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intero paniere di tecnologie meccaniche, Panieri di Tecnologia Dei Materiali

intero paniere domande aperte e chiuse di tecnologia meccanica

Tipologia: Panieri

2020/2021

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Scarica intero paniere di tecnologie meccaniche e più Panieri in PDF di Tecnologia Dei Materiali solo su Docsity! Il contenuto di sostanze volatili è: l’insieme di gas e vapori che si sviluppano da un carbone secco e privo di ceneri quando viene riscaldato a 950 +20°C in assenza di aria. Se n=3, è possibile avere: 9 orbitali (3°)=9 Due elementi si definiscono isotopi se: hanno lo stesso numero atomico ma diverso numero di massa La temperatura di combustione si riduce rispetto a quella teorica a causa: delle dissociazioni termiche L'indice di libero rigonfiamento è: il numero che viene assegnato quando un grammo di carbone viene scaldato fino a 820°C Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, il topping è: la distillazione frazionata a pressione atmosferica. Tra i processi di lavorazione previsti nella raffinazione del petrolio, il dessalaggio è: l'eliminazione, mediante un energico lavaggio con acqua, delle sostanze estranee che potrebbero formare incrostazioni e fenomeni di corrosione Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 18 mm e lunghezza utile di 75 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 80 mm e una forza finale di 40 KN. Si chiede di determinare il valore della deformazione reale alla fine della prova. In(1/lo)=In(80/75)=0,064 Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 15 mm e lunghezza utile di 40 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 76 mm e una forza finale di 50,5 KN. Si chiede di determinare il valore della deformazione reale alla fine della prova. In(1/lo)=In(76/40)=0,64 Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino sezione circolare di diametro di 18 mm e lunghezza utile di 42 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 48 mm e una forza finale di 29 KN. Si chiede di determinare il valore della deformazione reale alla fine della prova. In(/lo)=In(48/42)=0.13 Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino sezione circolare di diametro di 16 mm e lunghezza utile di 30 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 37 mm e una forza finale di 25 KN. Si chiede di determinare il valore della deformazione reale alla fine della prova. In(1/lo)=In(37/30)=0.21 Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 18 mm e lunghezza utile di 75 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 80 mm e una forza finale di 40 KN. Si chiede di determinare il valore della tensione reale alla fine della prova. s ‘(1+e) e=l-l/lo s=F/Ao e=80-75/75=1/15 s +10*/(18:10-3/2)°-1= 167,27:106-:(1+1/15)=167.75 Mpa Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 15 mm e lunghezza utile di 60 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 72,64 mm e una forza finale di 48,33 KN. Si chiede di determinare il valore della tensione reale alla fine della prova. c=s-(1+e) e=l-l/lo s=F/Ao e=72,64-60/60=0,21 s=48,33:10*/(15:10-3/2)”?-1=273,63-106 6=273.63-105:(1+0,21)=331,28Mpa Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 16 mm e lunghezza utile di 30 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 37 mm e una forza finale di 25 KN. Si chiede di determinare il valore della tensione reale alla fine della prova. o=s:(1+e) e=l-l/lo s=F/Ao e=37-30/30=0,23 s=48,33-103/(16:10-3/2)?:1=124,4:106 6 = 124.4:105:(1+0,21)=153,4Mpa Nella polimerizzazione a stadi: i monomeri reagiscono chimicamente tra di loro rilasciando piccole molecole in modo da creare polimeri lineari Quale è il numero quantico secondario di un elettrone contenuto in un’orbita 3p? Può assumere tutti i valori interni compresi tra 0 e 2 La frattura nei materiali polimeri: è di tipo fragile nei materiali termoplastici pet T<Tg Nella polimerizzazione per crescita a catena: i monomeri vengono legati insieme covalentemente in modo da costituire catene molecolari di polimeri Noti il calore utile (QU) e il calore disponibile (QD), il rendimento termico della combustione si determina come: QU/QD Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbone sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino a sezione circolare di diametro di 18 mm e lunghezza utile di 42 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza utile finale pari a 48 mm e una forza finale di 29 KN. Si chiede di determinare il valore della tensione reale alla fine della prova. 130.3 MPa Le proprietà al flusso plastico di un acciajo al carbone sono state va sezione circolare di pari a 72.64 mm e unì L i6ne reale qlla fine della prova. 321.28 MPa ite attraverso una prova di frazione su un provino a Le proprietà al flusss ic iai rso una prova di trazioni su un provino a sezione circolare, ito un valore di lunghezza utile finale pari a 76 mi e reale alla fine della prova. 331.3 Mpa Per alcalinità si intende: la misura del contenuto di carbonati, bicarbonati e idrossidi, disciolte in un'acqua per conducibilità la misura del contenuto ionico dell’acqua. Il valore della densità planare del metallo è: Il rapporto tra il numero equivalente di atomi i cui centri sono tagliati dall’area in esame e l’area selezionata. Lezione 002 01. Il numero atomico corrisponde: [D] al numero di elettroni contenuti în uno ione negativo LI 21 numero di protoni contenuti in un nucleo atomico [D] al numero di elettroni contenuti in uno ione positivo [Dal numero di neutroni contenuti in un nucleo atomico 02. Il numero quantico secondario di un elettrone contenuto in un orbitale 3p? Qì: L= [0,...