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Isaac Newton - Appunti di filosofia, Appunti di Filosofia

Appunti di filosofia del quarto anno di liceo scientifico sulla vita e i principali passaggi del pensiero di Isaac Newton, con focus sul suo valore filosofico-culturale più che scientifico. Commenti e riferimenti diretti alle opere.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 02/10/2022

matilde-zeduri
matilde-zeduri 🇮🇹

4.3

(7)

13 documenti

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Scarica Isaac Newton - Appunti di filosofia e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! ISAAC NEWTON Considerato il padre della fisica classica, il suo grande merito è quello di essere stato un personaggio in grado di fare una sintesi nuova, efficace e feconda di tutti quei stimoli che il mondo della rivoluzione scientifica aveva proposto. Tutto questo rielaborato in modo personale in modo da riportare matematica, fisica e metodo, su un livello totalmente nuovo, talmente rivoluzionario da essere considerato il nuovo paradigma scientifico. In Newton c’è stato il compimento di un’epoca e la riapertura di una nuova. Gli illuministi guarderanno a Newton con enorme ammirazione, prendendolo come riferimento metodologico al quale la filosofia deve guardare. Lo stesso Kant nella sua opera principale “Critica della ragion pura” di fine ‘700 dirà che il suo obiettivo è fare in metafisica ciò che newton ha fatto per la fisica: Come Newton ha dimostrato la validità del sapere fisico, rendendo la fisica una vera scienza, così Kant avrà l’obiettivo di fare della metafisica una vera scienza. La sua domanda fondamentale è: è POSSIBILE UNA METAFISICA SCIENTIFICA, secondo il modello scientifico Newtoniano? Il paradigma newtoniano verrà meno solo quando Einstein con la teoria della relatività cambierà il modo di vedere lo spazio, il tempo e i rapporti tre i corpi al loro interno. Già in vita Newton ebbe molto successo. Nasce nel 1642, anno della morte di Galileo e studiò alla scuola di Cambridge dove ottenne una cattedra universitaria. Passò lì buona parte della sua vita. Nel frattempo divenne parlamentare eletto come rappresentante dell’università di Cambridge. Divenne membro della Royal Society di Londra e membro dell’Accademia delle Scienze di Francia. Per meriti culturali la regina Anna lo nominò “sir”. Le principali opere di Newton sono scritte in latino e sono: 1. Nel 1687 pubblica ii “principia matematica filosofiae naturalis” grazie all’aiuto di Halley, un astronomo che lo aiutò economicamente. L’opera è considerata ancora oggi uno dei massimi capolavori scientifici. 2. Nel 1704 pubblica un saggio con il titolo “ottica” 3. Nel 1707 pubblica “aritmetica universalis” Punti fondamentali del pensiero di Newton: 1. Scoperta del calcolo infinitesimale; 2. Formulazione della teoria di gravitazione universale 3. Formulazione dei 3 principi della dinamica 4. Teoria corpuscolare della luce 5. Metodo newtoniano LA SCOPERTA DEL CALCOLO INFINITESIMALE, legata a quello che newton stesso chiama IL CALCOLO DELLE FLUSSIONI Per la prima volta, in maniera completa e sistematica, uno scienziato riesce a sintetizzare la matematica con la fisica, creando tra di esse una profonda un’unità. Già Cartesio nei suoi studi sulla res extensa aveva presentato questa ipotesi, ma senza mai concretizzarla, sempre in maniera concettuale. Galileo l’aveva applicata senza avere però chiara la parte teorica. Newton è il primo che fa da sintesi a queste due dimensioni. Trova piena attuazione in un modello unitario ed organico, la possibilità di far dialogare matematica e fisica. Fa da sintesi a elementi precedenti e su questa sintesi innesta qualcosa di nuovo. Il punto problematico era calcolare in maniera il più possibile precisa, la forza di gravità e lo spazio percorso da un grave in un intervallo di tempo. CALCOLO