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Io, Robot - Isaac Asimov Riassunto e commento, Appunti di Italiano

Scheda libro di Io, Robot - Isaac Asimov con riassunto e commento

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 26/08/2023

gabriele-fkh
gabriele-fkh 🇮🇹

4 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Io, Robot - Isaac Asimov Riassunto e commento e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! 1 Io, Robot – Isaac Asimov Relazione e scheda libro Informazioni generali ▪ Titolo: Io, Robot ▪ Autore: Isaac Asimov ▪ Data di pubblicazione: 1950 (Inglese), 1963 (Italiana) ▪ Editore: Frederik Pohl ▪ Genere: Antologia fantascientifica Biografia dell’autore Isaac Asimov nacque il 2 gennaio del 1920 in Russia a Petroviči, in piena guerra civile. All’età di tre anni la famiglia si trasferì a Brooklyn, New York, dove leggendo i quotidiani e le riviste in vendita nel negozio gestito dalla famiglia entrò in contatto con i racconti di fantascienza. A sedici anni ricevette in dono dal padre una macchina da scrivere, con la quale iniziò ad esercitare la sua passione per la scrittura. Nel 1939 si laureò in chimica e nello stesso anno scrisse il suo primo racconto, “Naufragio al largo di Vesta”. In seguito, lo scrittore iniziò a collaborare con alcune tra le più popolari riviste di fantascienza che daranno fama alla maggior parte dei suoi racconti. Dopo aver conseguito il dottorato divenne professore di biochimica all’Università di Medicina di Boston, ruolo che abbandonerà per concentrarsi interamente sulla scrittura, la sua attività più remunerativa. Nel 1950 pubblicò il suo primo romanzo, “Paria dei cieli” e più tardi la raccolta “Io, robot” primo elemento del ciclo dei robot, da cui è stata tratta la rappresentazione cinematografica del 2004 con protagonista Will Smith. L’inizio degli anni Sessanta segnò l’ascesa della sua carriera da divulgatore scientifico: il suo interesse si concentrò nella pubblicazione di testi scientifici, tra cui “Il libro di fisica” che ancora oggi è ritenuto uno dei saggi più conosciuti per l’approccio divulgativo che lo contraddistingue. Per tutta la sua esistenza Asimov visse in equilibrio tra le sue capacità narrative e le sue doti da scienziato, riuscendo a modellare la sua carriera in un percorso ricco di pubblicazioni e di riconoscimenti. Morì il 6 aprile del 1992, a causa di un’infezione da HIV. La sua seconda moglie rivelò dieci anni dopo l’avvenuto contagio del marito, nella biografia scritta di suo pugno “It’s been a Good Life”. 2 Le leggi di Asimov Isaac Asimov, con più di cinquecento pubblicazioni tra racconti fantascientifici e saggi di divulgazione scientifica è ritenuto uno dei principali autori di fantascienza e uno dei padri del genere, pubblicato in tutto il mondo, nonché ideatore delle tre leggi della robotica divenute un riferimento fondamentale per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Implementò queste leggi nei robot dei suoi racconti rispettando le necessità di sicurezza (Prima Legge), servizio (Seconda Legge) e autoconservazione (Terza Legge) che essi dovevano rispettare per adempiere al loro dovere. Queste sono le Tre Leggi Fondamentali della robotica: 1. Un robot non può arrecare danno a un essere umano o, mancando di agire, lasciare che un essere umano subisca un danno. 2. Un robot deve obbedire agli ordini che riceve da un essere umano, se ciò non è in conflitto con la Prima Legge. 3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, se ciò non è in conflitto con la Prima e la Seconda Legge. Manuale di Robotica, 56° edizione, 2058 d.C. Struttura del libro Il libro è una raccolta di nove racconti di fantascienza, scritti dal 1940 e il 1950, ognuno dei quali ha come protagonisti i robot. Ogni racconto approfondisce un diverso aspetto dell’etica che i robot devono rispettare e l’intreccio delle vicende mette in evidenza gli eventuali problemi che possono verificarsi quando il mondo degli umani e quello dei robot positronici si scontrano. I racconti sono tra loro indipendenti a livello di trama ma sono comunque uniformati da uno stile chiaro e facilmente leggibile, quasi romanzesco e da un’ambientazione comune. Trama Nei diversi racconti compaiono alcuni personaggi ricorrenti, in particolare Powell e Donovan, collaudatori sul campo