(n-1)] BA può assumere tutt Qè: Oè3 ‘alori interi compresi tra 0 e 2 03. Determinare la configurazione elettronica dell'atomo di ossigeno (O, numero atomico 8) [0] 1825 2p 363p 45 3d4p (1st28 [D] 182282 2p? 382 Mis20 ap 04. Il primo numero quantico, indicato con la lettera n, stabilisce: [Dil momento angolare [D l'orientamento dell'orbitale MY ii 1ivetto di energia [O ta forma dell'orbitale 05. Il quarto numero quantico, indicato con la lettera ms, stabilisce: [Dil livello di energia [O] ta forma dell'orbitale if momento angolare [D] l'orientamento dell'orbitale 06. Il terzo numero quantico può assumere i valori 101,2,3,ec0 (70, 1, 2,3... (n-1) Di. Mi. 07. La regola di Hund afferma che: [D] due elettro: ni 1 ,1 NO 31 -L,...,0,..L SI in un atomo non possono avere mai tutti e quattro i numeri quantici uguali tale del ‘amente ed entra nell'orì ello e del sottolivello energetico più basso disponibile [ogni elettrone viene agi (If zii ciettroni si dispongono prima singolarmente negl occupare gli orbitali già mezzo riempiti into progre: sono altri ori orbitali con lo stesso contenuto energetico e, solo quando non eri, accettano [D] in un orbitale non si possono trovare più di tre elettroni 08. TI principio di esclusione di Pauli afferma che: fiF uc elettroni in un atomo non possono avere mai tutti e quattro i numeri quantici uguali [Din un orbitale non si possono trovare più di tre elettroni [ogni elettrone viene aggiunto progressivamente ed entra nell'orbitale del livello e del sottolivello energetico più basso disponibile [O] gli elettroni si dispongono prima singolarmente negli orbitali con lo stesso contenuto energeti occupare gli orbitali già mezzo riempiti 0 e, solo quando non ci sono altri orbitali degeneri liberi, accettano di 09. Il principio di Aufbau afferma chi [O] in un orbitale non si possono trovare più di tre elettroni /ello e del sottolivello energetico più basso disponi PP ogni etettrone viene ag; [D] due elettro: into progre: in un atomo non possono avere mai tutti e quattro i numeri quant [DU gli elettroni si dispongono prima singolarmente negli orbitali con lo stesso contenuto energetico e, solo quando non ci sono altri orbi occupare gli orbitali già mezzo riempi i degeneri liberi, accettano 10, II terzo numero quantico, indicato con la lettera m, stabilisce: [Dil momento angolare [Dil livello di energi PU rorientamento dell'orbi [Dia forma dell'orbitale 11. Il quarto numero quantico può assumere i valori 01.0.) 070, 1,2,3,..., (n-1) 12,3, ecc Duran 12. 11 secondo numero quantico, indicato con la lettera l, stabilisce: Qfia forma dell'orbitale [Dil livello di energi [l'orientamento dell'orbi [D] il momento angolare 13. 11 principio di esclusione di Pauli afferma che: [Die configurazioni elettroniche possono essere scritte usando una speciale notazione LIfin un orbitale non si possono trovare più di due elettroni [gli elettroni si dispongono prima singolarmente negli orbitali con lo stesso contenuto energetico e, solo quando non ci sono altri orbitali degeneri liberi, accettano di occupare gli orbit [ogni elettrone viene aggiunto progressivamente ed entra nell'orbitale del livello e del sottolivello energetico più basso disponibile 14. Il primo numero quantico può assumere i valori: 70, 1, 2,3... (n-1) 0-12,41/2 07-1...0,..,1 L12300 15. Il secondo numero quantico può assumere i valori: D1.,0,..,1 Mo. 12,3... 0-1) 12,3, ecc 0-12,41/2 16. Determinare la configurazione elettronica dell'atomo di alluminio (AI, numero atomico 13) [0] 182 282 352 2p7 [O Is? 25 29635 3p? [D 192252 2p6383 PU125 29630 3p! Lezione 003 01. Elementi elettronegativi: [liberano elettroni nelle rea [[ producono cationi MA ranno natura non metallica [[ producono ioni posi 02. Nella tavola periodica degli elementi, le colonne del blocco evidenziato in figura corrispondono al sottolivello atomico: etzvenmDei GRUPPI eziENnO TRAISZINE alan 8 sn Of 03. Le dimensioni degli atomi: [Usi riducono al passaggio da atomo ad anione [O si contraggono quando si ha l'acquisizione di elettroni [YA aumentano con l'acquisizione di elettroni [O] incrementano quando si ha la cessione di elettroni 04. Le dimensioni degli atomi: [D] aumentano al passaggio da atomo a catione IX ciminuiscono al crescere del numero atomico [Usi contraggono quando si ha l'acquisizione di elettroni [D] incrementano quando si ha la cessione di elettroni 05. Elementi elettronegativi: [D] producono cationi [D] producono BA producono ioni neg: {D] hanno natura metallica posi 06. Elementi elettronegativi [O hanno natura metal [D] producono cationi [[ producono ioni posi PP accettano elettroni nelle reazioni chimiche 07. Elementi elettronegativi [O] producono cati [YA producono anioni [D] hanno natura metalli [O] producono ioni posi 08. Elementi elettropositivi: [A producono ioni positivi [D] accettano elettroni nelle reazioni ch [D] hanno natura non metali [D producono anioni 09. Elementi elettropositivi: MA iberano elettroni nelle reazioni chimiche [[ producono ioni negativi [O] hanno natura non metali [D producono anioni 10. Elementi elettropositivi: [D] hanno natura non metalli [O] producono ioni negativi MP protucono cai [D] accettano elettroni nelle reazioni chimiche 11. Trovare la definizione errata: PU Gi isotopi di uno stesso elemento hanno identiche proprietà chimiche e identiche proprietà fisiche [Qu numero atomico indica il numero di protoni presenti nel nucleo di un atomo [D Atomi che hanno lo stesso numero atomico sono chiamati isotopi [Din un atomo neutro il numero atomico è pari al numero degli elettroni nella sua nuvola elettroni 12. Elementi elettropositivi: [O] producono anioni Aif hanno natura metalt [D] accettano elettroni nelle reazioni chimiche [O producono ioni negativi 13. Nella tavola periodica degli elementi, le colonne del blocco evidenziato in figura corrispondono al sottolivello atomico: rm oa CRUI n Pm EI II Pangea Tlululalzm da GS re | Leve DI TRANSIZIONE We e ws mid Mi Op Gs Qd 14. Nella tavola periodica degli elementi, le colonne del blocco evidenziato in figura corrispondono al sottolivello atomico: Em I on REIMIosAl Geppo) ri ewenm Ei euri Frasca ta orson) FranciPaLi A ll ir to FL NENTI DITAANOZIONE ATEI Os Df Q4d Mo 15. L'elettronegatività: [O] esprime la tendenza, da parte degli atomi dei vari elementi, ad attrarre a sé i neutroni messi in comune con altri atomi per raggiungere la stabilità MY esprime ta tendenza, da parte degli atomi dei vari elementi, ad attrae a sé gli elettroni messi in comune con altri atomi per raggiungere la stabili [esprime la tendenza, da parte degli atomi ari elementi, ad attrarre a sé i protoni messi in comune con altri atomi per raggi ngere la stl [D esprime la tendenza, da parte degli atomi dei vari elementi, ad respingere a sé gli elettroni messi in comune con altri atomi per raggiungere la stal Lezione 005 01. La temperatura di ebollizione: Dèta temperatura a ci fe 1a cemperatae [Dèta quantità di calore che deve essere fomita al sistema affinché questo passi tutto dallo stato solido allo stato liquido a la liquefazione del solido cui inizia l'ebollizione del liquido [D cresce linearmente con il tempo 02. La legge di Boyle è: [O Vr=costante De: v=costante DQP:v-ngt [O PrT=costante 03. Lallegge