima cedola, l’importo delle successive è incerto, poichè cambia ogni sei mesi allineandosi al rendibot. A tale tasso, viene aggiunta una maggiorazione fissa (spread) avente lo scopo di premiare l’investitore per la rinuncia alla liquidità. Ritenuta fiscale del 12.5%.
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