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International political economy, Appunti di Relazioni Internazionali

economia politica

Tipologia: Appunti

2012/2013

Caricato il 19/12/2013

nesrine
nesrine 🇮🇹

3.8

(6)

2 documenti

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Scarica International political economy e più Appunti in PDF di Relazioni Internazionali solo su Docsity! International political economy • Nasce nei primi anni '70 nel contesto accademico anglosassone: la politica e l'economia da sole non possono spiegare la politica internazionale senza collegamenti • Con l'avvento dei nuovi attori bisogna capire logiche di carattere economico: decolonizzazione • Nasce come critica al realismo: a forza di occuparsi di hard powere, guerra e poter non hanno saputo spiegare la realtà internazionale • La distribuzione della ricchezza varia nei singoli stati: aspetti distributivi dell'economia uno degli aspetti centrali. Robert Wayne: critica le statistiche di Banca Mondiale per la povertà. Mostra come i dati possono essere manipolati, come la scelta dei dati, possono essere frutto di una scelta politica. • La madre Susan Strange: Un caso di separazione tra le due discipline, tentativo di integrare i due approcci. 15 agosto 1971. Quando finisce la convertibilità del dollaro in oro. Si parla di declino iniziale dell'impero americano. Un impegno preso a Bretton Woots non riesce a mantenerla. Si è passati dalla international alla global economy, perchè international fa riferimento alle interazioni tra stati.GLOBAL POLITICAL ECONOMY • Disciplina che viene dagli albori della rivoluzione industriuale e ai teorici di quegli anni, che hanno studiato il capitalismo • 3 teorie di economia classiche: ma superata ormai la tripartizione classica. 1)Mercantilismo 2)Liberalismo(liberismo) 3)Marxismo • Queste teorie differiscono perchè hanno delle prescrizioni normative opposte oltre alla concezione del mondo diverso. Hanno portato tutte tre a una concezione politica.. Ciascuno considera attori diversi e livelli d'analisi. Posizione diversa nel dibattito tra agenti e strutture. C'è anche una visione ontologica, una concezione del mondo: l'economia riguarda la nostra vita. • Mercantilismo: guida l'età moderna (Hamilton e F.List-Germania). É una teoria che considera l'economia uno strumento a servizio della politica dello stato. Conta la ricchezza dello stato. Sottolinea l'importanza dei guadagni relativi. L'aumento di ricchezza comporta aumento di potenza, se uno stato ricco è anche potente. Esempio della Cina anni '80 e Margaret Thatcher: Hong Kong. Lo stato si arricchisce tramite il commercio estero, tramite la vendita, così la ricchezza degli altri stati diminuisce: guadagni relativi. Competizione economica gioco a somma 0. è il potere politico che domina anche se l'economia garantisce una maggior potenza politica. 1)Primato della politica 2) stati 3) relazioni conflittuali, gioco a somma 0. 3)finalità economica:potere dello stato. • Liberalismo: in risposta al mercantilismo. sostiene che il mercantilismo perde di vista l'obiettivo dell'attività economica: fare accrescere il benessere. L'economia si fonda sulla massimizzazione della ricchezza individuale. Adam Smith padre fondatore: ritiene che il , mercato sia il miglior strumento per allocare le risorse nel modo La globalizzazione può essere resa richiamando la globalizzazione come fenomeno di carattere microeconomico che parte come tale. Dagli anni 70 più possibilità di produrre su scala globale, importare componenti da altri mercati e assemblare prodotti. Idea che il mondo diventa un unico grande mercato. Il mercato dell'AD. Mondo senza confini. Friedman: il mondo è piatto,ititnico livello di campo da gioco dove tutti competono per la supremazia creando conflitto tra stato e mercato. Lo stato si sta ritirando. Anni 90 “Gli Usa devono puntare sulla supremazia economica”:Clinton- eccessiva quota di