della U.S. Robots, il principale produttore di robot della Terra e Susan Calvin robopsicologa, anche lei dipendente nell’azienda. L’incipit della vicenda viene proposto al lettore sotto forma di dialogo tra un giovane giornalista e la robopsicologa Susan Calvin: il giornalista vuole scrivere un articolo sulle caratteristiche dei robot e per questo si affida alla maggior esperta in ambito di robot positronici, la ricercatrice Susan Calvin che nel suo studio, ormai anziana, gli rivela le storie contenute nel libro. La dottoressa inizia il racconto, descrivendo gli episodi più importanti dello sviluppo dei robot che l’hanno coinvolta maggiormente. Si passa dal primo robot semplice venduto come governante fino alle Macchine, robot complessi che governano il mondo. I racconti affrontano da diversi punti di vista le conseguenze delle Tre Leggi della robotica sulla vita reale dei robot. 5 muovere perché li avrebbe uccisi. Ma solo il robot modificato sapeva rilevare i tipi di radiazione: vedendo che non c'era alcuna radiazione letale, ma solo una radiazione infrarossa innocua, il robot si desta e viene così riconosciuto. 7. “Dissociazione” La società U.S. Robots riceve da una delle loro aziende concorrenti, la Consolidated Robots, un problema che vogliono far sottoporre al loro supercomputer, con il quale hanno accidentalmente distrutto il proprio. La U.S. Robots sospetta che il problema nasconda una contraddizione potenzialmente fatale anche per un robot positronico, però trova un modo per dare le informazioni al proprio supercomputer, conosciuto come la “Mente”, senza che anche questo vada in blocco, mettendolo in guardia delle possibili insidie nascoste nel problema. Così la Mente, seguendo le istruzioni del problema, progetta e costruisce una nave iperspaziale e Powell e Donovan vengono reclutati per collaudare la navicella; una volta entrati nell'astronave, decolla senza che essi ne siano inizialmente consapevoli. Finito il viaggio e ritornati sulla terra, Powell e Donovan raccontano alla dottoressa Susan Calvin che per effettuare il “salto” per raggiungere l’ipespazio i passeggeri potevano essere considerati morti, anche se soltanto per pochi istanti. La dottoressa capisce che era stato proprio quel conflitto a distruggere il supercomputer della Consolidated Robots. Invece la Mente, avendo ricevuto specifiche istruzioni, era riuscita a proseguire nei calcoli fino a scoprire che si trattava soltanto di morte apparente. 8. “La prova” Stephen Byerley è un avvocato candidato a diventare sindaco di New York ma Francis Quinn, un candidato suo avversario, complotta contro di lui sostenendo che si tratti di un robot umanoide. Dopo svariati tentativi fallimentari, Susan Calvin intuisce che se Byerley fosse un robot, dovrebbe obbedire alle Tre Leggi della robotica, altrimenti sarebbe sicuramente un umano. Durante un comizio di Byerley un disturbatore sale sul palco chiedendogli di essere colpito, per dimostrare che lui in realtà non è altro che un robot. Invece, Byerley lo colpisce con un pugno convincendo tutti della sua umanità e vincendo le elezioni. 9. “Il conflitto evitabile” Le "Macchine", potenti computer positronici che vengono impiegati per ottimizzare l'economia mondiale, iniziano a dare istruzioni controproducenti. Susan Calvin scopre che le Macchine hanno generalizzato la Prima Legge trasformandola in "Un robot non può danneggiare l'umanità, né può permettere che, mancando di agire, l'umanità riceva danno"; quindi le Macchine possono perpetrare un piccolo danno a un ridotto numero di persone per evitare un danno all'umanità. 6 Personaggi principali Senza dubbio i protagonisti principali di questo racconto sono i robot: nel corso della narrazione ne vengono analizzati a fondo caratteristiche e comportamenti e viene data molta importanza alla loro influenza nella vita delle persone. Talvolta sono loro gli eroi che traggono in salvo i protagonisti dei vari racconti, talvolta sono loro quelli che li mettono in pericolo. Il personaggio cardine della narrazione è la dottoressa Susan Calvin, robopsicologa in attività nell’azienda produttrice di robot positronici U.S. Robots, presente nella maggior parte dei racconti del libro e la sua figura fa sempre la differenza di fronte ad una situazione critica. Personaggio forte, razionale, è