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Storia del Cinema Primitivo: Origini e Pionieri - Prof. Bisoni, Appunti di Storia Del Cinema

Storia del Cinema MutevoleStoria del Cinema MutiStoria del Cinema MutuoStoria del Cinema Muto

Una panoramica della nascita del cinema primitivo, con riferimenti a monografie di riferimento e i principali precursori e inventori. Esplora la transizione dal variety format a una forma di racconto autonomo e la nobilitazione del linguaggio cinematografico e dei luoghi. Il testo include informazioni su georges méliès, charles pathé, ferdinand zecca, la gaumont, louis feuillade, edwin s.porter e la scuola di brighton.

Cosa imparerai

  • Che ruoli hanno giocato Charles Pathé, Ferdinand Zecca e La Gaumont nella storia del cinema?
  • Chi sono i principali precursori e inventori del cinema primitivo?
  • Come il cinema primitivo si è evoluto dalla Variety Format a una forma di racconto autonomo?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 29/11/2019

OttaviaLv
OttaviaLv 🇮🇹

4.2

(11)

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Scarica Storia del Cinema Primitivo: Origini e Pionieri - Prof. Bisoni e più Appunti in PDF di Storia Del Cinema solo su Docsity! 1/02/2018 28 dicembre 1895 → no nascita del cinema ma primo spettacolo in pubblico con cinematografo. Cinema primitivo. Monografie di riferimento: • Noël Burch, Il lucernario dell'infinito, Pratiche, Parma 1994. • Miriam Hansen, Babele e Babilonia, Kaplan, Torino 2006 (1991). • André Gaudreault, Cinema delle origini o della ''cinematografia- attrazione'', Il castoro, Milano 2004. Precursori e inventori: • Georges Méliès → figura controversa perché alcuni ritengono che sia il primo regista, altri invece che non sia un vero e proprio cineasta (es. Gaudreault). Dalla tradizione illuminista → illusionismo, comicità. Dal 1896 usa il cinematografo, mettendo in scena quello che prima faceva attraverso lo spettacolo (motivo per cui Gaudreault non lo considera cineasta). Mostra un'intenzione artistica. Catalogo Méliès: molti suoi film sono attualità ricostruita (al tempo lo spettatore non distingueva una ripresa dal vero da una riproduzione, il suo occhio non era abituato a distinguere). Altri generi: messinscena di giochi di prestigio e viaggi immaginari 1902: Viaggio sulla luna; 1904, Viaggio attraverso l'impossibile. Nel '900: film si allunga; veduta pluripuntuale; inquadrature da fisse a mobili. I film venivano proiettati con la voce di un imbonitore che parla sulle immagini. Molti film avevano del colore perché venivano dipinti i fotogrammi dal produttore. Viaggio sulla luna: spettatore esterno, non si distinguono bene i contorni, non si comprende bene cosa accade. → ricostruzione scenografica (prospettive ecc.) evidente (ma lo spettatore primitivo non percepiva il concetto di finzione). La luna che si ingrandisce e si avvicina (come la vediamo noi) VS noi che ci avviciniamo alla luna = atterraggio nella luna (quello che vedevano gli spettatori primitivi). Ancora il linguaggio cinematografico non concatenava un'inquadratura con l'altra, infatti vi sono prospettive differenti. (le inquadrature non sono linearizzate ovvero collegate tra loro – devono mostrare solo le diverse scene). Viaggio attraverso l'impossibile → due inquadrature non collegate (arrivo del treno con passeggeri che scendono e poi ribaltamento di prospettiva: scena dell'arrivo del treno vista da fuori) Lo spettatore era colpito dal fatto che esistessero delle ''fotografie in movimento'' La gente dal 1200 al 1800, tranne gli aristocratici, era abituata a vede sempre le stesse cose, sempre le stesse percezioni audiovisive. Solo da fine '800 questo cambia ed è normale lo stupore che ''le immagini in movimento'' provocavano. • Charles Pathé • Ferdinand Zecca • La Gaumont • Louis Feuillade • scuola di Brighton • Edwin S.Porter Al tempo di Méliès non si pagava un biglietto per ''andare a vedere un film'', ma il cinema rientrava all'interno di una serie di attrazioni spettacolari (es. lanterna, spettacolo quasi di natura circense) → Variety Format (Hansen): il cinema non era solo, compare insieme ad altri spettacoli → obiettivo comune: mostrare prodigi, effetti visivi. Sale frequentate dal popolo, luoghi malfamati. I borghesi andavano es. a teatro. Passaggio tra attrazione spettacolare a racconto: prima parte del '900 → importante per la questione politica (non estetica); cinema diventa attrazione autonoma, separata dagli spettacoli (1905-06). Il pubblico viene educato: non più risse e ''casino'' ma silenzio in sala etc. (pubblico borghese). Cinema deve sviluppare linguaggio autonomo = creare delle storie. Per fare ciò ha due strade: • interna al linguaggio cinematografico: legare le inquadrature, raccontando storie • esterna al linguaggio cinematografico: costruzione sale per cinema, luoghi sicuri (non come i capannoni di inizio '900 in cui si rischiava di essere derubati, erano piene di malfamati e ubriaconi), simili a quelli del teatro (così da attrarre anche la borghesia). Processo di nobilitazione del linguaggio cinematografico (autonomia) e dei luoghi. 05/02/2018
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