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Storia del Mondo Contemporaneo: Origini del Totalitarismo e della Dehumanizzazione - Prof., Appunti di Storia

Storia del totalitarismoStoria contemporaneaStoria del fascismoStoria della GermaniaStoria dell'Italia

La storia del mondo contemporaneo dal termine della prima guerra mondiale al fine della seconda, con un focus particolare sulla nascita del fascismo e del totalitarismo. Della divisione della germania dopo la prima guerra mondiale, l'ascesa del fascismo in italia, e la dehumanizzazione che caratterizzò i campi di sterminio nazisti, sovietici e cinesi. Il testo illustra come le democrazie, che nascono con l'intento di tutelare la libertà, l'uguaglianza e la rappresentanza, hanno bisogno del progresso scientifico, della tecnologia e dell'industria per funzionare. Tuttavia, il progresso può anche essere un male, come dimostrano i campi di sterminio, che funzionano come una catena di montaggio. Il documento chiede anche perché auschwitz è diventato il simbolo del fallimento della civiltà occidentale.

Cosa imparerai

  • Perché la Germania fu divisa dopo la prima guerra mondiale?
  • Come i campi di sterminio funzionano?
  • Come il fascismo si sviluppò in Italia?
  • Come la dehumanizzazione si verifica nei regimi totalitari?
  • Perché Auschwitz è considerato il simbolo del fallimento della civiltà occidentale?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 21/11/2019

