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Io non ho paura, Ammaniti, Sintesi del corso di Letteratura Contemporanea

Riassunto dettagliato dei capitoli di Io non ho paura e analisi del testo e delle tematiche principali

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021
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Caricato il 01/03/2021

Giulia.B00
Giulia.B00 🇮🇹

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Scarica Io non ho paura, Ammaniti e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Contemporanea solo su Docsity! IO NON HO PAURA “Dentro ci sono tutte le paure che avevo io” La fascinazione di un luogo -> Ammaniti ha scoperto i luoghi della storia facendo una strada in macchina per andare in Puglia. Guardando questo paesaggio gli è scattata l’immaginazione su cosa le famiglie di vent’anni prima avrebbero potuto fare in quella zona. Sfondo storico  la vicenda è ambientata nel 1978 e ha come sfondo il rapimento di un ragazzino del nord tenuto prigioniero -> storia sull’infanzia che scopre il mondo degli adulti, sulla paura e sul nostro paese. Alla fine degli anni 70 l’autore aveva all’incirca l’età dei protagonisti e ricorda benissimo lo stato di paura che si viveva in quel periodo: da una parte il terrorismo delle brigate rosse, dall’altra il fenomeno dei rapimenti. Rapimenti dei bambini  nel ’78 ne furono compiuti circa 600, una vera e propria industria  strumento di facile guadagno. Quello che colpisce l’autore è quando vengono rapiti i bambini: essi non sanno cos’è un rapimento quindi inventano e, con la fantasia, giustificano quello che gli accade.  Dedica iniziale alla sorella Luisa Questo libro è dedicato a mia sorella Luisa, che mi ha seguito sulla Nera con la sua stelletta d’argento appuntata sulla giacca.  Epigrafe: citazione del romanzo Martin Eden di Jack London Questo solo capí. Di essere caduto nella tenebra. E nell’istante in cui seppe, cessò di sapere. JACK LONDON Viene lasciata libera interpretazione al lettore (sensazione di Michele dopo aver scoperto di filippo, orrore del bambino che incontra le tenebre del mondo -> la sua infanzia viene contaminata)  Titolo: centralità del tema della paura Io= prima e ultima parola del libro. Il sostantivo paura è una parola ricorrente, a rimarcare non solo il sentirsi coraggioso del protagonista ma anche tutti i suoi timori e terrori. Egli ha paura: del buio, di essere mangiato dagli orchi, delle streghe sulla collina, dei maiali, del papà quando si arrabbia, dei mostri che rinchiude nella pancia prima di dormire, paura che uccidano Filippo… L’autore ci descrive anche sensazioni fisiche, reazioni fisiche (sudore, brivido, pelle d’oca) per renderci partecipi delle sensazioni di Michele. Terrore: altra parola ricorrente. Linguaggio utilizzato: colloquiale  Voce narrante: libro scritto in prima persona anche se la voce narrante aderisce al punto di vista del bambino, vi è uno sdoppiamento tra io narrante e io narrato: bambino che viene raccontato (io narrato) e narratore che narra a distanza di 22 anni dall’episodio quando l’io-narrante ha 30 anni.  Struttura del testo: diviso in 10 capitoli. Quelli più lunghi sono il primo (introduzione e ambientazione) e il sesto capitolo (punto di svolta, salvatore tradisce Michele). Gli altri capitoli coprono l’arco di una giornata e si aprono con Michele che si sveglia al mattino e si concludono con lui che si addormenta la notte. Quasi tutti si chiudono con una conversazione o un racconto tra Michele e Maria o Michele e Sergio. Mare: luogo di fuga per una vita diversa. Notte: oscurità, tenebre -> ultima scena: discesa negli inferi controbilanciata da ascesa di Filippo Romanzo con struttura anaforica basata sui diversi incontri tra Michele e Filippo. ATTENZIONE A: figure retoriche, modalità descrittive dei personaggi e presenza di animali CAPITOLO 1 - Capitolo più lungo, scandito in 13 sequenze. - Introduzione al mondo di Acqua Traverse e ai suoi personaggi - Luogo, tempo - Relazioni familiari - Tema della morte 1. Incipit in medias res: ricostruiamo dalla voce narrante le relazioni e i personaggi  Michele si ferma ad assistere la sorella Maria mentre fanno la gara sulla collina  evento da cui parte tutta la storia Disarticolazione del racconto nelle sequenze iniziali  volontà di catturare il lettore mettendo in luce un evento centrale da cui partirà tutta la storia (caduta di Maria) 2. Ambientazione: Acqua Traverse, indicazioni sulla data in cui si svolge