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ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE NEGLI SCRITTI DI CONDORCET.pdf, Sintesi del corso di Storia Della Pedagogia

Secondo Condorcet l’educazione è lo strumento necessario per il progresso sociale e civile di un popolo e la democrazia è l’unica forma di governo e convivenza che li rende entrambi possibili. Tuttavia solo un‘equa distribuzione della ricchezza è la condizione necessaria affinché la democrazia sia fruibile realmente e non solo formalmente.

Tipologia: Sintesi del corso

2016/2017

Caricato il 17/03/2017

Francesca.Nicosia
Francesca.Nicosia 🇮🇹

4.3

(48)

49 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE NEGLI SCRITTI DI CONDORCET.pdf e più Sintesi del corso in PDF di Storia Della Pedagogia solo su Docsity! ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE NEGLI SCRITTI DI CONDORCET Secondo Condorcet l’educazione è lo strumento necessario per il progresso sociale e civile di un popolo e la democrazia è l’unica forma di governo e convivenza che li rende entrambi possibili. Tuttavia solo un‘equa distribuzione della ricchezza è la condizione necessaria affinché la democrazia sia fruibile realmente e non solo formalmente. Perché gli scritti giovanili ? Tra il 1773 e il 1782 Condorcet scrisse una serie di appunti ,destinati ad un’opera specifica dell’educazione, i quali sono testimonianza del fatto che la riflessione sul problema dell’educazione si configura come fase conclusiva del suo pensiero. Inoltre, questi scritti ci permettono di comprendere le variazioni e le evoluzioni del pensiero di Condorcet avvenute sotto l’influenza di altri pensatori e ci permettono di valutare quanto gli eventi rivoluzionari avessero influito sulla maturazione del suo pensiero. Tali scritti rimasero inediti fino al 1983. VITA Condorcet, nacque nel 1743 a Ribemont, egli fu un filosofo,matematico, politico ed economista protagonista della Grande Rivoluzione. Pare abbia avuto un’infanzia segnata dalle mire possessive e bigotte della madre che ,rimasta vedova, lo consacra alla Madonna e lo alleva come una bambina. Opponendosi al volere della famiglia studiò matematica. Condorcet viene adottato da 3 padri spirituali: d’Alembert, Voltaire e Turgot. A 33 anni comincia ad entrare in politica grazie ad uno dei suo padri adottivi, Turgot, ministro delle finanze di Luigi XVI. Quando muore il suo protettore, subisce in ambito politico una temporanea eclissi. La rivoluzione lo rende presidente dell’Assemblea Legislativa e quindi membro della Costituente. L’amicizia con Voltaire risvegliano in Condorcet la passione per la giustizia. Egli è infatti l’unico dei filosofi dei lumi a battersi per l’eguaglianza fra gli uomini, per l’eguaglianza fra i sessi, per la concessione del diritto di voto alle donne, per il riconoscimento dei pieni diritti agli ebrei, per il rispetto dei bambini e per gli animali. Inoltre, Condorcet, nemico di ogni violenza e guerra ha combattuto per l’abolizione della pena capitale , poi però si tirò indietro ammettendo che la condanna a morte potesse essere mantenuta per i delitti contro lo Stato. Alcuni mesi dopo, . Condorcet sospettato di cospirare con i girondini diventa un proscritto. Inizialmente si rifugia a casa di un’amica, poi quando apprende che trentadue girondini sono stati decapitati, abbandona il suo rifugio per non compromettere la vita dell’ospite. Lascia Parigi e raggiunge un’altra località per chiedere asilo ai sui amici Suard, ma questi lo invitano ad allontanarsi. Così il giorno stesso viene arrestato in una bettola e dopo 48 ore si scopre morto nella sua cella. Si pensa sia morto suicida dopo aver ingerito un veleno oppure che è stato sopraffatto da un attacco di apoplessia. Le sue concezioni moderne sono esposte in particolare nel Rapporto sull’istruzione pubblica, opera destinata a diventare un modello di pedagogia democratica. Condorcet si batté affinché la legge assicuri il diritto e anche i mezzi per accedere all’insegnamento che deve