l’unica realmente in grado di comprendere i robot e di entrare nelle loro “menti”. Gregory Powell e Michael Donovan sono i collaudatori sul campo dei robot della U.S. Robots: i racconti dove sono loro i protagonisti sono quelli dove è presente più azione e rischio, perché questo è il loro lavoro, collaudare robot nello spazio, dato che sulla terra è proibito il loro funzionamento. Infine, per tutto il corso della narrazione si susseguono personaggi più o meno frequentemente ma ognuno svolge un ruolo determinante nel proprio racconto. Analisi stilistica Il libro è caratterizzato da uno stile di scrittura lineare, di facile comprensione e utilizza un lessico semplice ma efficace allo scopo della narrazione degli eventi. Questo stile ricalca molto il genere del romanzo ma è riccamente influenzato da argomenti di ambito scientifico e psicologico. L’autore ha sviluppato i racconti utilizzando quasi interamente il discorso diretto dei dialoghi tra i personaggi, per questo manca un vero e proprio narratore. Questa scelta stilistica rende molto interessante la scoperta della personalità dei personaggi, perché non essendoci un narratore esterno che li introduce, è compito del lettore imparare a conoscere il carattere dei vari personaggi attraverso quello che dicono nei dialoghi. Il tema fondante dell’opera di Asimov è il progresso tecnologico; questa tematica è analizzata dall’autore con occhio critico, mettendo in evidenza gli eventuali pericoli che i robot, essendo così superiori rispetto all’uomo, potrebbero creare se prendessero il sopravvento o addirittura se sostituissero gli umani. La morale che l’autore cerca di trasmettere è che il progresso tecnologico deve servire all’uomo per facilitarlo nel lavoro e nella vita di tutti i giorni ma non deve sostituirlo, in quanto l’uomo possiede la capacità di intuizione, dote che manca ai robot. Questi temi vengono argomentati in un tempo futuro non meglio specificato, dove le macchine hanno preso il controllo della vita dell’uomo. Il tempo della storia e del racconto spesso coincidono, dato che la narrazione è sviluppata quasi del tutto attraverso dialoghi e sono pochi i passaggi descrittivi dell’ambiente circostante dei racconti. Ogni racconto viene preceduto da una breve descrizione del panorama in cui prende luogo la vicenda, questo per aiutare il lettore a rendersi pienamente conto del cambio di contesto tra un racconto e l’altro. 7 Commento personale Dai racconti di Isaac Asimov in “Io, Robot” emergono numerosi spunti di riflessione, tra cui il tema del progresso tecnologico, vertiginoso, incontrollabile, che seppur in misura più modesta rispetto alle vicende del libro, stiamo sperimentando anche nell’era moderna. La lettura dell’opera ci proietta in un futuro verosimile dove esistono macchine con un livello di intelligenza tale da far sfigurare anche la più brillante delle menti umane: questo strapotere degli automi vede l’uomo ridotto a semplice abitante della Terra, attentamente sorvegliato dai robot. Di fatto, nel mondo disegnato da Asimov, le macchine non hanno più bisogno di essere sorvegliate dall’uomo ma sono loro che lo sorvegliano; l’esatto opposto, è il creatore a essere subordinato alla creatura, che ne prende il sopravvento e il pieno controllo. È questo il grande paradosso che emerge dalla narrazione, una contraddizione che forse potrebbe salvarci da un mondo dove siamo schiavi di macchine che noi stessi abbiamo creato. Si potrebbe pensare che un mondo governato da un robot simile alla “Mente” potrebbe essere più giusto, perché si comporterebbe come un giudice inflessibile, dato che le macchine, se programmate per essere oneste, sono in ogni caso incorruttibili. Ma come ci dimostra lo stesso Asimov nel racconto “Il conflitto evitabile” le macchine se, per il bene dell’umanità intera, decidessero di sterminare una parte della popolazione, ad esempio per evitare il sovrappopolamento della Terra, lo farebbero senza alcuna esitazione. Per questo è fondamentale assicurarsi che un robot non prenda mai il posto di un umano, specialmente in una posizione di comando, perché sebbene un robot sia estremamente più efficiente di un essere umano, esso è privo dell’etica della morale e sarebbe incapace di prendere decisioni costruttive.
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