la storia (estate del 78) e età del protagonista (9 anni) Temperatura elevatissima  effetti sulla terra e sull’ambiente circostante Romanzo di crescita e di confronto con il mondo adulto, con anche un distanziamento da esso  contrapposizione adulti/ bambini, i bambini vivono di giorno e sfidano il caldo avventurandosi nella campagna mentre gli adulti stanno in casa, protetti dalle persiane. La vita lavorativa si svolge di notte per evitare il caldo, le riunioni si svolgevano alla sera o di notte. Rapporto tra Maria e Michele  rapporto di protezione e fedeltà Maria, nella sua ostinazione a seguire il fratello, viene paragonata ad un cane, ad un bastardino preso dal canile  immagini legate al mondo animale. (vengono citati anche i grilli…) 3.Presentazione dei personaggi; Teschio  nome, cognome e soprannome (io narrante non si ricorda il motivo della scelta del soprannome). Età, ruolo nel gruppo, prestanza fisica e similitudine con una ruspa. Salvatore  nome, cognome, età. Ritratto del personaggio costruito tra lui, il protagonista e il Teschio. Riferimento alla famiglia, classe sociale. Remo e Barbara descritti con due aggettivi: schiappa e cicciona -> scrofa Maria  piccola e infelice, lamentosa, occhiali, strabica  Paura della punizione della madre per aver rotto gli occhiali -> senso di protezione di Michele verso Maria 4. Descrizione bicicletta: la Scassona – giochi bambini all’aperto vs adulti chiusi in casa  “pericoli non ce n’erano” “ce ne stavamo in strada a giocare a pallone, a ruba bandiera, a un due tre stella o sotto la tettoia del capannone a non fare niente. Potevamo fare quello che ci pareva. Macchine non ne passavano. Pericoli non ce n’erano.”  il pericolo sono gli adulti, coloro che si prendono cure dei bambini anche se questi non lo sanno. 5. Descrizione delle gravine: piccoli canyon, lunghi crepacci scavati dall’acqua nella pietra. Guglie bianche, rocce e denti appuntiti affiorano dalla terra rossa. Descrizione della fattoria e del proprietario -> utilizzo della numerazione per la descrizione degli oggetti Tre flash back: racconto del padre, penitenza di Barbara, seno della cugina 6. Descrizione collina  ripresa della scena già descritta nell’incipit Frequenti riferimenti al mare  fuga, evasione dalla realtà 3 visioni: Acqua Traverse, gallina, boschetto di querce 7. Boschetto: Luogo piacevole, tranquillo, immerso nella natura, scompare l’aridità del grano a favore delle piante verdi -> locus amenus Casa in contrasto con il locus amenus descritto prima: contrasto tra ambiente naturale e ambiente artificiale Prima trasformazione di Michele: interviene in aiuto a Barbara -> percezione dell’ingiustizia e della necessità di opporsi, votazione di gruppo -> si decide di far fare la sfida a Michele 8. Descrizione della casa: le sue percezioni e i suoi movimenti (sintassi paratattica, a tratti nominale) Stanza con pavimento bucato -> momento di paura: non sa cosa fare Prolessi: anticipazione di qualcosa che avverrà in futuro  Gran Sasso Mamma guarda verso i campi ed esclama “speriamo bene” Michele porta prende a colazione del pan di Spagna da portare a Filippo e si prepara per uscire e portare del cibo che sua mamma aveva preparato per la famiglia di Salvatore 3. Mentre esce Michele sente dei rumori dal capannone  Felice è rimasto incastrato sotto la 127 e chiede aiuto, non può chiamare Italo, suo padre, perché si arrabbierebbe. Felice, arrabbiato con Sergio, si lascia sfuggire particolari sulle visite a Filippo  minaccia Michele di non dire nulla a nessuno, Michele prende la torta e scappa. 4.Presentazione famiglia Scardaccione e descrizione villa Metafora mondo animale  madre salvatore e zia: due grosse foche L’avvocato non tornava mai e quando rientrava se ne voleva andare  famiglia con un pazzo in casa, moglie e cognata che stavano tutto il giorno senza fare nulla, rapporto mancato tra padre e salvatore. 5.Descrizione di Antonia Ammirati, la cameriera della famiglia e scena imbarazzante per Michele Offerta di vestiti a Michele che però deve rifiutare Michele viene invitato ad andare a trovare Salvatore 6.Michele va in camera di Salvatore e passa davanti alla stanza di Nunzio  primo flashback Salvatore non può smettere di suonare  mette un disco sul giradischi. Differenze tra Salvatore e Michele Subbuteo, gioco preferito di entrambi -> Michele vorrebbe una squadra e per questo svela il segreto di Filippo  primo tradimento Michele si sente sollevato dopo ciò Salvatore non si pone interessato o colpito dal segreto di Michele  pone solo una domanda e poi ritorna a parlare del gioco lasciando a Michele una squadra. Forse l’apatia di Salvatore è una forma di autodifesa legata alla sua storia famigliare, al fatto di avere un fratello pazzo che è stato portato via da casa 7.Michele pedala verso la collina e ripensa a quello successo con Salvatore  si paragona a Giuda che ha barattato Gesù per trenta denari Tornando indietro non avrebbe più commesso lo stesso errore. 