Scarica Italo Svevo: La Vita di Zeno - Biografia e Analisi di un Inetto Guarito e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! Italo svevo Italo svevo, originariamente conosciuto come Ettore Schmitz, nasce nel 1861 a Trieste, che era ancora di dominazione austro-ungarica (per questo il suo nome), da una famiglia agiata ebrea. Dovuto al suo territorio, Italo si forma di cultura tedesca e italiana. Dovuto alla situazione finanziaria della famiglia, Ettore viene sin da giovane indirizzato a lavorare ma nel tempo libero si dedica alla composizione di novelle e opere teatrali. Nel 1892 pubblica il romanzo “Una vita” a spese sue, ma rimane indifferente agli occhi della critica. Nel 1896 si sposa con una sua lontana cugina. Due anni dopo, nuovamente a sue spese, pubblica il suo secondo romanzo, “senilità”, ma il suo successo è nullo. Così, per più di vent’anni, decise di smettere di pubblicare le sue opere e dedicarsi a una scrittura fine a se stesso alternato da un sentimento di odio e amore per la letteratura. Si occupa totalmente al lavoro commerciale. Compie numerosi viaggi d’affari in Germania e in Inghilterra e si avvicina a due notevolmente a due momenti. Il primo è la stretta amicizia con lo scrittore inglese, James Joyce, il quale gli offriva lezioni di inglese e fu un grande sostenitore della sua produzione. Il secondo momento è l’incontro con la psicanalisi, a partire dal momento in cui il cognato di svevo, ammalato di nevrosi, si fa curare da Freud. Svevo non ha fiducia nella terapia della psicanalisi ma di appassiona ad alcune teorie del pensiero di Freud. Al termine della prima guerra mondiale, via influenza delle teorie di Freud e le tragedie della guerra, Svevo pubblica il suo terzo romanzo “la coscienza di Zeno” . A differenza dei primi due romanzi, la coscienza di Zeno riceve maggiore attenzione, grazie soprattutto a Joyce che ha raccomandato il romanzo alla critica francese, ma questa fase di euforia terminerà ben presto perché svevo morirà nel 1928 a causa di un incidente automobilistico. La coscienza di Zeno Racconta la storia di Zeno Cosini, un maturo e agiato commerciante triestino, ha scritto la storia della sua vita su consiglio del dottor S.(sta per sigmund Freud), lo psicoanalista che lo ha in cura, ma a un certo punto ha interrotto la terapia; allora il dottor S., «per vendetta», ha deciso di pubblicare i ricordi del suo ex paziente: è quanto il lettore apprende da una brevissima Prefazione che si finge scritta dallo psicanalista. Il romanzo è dunque costituito dall'autobiografia di Zeno, divisa in capitoli che non seguono l'ordine cronologico ma raccolgono momenti, fatti, situazioni della vita del protagonista attorno ad alcuni temi fondamentali. Già il titolo del romanzo riflette la consapevolezza da parte dell’autore del suo carattere sperimentale e d’avanguardia. Svevo gioca sulla varietà di significati del termine coscienza che si può riferire alla coscienza morale o alla consapevolezza Il protagonista è un inetto. Zeno a differenza dei protagonisti dei due precedenti romanzi (Emilio Brentani, Alfonso nitri) compie un percorso che non approda al fallimento ma al successo. Zeno si integra completamente nel contesto in cui vive e si sente sano perché tutto il mondo in cui vive è ammalato . Quindi Zeno è un inetto non bloccato in una forma definitiva ma vive aperto al cambiamento e al mutamento per questo è in grado di adattarsi. Questo è l’unico modo per cogliere la fluidità delle occasioni e l’originalità della vita. L’opera è divisa in 7 capitoli (Preambolo, Il fumo, La morte del padre, La storia del mio matrimonio, La moglie e l’amante, Storia di un’associazione commerciale, Psicoanalisi), questi capitoli sono preceduti da una Prefazione. In questi 7 capitoli chi parla è Zeno, dunque l’io narrante e l’io narrato coincidono. Il dottor S. e Zeno sono entrambi narratori inattendibili : sta al lettore trovare un’interpretazione • attendibile della storia Il libro è un tipico esempio di opera aperta, il cui significato è multiplo e il lettore deve collaborare alla • costruzione del senso dell’opera. La Coscienza di Zeno non è un’autobiografia ma è un’indagine per ricostruire la storia di una •
