Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Isabel Allende e il realismo magico, Tesine di Maturità di Spagnolo

Il testo è un capitolo tratto da una tesi di laurea in Lingue, capitolo che non fu mai pubblicato in quanto sostituito con un altro argomento. Si tratta di un testo di 15-16 pagine così suddiviso: -biografia dell'autrice (Isabel Allende) - contesto storico politico (situazione in Cile nel periodo storico in questione, con riferimenti anche alla famiglia dell'autrice, impegnata attivamente nella situazione) - approfondimento su un romanzo da lei scritto (la casa degli spiriti) - tipo di poetica e scrittura Ogni capitolo ricollega la narrativa di Isabel Allende alla corrente artistico-letteraria di provenienza, ossia: il realismo magico. Il testo è pieno di citazioni e riferimenti culturali con relative note. Disponibilità ad eventuali correzioni.

Tipologia: Tesine di Maturità

2022/2023

In vendita dal 11/05/2023

sonia-amendolare
sonia-amendolare 🇮🇹

1 documento

Anteprima parziale del testo

Scarica Isabel Allende e il realismo magico e più Tesine di Maturità in PDF di Spagnolo solo su Docsity! 1 Capitolo III – ISABEL ALLENDE 3.1 Isabel Allende: cenni biografici 3.2 Realismo politico- storico, magico 3.3 La casa degli spiriti: le desaparecidas 3.4 Civiltà mitizzata: la narrazione di Isabel Allende 3.1 Isabel Allende: cenni biografici Gli spostamenti geografici avvenuti nella vita dell’Autrice, la collocano inevitabilmente nella logica dell’esiliato, poiché la Allende, che nasce in Perù, precisamente a Lima nel 1942, è costretta sin dalla tenera età di tre anni a cambiare casa, a partire dalla nuova abitazione in Cile, insieme alla madre Francisca Llona ed i suoi fratelli, in seguito alla separazione dei suoi genitori. Lontana dal padre Tomas Allende, diplomatico peruviano, il quale, post -annullamento del matrimonio, resta in Patria, la piccola Isabel va a vivere a Santiago, nella casa del nonno, luogo che successivamente diventerà fondamentale per la stesura del romanzo La casa degli spiriti. Ad accompagnare Isabel Allende sin dall'infanzia vi è la ricorrente elaborazione della sensazione di diversità unita a straniamento, diniego, bisogno continuo di abituarsi a nuovi ambienti e di trovare intuitivamente il modo di vivere in essi, la vitale necessità trasformare queste esperienze permettendo loro di sfociare in qualcosa di forte e in arric- chimento, successivamente anche consapevolmente creativo. I traslochi proseguono dal 1953 in poi con il fidanzamento della madre con il diplomatico Ramon Hudobro, evento che permette alla giovane Isabel di studiare in prestigiose scuole in Bolivia e persino in un collegio inglese in Libano. Terminato momentaneamente il suo tour con la fine della carriera scolastica, a Santiago, incontra il suo primo amore Miguel Frías, con il quale continua il suo nomade percorso di vita, passando dal risiedere In Europa, in Belgio e Svizzera, dove non mancherà la nascita dei suoi due figli Paula e Nicolás. Durante questo frangente, la Allende si occupa di giornalismo, la sua passione ma qualcosa interrompe l’idillio europeo: nel 1973 il colpo di Stato in Cile, vede vittima il cugino del padre, al tempo presidente, Salvador Allende. L’evento porta l’autrice a trasferirsi in Venezuela per 13 anni, si separa da Miguel Frías 2 e dopo una breve sosta in Spagna, si trasferisce in California nel 1988, dove solo un anno prima, durante la presentazione di un libro, conosce l’attuale marito, William Gordon¹. Isabel Allende rappresenta una voce autoriale specifica da un lato all'interno della letteratura cilena e nel contesto letterario e culturale più ampio dell'America latina, dall'altro all'interno della letteratura mondiale. Si rivelano elementi ricorrenti, quali: il viaggio (nel senso di pellegrinaggio) e il cambiamento delle coordinate geografiche che localizzano la sua idea di casa. Da ciò deriva il bisogno di scrivere per non perdere i ricordi, perché il vissuto acquisti senso. Tuttavia non sono solo le vicende cilene e la tragedia che colpisce il Presidente, suo caro cugino, a tormentare e stimolare la narrativa di Isabel. Una tragedia familiare la attende nel 1991, quando improvvisamente la figlia Paula, a ventotto