di Gay Lussacè: [Qta legge dei gas reali [Dè una legge isocora [Dè una legge isoterma (IFè una legge isobara 04. La legge di Charles è: [O] P*V=costante AifPri=costante [OP*v=ngT [DD VIT=costante 05. La legge di Gay Lussac è: [O PrT=costante [O P*V=costante DPevangT Mi ver=costante 06. L'equazione di stato del gas ideale è: ffievanrt [O] PIT=costante [DD VIT=costante [O P*V=costante 07. Lallegge di Charles è: (if? una legge isocora [Dè una legge isobara [Dè una legge isoterma [Dia legge dei gas reali 08. La legge di Boyle è: [Dè una legge isobara [O] ta legge dei gas real ocora è una legge [YA è una legge isoterma 09. Il calore di fusione: ‘aldamento di pendente dalla quantità mi la quantità di [eta temperatura a cu i sostanza sottoposta al processo di lore che deve essere fornita al sistema affinché questo passi tutto dallo stato solido allo stato liquido la liquefazione del solido [O] è a quantità di calore che deve essere fornita al sistema affinché questo pass tutto dallo stato liquido allo stato vapore 10.. Il calore di ebollizione: Mèta quantità di Dè la quantità di [O] cresce linearmente con il tempo lore che deve essere fornita al sistema affinché questo passi tutto dallo stato solido allo stato liquido lore che deve essere fornita al sistema affinché questo passi tutto dallo stato ido allo stato vapore [Dè indipendente dalla quantità di sostanza sottoposta al processo di 11. Il calore di condensazione: lore che deve essere fornita al sistema affinché questo passi tutto dallo stato li rido allo stato vapore lore che deve essere sottratta al stema affinché questo passi tutto dallo stato vapore allo stato liquido Mèta quantità di [è indipendente dalla quantità di sostanza sottoposta al processo di lore che deve essere fornita al sistema affinché questo passi tutto dallo stato solido allo stato liquido raffreddamento 12. Il calore di solidificazione: [è ta quantità di calore che deve essere fornita al sistema affinché questo passi tutto dallo stato li rido allo stato vapore lore che deve essere sottratta al stema affinché questo passi tutto dallo stato vapore allo stato liquido lore che deve essere fornita al sistema affinché questo passi tutto dallo stato solido allo stato liquido ‘alore che deve essere sottratta al stema affinché questo passi tutto dallo stato liquido allo stato so 13. La temperatura di fusion [Dèta quantità di calore che deve essere fornita al sistema affinché questo passi tutto dallo stato solido allo stato liquido l'ebol [Dè ta temperatura a cui ione del I mi la temperatura a cui la liquefazione del solido [O] cresce linearmente con il tempo 14. Stato gassoso: gas ideale 15. Stato liquido 16. Passaggi di stato di aggregazione della materia. 17. Stato gassoso: gas reale 13 Lezione 006 01. Nella struttura CFC si ha: [Di fattore di compattazione atomica pari a 0.69 [Dil numero di coordinazione pari a 10 [O] ta presenza di 2 atomi per cella elementare MY racomo centrale circondato da dod 02. Nella struttura CFC si ha: pe presenza di 4 atomi per cella elementare [D] il numero di coordinazione pari a 9 [Di fattore di compattazione atomica pari a 0.68 [O] r'atomo centrale circondato da sei atomi 03. Nella struttura CCC si ha: [[] atomo centrale circondato da sei atomi [Dil fattore di compattazione atomica pari a 0.74 Bia presenza di 2 ato [D] il numero di coordinazione pari a 9 per cella elementare 04. Nella struttura CFC si ha: [Ii numero di coordinazione pari a 12 [DI l'atomo centrale circondato da sci atomi [Dil fattore di compattazione atomica pari a 0.70 [D]ta presenza di 2 atoi per cella elementare 05. Nella struttura CCC si ha: [Di 78% del volume della cella elementare occupato dagli atomi [il 64% del volume della cella elementare occupato dagli atomi [YA 68% del volume della cella elementare occupato dagli atomi [Dil 74% del volume della cella elementare occupato dagli atomi 06. Nella struttura CCC si ha: {Di 74% del volume della cella elementare occupato dagli atomi [Usi ha lo stesso numero di coordinazione della struttura EC [YA 11 fattore di compattazione atomica pari a 0.68 [D] l'atomo centrale circondato da dodi 07. Nella struttura CFC si ha: [l'atomo centrale circondato da otto atomi [Di 68% del volume della cella elementare occupato dagli atomi PU si ha 10 stesso numero di coordinazione della struttura EC [Dil fattore di compattazione atomica pari a 0.68 14 Lezione 008 01. La figura seguente mostra: PP una distocazione di tipo misto [U una dislocazione a vite [O una vacanza [O una dislocazione a spigolo 02. Non rappresenta un difetto planare: [Qildifetto di impilamento (i geminato MY tautvinterstiziale [Dil bordo di grano 03. La figura seguente mostra: [] una dislocazione di tipo misto MY una distocazione a spigolo [[] una dislocazione a vite [una vacanza 04. Il difetto di punto è: [D] come una bolla nel metallo originata dalla presenza di gas MY costituito da un sito atomico dal quale un atomo è assente [Da dislocazione [una struttura solida alberiforme 17 05. La figura seguente mostra: [Duna dislocazione a spigolo [una dislocazione di tipo misto MY una dislocazione a vite [O una vacanza 06. E' un difetto planare: Yi dordo di grano ia vacanza [D l'interstiziale [O] ta dislocazione 07. Non rappresenta un difetto di linea: [O] ta dislocazione [Da dislocazione a spigolo [Dia distocazione a vite Pi dordo di grano 08. Il difetto di linea è: [D una struttura solida alberiforme [costituito da un sito atomico dal quale un atomo è assente if distocazione [O come una bolla nel metallo originata dalla presenza di gas 09. Difetti cristallini di linea 10. Difetti cristallini planari e di volume 11. Difetti cristallini di punto 18 Lezione 009 01. Si consideri l'applicazione della regola delle fasi di Gibbs al diagramma di stato di equilibrio pressione-temperatura dell'acqua pura. Lungo la curva di vaporizzazione, il numero dei gradi di libertà V è: ne della H30, torr Liquido 0 100 Temperatura della H;0, °C 3 O V=C-F+2 2 n V=1-2+2=1 1 Do 02. Si consideri l'applicazione della regola delle fasi di Gibbs al diagramma di stato di equilibrio pressione-temperatura dell'acqua pura. AI punto triplo, il numero dei gradi di libertà V è: il PUNTO TRIPLO E è un PUNTO DI INVARIANZA si => V=0 a È E Liquido V=C-F+2 È V=1-3+2=0 Vapore Solido 0 Ò 100 Temperatura della H30, °C fifo D3 O: O! 19 07. Si consideri l'applicazione della regola delle fasi di Gibbs al diagramma di stato di equilibrio pressione-temperatura dell'acqua