essere gratuito ed uguale per tutti, laico, tollerante e non subordinato ad alcuna dottrina politica. MEMORIES SUR L’INSTRUCTION PUBLIQUE (1971) Come sappiamo, l’impegno intellettuale di Condorcet si sposta dalle scienze matematiche a quelle di economia politica, alle scienze sociali ,alle produzioni dei documenti ispiratori di riforme costituzionali dello Stato. Fra questi ultimi ricordiamole 5 MEMORIE SULL’ISTRUZIONE le quali rappresentano e costituiscono la prima riflessione sistematica sui principi della libertà e dell’uguaglianza dei cittadini, proclamati dalla Rivoluzione, i quali affermavano la necessità di un istruzione popolare. La forza di queste Memorie sta nel luogo di pubblicazione: il giornale. Secondo Condorcet, inoltre,i motivi di forza di un giornale sono: la diffusività e l’incidenza, e la semplicità della forma espressiva. Qui ,infatti, le idee vengono espresse liberamente. Nella prima memoria , Condorcet, fissa i concetti fondamentali della natura e il fine dell’istruzione pubblica ; nelle successive 4 dell’istruzione comune per i fanciulli ; dell’istruzione comune per gli adulti ; sull’istruzione relativa alle professioni ;dell’istruzione relativa alle scienze. Secondo Condorcet ,l’istruzione prevede 3 gradi: uno elementare o di istruzione primaria, della durata di 4 anni; il secondo, di istruzione superiore, sempre di durata di 4 anni, e si struttura in 2 parti: una generale e obbligatoria, che segue l’impostazione dell’insegnamento primario approfondendolo, ed una specialistica e facoltativa , comprendente corsi che seguono un filone umanistico,uno matematico e uno scientifico-naturale. Il terzo grado si presenta articolato con una parte generale e specializzata a carattere scientifico. Accanto a questi 3 gradi di istruzione per i fanciulli, Condorcet affianca corsi di istruzione per gli adulti, che hanno per oggetto tutte quelle arti che hanno un’utilità comune. Condorcet progetta anche delle scuole professionali e un centro unico di insegnamento scientifico. Secondo il pensiero di Condorcet, lo stato deve promuovere l’istruzione pubblica allo scopo di rendere meno dannosa la disuguaglianza che nasce dalle differenze di ingegni. Egli ritiene che il concetto di istruzione include quello di educazione, importante per la formazione di una coscienza critica. Tuttavia opera una separazione tra i due termini: l’istruzione implica la trasmissione delle conoscenze cui il progresso umano è pervenuto, mentre l’educazione comprende le opinioni politiche, morali e religiose. Tale distinzione viene utilizzata dallo studiosa per abbattere il predominio della Chiesa sul sistema educativo. Secondo Condorcet , inoltre, la religione non deve influenzare l’educazione. Con tale pensiero egli mette in luce la convinzione secondo cui sia possibile fondare una società giusta su una morale laica. Secondo lo studioso,infine, colui che entrando nella società porta le opinioni dell’educazione ricevuta, non è un uomo libero. RAPPORT SUR L’ORGANISATION GENERALE DE L’INSTRUTION PUBLIQUE (1782) Si tratta del progetto per la riorganizzazione del sistema scolastico presentato all’Assemblea Nazionale a nome del Comitato della Pubblica Istruzione da Condorcet. Condorcet individua 5 gradi diversi della struttura scolastica: scuole primarie, scuole secondarie, istituti, licei, società nazionale delle scienze e delle arti. I primi due gradi di istruzione non presentano novità rispetto alle proposte delle precedenti Memorie. Invece, gli Istituti (terzo grado), che potrebbero corrispondere alla moderna scuola media-superiore, si presentano come un corsi di studi a carattere enciclopedico. L’insegnamento è ,inoltre, strutturato in 4 divisioni : scienze matematiche e fisiche ; scienze morali e politiche ;letteratura e belle arti ; applicazione delle scienze alle arti. Prevale ,dunque, un’impostazione scientifica. Il quarto grado dell’istruzione è costituito dai Licei, i quali corrispondono all’istruzione universitaria. I licei prevedono vari indirizzi : scienze matematiche e fisiche ; scienze morali e politiche ; applicazioni alle scienze e alle arti e letteratura e belle arti. Il quinto grado dell’istruzione ,infine, rappresenta la massima istituzione culturale ed è dedicato esclusivamente alla ricerca, specializzata ,enciclopedica e interdisciplinare. Tale quinto grado rappresenta, dunque, l’apice dell’organizzazione scolastica rappresentato dalla società nazionale delle scienze e delle arti. Infine , è importante dire che la società nazionale è divisa in 4 classi corrispondenti ai raggruppamenti dei licei e degli istituti. I suoi membri sono scelti tra gli uomini più illustri. ESQUISSE D’UN TABLEAU HISTORIQUE DE PROGRES DE L’EPRIT HUMAIN (1793) L’ESQUISSE si presenta come una sintesi del suo pensiero. Con tale scritto, Condorcet ripropone i suoi valori di libertà e civiltà. Il testo cerca di far prendere coscienza dei vari momenti evolutivi attraversati dalla specie umana, in tutte le sue forme e in tutti i suoi aspetti. Dalle prime forme di civilizzazione fino ad oggi, Condorcet, individua 3 momenti fondamentali : l’epoca preistorica , la cui conoscenza si fonda su ipotesi e sviluppo delle facoltà umane ; l’età storica , per la quale vengono utilizzati i fatti e non le ipotesi ; e i progressi futuri , con il quale intendiamo il quadro delle esperienze umane che la persistenza delle leggi ritiene legittime. Queste tre trappe della storia si suddividono a loro volta dando luogo a 10 epoche , nove delle quali corrispondono all’età passata fino alla rivoluzione francese ed alla formazione della repubblica ; mentre la decima segna l’avvento della razionalità e del perfezionamento del genere umano. COMMENTO DEI MANOSCRITTI Nei manoscritti è possibile distinguere alcune contraddizioni tra il primo ed il maturo Condorcet. La più evidente è quella che riguarda il diverso atteggiamento assunto da Condorcet riguardo il problema dell’educazione. Sorprende infatti come Condorcet, convinto sostenitore dell’educazione pubblica e gratuita nelle Memorie e nel Rapporto, abbia potuto, nel manoscritto Riflessioni e note sull’educazione, esaltare l’educazione particolare o domestica. Tale mutamento avvenne in quanto Condorcet aveva un’avversione verso il clero e in particolare verso i gesuiti e il loro modello educativo. Infatti , al tempo in cui Condorcet si faceva sostenitore dell’educazione particolare, quella pubblica era esclusivo dominio del clero. L’unico modo di opporsi all’influenza del clero era quello di assumere una posizione opposta riguardo all’educazione, dunque l’educazione domestica. Con la caccia dei gesuiti il campo educativo rientrò sotto il controllo dello Stato e dunque non aveva più senso opporsi all’educazione pubblica, di cui Condorcet si fece sostenitore. La prospettiva pedagogica di Condorcet mirò sempre alla formazione del singolo individuo attraverso lo sviluppo delle potenzialità personali. Inoltre, Condorcet rifiutò sempre il concetto di educazione totalitaria e totalizzante perché mira al livellamento intellettuale. Per quanto riguarda l’educazione morale, nel manoscritto Riflessioni e note sull’educazione,Condorcet sostiene che non esiste morale da insegnare ad un fanciullo, ma bisogna solamente impedire ai vizi di nascere, e fortificare in lui il sentimento naturale della pietà. Nelle Memorie e nel Rapporto/Progetto, tuttavia l’educazione morale si trova tra le discipline previste per il primo grado di istruzione. Anche in questo caso si suppone che la cacciata dei gesuiti abbia influito sullo sviluppo successivo del suo pensiero. Nei manoscritti infatti si riscontra una avversione di Condorcet per la morale, quella religiosa e cattolica propria dei gesuiti. Egli sostiene che la religione cristiana è cattiva, tale da produrre effetti opposti da quelli desiderati. Condorcet manifesta la sua approvazione per la libertà di credo religioso, proponendo di non parlare affatto della religione. Se il fanciullo ha un anima
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