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Guide e consigli
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introduzione allo studio del latino, Dispense di Lingua Latina

cap. 7 evoluzione fonetica nel periodo classico

Tipologia: Dispense

2018/2019

Caricato il 03/07/2019

rosanna.mutton
rosanna.mutton 🇮🇹

4.5

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3 documenti

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Scarica introduzione allo studio del latino e più Dispense in PDF di Lingua Latina solo su Docsity! CAPITOLO 7 EVOLUZIONE FONETICA inizioPERIODO CLASSICO 1 SECOLO AC. In italiano differenza fonemi-fonologia se usiamo d-egno, s-egno, l-egno… Allofoni: differenza fonetica tra i foni es. r –erre moscia- ma il significato non cambia. Vocali: in latino 10 con accento breve o lungo fa la differenza fonetica e anche fonologica ec. Malus>melo e Malus>cattivo si chiama distinzione fonologica di quantità vocalica. In italiano durata più lunga solo le doppie nelle consonanti. (FONOLOGICA SE CAMBIA IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA: ES. PESCA E PE’SCA.) In latino i dittonghi sempre discendenti solo la prima vocale è nucleo-apice sillabico, la seconda è asillabica. La prima vocale è tonica e non la seconda. dittonghi discendenti ("veri dittonghi") possibili sono quindi:  /ai/ come in avrài  /ei/ come in déi (preposizione)  /ɛi/ come in dirèi  /oi/ come in vói  /ɔi/ come in pòi  /au/ come in pàusa  /eu/ come in Euròpa  /ɛu/ come in fèudo  DITTONGHI URBANI E MONOTONGAZIONI RUSTICHE: Dal III secolo dittonghi presenti solo AU-AE-OE. Ma nelle zone rurali di Roma venivano monotongate con E lunga e O lunga. Es. haedus>edus ( capretto in zona Roma e campagna)>PRONUNCIA DIATOPICA legata alla differenza di luogo di pronuncia tra lingua urbana e rustica. Poi divenne una differenza DIASTRATICA legata alle differenze sociali (nome patrizio CLAUDIUS>CLODIUS forma plebea) e quindi DIAFASICA legata alle diverse situazioni comunicative. (AULUS nome epigrafe funeraria>OLUS forma informale) DOPPIONI GRAFICI: numerosi i termini con la doppia valenza di dittongo e monotongo aula>olla faenus>fieno e fenus>interesse su prestito. CONSONANTI: si distinguono per il MODO in cui si articolano, il LUOGO di articolazione, la SONORITA’ sonore o sorde. 4-CONSONANTI: per la descrizione del sistema consonantico latino si distinguono così: in base al MODO di articolazione (occlusive-fricative-affricate-approssimanti-vibranti-laterali-nasali) . Oppure in base al luogo di articolazione (labiali-labiodentali-dentali-palatali-velari-laringali. Oppure in base alla presenza o assenze di SONORITA’ possono essere sonore o sorde. NASALI M-N VIBRANTI R LATERALI L APPROSSIMANTI W-J FRICATIVE F/V-S/Z-SC AFFRICATE TS=zio DZ=zona TZ=cena DZ=cena OCCLUSIVE P-B-T-D-K-G La M che all’inizio della parola mare-amor era bilabiale se posta in fine parola come amabam diventa nasale. Anche la N era dentale come in neve e onore a volte non veniva pronunciata. Si ha la perdita della n nasale come insula>isola oppure consul>cosol 5-fonemi assenti: V come vento né Z di rosa né sc di scena. Anche la GN e la SC erano assenti. 