pura. Lungo la curva di congelamento, il numero dei gradi di libertà V è: Liquido Pressione della H;O, torr Vapore Solido 0 100 Temperatura della H30, °C D3 È: V=C-F+2 V=1-242=1 Do v 08. Dall'analisi del diagramma di stato di equilibrio del ferro puro, che fase è presente alle condizioni di 1550°C e 1 atm? Vapore Liquido 2000 1538 °C p 8 g 1500 = $ Me (CCC) z x s a 5 ria yFe (CFC) 139496 È 910°C a Fe (CCC) 500 L 1 L / L 10782 1078 1074 1 104 Pressione. atm Dressuna Piiquido [solido [O vapore 22 09. Dall'analisi del diagramma di stato di equilibrio del ferro puro, che fase solida è presente alle condizioni di 1550°C e 1 atm? Vapore Liquida 2000 _ 15380 gi g 1500 = 8 Fe (CCC) 3 È #6 2 + Fe (CFC) IRE i nane 910° ° a Fe (C00) 500 1078 1078 1074 1 104 Pressione, atm fHrcssna Da Drò Oy 10. Dall'analisi del diagramma di stato di equil rio del ferro puro, che fase solida è presente alle condizioni di 1394°C e 10-# atm? Vapore Liquido 2000 x 1538 °C 9 g 1500 = di Fe (CCC) 5 Hi 4 5 rido yFe (CFC) AREE È 910°C @ Fe (CCC) 500 1 l Il L L 10712 1078 1074 1 104 Pressione, atm Ora OrRs OFy Prina 23 11. Si consideri l'applicazione della regola delle fasi di Gibbs al diagramma di stato di equilibrio pressione-temperatura dell'acqua pura. Lungo la curva di solidificazione, il numero dei gradi di libertà V è: Liquido Pressione della I1,O, torr Vapore Solido 0 100 Temperatura della H,0, °C Do 03 pi O: 12. Si consideri l'applicazione della regola delle fasi di Gibbs al diagramma di stato di equilibrio pressione-temperatura dell'acqua pura. In corrispondenza del punto A, interno alla regione della fase del solido (vedi figura), il numero dei gradi di libertà V è: Liguido Pressione della II,0, torr Vapore 0 100 Temperatura della H30, °C 24 17. Dall'analisi del diagramma di stato di equi rio del ferro puro, che fase solida è presente alle condizioni di 1000°C e 1 atm? Vapore Liquido 2000 1538 °C e g 1500 =+— $ Fe (CCC) 3 s “ D ida y Fe (CFC) SIAE È 910 °C a Fe (CCC) 500 I 1 I / L 10-12 1078 1074 1 104 Pressione, atm [O pessuna He: Dreò Da 18.. Si consideri l'applicazione della regola delle fasi di Gibbs al diagramma della lega binaria isomorfa Cu-) componente puro (vedi figura), il numero dei gradi di libertà V è: Temperature (°C) OA? O! 03 . In corrispondenza del punto A, punto di fusione del 1600 T T T 1500} Liquido 1455°C il PUNTO DI FUSIONE 1400 — del COMPONENTE PURO è un PUNTO DI INVARIANZA => V=0 Liquidi line Solidus line 1300 }— (pressione costante) 1200 Soluzione solida a V=CFHI V=1-2+1=0 1100, A 10840 1000 il | Ì La 0 20 20 60 80 100% 100% (Ni) (Cu) Composition (wt% Ni) 27 19. Regola delle fasi di Gibbs 20. Curve di raffreddamento 21. Diagrammi di stato di sostanze pure 28 Lezione 010 01, Nella trasformazione peritettica: Je eutetti [Dil liquido di composi MPa fase liqui [Dil liquido di composizione eutettica viene riscaldato alla temperatura eutettica e si trasforma simultaneamente in due fasi solide viene raffreddato lentamente alla temperatura eutettica e si trasforma simultaneamente in due fasi solide interagisce con una fase solida per formare una nuova fase solida, diversa dalla precedente {D] durante il raffreddamento vengono formate due fasi solide da un'unica fase 02. Attraverso la regola della leva, determinare la frazione di peso della fase solida Liquido Liquido + solido Ss Temperatura, °C Solido TA6 I I I I I I L W. Wo ws 0 A Frazione in peso di B B Mo! (sw [] (18-w1)/ (ws-wo) [] (vs-w1)/ (vo-w) [ (5-w0)/ (ws) 03. La trasformazione di tipo peritettoide è caratterizzata dalla seguente equazione: Me +Boy Qa+L+h Qa-B+y DL-0+8 Lezione 011 01, Il ciclo naturale dell'acqua e sue alterazioni 32 Lezione 013 01. E'un trattamento fisico dell'acqua: [Dia demineralizzazione Dia dolci (fia fitrazione [Dia coagulazione ione 02. La disoleazione ha lo scopo di: [eliminare dall'acqua il materiale solido sedimentabile con dimensione lineare pari a MA separare dall'acqua oli e/o grassi in essa dispersi [DU separare dall'acqua mat sospensione di piccole dimensioni [D eliminare dall'acqua il materiale solido grossolano 03. E' un trattamento fisico dell'acqua: Mia secimena [O] ta coagulazione [Dia dolcificazione [O] ta degasazione 04. E' un trattamento fisico dell'acqua: [Dia demineralizzazione [Dia degasazione 05. E' un trattamento fisico dell'acqua: ia dolci [Dia demineralizzazione ione [O] ta coagulazione Bf disabbiatura 06. E' un trattamento fisico dell'acqua: [Dia demineralizzazione Mi rigti tura [O] ta coagulazione 07. E' un trattamento chimico-fisico o chimico dell'acqua: Pf 12 corgutazione Dia grigliatura ia filtrazione [Dia disabbiatura 33 08. E' un trattamento chimico-fisico 0 chimico dell'acqua: [Oa filtrazione [Dia disabbiatura PU 1a demineralizzazione 09. La coagulazione ha lo scopo di: De [separare dall'acqua oli e/o grassi in essa dispersi MA scparare dall De vare dall'acqua il materiale solido sedimentabile con dimensione ‘qua materi le in sospensione di piccole dimensioni are dall'acqua il materiale solido grossolano 10. La disabbiatura ha lo scopo [O] separare dall'acqua oli e/o grassi in essa dispersi are dall'acqua il materiale solido grossolano in sospensione di piccole dimensioni 11. Lagrigliatura ha lo scopo [DU separare dall'acqua materiale în sospensione di piccole dimensioni Peini are dall'acqua il materiale solido grossolano [O] eliminare dall'acqua il materiale solido sedimentabile con dimensione lineare pari a circa Imm [D separare dall'acqua oli e/o grassi in essa dispersi 12. E' un trattamento chimico-fisico 0 chimico dell'acqua: (Qta disabbiatura Dia grigliatura ia filtrazione Bf corciticazione 13. E' un trattamento chimico-fisico 0 chimico dell'acqua: [Dia disabbiatura MA 12 degasazione Dia filtrazione 14. La filtrazione dell'acqua 15. La demineralizzazione e la degasazione 16. La disabbiatura, la sedimentazione e la coagulazione 17. La dolcificazione 18. Lagrigliatura 34 Lezione 015 01. La temperatura di fiamma è influenzata da molteplici fattori quali [O r'umidità dell'aria e/o del combustibile, che aumenta la temperatura di combustione rispetto a quella teorica [DU nessuna delle altre risposte è corretta (if citetto daria, che diminuisce la temperatura di combustione rispetto a quella teori [Dil preriscaldamento dell'aria e del combustibile, che diminuisce la temperatura di combustione rispetto a quella teorica 02. Il potere calorifico superiore: [D riveste un'importanza maggiore del potere calorifico inferiore vu [D] nessuna