Introduzione all'Art Nouveau, Appunti di Storia dell'arte contemporanea

Scarica Introduzione all'Art Nouveau e più Appunti in PDF di Storia dell'arte contemporanea solo su Docsity! ARTE Arti Applicate: rappresentano l’insieme delle applicazioni di forme d’arte alla progettazione e alla decorazione di oggetti per renderli esteticamente gradevoli. Il termine si distingue da quello delle belle arti, che punta a fornire stimoli intellettuali ed estetici piuttosto che funzionali. Inoltre le arti applicate sono uno stile artistico più interessato alla realizzazione degli oggetti industriali. Tra i movimenti di arte applicata possiamo vedere la Bauhaus, l’Arts and Crafts, l’Art Nouveau e l’Art déco. Art Nouveau L’Art Nouveau, detto anche stile floreale o Liberty o arte nuova, fu un movimento arrtistico e filosofico che si sviluppò tra la fine dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento e che influenzò le arti figurative, l’architettura e le arti applicate. Il movimento ebbe massima diffusione durante l’ultimo periodo della cosiddetta Belle époque. Il movimento trae le sue origini dai principi del movimento anglosassone delle Arts and Crafts, che aveva posto l’accento sulla libera creazione dell’artigianato come univa alternativa alla meccanizzazione e alla produzione in serue di oggetti con poco valore estetico. L’Art Nouveau, rielaborando questi assunti, aprì la strada al moderno design e all’architettura moderna. Un punto importante, anche se non l’unico, per la diffusione di questo stile fu l’Esposizione (Expo) svoltasi a Parigi nel 1900. L’Art Nouveau si affermò rapidamente nelle grandi capitali come Parigi, dove Hector Guimard realizzò la stazione per la metropolitana, Berlino, dove nel 1898 nacque la Secessione, attorno alla figura di Munch, e Vienna, dove gli architetti della Secessione diedero un nuovo aspetto alla città. In città come Monaco, Darmstadt e Weimar in Germania le secessioni spesso assunsero una sfumatura antiprussiana, in contrapposizione anche allo scenografico e pomposo guglielmino. La vera popolarità di quest’atre però solo nel momento in cui i suoi esponenti morirono. Infatti vediamo come Emile Gallé morì nel 1904, ma a livello industriale i suoi vetri vennero prodotti per anni arrivando al picco della popolarità in una forma però completamente degradata. Vediamo che nell’esposizione mondiale L’Art Nouveau trovò la fonte primaria dell’ispirazione nella natura, di cui gli artisti ammiravano la perfezione formale, l’aspetto sfuggente e la forza dinamica e vitale. Motivi floreali e zoomorfici si diffusero così in tutte le arti applicate. Le linee sinuose e dinamiche incarnano una visione vitalistica del mondo inteso come fenomeno creativo eterno e naturale nell’ambito di una continua rigenerazione organica. Inoltre gli artisti poterono avere un approccio scientifico alla natura grazie anche al microscopio, alla microfotografia e ai raggi X. Nei circoli artistici si diffuse un vivo interesse perla teosofia. Inoltre in questo movimento culturale, nacque anche un nuovo denso dell’indipendenza e dell’emancipazione femminile, una femminilità al di fuori dei canoni, sfida al vecchio conservatorismo morale. Nella Pittura vediamo come una delle caratteristiche più importanti dello stile fosse l’ispirazione alla natura, di cui studia elementi strutturali, traducendoli in una linea dinamica e ondulata, con tratto a frusta. Semplici figure sembravano prendere vita ed evolversi naturalmente in forme simili a piante o fiori. Diversamente dai pittori simbolisti, l’Art Nouveau possedeva un determinato stile visivo; e al contrario dei preraffaelliti invece che avevano uno sguardo al passato, l’Art Nouveau si formalizzava nell’adoperare nuovi materiali, superfici lavorate, e per l’astrazione al servizio del puro design. In architettura invece vediamo come l’Art Nouveau riprese alcuni elementi del Rococò e lo modernizzò, come le decorazioni a fiamma e a conciglia, al posto dei classici ornamenti naturalistici vittoriani. Inoltre l’elemento pi rivoluzionario della ricerca architettonica fu la completa rinuncia all’ordine architettonico che ebbe il proprio ruolo dominante in tutti il panorama architettonico, non solo accademico. Rinuncia che continuerà poi nel protorazionalismo e nel razinalismo. Arts and Crafts Movimento artistico che nacque in Gran Bretagna a fin Ottocento, grazie a William Morris, e si espanse rapidamente in tutti i campi dell’arte applicata. L’Arts and Crafts considera l’artigianato come espressione del lavoro dell’uomo e dei suoi bisogni, ma soprattutto come valore durevole nel tempo e tende a disprezzare o pessimi prodotti, la bassa qualità dei materiali e il miscuglio confuso di stili rappresentati dalla produzione industriale. Le radici del pensiero si devono ad August Pugin sull’enfatizzazione dello stile gotico, come unico stile che contiene i principi della Cristianità, quindi di conseguenza della purezza e dell’onestà, incapace di nascondere la struttura. Seguace di Pugin è John Ruskin, che afferma che il nuovo stile deve nascere dalle orme del lavoro medievale, caratterizzato dalla semplicità del lavoro dell’uomo e pertanto concettualmente in contrapposizione alla freddezza dell’industria. Da Ruskin poi si farà influenzare William Morris (1834-1896), avendo lui seguito le sue lezioni del 1851. Successivamente sempre Morris si farà influenzare anche dai Preraffaelliti. Il lavoro che Morris propone si basa sulle orme delle corporazioni medievali. Il Medioevo viene visto come periodo in cui c’è una società più coesa che segue un modello anto-industriale. La sua produzione quindi, nasce come anti- industriale, e con una forte componente collaborativa; tuttavia pone le basi dei principi del design moderno, perché è una produzione eclettica, ariosa, molto più moderna dell’industria del tempo. Il progetto di Morris vediamo che fallirà per i costi elevati e per l’impossibilità di distribuire i suoi prodotti. Vediamo però che Morris fonderà anche una società nel 1861: la Morris, Marshall & Co. nata dalla passata collaborazione per arredare la Red House. Quest’azienda userà le macchine industriali ma predominerà la concezione iniziale, ovvero: non p l’uomo al servizio della macchina, ma la macchina al servizio dell’uomo; e cosi i prodotti dovranno essere progettati per essere altamente qualitativi per l’uomo, non per essere semplicemente più facilmente realizzabili da buna macchina. Morris condivide con Ruskin i principi fondamentali sulla degenerazione dei gusti, ed entrambi lo imputano al forte condizionamento subìto dal consumatore, dall’artista e dal produttore, causato dalla struttura socio-economica. Asher Brown Durand [Maplewood, 1796-Maplewood 1886 (New Jersey)] È stato un pittore Statunitense, Artista dedito in prevalenza alla rappresentazoine del paesaggio e alla ritrattistica, fu uno dei fondatori della Hudson River School. Inizialmente il suo apprendistato venne compiuto sotto un incisore, da cui prese la precisione del disegno e dei dettagli, che durò dal 1812 al 1817. In questi anni venne riconosciuto come miglior incisore del paese. Nel 1830 i suoi interessi mutarono passando dall’incisione alla pittura ad olio. Nel 1837, quando accompagnò l’amico Thomas Cole in una spedizione di studio nei Catskills e nelle White Mountains del New Hampshire, la vista di quei paesaggi lo colpì profondamente tanto che da quel momento si concentrò solo sui paesaggi, cosa