consumi. La globalizzazione ha anche i suoi perdenti: ribalta del movimento no global che fa fallire l'incontro della WTO. Coacervo variegato di attori contro la globalizzazione. Libero commercio sta scaricando la globalizzazione sulla riduzione dei salari, disastri ambientali. • Anni '90 si inizia il decennio col trionfo del Washington consensus che alla fine degli anni 90 è in crisi. Dall'elaborazionei teorica di Wiallamson nasce una serie di politiche neoliberiste attuate da Banca Mondiale, WTO, ….Lo stato è il problema quando si tratta di dare fiato all'economia, lo stato solo garante di una disciplina fiscale; poche spese e poca burocrazia. Apertura alle frontiere, liberalizzazione dei movimenti del capitale, privatizzazione dell'industria statale, ridimensionamento della burocraichezia statale. • Liberalizzazione finanziaria trionfo con l'89: caratteristiche: 1) alta mobilità dei capitali: i mercati sono in grado di punire gli stati che non si adeguano alle regole della globalizzazione 2) Lo sviluppo degli strumenti derivati: titoli finanziari e complessi che sono sempre più slegati dall'attività economica reale, strumenti finanziari costruiti su strumenti finanziari meno complessi: gioco d'azzardo, sono delle scommesse sul futuro con la possibilità di perdere tutto in un attimo. Rapporto asimmetrico tra stato e mercato, mercato condiziona le politiche dello stato. Se gli stati non si adeguano pagano prezzo elevato. Gli scambi borsistici hanno come strumenti titoli di stato e le valute, espressione della sovranità dello stato. • Le crisi finanziarie degli anni 90 sono caratterizzate dal potere di condizionamento. Crisi del sistema finanziario europeo del 92: imponeva un certo ordine tra le monete europee che non potevano scendere al di sotto di un certo valore: scambi fluttuanti, ma controllati. Ad un certo punto i mercati capiscono che l'Uk e l'Italia non possono reggere il valore della moneta stabilita e scommettono sulla svalutazione della moneta italiana e inglese così Italia e Uk dovettero veramente svalutare (Ascolto 18). • Crisi messicana del 94 per salvare le banche interviene il FMI, primo caso di salvataggio finanziario che secondo i liberisti rappresenta l'ingerenza dello stato: azzardo morale: l'agente che investe rischia molto perchè sa che in caso di fallimento ci sarà sempre qualcun altro che lo salverà. Banche troppo grandi per fallire. • Crisi finanziaria asiatica del 97: ondata di speculazione sulla Thailandia con crisi valutaria, deprezzazmento del baht, crisi economica e politica: in Indonesia finisce la dittatura. LA Thailandia è uno dei paesi che sposa in maniera convinta il Washington consensuns e liberalizzazione e apertura agli investimenti esterni, appare come stato credibile perchè garantisce dal rischio di cambio, ogni dollaro sarà cambiato a 25 baht. Mercati finanziari verificano che queste non sono in linea, scommettono che non riuscirà a mantenere stabilità, il baht comincia a scendere, le banche cominciano a togliere baht e vende dollari cercando di rivalutare il baht, ma le riserve finiscono e quindi baht deve essere svalutato. Per slavare arriva il FMI imponendo condizioni del Washington Consensus: taglio della spesa pubblica e tassi d'interesse alzati. Costi economici: alti tassi significa che il denaro è più costoso, non si riesce a ripagare il proprio debito, le banche falliscono perchè non vedono il rientro dei prestiti. Casi di manager che per il senso di vergogna non rientravano a casa • Le ragioni della crisi asiatica: 4 filoni, spiegazioni internazionali riflettono due diverse azioni: 1) rivalutazione del dollaro nel 95, dato che l'asia è legata al dollaro, la loro moneta si deprezza, svalutazione strumento per adottarsi alle nuove esigenze della politica globale 2) responsabilità degli speculatori finanziari: quando si aprono i confini, quando scommetono contro
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