anni, si ammala di una malattia rarissima: la porfiria. Isabel non abbandona mai la sua amata figlia, rimanendo al capezzale fino alla fine dei suoi giorni. Il periodo della malattia, che si conclude l’anno seguente con la morte della ragazza, desta in lei la necessità di scrivere, raccontando i ricordi della loro vita insieme in una commovente autobiografia, Paula. _______________________ ¹ Isabel Allende e la scrittura come fenomeno culturale. MAGDA KUČERKOVÁ 5 La storia cilena moderna rappresenta per Isabel Allende, come per moltissimi esponenti della letteratura su questo versante geografico, uno degli stimoli allo scrivere, avvertono la necessità di porsi dalla parte degli oppressi o meglio di esprimere la propria esperienza con il regime. ⁴ Così, si narra spesso dell’ombra che annebbia le menti e gli animi di intere famiglie paralizzate dal terrore divulgato da Augusto Pinochet. ⁵ Sia nella prosa che nella saggistica, la Allende invita nel suo mondo i lettori, mostrando loro la sua ricerca privata, immergendoli nella sua cultura e nelle sue radici, rendendoli partecipi della sua storia. Descrive l’uomo cileno come persona dall’enorme forza interiore, esprimendo i propri ricordi individuali, partendo però anche dai racconti degli abitanti, dando vita ad elementi mistificati e mitizzati nella rappresentazione dell’identità nazionale. Si nota una volontà profonda di indagare gli strati espressivi e rappresentativi della lingua, le fonti autoctone della cultura cilena, la sua capacità immaginifica. Este país de topografía dramática y climas diversos, salpicado de caprichosos obstáculos y sacudido por los suspiros de centenares de volcanes, que existe como un milagro geológico entre las alturas de la cordillera y las profundidades del mar, está unido de punta a rabo por el empecinado sentimiento de nación de sus habitantes ⁶ _________________________ ⁴ L’infanzia desaparecida in Cile: proposta di traduzione in italiano di Niños di María José Ferrada, Giulia Giorgini ⁵GONZÁLEZ-ORTEGA, N.: La novela latinoamericana de fines del XX. 1967-1999: hacia una tipología de sus discursos. In: Moderna Sprak, vol. XCIII, 1999, n. 2, p. 204. ⁶ ALLENDE, I.: Mi país inventado. Op. cit., p. 20. 6 Nell'opera della Allende rivivono le figure delle serve, cuoche e balie indigene, che anche nel XXI secolo mantengono la tradizione orale e il mondo magico degli abitanti. In tale mondo, come risultato della convivenza geografico-culturale, la mitologia e le credenze popolari si incontrano con gli elementi assimilati dell'insegnamento cristiano. Dal punto di vista dell'antropologia culturale la produzione letteraria segnata da una simile tensione creativa si iscrive nella specifica tradizione sincretica della letteratura ispanoamericana₇ laddove il realismo magico diventa strategia narrativa nella riappropriazione dei traumi storici₈ _________________________________ ₇ Isabel Allende e la scrittura come fenomeno culturale, MAGDA KUČERKOVÁ ₈ Cfr. E. Arva e H. Roland, L’écriture des traumatismes et le réalisme magique, in Eid. (a cura di), Le réalisme magique comme stratégie narrative dans la réappropriation des traumatismes historiques, in «Interférences littéraires/Literaire Interferenties», ottobre 2014, n. 14, pp. 17-26. 7 3.3 La casa degli spiriti : le desaparecidas Il primo romanzo della Allende da il via ad una produzione letteraria di grande successo, dove gli eventi storico/politici ed esoterici s’intrecciano, attraverso la tecnica del realismo magico, elaborando un universo immaginario in cui il fantastico si mescola alla realtà. Ne La casa degli spiriti, trovano eco le vicende familiari e le esperienze personali cilene. A partire dal momento in cui le condizioni di salute di suo nonno si aggravano, l’autrice riscontra conforto nello scrivergli una lettera, la quale si evolverà successivamente nel romanzo in questione, ove la casa stessa del nonno viene evocata, assumendo un ruolo estremamente importante. Alba, chiusa in carcere è la misteriosa voce narrante che guida il lettore attraverso le pagine, sebbene la sua identità resti un segreto, svelato solamente verso la fine del romanzo. La giovane donna, infatti, utilizza come unico rimedio per non perdere il senno e la vita