delle altre risposte è corretta O letermina quando l'acqua presente al termine della combustione si trova allo stato liquido letermina quando l'acqua presente al termine della combustione si trova allo stato vapore 03, Il ciclo del carbonio 04. Ilimiti di infiammabilità 05. Il potere calorifico e la temperatura di accensione 06. Aria teorica di combustione e volume teorico dei fumi 37 Lezione 016 01, La perdita al camino e il potenziale termico 38 Lezione 017 01. I combustibili solidi artifi: 02. I combustibili solidi naturali coke 39 08. La volatilità è: [Dia difficoltà che incontra la massa di Pi [O l'attitudine di un combu: ido a scorrere liberamente in un condotto pacità di un carburante di vaporizzare ad autoaccendersi durante lezione in aria compressa a temperatura elevata [Dia resistenza che un carburante oppone alla detonazione 09. Il viscosimetro di Engler viene utilizzato per determinare: [Dil punto di infiammabilità dei liqui [Dil potere antidetonante Dt volatil Lf nessuna delle altre risposte è corretta la Viscosità in gradi engler di un liquido (tipicamente oli) 10. Caratteristiche dei carburani temperatura di infiammabilità (0 punto di infiammabilità) e temperatura di accensione 11. Caratteristiche dei carburanti: la qualità di ignizione e la viscosità. 12. Caratteristiche dei carburani potere antidetonante 13. Caratteristiche dei carburanti: la volatilità e il potenziale termico 42 Lezione 021 01. Rispetto ai combustibili liquidi e solidi, i combustibili gassosi presentano il seguente vantaggio: [elevato tenore di ceneri [if at0 potere antidetonante [Dl elevato eccesso d'aria [D elevata temperatura di accensione 02. Il gasartificiale 03. Il gas naturale 43 Lezione 022 01. E' un depolveratore ad umido: MA separatore Venturi DD filtro a tessuto 02. I filtri a tessuto: da un contenitore di acci i elementi filtranti io di forma parallelepipeda nel quale sono installa in comune ii iccolo diametro ed elevata lunghezza operanti in parallelo ed aventi [D sono depolveratori ad umido [D] nessuna delle altre risposte è corretta 03. Nelle camere di sedimentazione: [D pessuna delle altre risposte è corretta Pi Fumi da depurare sono costretti a percorrere un tragitto più o meno tortuoso O [Die particelle, a causa degli ui raggiunge un'efficienza di abbattimento accettabile per particelle con dimensi le i, perdono parte della loro energia potenzi 04. Un separatore Venturi MA tata possibilità di rimuovere anche componenti gassosi [ha dei costi di impianto elevati [D non presenta problemi [O] nessuna delle altre risposte è corretta 05, Nei cicloni: mere cilindriche [O si ha una serîe di bbattimento accettabile per particelle con dimensi i <I0pm [Usi raggiunge un'efficienza [D] nessuna delle altre risposte è corretta Mime 06. I cicloni e i multicicloni ismo di abbattimento si basa sulle forze centrifughe tate dall'agglomerazione da turbolenza delle particelle 07. 1 filtri a tessuto 08. Abbattimento delle polveri a secco 09. Abbattimento delle polveri a umido gresso ed uscita della corrente gassosa di Lezione 025 01. La deformazione reale può essere determinata come: Qumne Quna-e) Qina+e) PUnaso 02. Quale delle seguenti non è una proprietà meccanica ottenuta dalla prova di trazione? [D] duttilità [D resistenza a trazione PP durezza 03. Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 17mm e lunghezza utile di 24 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 37 mme una forza finale di 39,5 kN, Si chiede di determinare il valore della tensione reale alla fine della prova. ico di snervamento Maso MPa Ag=t(D?/4= r(17°)/4= 226,98mm? [0 543,24 MPa s=F/Ap = 39500N/226,98mm? = 174,024MPa [0] 20678 MPa e=Al/ly= (37-24)/24 = 0,54 [0133128 MPa 0=s(1+e)= 174,024MPa(1+0,54) = 268,3MPa 04. Quale delle seguenti non è una proprietà meccanica ottenuta dalla prova di trazione? Bf resistenza a fatica [O] deformazione a rottura [D] modulo di elasti [O] resistenza a trazione 05. Quale delle seguenti non è una proprietà meccanica ottenuta dalla prova di trazione? [O] carico di snervamento MA cimensione del grano [] modulo di elasti [resistenza a trazione 06. La prova di trazione: [O] è una prova non distruttiva [DI consente di determinare il coefficiente d'attrito [D] consente di raggiungere elevati valori di deformazione iche di un materiale metallico If viene condotta per valutare alcune importanti proprietà mecc 07. Trovare l'affermazione errata: [O] La prova di trazione è una prova ditruttiva La prova di trazione si esegue su provini a doppia T [O La prova di trazione non comporta il problema della barilottatura 47 08. Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 17mm e lunghezza utile di 24 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 37 mme una forza finale di 39,5 N, Si chiede di determinare il valore della deformazione reale alla fine della prova. 025 Dos e=In(1/lo) = 1n(37/24) oppure: Do19 e=Al/l = (37-24)/24 {fo s=In(1+e) 09. Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 18 mm e lunghezza utile di 75 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 80 mm e una forza finale di 40 KN. Si chiede di determinare il valore della tensione reale alla fine della prova. [0133128 MPa Ao=tD?/4= r(18°)/4 = 254,47mm? (16775 MPa s=F/Ay = 40000N/254,47mm? = 157,19MPa [0] 206,78 MPa e=Al/l = (80-75)/75 = 0,067 [0] 543,24 MPa 0=s(1+e) = 157,19MPa(1+0,067) = 167,67MPa 10. Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 15 mm e lunghezza utile di 40 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 76 mm e una forza finale di 50,5 KN. Si chiede di determinare il valore della deformazione reale alla fine della prova. Do019 {os 8=In(1/Io) = In(76/40) oppure: e=Al/l = (76-40)/40 043 (025 s=In(1+e) 11. Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 15 mm e lunghezza utile di 60 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 72,64 mm e una forza finale di 48,33 KN. Si chiede di determinare il valore della tensione reale alla fine della prova. [T] 206,78 MPa Ao=mD?/4= n(15°)/4= 176,715mm? [0 543,24 MPa s=F/Ao = 48330N/176,715mm? = 273,491MPa 133128 0Pa e=A1/ly = (72,64-60)/60 = 0,21 [268,42 MPa 0=s(1+e) = 273,491MPa(1+0,21) = 331,12MPa 12. Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 15 mm e lunghezza utile di 40 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 76 mm e una forza finale di 50,5 KN. Si chiede di determinare il valore della tensione reale alla fine della prova. [331,28 MPa Ao=mD?