gretagg00
gretagg00 🇮🇹

4.4

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Scarica Storia del Mondo Contemporaneo: Origini del Totalitarismo e della Dehumanizzazione - Prof. e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! STORIA DEL MONDO CONTEMPORANEO 1919 -> fine I Guerra Mondiale gli studiosi chiamano le due guerre “guerre civili Dell’Europa”, dal momento che gli europei 1° settembre 1939 -> inizio II Guerra Mondiale si massacrarono tra di loro Inizia quando Hitler varca i confini della Polonia, che prima del Trattato di Versailles apparteneva alla Germania. La Polonia fu creata dopo la I G.M. sottraendo territori ai tedeschi, allo zar e all’Impero Austro- Ungarico. Nel fare questo la Germania era stata divisa in due parti con la creazione del Corridoio di Danzica, città della Polonia che aveva un importante sbocco sul mare. 1919 -> a Milano, in Piazza S. Sepolcro nasce il FASCISIMO. Nasce come risposta ai problemi del post-guerra e non a caso nasce in una delle città più avanzate della Pianura Padana. Milano infatti era una città avanzata dal punto di vista della modernizzazione, dato che con Torino e Genova era stata investita dalle Rivoluzione Industriale. -> i totalitarismi quindi si svilupparono in zone avanzate: ciò significa che hanno bisogno del progresso scientifico e tecnologico. I primi fasci nacquero nelle città della Pianura Padana: erano organizzati in piccole squadre d’azione, salivano su camion e partivano per le spedizioni punitive -> se non fosse stato inventato il camion ciò non sarebbe stato possibile. Libertà Uguaglianza le democrazie nascono con l’intento di tutelare questi tre valori della Riv. Francese. Fratellanza ma è proprio da esse che nascono i totalitarismi, regimi antidemocratici. Vengono definiti come “malattia della democrazia” Hanno bisogno del progresso scientifico, della tecnologia e dell’industria -> senza l’avvento della Rivoluzione Industriale infatti non sarebbero esistiti i campi di sterminio nazista, i campi sovietici (campi di lavoro forzato)e i campi cinesi. CAMPI -> sono organizzati come se fossero delle fabbriche. Ventrone ->sostiene che senza l’invenzione della catena di montaggio, inventata da un ingegnere americano, agli inizi del Novecento non sarebbero esistiti. I campi infatti funzionano come una catena di montaggio perché caratterizzati dalla suddivisione dei compiti e della ripetizione-> ciò dimostra come il progresso possa essere un male Ma perché proprio Auschwitz è diventato il simbolo del fallimento della civiltà occidentale? • dei campi nazisti, a differenza dei campi sovietici, abbiamo delle immagini che testimoniano quello che è successo al loro interno: avere immagini vuol dire quindi avere una memoria molto più viva di quel fatto. • Come la Arendt ha sottolineato in “Le origini del totalitarismo”, Auschwitz ha una sua eccezionalità: essa lo definisce come un male estremo che appartiene alla nostra civiltà. La shoah si è infatti sviluppata all’interno di una nazione all’avanguardia che si fondava sulla Repubblica di Weimar: quest’ultima aveva tutte le capacità per poter resistere, ma è stata talmente debole che ha permesso l’avvento del nazismo e dell’antisemitismo. I campi sono caratterizzati da una DISUMANIZZAZIONE TOTALE DELL’ESSERE UMANO -> l’uomo viene privato della sua identità, viene identificato con un numero. Le persone diventano un gruppo omogeneo, all’interno del quale le differenze non si devono vedere. L’uomo assume una sola funzione: essere sfruttato o sterminato. La Arendt sostiene che al loro interno si verifica un processo di “ri-biologizzazione” dell’individuo: l’essere umano diventa infatti “materiale vivente”, assomigliando a qualsiasi altro oggetto della natura. le persone non esistono più, ma diventano semplicemente corpo. Nei regimi totalitari perché ci siano delle vittime occorre che ci siano dei carnefici: si tratta di persone DERESPONSABILIZZATE, che non sentono il peso delle loro azioni perché hanno semplicemente eseguito degli ordini. Es. Processo di Gerusalemme, 1961 -> Eichmann: era colui che organizzava la deportazione degli ebrei. Alla fine della guerra si rifugia in Argentina, dove non esisteva l’estradizione, con la sua famiglia. Il figlio però si fece riconoscere da una coetanea, così lo stato d’Israele sottopose a processo Eichmann: mandò i servizi israeliani a rapirlo. Il processo si conclude con la sua impiccagione. Il tedesco venne intervistato dalla Arendt, che stava studiando che tipi di persone erano i nazisti. La studiosa concluse che Eichmann era una persona normale, che non si rendeva conto di ciò che aveva fatto: rispondeva infatti che si era “semplicemente” adeguato alle regole e obbedito alle leggi del suo Paese. Proprio per questo, in “la banalità del male, la Arendt sostiene che quello dei campi di sterminio è stato un male facile, dal momento che è bastato convincersi che non era propria responsabilità. Affinché nascano i regimi totalitari dunque è necessaria un’estrema passività dei carnefici e delle vittime. Si tratta di regimi che ti abituano a non avere scelta -> c’è un clima di TERRORE La paura viene utilizzata per governare. Nei regimi totalitari diventa un modo di vivere. Un altro metodo dei regimi totalitari è la DELAZIONE, cioè spingevano le persone a spiare e denunciare i propri cari con l’utilizzo del terrore. Si creano delle società ATOMIZZATE, nelle quali l’individuo è isolato e manca la coesione sociale. I carnefici nazisti sono uomini che vivono una specie di “SCHIZOFRENIA SOCIALE”, che si abituano a considerare vero ciò che lo Stato e il partito sostengono. doppiezza di personalità: scelgono che tipo di persona essere in base a ciò che dice il regime totalitario, non sono più in grado di valutare le cose. Il regime li libera dal peso della loro coscienza. DOMANDE FONDAMENTALI: Perché c’è stato tutto questo? Com’è stato possibile? Che cosa ci mette al riparo dalla seduzione totalitaria? -> tutto dipende dalla mentalità Le immagini creano “scandalo emotivo” (Arendt), rimangono impressi ma non ci dicono come sono stati possibili i regimi totalitari. (e che cosa li ha ostacolati: “imperfezione” dei totalitarismi) non esistono regimi totalitari pienamente riusciti -> io ognuno di loro c’è qualcosa che non funziona, che ha la possibilità di resistere. Una certa mentalità ha concorso a creare i regimi totalitari. Che tipo di mentalità è quella che favorisce i regimi totalitari e li rende possibili? Di quale mentalità hanno bisogno? Es. 1° storia: di Elsa Morante (autrice del novecento) da La Storia, un testo ambientato nella prima metà del Novecento (tra la fine della prima guerra mondiale e lo scoppio seconda) a Roma, in periferia. La protagonista del romanzo è una povera maestra elementare vedova ed ebrea, che ha subito una violenza da un soldato tedesco ubriaco da cui nasce un figlio.
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