stessa, la stesura di questa storia, completata successivamente alla scarcerazione, con l’aiuto dei ricordi del nonno Esteban e dei quaderni personali della nonna Clara, un manoscritto che contiene dunque la storia di tre generazioni. ₉ La struttura circolare del libro, progettata per riportare il lettore indietro, nel passato, gra- zie all’ultima frase che riprende quella iniziale, viene squisitamente restituita nella ver- sione cinematografica del 1993, diretta da Bille August, in cui nella prima scena Blanca accompagna suo padre anziano nella tenuta ormai disabitata, un tempo la sua fortuna, un quadro molto delicato che ritornerà nella parte finale del film. La frase con cui inizia il diario di Clara è innocente come quella di una bambina: Barrabás llegó a la familia por vía marítima ¹⁰, è il punto in cui il suo racconto inizia e al quale si ritorna con Alba. La narrazione come il fluire della vita si chiude sul modello ciclico (il ritorno all'inizio primordiale di Mircea Eliade). ____________________________________ ⁹ Orizzonti del Postmoderno. Riflessi della storia e della politica nei romanzi di Gabriel Garcia Marquez, Salman Rushdie e Isabel Allende, Delia-Maria Radu ¹⁰ ALLENDE, I.: La casa de los espíritus. Barcelona: Random House Mondadori, 2002, p. 11. 10 Il lettore alla fine percepisce il testo come finzione, come una narrazione suggestiva della famiglia del grande proprietario Esteban Trueba legata a motivi di magia, simboli, so- vrannaturale e irrazionale, sempre però in relazione a una realtà corrente. Non a caso, un'altra caratteristica fondamentale della narrazione in questione consiste nell’evidente differenza tra romanzi storici tradizionali, che di norma si concentrano sui protagonisti maschili, sui cambiamenti più importanti e sugli eventi catastrofici, a confronto con quello di Isabel Allende, che presenta eventi quali le elezioni e le rivoluzioni, attraverso il filtro dell’effetto che esercitano su di un universo fittizio. Si tratta di un’altra visione della storia, un romanzo storico scritto dalla prospettiva delle donne, che rappresentano una forza segreta e indomita capace di cambiare anche la storia, non solo dal punto di vista magico, un'energia che stimola al dialogo con il mondo, dove si protrae il pensiero patriarcale e l'ingiustizia socio-politica. ¹⁵ Va ricordato quindi che la Allende dà consapevolmente un tocco femminile al mondo del realismo magico, poiché sono le donne ad avere un sesto senso e non gli uomini. In effetti, Esteban Trueba sembra dedicare gran parte del suo tempo a cercare di impedire che i vicini scoprano i poteri divinatori di Clara e Blanca a causa dello scandalo pubblico che ciò potrebbe produrre. Allo stesso modo, il romanzo si riferisce specificamente ai poteri spirituali che le donne possiedono e che permettono loro di costruire una nuova solidarietà femminile, un passaporto per la sopravvivenza in un mondo di uomini. Le tre sorelle Mora, ad esempio, che fanno amicizia con Clara, hanno scoperto un modo di trasmettere energia mentale [...] che permetteva loro di darsi sostegno morale nei momenti difficili della loro vita quotidiana. Questa conoscenza diventa cruciale in seguito per Alba, quando è detenuta in un campo di prigionia e subisce torture quotidiane. È sostenuta dall'apparizione di sua nonna Clara dall'oltretomba e dalla sua compagna di prigionia, Ana D'ıaz ,il cui sostegno rappresenta l'immagine speculare di quello di Clara rendendo più credibile l'apparizione magica dell’amata nonna, confermando ancora una volta una delle tecniche centrali del realismo magico. ______________________ ¹⁵ Transylvanian rewew, Categorie europee. Rappresentazioni storiche e letterarie del ‘politico’, vol XXIII, supplement no. 1, 2014 11 Il fantasma di Clara, potremmo dire, è un altro esempio di fantasma politicizzato che abita il pantheon del realismo magico, per questo motivo Clara torna da Alba e la incoraggia a creare un monumento a coloro che hanno perso la vita durante la brutale dittatura di Pinochet, che si trasforma nel capolavoro stesso dell’Allende. In questo modo il romanzo riafferma il primato del femminile e mostra come l'"intuizione" femminile sia sostenuta non solo da un sesto senso (chiaroveggenza, premonizione