/4= n(15°)/4= 176,715mm? [0] 206.78 MPa s=F/Ao = 50500N/176,715mm? = 285,771MPa Ms 24 pa e=Al/lo = (76-40)/40 = 0,9 [268,42 MPa 0=s(1+e) = 285,771MPa(1+0,9) = 542,965MPa 13. Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 20 mm e lunghezza utile di 70 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 90 mme una forza finale di 50,5 N, Si chiede di determinare il valore della deformazione reale alla fine della prova. 043 Moss e=In(1/lo) = In(90/70) oppure: Duo e=Al/lo = (90-70)/70 Dos s=In(1+e) 48 14. Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 18 mm e lunghezza utile di 75 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 80 mm e una forza finale di 40 KN. Si chiede di determinare il valore della deformazione reale alla fine della prova. MYooss oss 025 019 s=In(1/l;) = 1n(80/75) oppure: e=Al/l = (80-75)/75 s=In(1+e) 15, Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 20 mm e lunghezza utile di 70 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 90 mm e una forza finale di 50,5 KN. Si chiede di determinare il valore della tensione reale alla fine della prova. [0 268.42 MPa Ao=mD?/4 = n(20°)/4 = 314,16mm? [331,28 MPa s=F/Ay = 50500N/314,16mm? = 160,75MPa [0] 543,24 MPa e=Al/l = (90-70)/70 = 0,29 [}?206.78 MPa o=s(1+e) = 160,75MPa(1+0,29) = 206,67MPa 16. La tensione reale può essere determinata come: fuso Osa-© Ds/d-0) Os/0+e) 17. Le proprietà al flusso plastico di un acciaio al carbonio sono state valutate attraverso una prova di trazione su un provino cilindrico di diametro di 15 mm e lunghezza utile di 60 mm. Tale prova ha fornito un valore di lunghezza finale pari a 72,64 mm e una forza finale di 48,33 KN. Si chiede di determinare il valore della deformazione reale alla fine della prova. Moss 064 025 (048 «=In(1/l,) = ln(72,64/60) oppure: e=Al/b = (72,64-60)/60 s=In(1+e) 18. Curva dei valori nominali 19. La prova di trazione 20. Curva dei valori reali 21. Proprietà meccaniche ottenute dalla prova di trazione 49 Lezione 028 01. La resilienza si determina con: [Dia prova di durezza [Oa prova di flessione rotante [YA prova con il pendolo di Charpy [Da prova di compressione 02. La figura mostra un provino che ha subito: [O] rottura dopo stri [D rottura duttile [D rottura per fatica Mfrottura fragile 03. La figura mostra un provino che ha subito: [rottura fragile MA rottura duttile [O pottura per fatica [rottura lungo i pi 52 05. 07. .. Frattura fragile La prova di resilienza . La frattura dei metalli Frattura duttile 53 Lezione 029 01. La figura mostra un provino che ha subito: == [O rottura lungo i pi PP rottura per fatica [O rottura duttile [O rottura fragile 02. La resistenza a fatica: Psi riduce in presenza di fori [O] aumenta in ambiente corrosivo [O aumenta in presenza di intagli [Usi riduce conelevate fi ture superificiali del componente 03. La fatica: [D indica l'energia che un materiale è in grado di assorbire prima di giungere a rottura [Usi misura con la prova di resilienza [Dsi misura con la prova di durezza PA provoca rottura in parti metalliche soggette a forzi ripe 04. La fatica: [O si misura con la prova di resilienza Vv ‘provoca rottura in parti metalliche soggette a forzi ciclici [D indica l'energia che un materiale è in grado di assorbire prima di giungere a rottura [Dsi valuta attraverso la prova di durezza 05. La resistenza a fatica si determina attravreso: [Qta prova di Charpy [Dia prova Brinell PA: prova a flessione rotante [Qta prova Ford 54 05. La cementite è: [[] una soluzione solida interstiziale del carbonio nel ferro è LIA un composto intermetallico FesC {D] una soluzione sol le del carbonio nel reticolo cristallino CCC del ferro [Duna soluzione ale del carbonio nel ferro y 06. Un acciaio eutettoidico è: al carbonio che contiene l'8% di carbonio al carbonio che contiene lo 0.8% di carbonio 10 al carbonio che contiene meno di 0.8% di carbonio al carbonio che contiene più di 0.8% di carbonio 07. L'austenite è: [C] un composto intermetallico FesC [O] una soluzione solida interstiziale del carbonio nel reticolo cristallino CCC del ferro [If una soluzione solida interstiziale del carbonio nel ferro y [O] una soluzione solida interstiziale del carbonio nel ferro è 08. La ferrite alfa è: [YA una soluzione sol interstiziale del carbonio nel reticolo cristallino CCC del ferro [O] una soluzione solida interstiziale del carbonio nel ferro delta [C] una soluzione solida interstiziale del carbonio nel ferro gamma [O] un composto intermetallico Fe3C 09. La trasformazione eutettica avviene alla temperatura di: 1600 L+8 1200 1000 800 Temperatura, ° 600 400 0%C 1 2 4 9 6 100% Fe Percentuale in peso di carbonio Misc [Q1000°c DQrsc [1495°C 6.67 Fe3C 57 10, Al punto di trasformazione peritettica il liquido si combina con ferrite è, con 0.09% di carbonio, per formare: 1600 7 T T sH 1400 1200 400 200 | 06€ 1 2 3 4 5 6 6.67 100% Fe Percentuale in peso di carbonio FeC [Qaustenite y con 2.06% di carbonio + cementite Fe3C che contiene 6.67% di carbonio ferite a con 0.02% di carbonio ferite ‘a con 0.02% di carbonio + cementite Fe3C che contiene 6.67% di carbonio Paustenite y con 0.17% di carbonio 11. AI punto di trasformazione eutettica, il liquido con 43% di carbonio forma: 16075 ; 1200 1000 800 ad Temperatura, °C 600 | 400 200 0%C 1 2 3 4 5 6 6.67 100% Fe Percentuale in peso di carbonio Fe;C fi austenite y con 2.06% di carbonio + cementite FesC che contiene 6.67% di carbonio {Ul ferrite a con 0.02% di carbonio [D ferite a con 0.02% di carbonio + cementite FesC che contiene 6.67% di carbonio {D] austenite y con 0.17% di carbonio 58 12. AI punto di trasformazione eutettoidica, l'austenite solida con 0.8% di carbonio forma: 1600 448 | Dc : 34 1400 1200 1000 800 ad 600 |> Temperatura, °C 400 200 : | | 0%C 1 2 3 4 5 6 6.67 100% Fe Percentuale in peso di carbonio FesC {[ ferrite a con 0.02% di carbonio [D] austenite y con 2.06% di carbonio + cementite FesC che contiene 6.67% di carbonio MP terrte @ con 0,02% di carbonio + cementite FesC che contiene 6.67% di carbonio [D] austenite y con 0.17% di carbonio 13. La massima solubilità allo stato solido del carbonio nella ferrite ò è: Temperatura, °C 0% C 1 2 3 4 5 100% Fe Percentuale in peso di carbonio Fe3C [2% a 1100°C (743% a 1148°C []0.02% a 723°€ [if0.09% a 14650 59 Lezione 031 01. Il processo di ricottura consiste: [A pet riscaldamento a temperatura elevata del metallo, del suo mantenimento a questa temperatura per un tempo prolungato e nel suo successivo lento