6-GRAFIA E PRONUNCIA DELLE PAROLE GRECHE tra il II ed il I secolo ac con il corredo fonologico del latino si arricchì di alcuni fonemi presenti delle parole greche acquisite per via d imprestito come Y e usata in grafia con u 6-INTRODUZIONE DELLA Y….con la progressiva ellenizzazione si ebbe l’’introduzione della y prima utilizzata come u ma poi accolta come y. Le classi meno colte utilizzarono come u. es. Krypte>cripta>crupta 7-CONSONANTI ASPIRATE le consonanti aspirate greche come kh-ph-th in latino in un primo momento vennero accolte coome K-p-t. solo nel II secolo si adottò la grafia ch-ph-th. Ma le classi non istruite continuarono ad utilizzarle senza h. come Khalix> calx>calce 8-INTRODUZIONE DI Z..Infine nel I sec. in coda all’alfabeto venne aggiunta la z come s sonora. Totale 23 lettere dell’alfabeto: k-x-y-z- tdi una sillaba rispetto ad altre sillabe che fa si che in una parola una sillaba abbia prominenza fonetica tonica rispetto alle altre atone 10-MUTAMENTO DELL’ACCENTO IN ETA’ IMPERIALE …nel periodo arcaico il latino possedeva un accento melodico o musicale determinato dall’elevazione del tono della sillaba accentata che suonava più alta di quelle circostanti. Durante il periodo imperiale si ebbe il passaggio dall’accento melodico o musicale a quello INTENSIVO E ESPIRATORIO. Ciò a causa delle abitudini fonatorie presenti da sempre nel sistema linguistico del latino in certi ambiti sociolinguistici o dialettali, la funzione di opporre le sillabe accentate da quelle non accentate passò dalla variazione di tono alla variazione di intensità Es. Tìtire>Tiitiire si ebbe il cambiamento da maggior tono come volume della voce ad una maggiore intensità. 11-LE LEGGI DELL’ACCENTO: regole rigide per l’accento in latino e cade in modo diverso in base alla lunghezza delle parole e nr. Di sillabe. Più sillabe non cade mai sull’ultima, se più di 2 sillabe: se la penultima sillaba è lunga là cade l’accento, oppure se la penultima è breve, l’accento è sulla terzultima. Auguri! Laudabo- 3 sillabe- la penultima è lunga allora l’accento cade là. 12-STRUTTURA SILLABICA DELLE PAROLE differenza tra sillaba chiusa e aperta: UNA SILLABA APERTA può ESSERE SIA BREVE CHE LUNGA, MENTRE LA SILLABA CHIUSA E’ SEMPRE LUNGA. 12-QUANTITA’ DI SILLABA IN LATINO: ogni sillaba è formata da un apice o nucleo vocalico (V) seguita o preceduta da consonante (C). Una sillaba terminate con VOCALE si dice APERTA, mentre se finisce con CONSONANTE si dice chiusa… ES. fac-tus fac> chiusa-chiusa es.facio> fa- cio aperta-aperta. Cives>ci-aperta ves> chiusa. Distinguere quindi con C e V ogni parola: liber-CV-CVC 13-ACCENTO DI ENCLISI: in latino come in altre lingue esistono le PAROLE ATONE prive di accento proprio e vanno ad appoggiarsi ad una parola dotata di accento (clìtici o proclìtici) cioè tesi in avanti se si appiccica davanti ad una parola es. posthac= dopo ciò, post è posto prima. Le particelle ENCLITICHE In italiano sono tutti i prefissi oppure gli articoli enclìtici se piegati indietro. Proclitici gli articoli es: il tàvolo, un tàle. Enclitici: scrivimelo, scrivimi. IN LATINO ES. SENATUS POPULUS+ QUE ROMANUS cambia l’accento di populus SPQR= SENATUS POPULUSQUE ROMANUS es. senatus et populus romanus il QUE E’ ENCLITICO PERCHE’ ESSENDO ATONO VA AD AGGIUNGERSI DIETRO AD UNA ALTRA PAROLA. 14-CASO DI ACCENTO IN SILLABA FINALE ECCEZIONI: certi avverbi es. illìc, illùc, adhùc, posthàc…hanno mantenuto la loro accentazione greca. 15-CONCETTO DI MORFEMA: in latino e italiano una parola contiene molte informazioni: es. verbo ti dice azione, tempo e persona. MORFEMA qualsiasi elemento minimo della parola dotato di significato proprio es. io in italiano oppure in inglese I WILL PRAISE . SI DISTINGUONO MORFEMI LESSICALI QUELLI CHE PORTA SIGNFICATO (AZIONE) MENTRE GLI ALTRI SONNO MORFEMI FUNZIONALI O GRAMMATICALI. 