e telepatia), ma anche da un senso di giustizia politica. Per la Allende, evidentemente, i fantasmi sono, prima di tutto, femminili e, in secondo luogo, di sinistra, cioè non solo desaparecidos ma desaparecidas. ¹⁶ Nei suoi quaderni personali, Clara esprime il proprio punto di vista sui problemi e sugli eventi della propria vita, particolari legati alla sua sorte o a quella degli altri a lei vicini, pareri a cui non avrebbe potuto dar voce altrimenti. Tali testimonianze scritte sono importanti per la storia di Alba perché contengono le osservazioni silenziose della nonna, la storia vista da un’altra prospettiva, poiché la scrittura ha per Clara un valore di liberazione della tensione interna, di conservazione dell’equilibrio. Ecco perché l’amata nonna suggerisce ad Alba di fare la stessa cosa quando si trova nella situazione critica, estrema, del carcere in cui viene rinchiusa, l’affiancare alla versione ufficiale quella della propria famiglia, raccontando gli abusi commessi dal regime militare e tentando di dare un senso a brutalità apparentemente assurde: En la perrera tuve la idea de que estaba armando un rompecabezas en el que cada pieza tiene una ubicación precisa. [...] En algunos momentos tengo la sensación de que esto ya lo he vivido y que he escrito estas mismas palabras, pero comprendo que no soy yo, sino otra mujer, que anotó en sus cuadernos para que yo me sirviera de ellos. ________________________ ¹⁶ Il realismo magico nelle Americhe: Fantasmi politicizzati in Cent'anni di solitudine, La casa degli spiriti e L'amato Stephen M. Hart, University College di Londra 12 Escribo, ella escribió, que la memoria es frágil y el transcurso de una vida es muy breve y sucede todo tan deprisa, que no alcanzamos a ver la relación entre los acontecimientos, no podemos medir la consecuencia de los actos, creemos en la ficción del tiempo, en el presente, el pasado y el futuro, pero puede ser también que todo ocurre simultáneamente [...] Por eso mi abuela Clara escribía en sus cuadernos, para ver las cosas en su dimensión real y para burlar a la mala memoria. [...] Clara los escribió para que me sirvieran ahora para rescatar las cosas del pasado y sobrevivir a mi propio espanto. ¹₇ Il diario di Alba diventa così strumento di salvezza della propria salute mentale oltre che testimonianza dell’esperienza da lei vissuta, della storia personale che in un certo senso riguarda tutti, perché il mondo conosca l’orrore che succedeva nello stesso tempo con l’esistenza calma e ordinata di quelli che non volevano sapere, di quelli che avevano l’illusione di una vita normale. ¹₈ Immersa nella propria storia, Alba si distacca dalla realtà che la circonda, così come hanno fatto anche i detenuti romeni nelle prigioni comuniste, le cui memorie sono state successivamente pubblicate, testimonianze anch’esse di come il racconto degli avvenimenti reali sia influenzato dal punto di vista storico dalla memoria, in modo consapevole o no, e l’elemento politico è inevitabile all’interno del quadro della storia personale e collettiva. Celata dalla narrazione realistica e tragica, emerge anche una sorta di manifestazione della fede in un migliore futuro, palese anche dalla motivazione semantica della scelta dei nomi: Nivea, Clara, Blanca, Alba. Questi infatti, provengono da un unico gruppo di sinonimi: “biancamente” pulita, candida, pura, chiara come il sorgere del nuovo giorno, che dà la speranza al singolo e alla società. ¹⁹ ___________________ ¹₇ Cfr. James Mandrell, The House of the Spirits by Isabel Allende, în Paul Schellinger (ed.), Encyclopedia of the Novel, Fitzroy Dearborn Publishers, Chicago, London, 1998. vol. 1, p. 214 ¹₈ Cfr. James Mandrell, The House of the Spirits by Isabel Allende, în Paul Schellinger (ed.), Encyclopedia of the Novel, Fitzroy Dearborn Publishers, Chicago, London, 1998. vol. 1, p. 214. ¹⁹ Orizzonti del Postmoderno. Riflessi della storia e della politica nei romanzi di Gabriel Garcia Marquez, Salman Rushdie e Isabel Allende, Delia-Maria Radu 15 La Allende per la sua opera trae ispirazione dalla sua immaginazione stimolata dalla plu- ralità etnica del continente, non si distingue solo per l'attrattiva estetica, in particolare dalla convivenza dell'elemento