Scarica Introduzione "logica della fiaba" Michele Rak e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! LOGICA DELLA FIABA Il primo libro europeo di fiabe è lo “ cunto de li cunti ” di Gianbattista Basile, divertimento per le corti. Un nuovo genere letterario, lingua teatrale e dialettale luoghi introvabili e tempi invivibili. L’opera ha una storia nella successiva tradizione della letteratura e del racconto, è entrata come canovaccio nelle tasche di molti viaggiatori e narratori che ne hanno fatto uso nelle loro stanze con percorsi, interpretazioni e varianti. Nel Cunto è stata trascritta un’ angosciosa certezza della modernità che esercita crescenti pressioni sulla monolitica struttura della società dei ranghi. Il mutamento di status è possibile attraverso la bellezza e la ricchezza ma anche attraverso le arti. Le fate e gli orchi sono metafore del potere assoluto che regola ogni gradino della società dei ranghi. Esopo è l’icona del narratore edenico che racconta gli eventi a tutti comprensibili e introduce alle filosofie del sapere e dell’etica. Il “Cunto” trasferisce sul piano della struttura letteratura la struttura del racconto esopiano dove la società delle bestie racconta della società degli uomini. Nel “Cunto” re, principesse e villani raccontano della società. È un libro di intrattenimento che comunica in forma comica, paradossica e teatrale argomenti di valore etico, di critica del costume, politico e ideologico. Narciso che guarda se stesso nello specchio d’acqua vede la verità e la scambia per illusione, attraverso il racconto, che è l’opera di finzione, si scorge la verità. Specchio: segnala una delle formule ricorrenti della cultura barocca, la duplicità dell’essere, la conturbante prossimità della bellezza e della bruttezza, ricchezza e povertà, vita e morte. Il fiabesco racconta della superfice fragile che separa questi due mondi paralleli. Svela agli ascoltatori che si può essere vecchi e diventare giovani, ricchi e diventare poveri. Icone: fate, orchi, gioco, corte, fortuna, viaggio, metamorfosi, corpo. Tutta l’azione è incentrata sulle due possibili metamorfosi di status e corpo. Il “Cunto” come gioco: gioco cortigiano, intrattenimento che combina varie caratteristiche della narrazione popolare, teatrale, arte. Consente esercizi di simulazione e proiezioni senza danno. Un genere forte ( si diffonde rapidamente nelle corti e viene cercato e adottato da altri gruppi) e debole ( la società letteraria non riesce a controllarlo e lo colloca ai margini della gerarchia dei testi. Ogni narratore può farne ciò che vuole) La “ casa dell’orco ” luogo di prove e pericoli. La raccolta veicola alcuni miti della modernità: Passaggio tra i ranghi: una società volutamente statica. Il racconto fiabesco si rivela uno strumento adatto a segnalare la ostentata staticità del reale. Tutte le persone fiabesche cambiano status, il cambiamento si rende possibile attraverso: Viaggio: viaggiando si acquistano conoscenze e ricchezze. Si vedono paesi, città, oggetti di culture. Viaggiare è la strada obbligata per vivere l’avventura della conoscenza, della politica, della curiosità, del guadagno. Per questo anche le persone fiabesche si allontanano dalle case e dalle famiglie e intraprendono i loro viaggi. Il viaggio è sempre contrassegnato dal dolore, abbandono della casa, famiglia, città natale, difficili prove verso l’ignoto ma anche dalla gioia per l’approdo in una nuova famiglia e ricchezza. Permette di cambiare la situazione personale attraverso l’avventura, la conquista.