L'Educazione Personalizzata: Singolarità, Autonomia e Apertura nella Scuola Cattolica, Appunti di Didattica generale e speciale

Scarica L'Educazione Personalizzata: Singolarità, Autonomia e Apertura nella Scuola Cattolica e più Appunti in PDF di Didattica generale e speciale solo su Docsity! Centro Studi Scuola Cattolica Seminario Ispirazione cristiana e piani personalizzati nella scuola cattolica (Roma 12 maggio 2004) Centralità della persona e prospettive didattiche nella scuola cattolica Alessandra La Marca Personalizzare significa riferirsi a una persona. L'educazione è personalizzata quando si realizza in ogni persona in modo conforme alle sue peculiari caratteristiche. L'educazione personalizzata si fonda sulla considerazione dell'essere umano come una persona e non semplicemente come un organismo che reagisce agli stimoli dell'ambiente, ma soprattutto come un essere attivo che osserva e modifica il mondo che lo circonda. L'educazione personalizzata, non si riduce ad un metodo di insegnamento, ma è una reale teoria educativa con esigenze pratiche il cui fondamento è il concetto di persona. L’educazione personalizzata può essere considerata una educazione aperta o integratrice, perché permette di comprendere tutte le manifestazioni della realtà per inserirle nella vita e nel processo educativo. L'educazione personalizzata si presenta come educazione integrale non nel senso comune della parola, come somma di distinte azioni educative, bensì nel suo significato profondo, di arricchimento e unificazione dell'essere e della vita umana. E' integrale quella educazione che è capace di dare unità a tutti i possibili aspetti della vita di un uomo. Mi soffermerò inizialmente sulle note della persona che hanno una diretta implicazione educativa: singolarità, autonomia e apertura. Cercherò di chiarire che cosa si intende per educazione personalizzata spiegando in che senso è possibile risolvere l’apparente antinomia educativa dell'individualizzazione e della socializzazione del processo educativo. Dato che personalizzare vuol dire ottenere che ogni uomo cresca in accordo con ciò che egli è ovvero una persona, che va nobilitata perché raggiunga l'eccellenza che gli è propria farò un particolare riferimento all’ideale dell' eccellenza personale. Nell’esplicitare in che modo l'educazione personalizzata deve realizzarsi come educazione integrata dell'intelligenza, della volontà e dell'affettività mi soffermerò sull’importanza di programmare un'azione educativa a scuola, che renda possibile lo sviluppo dell'alunno come persona in funzione della sua crescita e sottolinerò la necessità tener conto, il più oggettivamente possibile, di tutte le variabili che possono contribuire alla responsabilizzazione e all’autoregolazione dell'apprendimento. 1. La centralità della persona nel processo educativo: singolarità, autonomia e apertura Dal punto di vista della singolarità personale, la finalità dell'educazione consiste nel rendere ogni uomo cosciente delle sue capacità e dei suoi limiti personali, considerati sia qualitativamente che quantitativamente. Singolarità significa che ogni uomo è unico e irripetibile. L'alunno deve essere aiutato ad essere consapevole della propria specificità di persona unica e irripetibile. La singolarità di ogni persona non si riferisce all'essenza dell'uomo, che è la stessa in ogni essere umano, ma alle parti integranti che si uniscono a quelle essenziali non per costituire l'essere, ma per costituirlo in un determinato modo. L'educazione in funzione dell'autonomia personale è un processo in virtù del quale l'alunno acquisisce progressivamente la responsabilità della propria vita, finchè arriva il momento della sua piena capacità di azione. La coltivazione dell'autonomia dell'alunno comporta per l'insegnante la progettazione di situazioni in cui egli possa partecipare non solo alla realizzazione, ma anche all'organizzazione e alla programmazione delle attività scolastiche e possa esercitare la sua libertà di scelta, di iniziativa e di accettazione. La terza caratteristica della persona che ha maggiore rilevanza educativa è l'apertura agli altri. In quanto essere sussistente di natura spirituale la persona è una totalità aperta e nello stesso tempo sufficiente a se stessa. La persona è capace di tenersi in mano, di ritornare su sé stessa attraverso un'autoriflessione compiuta; è capace di possedere la propria interiorità in un'azione immanente e nello stesso tempo di relazionarsi con l'altro, specialmente nel dono di sé. 2. La personalizzazione dell'educazione Personalizzare l'educazione non significa educare un mero elemento della massa umana ma una persona che possiede elementi comuni di umanità e tratti di personalità differenti ed unici. Nella scuola sono presenti sia insegnanti che tendono all’individualizzazione educativa sia insegnanti che tendono alla socializzazione educativa. Spesso essi vengono percepiti come appartenenti a correnti pedagogiche opposte, che sottolineano rispettivamente l’esigenza di considerare le peculiari condizioni di ogni uomo nella sua concreta originalità e l’esigenza di sviluppare in ciascuno la capacità di comunicazione e collaborazione con gli altri uomini su una base comune di conoscenze, di abilità e di valori condivisi. Quando si usa l’espressione “educazione personalizzata” si intende considerare entrambe le dimensioni dell’alunno, quella individuale e quella sociale. Si può parlare propriamente di “personalizzazione educativa ” nella scuola se si realizzano sei condizioni: 1. se c’è un adeguamento dell’attività educativa alla singolarità della persona di ogni alunno e la contemporanea armonizzazione dell’apprendimento individuale con forme di lavoro in gruppo; 2. se gli alunni possono scegliere una parte dei contenuti e delle forme di apprendimento; 3. se, insieme ai compiti legati all’ apprendimento delle discipline, gli alunni possono svolgere delle libere attività espressive; 4. se c’è flessibilità nella programmazione delle attività e nella scelta delle situazioni di apprendimento; 5. se si effettua una valutazione criteriale insieme a quella normalizzata; 6. se si valorizzano i diversi tipi di eccellenza presenti in classe. 3. Un ideale di "eccellenza" personale La superiorità o "eccellenza" particolare trova il suo fondamento in una singolare attitudine o in un accentuato interesse che un alunno ha o può avere. Ogni alunno può dimostrare una particolare capacità dovuta ad una attitudine opportunamente coltivata con l'aiuto degli educatori e sorretta da un autentico interesse. Tale superiorità può costituire la principale fonte di motivazione per le attività educative e il campo di sviluppo più tipicamente personale a condizione che sia comunicata e condivisa. Il compito più delicato per l'insegnante consiste proprio nello scoprire questa peculiare possibilità di eccellenza personale nell'alunno che vuole educare. Personalizzare vuol dire infatti ottenere che ogni uomo cresca in accordo con ciò che egli è ovvero che si realizzi come persona, che va nobilitata perché raggiunga l'"eccellenza" che gli è propria. Ciò comporta indubbiamente il rispetto della dignità di ogni persona umana, che va considerata come un dono e quindi va difesa. Per giungere alla realizzazione personale, ogni essere umano deve agire con libertà cercando l'eccellenza in tutto ciò che fa. 4. L'educazione personalizzata come educazione integrata dell'intelligenza, della volontà e dell'affettività Per realizzare un'autentica educazione personalizzata non è sufficiente conoscere l'alunno concreto da educare, ma bisogna anche organizzare e adattare un piano preciso di lavoro educativo