indigeno con quello creolo nella cultura cilena, il vissuto che ci costringe a intravedere o affrontare riguarda la sua storia personale oltre che la storia comune. L'unione della tradizione orale, la sua vivacità, la tonalità, gli stimoli sensoriali e la ri- tualità rendono vive la capacità della fabulazione di forti trame, che si basano su valori ed esperienze il cui significato è realizzato nel rapporto con il lettore. Il contenuto socioculturale delle sue prose, è interpretato nel contesto della sua,religiosa e filosofica, percezione dell’universo, evidenziata dal suo impegno umano sui temi scot- tanti del mondo contemporaneo in un contesto molto ampio di aspetti nazionali e nell’am- bito della letteratura latino-americana. Un'idea che l’autrice esprime spesso nelle sue interviste è la sua fervida speranza che, un giorno, ci sarà un mondo più femminile, un mondo in cui i valori femminili saranno con- validati²¹, idea, abbastanza comprensibile che viene riportata nella sua narrativa. La sua forte influenza anche oltre le frontiere geografiche, della cultura, del genere o dell'età esprime la portata sociale dello sforzo dell'autrice di una mediazione della verità (artistica), come indicato anche dal ritorno a complessi temi storici sul cui sfondo la scrit- trice raffigura l'identità della donna cilena e latinoamericana. È innegabile che l'obiettivo principale de La casa degli spiriti sia quello di raccontare la storia recente del Cile da un punto di vista femminile, e qualcuno direbbe femminista. Ci sono chiaramente dei punti in questo romanzo in cui la formula di Garc'ıaMa´rquez è un macinino al mulino di Allende. _____________________ ²¹ cfr. www.motherjones.com/mother_jones/SO94/allende.html. 16 Come il suo antenato colombiano, la Allende ritrae un mondo mitizzato, superstizioso, leggendario, in cui coesistono il quotidiano e il soprannaturale, Rosa la Bella, ad esempio, è descritta in termini tali da farci chiedere se sia davvero di questo mondo. Ha i capelli verdi, sembra fluttuare quando cammina e, grazie alla sua bellezza, è in grado di ipnotiz- zare gli uomini. ²² All’interno di questa aura superstiziosa e mitizzata, il fantasma è la proiezione all'interno di una nazione ideologicamente lacerata di un subalterno costretto a "scomparire" per essersi collocato dalla parte sbagliata della linea politica, di genere o di razza. Il suo mood narrativo getta le fondamenta nella ricerca della realtà, esterna come interna, trasformandone i vari impulsi in un universo, creato anche con lo studio di numerose fonti sia letterarie che della tradizione popolare orale, soprattutto storiche, inserendo tutto ciò nella trama con una sintesi peculiare e dandogli la forma di immagine - interpretazione della realtà. In Mi país inventado, il continuo pellegrinare per il mondo testimonia l'urgenza interiore dell'autrice di vivificare ciò che è passato e di tramutarlo in qualcosa di vitale, di dare un senso all'inquietudine, all'incertezza, all'incollocabilità, alla non normalità, all'infelicità, alle situazioni della vita come l'infanzia e l'adolescenza. Ancora una volta in modo poe- tico, divertente e significativamente autoironico con uno sguardo dall'alto si articolano in questa testimonianza la storia del Cile e quella intima della Allende. Come indica il titolo di questa opera si tratta di un paese costituito dai ricordi, dalla memoria, il quale, per quanto incerto si manifesti, rappresenta il pilastro fondamentale della ricostruzione dell'immagine letteraria, riflessiva e di reportage del Cile. In una dimensione libera e multiculturale, nei valori della tolleranza e in una forte sensi- bilità sociale, la Allende compone uno sguardo complessivo, quasi trascendentale sulla costituzione storica dell'America latina e contemporaneamente proprio ciò rimarca il suo non facile presente con uno sguardo femminile umanizzante inserito in una poetica personale del realismo magico. ²³ ____________________________ ²² Il realismo magico nelle Americhe: Fantasmi politicizzati in Cent'anni di solitudine, La casa degli spiriti e L'amato, Stephen M. Hart ²³Isabel Allende e la scrittura come fenomeno culturale, MAGDA KUČERKOVÁ 17
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved