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Ipertensione Arteriosa Riassunto SIC, Dispense di Cardiologia

Riassunto dettagliato del capitolo sull'ipertensione arteriosa del SIC

Tipologia: Dispense

2022/2023

In vendita dal 01/07/2024

giorgiæ
giorgiæ 🇮🇹

40 documenti

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Scarica Ipertensione Arteriosa Riassunto SIC e più Dispense in PDF di Cardiologia solo su Docsity! IPERTENSIONE ARTERIOSA DEFINIZIONE L'ipertensione arteriosa è una condizione clinica caratterizzata da un aumento stabile e anomalo dei livelli di pressione arteriosa, non dovuto a normali variazioni fisiologiche. Questa condizione può interessare sia la pressione sistolica che diastolica, o solo una delle due: • Ipertensione sistolica isolata: aumento solo della pressione sistolica, più comune negli anziani. • Ipertensione diastolica: raro aumento solo della pressione diastolica. La diagnosi di ipertensione arteriosa si basa su valori di pressione sistolica superiori a 140 mmHg e diastolica superiori a 90 mmHg. La malattia può essere classificata in tre gradi di severità clinica: 1. Grado I: 140-159/90-99 mmHg 2. Grado II: 160-179/100-109 mmHg 3. Grado III: > 180/>110 mmHg Tipologie di Ipertensione § Ipertensione essenziale: nessuna causa chiara identificabile, rappresenta il 90% dei casi. § Ipertensione secondaria: aumento della pressione dovuto a disordini specifici. EPIDEMIOLOGIA L'ipertensione essenziale colpisce prevalentemente gli adulti e la sua prevalenza aumenta con l'età, raggiungendo oltre il 50% nella popolazione sopra i 60 anni. La prevalenza è maggiore nei maschi sotto i 50 anni e si equilibra tra i sessi oltre tale età. È più comune nelle aree urbane, specialmente nei quartieri meno agiati, e nei Paesi industrializzati. La razza nera ha una prevalenza più alta. Si prevede che entro il 2025 ci saranno oltre 1,2 miliardi di ipertesi nel mondo. EZIOPATOGENESI E FISIOPATOLOGIA L'ipertensione secondaria ha fattori eziopatogenetici legati alla malattia primaria associata. L’ipertensione essenziale è definita una malattia multifattoriale con interazione tra fattori genetici e ambientali: o Fattori ambientali: stile di vita, alimentazione, sedentarietà, stress, fumo, dieta ricca di sodio e grassi, eccessivo consumo di alcool e caXè. o Fattori genetici: maggiore attività del sistema renina-angiotensina-aldosterone, tono adrenergico aumentato, maggiore risposta vascolare a vasocostrittori, ridotta escrezione renale di sodio, ridotta sintesi di sostanze vasodilatatrici. Meccanismi di Regolazione della Pressione Arteriosa - Breve termine: sistemi baro- e chemo-recettoriali che modulano il tono simpatico e la pressione arteriosa rapidamente. - Medio termine: sistemi umorali come renina-angiotensina-aldosterone, vasopressina, chinine. - Lungo termine: regolazione della volemia da parte dei reni. Fattori Fisiologici Tra i meccanismi responsabili dello sviluppo dell’ipertensione arteriosa essenziale quelli maggiormente implicati sono legati ad un’alterata omeostasi elettrolitica, soprattutto del sodio, al rimodellamento vascolare, ad un’iperattività del sistema RAA, ad una ridotta sensibilità insulinica e ad una funzione endoteliale alterata. - Sodio: aumento delle concentrazioni di sodio è coinvolto nella genesi della malattia attraverso aumento del volume plasmatico e delle resistenze periferiche. - Elettroliti: potassio e calcio hanno concentrazioni inversamente correlate ai valori pressori. - Resistenze periferiche: inizialmente dovute a vasocostrizione funzionale, successivamente perpetuate da rimodellamento vascolare strutturale. Sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone: regola la pressione arteriosa attraverso omeostasi elettrolitica, riassorbimento di sodio e acqua, crescita e diXerenziazione cellulare, sviluppo di fibrosi tissutale. Insulina e Funzione Endoteliale: L'insulina favorisce la sintesi di ossido nitrico (vasodilatatore e anti-infiammatorio). Nel diabete insulino-resistente, la sintesi di ossido nitrico è ridotta, aumentando le resistenze periferiche e i valori pressori. L’aumento compensatorio dell’insulina porta a un incremento del tono simpatico e riduzione della funzionalità endoteliale. Un endotelio danneggiato riduce le funzioni protettive, aumentando la reattività vascolare, infiammazione e suscettibilità all'aterosclerosi e trombosi. IMPATTO CLINICO Caratteristiche Generali - L'ipertensione arteriosa è spesso asintomatica per molti anni. - Può portare a gravi alterazioni strutturali e funzionali nel sistema cardiovascolare, renale e cerebrale. - Complicanze gravi possono manifestarsi improvvisamente, come infarto del miocardio, ictus