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Introduzione Geografia Ambientale, Appunti di Geografia

Cambiamenti climatici, ecosostenibilità

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 14/10/2019

Y____R
Y____R 🇮🇹

3

(1)

21 documenti

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Scarica Introduzione Geografia Ambientale e più Appunti in PDF di Geografia solo su Docsity! GEOGRAFIA AMBIENTALE à branca della GEOGRAFIA UMANA à processi di interazione fra natura ed esseri umani à esiti, rischi, potenzialità, narrazioni, esperienze. AMBIENTE ≠ NATURA termine elusivo: ambiente naturale integro, incontaminato termine polisemico à da solo non può stare, sempre aggettivata . CAMPI DI STUDIO - relazione AMBIENTE – SOCIETA’ à aspetti ONTOLOGICI e EPISTEMOLOGICI (come si studia tale rapporto) - problematiche ambientali - disastri / calamità / rischi naturali - conflitti per uso risorse / spazi naturali à campo emerso dagli anni ’50: portare alla luce i conflitti svelandone i retroscena e proponendo soluzioni (molti casi nella LETT. GEOGRAFICA nazionale e internazionali) - rappresentazioni della natura - percezioni, emozioni, esperienze (artistiche, cinematografiche, ecc…) - pratiche di eco – compatibilità CARATTERI COMUNI DEI GEOGRAFI AMBIENTALI elencati da Castri • ECO – COMPATIBILITA’ ATTIVITA’ UMANA à compatibilità con equilibri eco sistemici • COLLABORAZIONE INTERDISCIPLINARE à collaborazioni con scienze naturali, sociali, umanistiche • LESSICO E COMPETENZE SPECIFICHE • RICERCA = STRUMENTO DI AZIONE SOCIALE à geografia per l’impegno sociale: verso obiettivi concreti CONCEPIRE LA NATURA (dalla svolta post-strutturalista nell’800) • come realtà in sé: esterna, indipendente dagli esseri umani à concezione di DERIVAZIONE CARTESIANA tipica dei tempi moderni e dello strutturalismo; governata da leggi proprie (DUALISMO CARTESIANO TRA UOMO E NATURA) (wildness) à caratteristiche orginarie ambientali: oggi è difficile trovare ambienti integri e incontaminati. • NATURA COME COSTRUZIONE SOCIALE: seguita della geografia ambientale, (dagli anni ’90, ma radici negli ’80) - dipendente da concezioni umane - variabili in base a epoca, contesto, gruppo sociale à conflitto tra visioni diverse - relazioni natura – società come modificabili e migliorabili, non dato di fatto APPROCCI TEORICI DISCIPLINARI APPROCCI STRUTTURALISTI (1850 – 1969) ---> inizio geografia umana (natura come realtà in sé) APPROCCI SOGGETTIVI E RADICALI (da anni ’70) ---> natura come realtà soggettiva e politico- economica APPROCCI SISTEMATICI (da anni ’80) ---> natura e società in chiave relazionale e interconnessa (natura e società interagiscono continuamente) APPROCCI POST-STRUTTURALISTI (da anni ’90) ---> natura come costruzione sociale APPROCCI TEORICI INTERDISCIPLINARI • ecologia politica • eco femminismo • postcolonialismo • animal geographies • eco critica • approcci visuali • approcci culturali • approccio territorialista EVENTI, ACCORDI INTERNAZIONALI ANNI ’50 – 60 (II dopoguerra) BOOM ECONOMICO / DEMOGRAFICO = crescita economica illimitata / baby boom Es. In Italia ---> “ il miracolo italiano” ---> paese industrializzato Si ritiene che attraverso la crescita economica si risolva ogni problema (es. criminalità) ---> sviluppo messo già in discussione nel decennio successivo, ma non cambia. 