Scarica Italiano: Luigi Pirandello e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! LUIGI PIRANDELLO La vita: Luigi Pirandello nasce ad Agrigento, in Sicilia, nel 1867, e muore a Roma, nel 1936. Pirandello scriverà non solo in prosa ma anche poesie: “Pasqua di Gea”, “Mal Giocondo” e “Fuori di chiave”. La chiave è quella musicale che ci dice come leggere tutte le note. Se non rispetto una chiave di lettura è tutto possibile e relativo. Pirandello non è negativo e pessimista come Leopardi infatti, per lui è tutto relativo ed ogni cosa è soggettiva, quindi non esiste una verità assoluta. Affermerà “Così è… se vi pare”. La produzione letteraria: 1904: “Il Fu Mattia Pascal”. 1908: “L’umorismo”, un saggio. 1915: “Si gira…” che nel 1925 diventerà “I quaderni di Serafino Gubbio Operatore”. 1921-1922: “Le Novelle”. 1922: “Sei personaggi in cerca d’autore”. 1925: “Uno, Nessuno e Centomila”. È un romanzo aperto. Questo termina con un capitolo intitolato ‘non concludere’. Riprende la vicenda del protagonista Vitangelo Moscarda che riesce a fare ciò che non è riuscito a fare Mattia Pascal, ovvero non è riuscito a liberarsi dal nome e infatti lo fa precedere dal ‘Fu’. Il nome è la forma per eccellenza che ingabbia la persona. “L’Umorismo” L’umorismo è la realtà che va scomposta in due momenti: 1. L’avvertimento del contrario dove io avverto che la realtà non segue la norma, per esempio la signora vestita da pappagallo. La mia prima reazione quando la vedo è la risata. 2. Il sentimento del contrario. Qui cerco di capire il perché di quella stranezza e da qui viene fuori la sofferenza e non rido più ma al massimo posso fare una risata amara. “Il treno ha fischiato…” “Il treno ha fischiato…” è una novella in cui Pirandello esplicita il concetto dell’umorismo e quando fa una considerazione generale sulla coda del mostro e afferma: “Se io vedo solo la coda di un mostro, io mi spavento”. Mi spavento perché è decontestualizzata e invece se l’attacco al mostro diventa tutto normale perché prendo consapevolezza di ciò che ho davanti proprio perché viene contestualizzata. Il testo inizia con “Farneticava”. L’impiegato viene considerato pazzo poiché inveisce contro il capoufficio. Per capire la causa della sua azione, questa va contestualizzata. Infatti, cercando di capire il perché si capisce che l’impiegato viveva una situazione critica poiché deve dormire con molti figli nello stesso letto e con parenti malati nella sua casa. In più al lavoro faceva ogni giorno cose monotone. Il fischio del treno per lui diventa una possibilità per evadere dalla realtà e infatti, iniziando a vagare con la sua immaginazione scopre che esiste un’altra realtà. La possibilità di avere un’altra vita per lui rappresenta la vita proprio perché il fischio del treno è una di quelle occasioni rare nelle quali si palesa la vita.