Scarica Introduzione al corso di Filosofia del Novecento: Problemi e Opzioni Teoriche sul Mentale e più Appunti in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! Introduzione al corso La seconda parte del corso di “Storia della filosofia” si propone di affrontare le principali teorie del Novecento. Quello che accomuna, però, tutte queste teorie è che hanno tutte a che fare con i fenomeni mentali. In particolare, parlando di loro, si dà per scontato: • psicologia del senso comune: è la psicologia che i non esperti nel loro piccolo usano per descrivere i fenomeni mentali (si sa che nella mente accade qualcosa, che quel “qualcosa” può influenzare i modi di agire, etc.) • mentale = soggettività: è il problema che è iniziato con la riflessione di Cartesio e che riguarda come il soggetto si pone nei confronti dell’oggetto e come lo conosce 1. I problemi filosofici I problemi filosofici, di cui si parlerà, riguardano, appunto, il grande tema del rapporto soggetto – oggetto (sistema mente – cervello), non da un punto di vista fisiologico né, tanto meno, psicologico, quanto più filosofico. DOMANDA CHE COSA TRATTA Problema ONTOLOGICO Che cosa c’è nel mondo? Quali sono gli elementi ultimi e costituenti della realtà? L’ontologia vuole fornire l’elenco dei tipi di “cose”, che si possono trovare nella realtà. Ad esempio, nel caso di Cartesio, si parlerebbe delle due sostanze, “res extensa” e “res cogitans”; invece, alla stessa domanda, ma posta alla fisica, si risponderebbe, indicando le particelle, le onde, le forze, etc. Problema METAFISICO Qual è la nature delle cose che sono nella realtà? Qual è la natura di questi elementi costituenti? Tratta essenzialmente di quali sono le caratteristiche degli oggetti di studio dell’ontologia; ad esempio, si può parlare del “menatale” come di un problema metafisico, in quanto si deve andare a capire come caratterizzare l’oggetto di cui si sta parlando. Ad esempio, Cartesio sostiene che la mente sia privata, immediata ed indubitabile1. Problema EPISTEMOLOGICO Che tipo di conoscenza possiamo avere su un qualcosa? Che tipo do conoscenza possiamo ottenere da un qualcosa? Riguarda prettamente la conoscenza, la quale, per esempio, per un Cartesiano potrebbe essere diretta ed immediata, in quanto viene direttamente dalla “res cogitans”. Un’altra posizione potrebbe essere quella dii uno che dice che la conoscenza è inferenziale, sostenendo che bisogna fare delle ipotesi e verificarle, o comunque compiere dei ragionamenti, al fine di arrivare ad un sapere. 1 Da notare che, qualora si partisse, scegliendo una determinata ontologia, ma, poi, non si riuscisse a caratterizzare adeguatamente gli enti che si stanno studiando, si deve cambiare prospettiva ontologica. Questo serve a osservare come, in realtà, tutte le tipologie di problematiche, di cui la filosofia si occupa, non siano, poi, così separate tra di loro. Problema SEMANTICO Che cosa significa questo termine? Riguarda specificamente il significato delle parole. In questo corso, in particolare, ci si occuperà del vocabolario mentalistico, ovvero di tute le terminologie, che si possono usare per parlare del mentale. 2. Opzioni teoriche, in risposta ai problemi filosofici Le possibili risoluzioni, sono di tipo diverso, anche se in questo corso ci si occuperà di una parte limitata di esse. 1. DUALISMO È una posizione che sostiene l’esistenza di due elementi costituenti della realtà, diversi e distinti tra loro. Ad esempio, può essere il caso di Cartesio, il quale spiegava che la realtà è comporta da due sostanze, ovvero la “res extensa” e la “res cogitans” 2. MONISMO È la posizione di chi dice che l’elemento ultimo della realtà è solo uno. • Idealismo Ad esistere nella realtà ci sono solo i costrutti mentali • Monismo neutrale Sostiene che l’ente unico, costituente la realtà, non è né di carattere fisico/ materiale e neppure mentale, in quanto tutto dipende dal punto di vista che si adotta • Materialismo o fisicalismo2 È il filone che ha avuto più seguito nel corso del Novecento, che parla della materia come unico ente costituente della realtà Ci sono, però, varie alternative teoriche: • Comportamentismo • Teoria dell’identità ■ Identità del tipo ■ Identità di occorrenza ■ Identità di sopravvivenza psicofisica • Monismo anomalo • Eliminativismo Lo scopo del corso sarà quello di individuare l’opzione metafisica che funziona meglio sotto vari aspetti, osservando soprattutto le posizioni fisicaliste. 2 La differenza tra i due termini è minima, in quanto il primo sostiene l’esistenza della sola materia, mentre il secondo di tutto ciò che è di studio della fisica; si tratta, quindi, solo di una sfumatura e, di conseguenza, i due termini possono essere usati entrambi adeguatamente