6 STATI: Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi firmarono i TRATTATI DI ROMA entrati in vigore il 1° Genn. 1958 o libero movimento beni e servizi, lavoratori e capitali o abolizione cartelli o sviluppo politiche congiunte nel campo del lavoro dello stato sociale, agricoltura, trasporti, commercio estero ⇒ consapevolezza EFFETTI NEGATIVI SVILUPPO à smog, inquinamento atmosferico, di mari e fiumi, rifiuti à DANNI E DISASTRI AMBIENTALI ⇒ CRESCITA VALORE SOCIALE DELL’AMBIENTE: • esigenza tutelare spazi ancora integri à ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ⇒ REVISIONE CONCETTO SVILUPPO – AMBIENTE = crescita economica illimitata non prescinde da risorse illimitate che però non esistono à POLITICHE ECONOMICHE AMBIENTALI ⇒ I° PROGRAMMA DI AZIONE AMBIENTALE (altri 7 fino al 2020) della COMUNITÀ ECONOMICA EUROPEA (1973 – 75) ⇒ RAPPORTO DEI MIT à”Massachusetts Institute of Technology” 1972 - analizzare dinamiche di economia, ambiente, società, consumi: “I limiti dello sviluppo”, titolo contro la crescita economica illimitata à conclusioni a cui perveniva eccessive: crisi globale attraverso crisi settoriali che avrebbero provocato implosione del sistema. ⇒ merito di aver avviato RIFLESSIONE SULLA NECESSITÀ DEL CAMBIAMENTO CONFERENZA DI STOCCOLMA 1972 Iª conferenza mondiale su temi ambientali convocata dalle Nazioni Unite à ”Sull’ambiente umano” (ancora forte antropocentrismo) ð In Svezia, come altri paesi scandinavi, problema piogge acide (contengono ad esempio ossidi di zolfo che rovinavano la vegetazione o i monumenti) che decimavano foreste e provenivano dal bassopiano germanico (INQUINAMENTO TRANSFRONTALIERO). necessario apporto globale su clima e ambiente ð nasce UNEP (United Nations Enviroment Programme) à portatrice di accordi storici [opera dal 1972 a favore della tutela ambientale e dell’uso sostenibile delle risorse naturali contro cambiamenti climatici. ⇒ PRIMA CONVENZIONE SULL’AMBIENTE à 1979: CONVENZIONE SULL’INQUINAMENTO TRANSFRONTALIERO à accordo internazionale OBIETTIVI POLITICHE AMBIENTALI: I. CONSERVAZIONE del patrimonio naturale à aumento parchi e riserve (in Italia negli anni ’70) e convenzioni internazionali poi UE ha aumentato cardine nelle politche ambientali internazionali à II. RIPARAZIONE sul piano globale à OECD (1972) (unione paesi economicamente avanzati) emana il POLLUTER PAYS PRINCIPLE (principio del “chi inquina paga”): danno alla natura è come danno alla collettività. 1971 CONVENZIONE DI RAMSAR (città iraniana sul Mar Caspio) à TUTELA ZONE UMIDE di importanza internazionale: zone umide (anche meta di migrazione delle specie animali)= funzioni ecosistemiche, fungono da cuscinetto per eccesso d’acque che rilasciano con lentezza (es. contrastano avanzata mare nelle zone costiere), filtrano inquinanti in superficie grazie a esseri viventi presenti à danneggiate dall’uomo perché malsane. ð 1972 CONVENZIONE UNESCO - protezione patrimonio culturale e naturale (siti culturali, naturali e misti) obiettivo: conservazione ð 1975 CITES - convezione sul commercio internazionale di specie (animali e vegetali) in via d’estinzione - regole per commercio flora e fauna selvatiche obiettivo: conservazione ð 1972 OECD, Polluter Pays Principle obiettivo: riparazione (mettere in gioco risorse per riparare danno) - principio “chi inquina paga” ð 1970 K. Boulding - pubblicazione articolo su attenzione al PIL: sanato il danno ambientale, aumenta il PIL: non vero perché danno ambientale avrà comunque ripercussioni future ð 1973 Doly (economista) à allievo di Boulding - STEADY – STATE ECONOMY à economia allo stadio stazionario: mantenere capitale di risorse e tecnologico (migliorandolo) - distinzione tra componenti economiche: FISICHE E NON- FISICHE - economia in termini umanistici: CRESCITA ECONOMICA e CRESCITA NORME che può crescere in modo illimitato a differenza della prima.
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