cerebrale e scompenso cardiaco. EHetti sulla Longevità - Valori pressori di 130/90 mmHg riducono l'aspettativa di vita di 3 anni. - Valori di 140/95 mmHg riducono l'aspettativa di vita di 6 anni. - Valori di 150/100 mmHg riducono l'aspettativa di vita di 11.5 anni. Fattori di Rischio Cardiovascolare L'ipertensione è un fattore di rischio classico per le malattie cardiovascolari. È spesso accompagnata da altri fattori di rischio come dislipidemia, diabete mellito, obesità e fumo. Solo il 20% dei pazienti ha ipertensione isolata; nel 50% dei casi, si associano due o tre fattori di rischio. Dislipidemia e Sindrome Metabolica - L'ipercolesterolemia è la dislipidemia più comune nei pazienti ipertesi. - La sindrome metabolica, spesso associata all'ipertensione, include obesità viscerale, insulino-resistenza e stato infiammatorio cronico subclinico. • Diagnosi: esami del sangue, urine, ecografia renale. 2. Ipertensione Nefrovascolare - Causata da stenosi dell'arteria renale (aterosclerotica o displasia fibro-muscolare). - Sintomi: ipertensione rapida e resistente alla terapia. - Diagnosi: ecocolor-Doppler, angio-TC, angio-RM, angiografia renale. - Trattamento con ACE-inibitori deve essere cauto per evitare ipotensioni acute. 3. Iperaldosteronismo Primitivo - Causato da adenomi surrenalici o iperplasia surrenalica. - Sintomi: ipertensione resistente, astenia, crampi, poliuria, polidipsia, palpitazioni. - Diagnosi: ipopotassiemia, test di carico salino, test di soppressione al fludrocortisone. 4. Feocromocitoma • Tumore del tessuto cromaXine della midollare del surrene o del tessuto paragangliare. • Sintomi: crisi ipertensive, ansia, palpitazioni, cefalea, flushing, sudorazioni. • Diagnosi: dosaggio delle catecolamine plasmatiche e urinarie, acido vanilmandelico, metanefrine, ecografia, TC, RMN. 5. Coartazione Aortica - Stenosi congenita dell'aorta. - Sintomi: ipertensione negli arti superiori, ipotensione negli arti inferiori, ritardo del polso femorale, soXio continuo al dorso. - Diagnosi: angio-TC, aortografia. - Trattamento: stent percutaneo o chirurgia. 6. Ipertensione Indotta da Farmaci - Provocata da sostanze come liquirizia, spray nasali vasocostrittori, contraccettivi orali, FANS, corticosteroidi, ciclosporina, eritropoietina. - Diagnosi: anamnesi dell'uso di queste sostanze. L'ipertensione arteriosa secondaria, se diagnosticata correttamente, può spesso essere trattata eXicacemente, evitando complicazioni e terapie croniche. TRATTAMENTO DELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA Obiettivi del Trattamento - Prevenzione delle complicanze cardio- e cerebrovascolari. - Riduzione dei valori pressori e correzione dei fattori di rischio associati. - Valutazione clinica globale del paziente per definire il profilo di rischio cardiovascolare. Interventi Non Farmacologici • Calo ponderale: riduzione della pressione arteriosa correlata alla perdita di peso. • Dieta iposodica: modesta restrizione del sodio giornaliero (<4 grammi NaCl) per migliorare l'eXicacia dei farmaci antipertensivi. • Esercizio fisico regolare: riduzione dei valori pressori attraverso eXetti emodinamici e metabolici favorevoli. Interventi Farmacologici - Ace-inibitori: eXicaci per pazienti con cardiopatia ischemica, disfunzione ventricolare sinistra e diabete; controindicati in caso di insuXicienza renale cronica e gravidanza. - Calcio-antagonisti: utilizzati sia per eXetti cardiaci che vasodilatatori periferici, utili in combinazione con altri farmaci. - Bloccanti recettoriali dell’angiotensina II (sartanici): selettivi e tollerati, indicati in pazienti con danno d’organo e diabete. - Diuretici: eXicaci nel ridurre le complicanze cardiovascolari, spesso usati in combinazione con altri farmaci; possibili eXetti collaterali includono squilibri elettrolitici. - Beta-bloccanti: indicati in pazienti con cardiopatia ischemica e tachicardia; controindicati in caso di bradicardia e asma. L’associazione tra farmaci con meccanismi d’azione complementari possono migliorare l’eXicacia ipotensiva e la tollerabilità. URGENZE ED EMERGENZE IPERTENSIVE - Urgenze: rialzo pressorio marcato senza danno d’organo acuto; risoluzione entro 24 ore. - Emergenze: rialzo pressorio con danno d’organo acuto; riduzione della pressione entro 1 ora. Farmaci di elezione: clonidina, nitroprussiato, nitroglicerina, labetalolo, somministrati per via endovenosa. Il trattamento dell'ipertensione arteriosa mira a raggiungere e mantenere valori pressori ottimali per prevenire complicanze gravi, utilizzando un approccio personalizzato che può includere modifiche dello stile di vita e terapie farmacologiche.
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