8.Arrivato in cima decide di fermarsi e riposare sotto l’albero  controlla che non ci sia nessuno Arriva da Filippo e nota che avevano pulito la buca e lavato il bambino. Michele ha paura che Filippo abbia svelato il suo nome ma lui non se lo ricordava e dice di averlo chiamato angelo custode Michele dà il cibo a Filippo che glie ne chiede altro, promette che sarebbe tornato con altro cibo  promessa non mantenuta Michele decide di far uscire Filippo ma questo ha paura, alla fine riesce a convincerlo 9.Michele trascina Filippo nel boschetto  contrasto tra caldo campagna e freschezza del boschetto e tra la puzza di escrementi del buco e il buon odore di muschio Contrasto tra il buio del buco e la luce Particolari sul rapimento di Filippo Interesse di filippo per gli Uccelli -> crede siano volpi volanti Filippo afferma che la mamma e la famiglia sono morti  per questo non vengono a prenderlo 10.I due bambini tornano nel buco, Michele promette a Filippo che tornerà e gli porterà del cibo <<Mi dispiaceva di lasciarlo>>  forte legame tra i due Sta per andare via quando la scala per salire dal buco viene tirata via dal rapitore che è giunto sul posto 11.Michele scopre che il rapitore è Felice che vuole obbligarlo ad uscire  manifestazione fisica della paura Michele promette a Filippo che tornerà Filippo dice 3 volte: il signore dei vermi… Felice picchia Michele e lo costringe a salire in macchina In macchina trova Salvatore secondo tradimento 12. Michele si accorge di aver urinato sui pantaloni per colpa della paura Michele dice di sentirsi ferito nel cuore per via del tradimento di Salvatore  FLASHBACK: giuramento di amicizia sotto il carrubo. Ora Michele si rende conto che sua madre ha ragione: la famiglia Scardaccione non avrebbe mai aiutato nessuno  immagine delle sabbie mobili Infine, si accorge che la squadra che gli aveva regalato Salvatore era bagnata di pipì  nel capitolo 8 faranno pace 13.Arrivo in Paese, i bambini stanno giocando a Mondo ma quando li vedono smettono Felice parcheggi ama Michele non vuole scendere FLASHBACK: episodio della vetrata rotta a scuola  confronto tra paura attuale e quella avuta nell’episodio raccontato. Michele ha paura della reazione degli adulti  sguardo vuoto, immobile degli adulti Michele è accecato dalla luce allo stesso modo in cui Filippo era stato accecato nel momento in cui aveva aperto gli occhi Felice racconta alla mamma di Michele l’accaduto, questo si mette a piangere  la madre si arrabbia con Felice per aver picchiato il figlio Lotta tra Felice e Teresa  Michele è disperato Metafore animali: mamma paragonata alle madri degli animali, ad una leonessa, ad una gatta Felice ulula quando viene colpito Michele si scaraventa su Felice per difendere la madre dagli sguardi maliziosi dell’uomo Arrivo del padre e Sergio 14. Papà divide la mamma e Felice Michele cade e picchia la testa La mamma lo porta in camera e cerca di calmarlo Papà, Felice e Sergio escono  contrasto tra trambusto durante la lotta e calma attuale La madre pulisce Michele, lo nutre e si sdraia accanto a lui. Il papà passa a controllare le sue condizioni e poi esce. <<Quando diventi grande te ne devi andare da qui e non ci devi tornare mai più>>  la madre sogna un destino migliore per il figlio, lontano dalle cattiverie della sua realtà con le quali si è dovuto scontrare. 15. risveglio di notte  al fianco di Michele non c’è più la mamma ma c’è Maria, il cuscino odora di papà  contrasto tra la pace in camera e il trambusto in cucina (adulti stanno litigando) Prima volta in cui Emilio Scardaccione è presente in casa di Michele Michele si sente al sicuro in camera, chiuso dentro, non vuole più uscire né vedere nessuno Ritornano i mostri prima di dormire 16. risveglio con accanto il papà  Michele non riesce a vedere gli occhi del padre e non capisce se è arrabbiato. Michele giura di non tornare più da Filippo  nasce un tormento interiore in Michele tra la promessa fatta a Filippo e quella fatta al padre. Padre si chiede perchè il figlio sia così curioso, perché non si limita a giocare con gli altri bambini LE MARCHE DEL CAPITOLO: sigarette fumate da Sergio, Stoch 84, Barbie… LE COLONNE SONORE: Con il nastro rosa di Battisti nel cap.6 Una canzone popolare nel cap. 6 Chopin CAPITOLO 7  fase di stasi, Michele ha promesso di non andare da Filippo, resta sul letto tutto il giorno ripensando all’accaduto e legge. Il capitolo si conclude con il regalo del padre ai bambini.  