MATEMATICO DELLE GRANDEZZE FLUENTI E DELLE LORO FLUSSIONI Newton spiega come il concetto di linea, superficie e volume, possano essere comprese nel concetto di fluenza La retta è la fluenza di un punto, la superficie la fluenza di una retta, il volume la fluenza di una superficie Newton cerca di fare di geometria, fisica e matematica un unico sapere, e gli apporti di una disciplina spingono l’altra a un livello sempre più profondo. All’interno del campo degli sudi del moto accelerato individua 4 flussioni fondamentali: 1. Velocità 2. Accelerazione 3. Incremento dell’accelerazione 4. Spazi percorsi Tutto questo però richiede procedimenti matematici che chiamano in causa il concetto di infinito, fino ad allora affrontato sempre e solo come un concetto metafisico della ragione. Era solo da pochi decenni che la matematica si stava occupando del concetto di infinito in maniera sistematica e più profonda rispetto alla metafisica. In particolare newton conosceva gli studi di Cavalieri, un allievo di Galileo, e di Barrow, che seguiva i suoi studi a Cambridge. Newton fa sintesi degli studi precedenti e va oltre, riuscendo ad esporre un metodo, diventato poi una sorta di canone, per determinare attraverso il calcolo infinitesimale le derivate e gli integrali e definire la loro reciproca relazione. Sul calcolo infinitesimale un altro filosofo della Royal Society, Leibniz, a sua volta aveva sviluppato più o meno le stesse metodologie newtoniane, arrivando a stabilire il calcolo infinitesimale. Ciò scatenò una grande polemica nella Royal Society, in quanto si riteneva che uno dei due avesse copiato l’altro. Dopo qualche tempo la Royal diete ragione a Newton. Oggi noi sappiamo che nessuno dei due aveva copiato l’altro ma che erano arrivati alla stessa soluzione con metodi diversi. Oggi pare che la nomenclatura introdotta da Leibniz sia quella più utilizzata in matematica, in quanto più efficace. LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE La leggenda della mela venne raccontata da Voltaire, ma sappiamo che fin da giovane c’era una ricerca tranquilla sulla presenza o meno di alcune forze che in qualche modo potessero regolare alcuni fenomeni della natura. Dunque nessuna rivelazione folgorante. La grandezza di Newton fu quella di avere capito che la forza che mantiene i pianeti lungo le loro orbite è la stesa che fa cadere i gravi verso il centro della terra. La medesima forza che fa cadere la mela è la stessa che fa orbitare la luna intorno alla terra. Come si piega però che la mela cade e la luna no? I movimenti di rivoluzione dei pianeti dovrebbero portarli a partire per la tangente della loro orbita. Non lo fanno perché la forza di attrazione li attira verso il loro centro. La forza centrifuga e quella di gravità si equilibrano. Arriva così a calcolare per la prima volta nella storia questa legge. I corpi si attraggono in modo direttamente proporzionale rispetto al prodotto delle loro masse re in modo inversamente proporzionale rispetto al quadrato della loro distanza. Questa legge permette a Newton di riordinare il caos l’universo attraverso la logica matematica. Tutto è logico ed è ordinato. Il numero di leggi che regolano l’universo si riducono man mano. L’universo è semplice e perfetto. Tutto questo raggiunto grazie all’unione tra ambito matematico e Teologico. Newton infatti nei suoi scritti afferma di non saper spiegare ad esempio il perché i pianeti hanno un moto. Da dove viene questo moto? Ho capito che c’è una forza e l’ho misurata, ma non so spiegare chi l’ha messa. Newton è molto attento a tener separati gli ambiti. Newton ebbe grandi difficoltà nella verifica della sua legge, poiché i calcoli non tornavano: non c’era corrispondenza tra il calcolo e l’applicazione. In un primo tempo Newton usava la misura del raggio
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