11- LATINO LINGUA SINTETICA (sono racchiuse tante info nel termine, es. verbi) E FLESSIONALE (uso declinazioni e coniugazioni) 12- Uso perfectum (azione compiuta) e infectum (azione non definita nel tempo) con il PERFETTO PERIFRASTICO introdotto avere + pp. PAG.130 EVOLUZIONE FONETICA PERIODO IMPERIALE DAL III al IV secolo dc. 1- il principale cambiamento della lingua nel fu il passaggio DALL’ACCENTO MELODICO O MUSICALE A QUELLO INTENSIVO O ESPIRATORIO.Così che il numero delle sincopi-scomparsa aumentò a causa del passaggio dell’accento intensivo caddero alcune vocali poste dopo l’accento. es. pòrrigo>porgo càlidus>caldus. OCULUS>OCLUS Inoltre ci fu la tendenza a far coincidere le vocali lunghe con le accentate e le brevi con le atone. Sintesi: SI VANNO A PERDERE LA DISTINZIONE DELLE VOCALI LUNGA E BREVE E VENGONO COSI’ NEUTRALIZZATE ES. ROSA (- -)nominativo (- _)ablativo entrambi (_ -). Oggi non esistono più. Formazione del sistema eptavocalico da 10 vocali a 7 di oggi VOCALE LUNGA TONICA-BREVE ATONA. Sintesi: cambia l’accento, cadono delle vocali, vocali lunghe accentate e le brevi atone. Neutralizzati gli accenti. Sono rimaste solo 7 vocali di oggi. 2-MONOTTONGAZIONI: i dittonghi tendono a diventare un’unica vocale: AE>E OE>E . AU> O RIMANE SOLO AU in latino. POI DIVENTA O in italiano. Mutamenti consonantici: mutamenti fonetici di consonanti tipo U>V come UIUERE>VIVERE e la B diventata V come bibebat>beveva . la TI di gratia e vitium diventò Z. Il sistema delle declinazioni è andato perduto. Di tutti i casi resiste solo L’ACCUSATIVO in italiano e in alcuni casi il nominativo. SINTESI CAMBI DI CONSONATI: U>Z v>B TI>ZI .inoltre DALLE C-G-K->CI CE. Vanno perse le finali di parola in M-S-T EVOLUZIONE MORFOLOGICA in evoluzione imperiale tarda 1-Caduta delle declinazioni rimane in uso generamente L’ACCUSATIVO es. noctem>notte soppiantate anche dall’uso delle preposizioni es. cum+ad+ab+de 3-ABBANDONO DI ALCUNE VOCE A FAVORI DI SINONIMI furono soppiantati sinonimi come ORUS> bucca e EQUUS>caballus, PULCHER>bellus. 2-SOSTITUZIONE DI PAROLE PER METONIMIA E PER METAFORA come scompare IGNIS>FOCOLARE passò a significare FUOCO oppure la metafora testa>coccio>capo umoristico. 3-SOSTITUZIONE DI PAROLE CON DERIVATI FONETICAMENTE DIVERSI alcuni termini derivano foneticamente da altri a volte più lunghi come GENU<GENUCULUM GINOCCHIO oppue derivati da un aggettivo: hiems>inverno soppiantato da hibernus> invernale. -SOSTITUZIONE DI PAROLE ANOMALE CON SINONIMI REGOLARI: alcune voci di difficile declinazione come il verbo Ferre portare diventato Tuli furono sostituito dal sinonimo PORTARE. 5-IL CONTRIBUTO DELLE LINGUE TECNICHE: i termini tecnici entrarono a pieno titolo nel linguaggio comune come gladius>spatha e altre derivate da militari di origine germanica, nel linguaggio culinario iecur ficatum cioè fegato ingrassato di fichi. CONTRIBUTO DEL LESSICO CRISTIANO come la diffusione di parabola, CAPTIVUS>prigioniero della carne, dil diavolo>CATTIVO SINTESI EVOLUZIONE IMPERIALE E TARDO IMPERIALE 1- Cambio di ACCENTO da Musicale-armonico A INTENSIVO –ESPIRATORIO con contrazione di alcune vocali interne Porrigo>porgo oculus>oclus e perdita della distinzione delle vocali lunghe e brevi verso neutralizzazione. 2- Monotongazioni di AE>E OE>E> 3- mutamenti consonantici u>v b>v c>ci ce ti>zi 4- Vanno perse le finali di parola in M-S-T 5- Prevale l’accusativo 6- Spariscono le declinazioni per uso preposizioni 7- Evoluzione o scomparsa di alcuni termini per metominia: ignis per metafora come testa Sinonimi (equus-caballo, orus>bucca) Prevalenza di parole più lunghe come frates, genu 8-parole anomale come ferre-tuli >portare 9-influssi lingue tecniche (gladius-spatha) e cristiane (parabola)
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