raffreddamento [O] pel rapido raffreddamento dell'acciaio da una temperatura all'interno del campo di austenitizzazione a quella ambiente [D] nel riscaldamento di un acciaio a struttura martensitica, precedentemente temprato, ad una temperatura inferiore a quella eutettoidica {DI pel rapido riscaldamento dell'acciaio dalla temperatura ambiente ad una temperatura all'interno del campo di austenitizzazione 02. Il processo di rinvenimento consisti if ne riscaldamento di un ac 0 a struttura martensitica, precedentemente temprato, ad una temperatura inferiore a quella eutettoidi [O] nel riscaldamento a temperatura elevata del metallo, del suo mantenimento a questa temperatura per un tempo prolungato e nel suo successivo lento raffreddamento [D pel rapido riscaldamento dell'acciaio dalla temperatura ambiente ad una temperatura all'interno del campo di austenitizzazione [nel rapido raffreddamento dell'acciaio da una temperatura all'interno del campo di austenitizzazione a quella ambiente 03. Il processo di tempra consiste: [D pel riscaldamento a temperatura elevata del metallo, del suo mantenimento a questa temperatura per un tempo prolungato e nel suo successivo lento raffreddamento [O] pel rapido riscaldamento dell'acciaio dalla temperatura ambiente ad una temperatura all'interno del campo di austenitizzazione [DU nel riscaldamento di un acciaio a struttura martensitica, precedentemente temprato, ad una temperatura inferiore a quella eutettoidi MIA net rapido raffreddamento dell'acciaio da una temperatura all'interno del campo di austenitizzazione a quella ami 04. Acciai basso legati 05. Rinvenimento degli acciai 06. Tempra dell'acciaio 07. Ricottura degli acciai 62 Lezione 034 01. Un processo di corrosione non si verifica se: Mago DQas=0 ff aco ai 02. Un processo di corrosione può verificarsi se: Qag<i Dag=0 Qac>o fifaco 03. Aspetti generali sulla corrosione dei metalli 04. La termodinamica nella corrosione 63 Lezione 035 01. La corrosione a umido 02. Passivazione 03. Diagrammi di Pourbaix 64 Lezione 037 01. I copolimeri casuali sono: [O monomeri diversi ordinatamente inseriti in ordine alternato [U] monomeri diversi disposti nella catena in sequenze relativamente lunghe di ogni monomero [D appendici costituite da un tipo di monomero inserite nella lunga catena di un altro tipo di monomero [IA monomeri diversi inserti a caso nelle catene polimeriche 02. Gli omopolimeri sono materiali polimerici costituiti da: [D] monomeri in ordine alternato [D] monomeri differenti inseriti a caso nelle catene polimeriche [IA catene polimeriche formate da singole u [Dda due o più unità ripetitive chimicamente differenti, disposte in differenti sequenze 03. I copolimeri a blocchi son [IA monomeri diversi disposti nella catena in sequenze relativamente lunghe di ogni monomero [O] monomeri diversi ordinatamente inseriti in ordine alterato [D] monomeri diversi inseriti a caso nelle catene polimeriche ite da un tipo di monomero inserite nella lunga catena di un altro po di monomero 04. I copolimeri alternati sono: [D appendi: [D mionomeri costituite da un tipo di monomero inserite nella lunga catena di un altro tipo di monomero versi inseriti a caso nelle catene polimeriche {IA monomeri diversi ordinatamente inseriti in ordine alterato [C] monomeri diversi disposti nella catena in sequenze relativamente lunghe di ogni monomero 05, Il grado medio aritmetico di polimerizzazione si determina com [D peso molecolare medio pesato della sostanza polimerica / peso molecolare dell'unità merica [D peso molecolare dell'unità merica / peso molecolare medio pesato della sostanza polimeri [IA pes0 molecolare medio numerico della sostanza polimerica / peso molecolare dell'unità merica [D peso molecolare dell'unità merica / peso molecolare medio numerico della sostanza polimeric 06. I copolimeri a innesto sont [D] monomeri diversi inseriti a caso nelle catene polimeriche [O] monomeri diversi ordinatamente inseriti in ordine alternato [C] monomeri diversi disposti nella catena in sequenze relativamente lunghe di ogni monomero MY appendici costituite da un tipo di monomero inserite nella lunga catena di un altro tipo di monomero 07. Il grado medio pesato di polimerizzazione si determina come: {DI peso molecolare medio numerico della sostanza polimerica / peso molecolare dell'unità merica [O] peso molecolare dell'unità merica / peso molecolare medio pesato della sostanza polimerica PU pes0 molecolare medio pesato della sostanza polimerica / peso molecolare dell'unità meri [O] peso molecolare dell'u I peso molecolare medio numerico della sostanza polimerica 08. Generalità sui materiali polimerici 09. Sintesi dei polimeri 67 10. Peso molecolare dei materiali polimerici 68 Lezione 038 01. I copolimeri a blocchi hanno una sequenza del tipo: (AAA AAA-BBBBBBBB- [U] AABABBBBAABABAAB IU] AAAA AAA AAAAAAAAAAAAAA BB B_B B_B [C] ABABABABABABABAB 02. 1 copolimeri a innesto hanno una sequenza del tipo: [C] AABABBBBAABABAAB IIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA B_B B_B B_B [O] ABABABABABABABAB [C] AAAAAAA-BBBBBBBB-. 03. I copolimeri alternati hanno una sequenza del tipo: IC] AAAA AAA AAAAAAAAAAAAAA B_B B_B B_B MU ABABABABABABABAB [DU] AAAAAAA-BBBBBBBB-. [U] AABABBBBAABABAAB 04. Gli omopolimeri hanno una sequenza del tipo: [C] AABABBBBAABABAAB IU AAAAAAAAAAAAAAA [U] ABABABABABABABAB [C] AAAAAAA-BBBBBBBB-. 05. I copolimeri casuali hanno una sequenza del ti [CD] AAAAAAA-BBBBBBBB-. [O] ABABABABABABABAB fi AABABBBBAABABAAB ID] AAAA AAA AAAAAAAAAAAAAA B_B B_B B_B 06. Lestrutture di una catena polimerica sono lineari quando: [O] monomeri multifunzionali possono formare tre 0 più legami attivi che durante la polimerizzazione creano reti tridimensionali [DI dalla catena principale di meri si dipartono ramificazioni che devono essere considerate come parti della catena principale [De catene lineari adiacenti sono unite in vari punti da legami covalenti (If: meri appartenenti ad una singola catena sono uniti da un estremo all'altro Lezione 040 01, Nel materiale completamente amorfo: [D] nessuna delle altre risposte è corretta v si rileva sperimentalmente una leggera diminuzione del volume specifico in concomitanza della temperatura di transizione vetrosa [O] si hanno sia una discontinuità nel volume specifico in corrispondenza del raggiungimento della temperatura di fusione sia una leggera diminuzione di pendenza in concomitanza della temperatura di transizione vetrosa [Usi ha una