Discussione tra i genitori sul nome della bici nuova: livello culturale basso  La mamma conserva la carta del regalo di Maria -> non buttano nulla  situazione di povertà CAPITOLO 8 Tutto si è fermato, una fata ha addormentato Acqua Traverse, non vi è più la giornata che inizia e si conclude ma vi è un susseguirsi di azioni.  fata rimanda alla favola della bella addormentata I grandi sono sempre in casa, ora anche di sera. Michele preferisce stare da solo, ha la percezione che tutti lo osservano. Un pomeriggio Michele sogna delle colline che diventano dei giganti che lo seppelliscono  un’altra delle sue fantasie orrorifiche. L’ultima sequenza è il momento della riconciliazione con Salvatore: si alleano per giocare insieme. Gli ultimi due capitoli si discostano dalla struttura poiché vi è una giornata divisa in due capitoli: CAPITOLO 9: vi è la seconda spedizione sulla collina, i bambini, dopo essersi consultati, decidono di partire per la collina. In questo caso non vi è Maria, i ragazzi non fanno più una gara. Elemento meteorologico: spesso si insiste sulle notti, sul sole, su alcune albe. Qui abbiamo un cielo grigio che poi nel giorno diventa scarlatto con nuvole più grosse e cupe. All’inizio del temporale i bambini arrivano nella valletta che ora viene descritta come cupa e silenziosa (non è più un locus amenus). Quando scoppia il temporale Michele si preoccupa per Filippo: potrebbe annegare nel buco per via della pioggia e potrebbe essere molto spaventato dai rumori dei tuoni e del temporale. Michele decide quindi di andare a cercare il bambino e per fare ciò distrae gli altri dicendo che nella casa vi è una moto. Salvatore di nascosto lo segue e di fronte alla disperazione di Michele che non trova più Filippo gli rileva che si trova nelle gravine. Passato il temporale Michele vede il mare  per la prima volta  i pensieri e le paure passano Nel cielo passano due elicotteri definiti come due grosse libellule di ferro -> ricordano la mietitrebbia che era stata paragonata ad una cavalletta gigante. Ultime 2 sequenze iniziano con “i grandi” Teschio cammina come un pistolero in mezzo alla strada  espressioni colorite e verbo sbagliato. Pistolero nella città fantasma rimanda al genere di film western. Capitolo si chiude con Maria che dà la mano al fratello e tornano a casa. CAPITOLO 10: dialogo tra Michele e Maria svegliati dalle urla della stanza accanto, Maria dice di aver paura ma Michele risponde che sono i grandi ad averne. Paragone con i ramarri  quando non possono più scappare cercano di farti paura ma in realtà hanno più paura di te, se tu lo sai non li tocchi.  consapevolezza di Michele. La madre arriva per cercare di rassicurarli, è visibilmente preoccupata. Quando Michele chiede se Filippo è morto la madre lo schiaffeggia. Quando se ne va Michele spia dalla porta e assiste allo scontro tra Sergio e Felice con il padre che interviene usando il tocco del soldato. Michele decide di andare a salvare Filippo  prende la Scassona e vola. Percezioni uditive: il richiamo di una civetta, abbaiare di un cane, i grilli, un rospo e i rumori che vengono dalle fantasticherie di Michele. Quando arriva nella gravina vi sono pecore, lucciole, grilli, civette… Michele libera Filippo  metafora con la gallina morta Concitazione restituita anche dalle frequenti ripetizioni, imperativi ed esortazioni Rapporto con i genitori - Michele e Maria -> genitori attenti e preoccupati di come appaiono con gli altri adulti (far cambiare la maglietta a Michele prima di mandarlo a casa di Salvatore), attenti promettendo di portarli al mare, facendogli regali. La madre è manesca ma si mostra anche protettiva e porta conforto ai figli. - Salvatore  rapporto con il padre poco intenso - Felice  rapporto conflittuale con una svalutazione del figlio - Sergio: racconta dei rapporti con i figli - Filippo ->emerge soprattutto dal tema sul quaderno Rapporto tra fratelli  Michele e Maria e vagamente Teschio e Felice
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