discontinuità nel volume specifico in corrispondenza del raggiungimento della temperatura di fusione 02. Nel materiale polimerico semicristallino: [Usi ha una discontinuità nel volume specifico in corrispondenza del raggiungimento della temperatura di fusione LIA si hanno sia una discontinuità nel volume specifico in corrispondenza del raggiungimento della temperatura di fusione sia una leggera diminuzione di pendenza in concomitanza della temperatura di transizione vetrosa [D] nessuna delle altre risposte è corretta [Usi rileva sperimentalmente una leggera diminuzione del volume specifico in concomitanza della temperatura di transizione vetrosa 03, I materiali termoplastici: [D sono generalmente frag [Yrichiedono calore per essere plasmati [[ non possono essere riscalda rimodellati più volte 04. Nel materiale polimerico cristallino: [DI nessuna delle altre risposte è corretta [YYsi ha una discontinuità nel volume specifico in corrispondenza del raggiungimento della temperatura di fusione [Usi hanno sia una discontinuità nel volume specifico in corrispondenza del raggiungimento della temperatura di fusione si concomitanza della temperatura di transizione vetrosa una leggera diminuzione di pendenza in [si rileva sperimentalmente una leggera diminuzione del volume spe itanza della temperatura 05. Trovare la definizione errata: [Di materiali termoindurenti sono materiali non riciclabili [Di materiali termoindurenti sono formati da una rete di atomi di carbonio legati covalentemente tra di loro [Di materiali termoindurenti vengono modellati in forma permanente attraverso una reazione chimica [Ri materiali termoindurenti possono essere nuovamente rimodellati conil calore 06. Classificazione dei materiali polimerici in base al comportamento termico 07. Aspetti generali sui materiali termoplasti 08. Fattori che influenzano la temperatura di fusione e di transizione vetrosa 09. La temperatura di fusione e di transizione vetrosa 10, Aspetti generali sui materiali termoindurenti 72 Lezione 041 01. Dalle tipiche curve sforzo-deformazione relative ai materiali polimerici, si evince che: [D] un materiale elastomero si comporta come un materiale metallico duttile [D] un materiale termoindurente si comporta come un materiale metallico duttile le elastomero presenta un comportamento esclusivamente elastico le termoplastico presenta un comportamento esclusivamente elastico 02. Dalle tipiche curve sforzo-deformazione relative ai materiali polimerici, si evince che: [D] un materiale elastomero si comporta come un materiale metallico duttile [D] nessuna delle altre risposte è corretta [un mater le termoindurente si comporta come un materiale metallico fragile le termoplastico presenta un comportamento esclusivamente elastico 03. Meccanismo di deformazione dei polimeri 04. Resistenza all'impatto, a fatica e allo strappo dei polimeri 05. La frattura nei materiali polimerici 06. La durezza nei materiali polimerici 07. Comportamento sforzo-deformazione dei polimeri 73 Lezione 042 01. Quali sono i fattori che influenzano la temperatura di transizione vetrosa? [La presenza di elementi ceramici MY Rigidità della catena polimerica [O La temperatura fusione del polimero [O Presenza di legami sempi 02. I materiali termoplastici [Usi degradano 0 si decompongono dopo essere stati riscaldati ad una temperatura troppo elevata MY richiedono il calore per essere plasmati e dopo raftreddamento mantengono la forma în cui sono stati modellati [[ non possono essere nuovamente ri [D] richiedono il calore per essere plasmai 03. La frattura nei materiali polimerici termoindurenti: [adi tipo duttile per T <Tg [D] dipende dalla temperatura Oè 0 duttile per T>Tg po fragile 04. La resistenza allo strappo di un materiale polimeri [O] si misura attraverso delle prove di resilienza è di pendente dalla resistenza a trazione di un materiale Prese: [Dè l'energia che il materiale è in grado di assorbire prima di giungere a rottura iesta per dividere in due pezzi un campione a geometria fissa campo elastico 05, I materiali termoindurenti: [D] vengono modellati în forma permanente attraverso una reazione fisi [[ sono riciclabili [D] possono essere nuovamente rimodellati con il calore PA vengono modettat forma permanente attraverso una reazione chi 74 Lezione 046 01, 02. 03, Meccanismi di deformazione dei materiali ceramici Tenacità dei materiali ceramici Rottura per fatica dei materiali ceramici |. Fattori che influenzano la resistenza meccanica dei materiali ceramici TT Lezione 047 01. Refrattari basici 02. Refrattari acidi 03. Materiali ceramici refrattari 78 Lezione 048 Lo scopo dell'essiccamento dei materiali ceramici TIA 12 rimozione dell'acqua dalla massa ceramica plastica prima della cottura a più alta tempera [O] il riempimento degli spazi porosi del materiale attraverso la fase vetrosa li [D] ta trasformazione di un prodotto poroso compatto in un prodotto denso e coerente diffusione allo stato solido ole particelle del materiale attraverso fenomeni 2.1 fattori che influenzano la resistenza meccanica dei materiali ceramici son‘ [D] ta presenza di catene polimeriche [D] V'orientazione dei grani riducono la sezione resistente [IX pori, che fungono da zone di concentrazione degli stor [D] nessuna delle altre risposte è corretta 3. Nella sinterizzazione: [DI si formano particelle più piccole a spese di quelle più grandi [D] nessuna delle altre risposte è corretta iterizzazione aumenta quando le particelle diventano più grandi ‘elle che diventano ci contatto delle pa imente legate fra di loro ‘ati si producono quando ioni positivi i ossigeno del tetraedro dei Si(0,)*- condi ono atomi di ossigeno altri tetraedri si producono quando due angoli di ogni tetraedro tre altri tetraedri di [O] si producono quando tutti e quattro gl O O si producono quando tre angoli complanari di un tetraedro La rottura per fatica nei materiali ceramici: rà è rara perché non si ha plasi nessuna delle altre risposte è corretta metal! avviene come nei materi; OOogct avviene in presenza di sforzi I vetri hanno una struttura cristallina ‘aumentano la loro cosità all'aumentare della temperatura al di sopra della sua temperatura di sono materiali ceramici e metal ROd00O» hanno una struttura non cristallina o amorfa Ss Metodi di formatura dei vetri & Deformazione viscosa dei vetri 09. Definizione di vetro e temperatura di tran: 10. Struttura e composizione dei vetri 79
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